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Domanda di Implantologia

Risposte pubblicate: 8

Nell'arcata inferiore lato destro ho due denti mancanti

Scritto da Francesco / Pubblicato il
Buona sera, chiedo un informazione siccome nell'arcata inferiore lato destro ho due denti mancanti il dente del giudizio e il secondo molare è possibile metterli con il ponte? se è si quale dente viene utilizzato per il pilastro visto che sono gli ultimi in fondo? se non è possibile quale soluzioni economiche alternative ci sarebbero?
Il dente del giudizio di certo non va rimpiazzato, non ne sentirà la mancanza. Il settimo invece si, vista anche la giovane età. Ma non è possibile fare un ponte perchè non c'è il pilastro posteriore di tale ponte. La soluzione migliore è sicuramente la implantologia. Che non deve suscitare ansie perchè in mani adeguate si tratta di una procedura semplice, sicura (se si può fare) e assolutamente non dolorosa, nè mentre la esegue, ma neanche nei gg successivi, dove i fastidi sono normalmente modesti e facilmente superabili con qualche farmaco leggero.. Il consiglio è di rimettere quel settimo, per evitare spostamenti indesiderati dei denti che a lungo andare sovvertirebbero tutta la occlusione da quel lato, e porterebbero a perdita prematura dei denti adiacenti, difficoltà masticatorie ed anche in alcuni casi disturbi a distanza come mal di testa, di schiena, acufeni, e tensioni muscolari, dolori alla articolazione etc..
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Buonasera, purtroppo la sua è una domanda assolutamente generica e senza nessuna radiografia panoramica allegata, per questo motivo non è possibile darle una risposta. Una visita clinica completa e chiara da un collega è sicuramente la scelta migliore.

Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Un ponte è una struttura architettonica con due pilastri, uno mesiale ed uno distale, che mantengono una travata. In Odontoiatria è la stessa cosa! Se lei ha un solo pilastro, non potrà farsi eseguire una protesi dentaria fissa "a ponte". L'alternativa è quella di una protesi su impianto. L'"impianto" è una protesi radicolare (cioè sostituisce la radice dentaria) sul quale viene applicata una protesi coronale (il classico dente in ceramica che emerge dalla gengiva. Il costo della protesi su impianto è generalmente inferiore a quello della protesi su ponte, perché la protesi su ponte per un dente consta di tre elementi (due capsule dentarie con un dente intermedio), mentre la protesi su impianto per un dente consta di una sola capsula dentaria su un solo impianto radicolare. Il dente del giudizio raramente è necessario sostituirlo con una protesi.
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Scritto da Dott. Angelo De Fazio
Casalnuovo di Napoli (NA)

Caro Signor Francesco, buongiorno. Sono assolutamente d'accordo col Dottor Passaretti. Posso solo aggiungere che Lei fa una domanda ma Noi non sappiamo niente della Sua situazione Clinica reale Locale e Generale Sistemica. In altre parole non conosciamo la sua Anamnesi Clia né la Sua Clinica e Semeiologia Medico-Odontoiatrica. Mi spiego: non sappiamo di quali malattie soffre. Per esempio in sede locale, non conosciamo la sua situazione Gnatologica e Parodontale oltre che conservativa. Un impianto può essere fatto in situazioni di salute Gnatologica, Parodontale, Conservativa valutando le tre curve di compensazione, di Spee e di Wilson per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale. La terza curva di Compensazione da valutare e quella di Monson che non è altro che una sfera immaginaria che serve per allineare le cuspidi dei denti posteriori con i margini incisali degli incisivi frontali e del movimento condilare di Bennet oltre che le tre disclusioni ed Over-Jet (sovraggetto ossia di quanto i denti superiori sopravanzino gli inferiori) e L'Over Bite (di quanto i superiori coprano gli inferiori) e il Movimento di Bennet a livello della Testa del Condilo!!! Legga nel mio profilo "Visita Parodontale", Le sarà molto utile! Né sappiamo quali malattie potrebbe avere a livello sistemico come per esempio il Diabete, patologie del sistema immunitario soprattutto autoimmuni, malattie del Parenchima e Stroma e cos' via che sono tutte condizioni che vanno ben valutate prognosticamente per decidere se fare un impianto o no! Esistono infatti altre soluzioni protesiche molto estetiche e comode e sofisticate per riabilitare una bocca che non potesse ricevere implantologia! Detto questo è ovvio che se fosse nelle condizioni ideali per ricevere l'impianto, lo si farebbe come prima scelta!Come vede i "problemi sono più complessi di quanto possa immaginare, pur essendo di normalissima Routine Odontoiatrica ma Colta e di Qualità! La Terapia dipende da tutte queste valutazioni, in particolare conservative, parodontali e gnatologiche e da tanto altro! Una Visita Odontoiatrica è la massima espressione Culturale e di conoscenza Medico-Odontoiatrica e, se fatta come si deve , impegna il Cervello del Dentista per un'ora circa più una mezzora per le informazioni doverose di "consenso informato"!Legga come faccio io una Visita leggendo sul mio Profilo "VISITA PARODONTALE", ma vale come visita Odontoiatrica generale, perché la visita che si fa nel mio studio, a prescindere dal motivo per cui è venuto il paziente, è questa e stia certo che tutte le patologie "saltano fuori"! Non è Lei che deve "capire" è il Dentista! E non troverà certo il Dentista da chi fa le Visite Gratis! Vada dal Dentista, scelto per Fiducia e Stima e non in base a visite gratis e preventivi apparentemente convenienti, ripeto e ribadisco con forza! Cari saluti e stia tranquillo, si risolverà tutto :)
Cari saluti!
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Egregio Francesco, come lei stesso ha dedotto non essendoci pilastri posteriori non e' possibile fare un ponte utilizzando come pilastri i suoi elementi dentari. Con una visita e degli accertamenti radiologici si puo' valutare la possibilita' di inserire un impianto in posizione del secondo molare (il terzo non va ristabilito). Ormai le tecniche sono differenti e mettere un impianto e' meno fastidioso che togliere un dente, sia come percezione durante seduta che nel post-chiurgico. Resto a sua disposizione. Cordiali saluti.
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Scritto da Dott. Cristian Romano
Palermo (PA)

Per un ponte ci vuole un pilastro anteriore ed uno posteriore che le manca per cui se le condizioni locali e generali lo consentono, come hanno già detto i colleghi, si può fare una protesi su un impianto

Scritto da Centro medico Vesalio Padova
Padova (PD)
Venezia (VE)

Sig. Francesco, la soluzione adatta al suo caso la conosce qualunque Odontoiatra e qualunque Odontoiatra le darà le varie opzioni di cura. Il dottor Google, non conosce il suo caso e non le potrà mai dare risposte certe e in qualunque caso, lei non può rivolgersi a un medico dicendole quali sono le cure che deve fare.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Buongiorno gentile signor Francesco. La mancanza dei due ultimi molari si risolve attualmente, ma solo in linea di principio, con un unico impianto osseo per il secondo molare, tralasciando il terzo che è un dente del giudizio.
In pratica però occorrono valutazioni più complesse che riguardano la qualità è la quantità dell'osso residuo, i tempi di guarigione dell' estrazione, la rivalutazione del caso dopo la guarigione, le condizioni dell'arcata residua e di quella contrapposta ( detta antagonista ) l'entità degli spazi protesici da restaurare, le dimensioni della vite implantare da inserire, la soluzione protesica ( materiale con cui fare la corona protesica da fissare sulla vite ossea - ceramica su metallo, zirconia, silicato, ecc-) le modalità di fissaggio ( corona avvitata o cementata ), i costi nel loro complesso, i tempi di finalizzazione e le modalità di svolgimento di tutte queste operazioni.
Cose che purtroppo variano, anche se non di molto da caso a caso e da Dentista a Dentista.
Ovviamente, avendo di fatto escluso l'implantologia immediata postestrattiva, ora dovrà necessariamente attendere i tempi di guarigione e di mineralizzazione della ferita postestrattiva. Ma anche su questo argomento non esiste una unica regola anche se mediamente dovrebbero bastare 3 o 4 mesi.
Cari saluti.
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Scritto da Dott. Massimo Scaramelli
Pisa (PI)