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Domanda di Implantologia

Risposte pubblicate: 10

Quale genere di problema potrebbe causarmi questi dolori?

Scritto da Ilaria / Pubblicato il
Buongiorno, ho un dolore nella zona dell'impianto da alcuni giorni, e vorrei provare a chiedere un vostro parere. L'impianto è sul 14, devitalizzato nel 2012e poi estratto dopo pochi mesi perché si era subito infettato e si era formata una cisti -dopo ho cambiato dentista-. La vite è stata inserita nel maggio 2014 e la corona nell'aprile 2015. Le lastrine hanno mostrato che l'impianto era osteointegrato e non ho avuto particolari problemi fino ad agosto 2015, quando la zona dell'impianto ha cominciato a darmi fastidio/dolore e pulsazioni. Dato che il mio dentista era in ferie sono andata da un altro, che mi ha controllato impianto e denti vicini, fatto endorale e visto che non c'erano tracce di perimplantite nè problemi ai denti vicini, inoltre la vite non risulta vicina alle radici di altri denti. Non ricordo che ipotesi ha formulato per spiegare quel fastidio, fatto sta che nel giro di pochi giorni il dolore è sparito e dopo non ho avuto più problemi. Ora questo dolore è tornato, da circa una settimana: è iniziato come fastidio che diventava più forte in presenza di "vibrazioni" (ho dovuto fare dei viaggi su autobus praticamente privi di ammortizzatore e quello è stato il momento peggiore) o se andavo a toccarlo con la lingua. Non ci sono segni di fistole, gonfiore gengivale o sangue, anzi, 15 giorni fa ho fatto la pulizia dei denti e l'igienista ha detto che le gengive erano sane, anche se ho avvertito maggiore sensibilità nella zona dell'impianto e dei denti vicini. In questi ultimi due giorni è aumentato, sempre localizzato nella zona dell'impianto quindi sull'osso e, come di riflesso, anche sui denti vicini. La settimana prossima chiamerò il dentista per fissare un appuntamento. Nel frattempo in settimana farò il dentalscan per un dente del giudizio semi-incluso, e la mia idea sarebbe di andare alla visita direttamente con il risultato del dentalscan in mano. Nel frattempo che aspetto di vedere il dentista volevo provare a chiedervi: -posso sospettare una perimplantite? (Anche considerando che pochi mesi fa dall'endorale risultava tutto a posto) -se non si trattasse di perimplantite, quale genere di problema potrebbe causarmi questi dolori? La corona? (Ho la tendenza a digrignare i denti la notte) -il dentalscan potrebbe dare qualche informazione in più, rispetto alla radiografia, sullo stato dell'impianto? Vi ringrazio per la vostra attenzione.
Gentile Ilaria, senza alcun elemento a disposizione non è possibile poter rispondere in maniera corretta.Il suo problema potrebbe essere causato da molteplici fattori. Potrebbe essere un problema legato all' impianto come ad esempio una perimplantite oppure anche una frattura dell'impianto stesso.Oppure la causa potrebbe ricondursi ad un problema occlusale come un precontatto oppure a parafunzioni come il bruxismo. Come vede c'è molto da indagare per arrivare ad una diagnosi giusta senza la quale non c'è una corretta terapia.Sarebbe opportuno iniziare con una visita accurata con sondaggio gengivale, test di vitalità, rx endorale con centratore che già possono dare risultati importanti. Poi si potrà procedere ulteriormente con esami di secondo livello come una cbct. Le consiglierei di affidarsi ad un buon dentista seguendone attentamente le indicazioni senza intraprendere iniziative personali che potrebbero essere improduttive. Cordialmente.
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Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Gent.ma Ilaria, se un impianto diventa dolente purtroppo significa che esiste un problema. Torni serenamente dal collega che lo ha inserito e sia certa che risolverà. Buona giornata

Scritto da Dott. Luigi Piola
Legnano (MI)

Cara Signora Ilaria, buongiorno. "l'igienista ha detto che le gengive erano sane"! Per fare Diagnosi di Parodontite e della sua manifestazione più evidente, ossia la Tasca Parodontale, occorre fare una doppia visita parodontale intervallata da una preparazione iniziale Parodontale anche con curettage e scaling. Ha bisogno di due visite cliniche strumentali, semeiologiche e anamnestiche, intervallate da una preparazione iniziale con curettage e scaling e serie completa di Rx endorali, modelli di studio e tanto altro. Visite con sondaggio parodontale in sei punti di ogni dente di tutti i denti e tanto altro e seconda visita di rivalutazione con risondaggio delle tasche che ora indicheranno la reale profondità delle stesse perché è stato escisso il tessuto di granulazione presente! Solo così si arriva ad una Diagnosi e ad una pianificazione terapeutica. Tramite la Visita Clinica e le Rx endorali, oltre a valutare visivamente il parodonto profondo, si valuta la eventuale sofferenza periradicolare o periapicale di tutti i denti. Il Cone Beam 3D o non 3D non serve! Basta ed avanza la Visita Clinica Descritta (ORA Le domando solo una cosa: e' stata fatta questa doppia visita così come l'ho descritta con una preparazione Parodontale iniziale tra la prima e la seconda visita? Sicuramente NO! E se confermasse il no, significherebbe che chi l'ha visitata non è Parodontologo ed in ogni caso non "si intende di Parodontologia"! Vada da un Parodontologo che farà il sondaggio anche intorno all'impianto per diagnosticare eventuali perimplantiti oltre che parodontiti intorno ai denti naturali. Vista la sua giovane età, dubito che abbia patologie Parodontali, anche se possibili! Io mi indirizzerei di più su una Visita Completa, oltre che Parodontale per valutare la saluta pulpare dei denti viciniori ed antagonisti all'impianto. Un dolore così improvviso che scompare subito può essere dovuto a molte patologie, anche ad una frattura incompleta (o infrazione) di una porzione di osso, magari intorno all'impianto per lo Stress chirurgico subito! La Visita Parodontale diventa una visita "totale odontoiatrica". È quindi una visita complessa che richiede almeno un'ora/due ore, compreso un Colloquio col Paziente, seguita da una Preparazione Iniziale dell'apparato Stomatognatico, un rilievo di dati ed eventualmente analisi cliniche, che richiedono almeno ulteriori due/quattro ore ed infine una seconda visita detta Visita di Rivalutazione Parodontale, che richiede due/tre ore in cui si emette una Diagnosi, una Prognosi, un Piano Terapeutico non solo Parodontale ma Totale di tutti i problemi e Patologie presenti! Questo è essenziale per arrivare ad una corretta Diagnosi ed emettere una altrettanto corretta Prognosi. Insomma devo poter mantenere viva ed in allerta tutta la mia "Capacità di Clinico Medico e Parodontologo". Legga come faccio io una Visita leggendo sul mio Profilo "VISITA PARODONTALE", ma vale come visita Odontoiatrica generale, perché la visita che si fa nel mio studio, a prescindere dal motivo per cui è venuto il paziente, è questa! E stia certa che tutte le patologie "saltano fuori"! E' necessario che venga fatta una Diagnosi Differenziale per stabilire la vera e reale e sicura causa del Suo Problema e di conseguenza attuare la terapia giusta. Cari Saluti
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Cara Ilaria, nel suo scritto lei dichiara di soffrire di bruxismo, sintomo assolutamente riferibile ad un errore occlusale, parametro che deve essere assolutamente indagato nella genesi dei suoi fastidi qualora fosse esclusa qualsiasi tipo di patologia legata all'impianto stesso. Nel suo caso occorre eseguire degli appositi tests computerizzati in grado di diagnosticare eventuali errori della masticazione sotto il profilo neuromuscolare. Assolutamente inutili visite cliniche '' a occhio '' e comuni bites empirici. Cordiali saluti 
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Scritto da Dott. Michele Lasagna
Bereguardo (PV)

Sig. Ilaria, la Dentalscan se non correttamente prescritta da uno specialista è dannosa per la sua salute. Dove era il dottore quando è stata data prescrizione all'igienista di eseguire trattamenti? Si ricordi che l'igienista dentale può eseguire trattamenti in piena autonomia, ma solo su prescrizione medica e soprattutto dopo accurata diagnosi che è di pertinenza dell'odontoiatra. Ora non le resta che sottoporsi a nuova visita con accertamenti diagnostici, sperando di risolvere la complicanza implantologica, che come può vedere in questa rubrica non è per nulla una rarità.
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Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

I fattori possono essere diversi. Problemi dell'impianto. Problemi alla corona protesica. Problemi gengivali. Affidati al professionista che ha eseguito l'intervento che sicuramente ha i mezzi e le capacità per affrontare il caso. Rx endorale ( che si possa ingrandire ), sondaggio gengivale, rapporti occlusali, controllo di parafunzioni. Importante è la anamnesi. Lei riferisce alla estrazione del premolare in conseguenza ad una cisti. Bisognerebbe essere certi della bonifica del sito implantare. Auguri
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Scritto da Dott. Giancarlo Cacciotti
Roma (RM)

Gentile Sig.ra Ilaria, la gestione di impianti in un paziente bruxista è molto più difficile che in pazienti che non ne soffrono. l'occlusione deve essere controllata in modo maniacale ed bisogna fare un bite. Ora bisognerebbe essere sicuri che soffra di bruxismo e poi escludere tutte le altre patologie. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

O l'impianto ha un problema infiammatorio e il sondaggio se non la radiografia dovrebbe dirlo o un dente contiguo ha perso la vitalità ed in tal caso i test di vitalità potrebbero essere d'aiuto. Cordiali saluti

Scritto da Centro medico Vesalio Padova
Padova (PD)
Venezia (VE)

La sua idea di presentarsi con una radiografia 3d già in mano, comprendente anche la zona dell'impianto, a mio avviso non è sbagliata. In questo modo è possibile escludere (o confermare) più facilmente cause ossee - parodontali. Da valutare, in ogni caso, anche il discorso occlusale (precontatti?). Evidentemente, visti i sintomi, qualcosa c'è, ed è doverose da parte del collega approfondirlo.

Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)