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Domanda di Fratture dei denti

Risposte pubblicate: 2

Qualcuno può darmi un'idea di cosa possa essere?

Scritto da Andrea / Pubblicato il
Buongiorno, vorrei sottoporvi un problema di cui, dopo due anni di cure, non sono ancora venuto a capo. Due anni fa ho rifatto un'ottorazione al dente 37. Passata l'anestesia, mangiando dei seplici grissini, ho ricontrato un dolore sull'elemento 35 (mai toccato e fino a quel momento perfetto). Il dolore è una fitta che capita più frequentemente se sto mangiando qualcosa di gommoso, come pane o pizza). Il dentita mi ha detto che forse l'otturazione era alta e che di riflesso, chiudendo la bocca il dolore lo avvertivo sul 35. Dopo averla abbassata mi ha dato un'antinfiammatorio assicurandomi che il dolore sarebbe passato. Così non è stato. Dopo un mese sono tornato chiedendo se il dolore poteva in qualche modo essere legato all'ottorurazione (ripeto: mai avuto problemi di questo tipo prima di allora). La sua risposta è stata negativa, è che il fatto che i due eventi fosse concomitanti era una semplice casualità. Dopo la visita e una radiografia, non trovando nessuna anomalia, ipotizza che il dente possa essersi incrinato. Lo devitalizziamo e lo incapsuliamo, ma il dolore durante la masticazione rimane. Non riuscendo più a mangiare con sicurezza, dopo due anni, decido di togliere il dente (via il dente via il dolore come si dice). Contesutalmente all'estrazione mettiamo l'impianto. Dopo 4 mesi, a osteointegrazione avvenuta, mi monta il provvisorio. Il dolore è uguale a prima. Se mastico cose gommose su quel dente avverto una fitta che mi fa mollare la presa. Non so più cosa fare. Qualcuno può darmi un'idea di cosa possa essere? Magari il mio medico non ha valutato qualche ipotesi perché troppo remota o improbabile, ma io ho bisogno di capire la causa del dolore. Qualcosa deve essere per forza. Grazie a tutti quelli che risponderanno.
Caro Signor Andrea, buongiorno. Che dire: fare una avulsione dentaria ed un impianto senza aver fatto una diagnosi certa mi lascia molto ma molto perplesso. Basta fare oltre la visita, una Rx endorale e le prove termiche che ci dicono se la sua polpa è in iperemia attiva, passiva, sindrome radicolare o in necrosi: queste sono le Diagnosi Differenziali fa fare che, facendole anche sui denti contigui o viciniori ed antagonisti porterebbero anche alla diagnosi corretta dei suoi sintomi! Tenga presente che bisogna saper mettere in pratica la Semeiotica Medica applicata all'Odontoiatria :) e non bisogna mai estrapolare la bocca dal contesto dell'organismo intero perché bisogna avere basi di Clinica Medica non comuni per scoprire per esempio se ci fossero delle Sinalgie ossia dei sintomi, detti sinalgie, che praticamente, per incapacità del nucleo caudato del cervello a cui arrivano tutti gli stimoli dolorosi di una metà della bocca, possono provenire non dal dente in causa ma da denti o parodonto anche lontano o addirittura da altre parti dell'organismo!
Inoltre bisogna fare diagnosi differenziale da dolori odontogeni pulpari e Parodontali e Gnatologici ed anche con un sondaggio parodontale e relativa visita Parodontale e Gnatologica!
Una visita Odontoiatrica è un atto medico importante e colto che richiede almeno un'oretta oltre un'altra mezzoretta per informare il paziente (consenso informato).Una Visita Odontoiatrica è la massima espressione Culturale e di conoscenza Medico-Odontoiatrica e, se fatta come si deve , impegna il Cervello del Dentista per un'ora circa più una mezzora per le informazioni doverose di "consenso informato"! Legga come faccio io una Visita leggendo sul mio Profilo "VISITA PARODONTALE", ma vale come visita Odontoiatrica generale, perché la visita che si fa nel mio studio, a prescindere dal motivo per cui è venuto il paziente, è questa! E stia certo che tutte le patologie "saltano fuori"! Ecco perché bisogna diffidare altamente di chi "sbandiera pubblicitariamente" visite gratuite e magari comprensive di inutili OPT (che la espongono ad inutili radiazioni) od alte "frottole"!
Concentrerei l'attenzione su Parodonto e Gnatologia. Occorre una seria e corretta valutazione Clinica Semeiologica con anche sondaggio parodontale oltre che valutazione delle tre curve di compensazione
di Spee, di Wilson per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale. La terza curva di Compensazione da valutare e quella di Monson che non è altro che una sfera immaginaria che serve per allineare le cuspidi dei denti posteriori con i margini incisali degli incisivi frontali. Sarebbe eventualmente, ma lo deciderebbe solo il Dentista, opportuno anche uno studio con un arco facciale di trasferimento, essenziale per rilevare i rapporti spaziali delle sue arcate con la base cranica e per il montaggio dei suoi modelli di studio su un articolatore a valore medio per studiare la gnatologia della sua bocca e la sua clinica e le sue articolazioni con angoli di spostamenti come l'angolo o movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale dei suoi problemi protesici riabilitativi, per causare una alterazione della forma del Condilo della Mandibola o dell'intera ATM. Si faccia visitare da un Parodontologo Gnatologo. Cari saluti
 
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Sig. Andrea, le manca solo di rimuovere l'impianto e stare senza dente! Forse prima di procedere a vari step, occorreva una diagnosi............

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)