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Domanda di Fistola

Risposte pubblicate: 8

Non esiste una soluzione alternativa all'estrazione?

Scritto da Luana / Pubblicato il
Buonasera, 2 mesi fa ho subito un apicectomia ad un dente incisivo superiore perché si era presentata una fistola,ora la fistola c'è ancora e in seguito ad una tac il mio dentista mi ha proposto come unica via di guarigione l estrazione del dente e la ricostruzione dell'osso perché apparentemente non è sufficiente per eseguire un impianto, non era possibile considerare prima dell' apicectomia la gravità della situazione? So che l'estrazione del dente è l ultima spiaggia non esiste soluzione alternativa? Ho 26 anni e il sorriso sempre in mostra. Grazie mille della vostra attenzione
Sig. Luana, controlli se chi opera su di lei è iscritto all'ordine dei medici, se lo trova iscritto può stare tranquilla che è stato fatto tutto il possibile per conservale il dente, se non lo trova iscritto tutti i suoi dubbi sono leciti.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Cara Signora Luana, buongiorno. La Dizione esatta e corretta sarebbe stata questa: "2 mesi fa ho subito un apicectomia ad un dente incisivo superiore perché si era presentata una fistola e la zona di Osteolisi, causa della Patologia, non era raggiungibile per via Ortograda" normale per la presenza di un pernomoncone che non si poteva rimuovere! Preciso questo, perché la Fistola non è altro che un "tramite" Tubolare epiteliale che "spurga" fuori il Pus per una infezione periapicale per necrosi endodontica che si cura trattando endodonticamente il Dente! Qualora non si potesse per vari motivi, tra cu quello descritto sopra, si fa il trattamento per via Retrograda! Spero solo che per apicectomia intenda che sia stata fatta una Retrograda con sigillatura dell'apice e non una "vecchia e nociva apicectomia" senza sigillo apicale dopo aver aperto e trattato l'apice a "becco di flauto" (le lascio un Poster di una Retrograda che non è una apicectomia!). Sono due cose differenti anche se nel parlare comune, usando una terminologia non medica si usa questo termine per indicare una retrograda, almeno spero e glielo auguro, così come mi e Le auguro che le sia stata prescritta una adeguata copertura antibiotica! In linea di massima, non conoscendo la sua situazione Clinica, le dico che un Dente con una Fistola sia a partenza da una osteolisi periapicale (Granuloma ) sia la partenza da altre patologie come Parulidi (ascessi Parodontali) per Tasche Parodontali od Endoparodontali, SI CURA! In Particolare a 26 anni! Se inizia così ora, come sarà quando avrà la mia età? Non faccia estrarre il Dente prima che sia sia stata fatta una adeguata e corretta Diagnosi e relativo piano di Cura! CURA! Estrazione, salvo eccezioni, non è CURA! E' mutilazione! Cari Saluti
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Il collega immagino le abbia spiegato che l'intervento di endodonzia retrograda, da lui praticato, poteva avere un esito avverso e non risolutivo, tale da richiedere un successivo rientro chirurgico con estrazione dell'elemento dentario in questione - rigenerazione ossea - inserimento impianto contestuale. Se la terapia retrograda le strade sono due: o si ri - tenta ancora (ma gli esiti solitamente non sono favorevoli) oppure si estrae il dente e lo si sostituisce con un impianto dentale (e quindi con una corona posizionata sull'impianto stesso).
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Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Giustissime le remore del dr. Ruffoni. La apicectomia si tenta se il ritrattamento, ovvero ripetere la devitalizzazione passando dalle vie normali del dente cioè non chirurgiche, non si può piu' fare per qualche motivo. Le apicectomie hanno una percentuale di successo bassa. Tipo 80 per cento (vuol dire ben un venti di fallimento). Sono un tentativo ultimo, che va fatto, ma spesso non funziona. A questo punto se si può veramente fidare del dentista che sia un dr. dimostrato, lo segua fino in fondo
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Signora Luana, in caso di insuccesso endodontico (in linea di massima e valutando sempre attentamente ogni singolo caso) si procede con un ritrattamento (ripetizione della terapia endodontica) se non si hanno risultati (ove possibile) si fa apicectomia e l'ultima spiaggia, come dice anche lei, è l'estrazione.

Scritto da Dott. Cristoforo Del Deo
Teramo (TE)

Così come ci sono i ritrattamenti ortogradi, ci sono anche i retrogradi; per cui non e' sbagliato rifare la chirurgia. Ma come dice sempre un nostro collega, e' la diagnosi la cosa piu' importante; se fosse fratturato, ad esempio, sarebbe da estrarre.

Scritto da Dott. Giovanni Vergiati
Fornovo di Taro (PR)

Gentile Sig.ra Luana, come tutte le cose non sempre una apicectomia ha successo. Sarebbe troppo bello conoscere l'esito prima dell'intervento. Ritentare una apicectomia spesso è inutile. Se ha fiducia del suo dentista si affidi al suo giudizio. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Gentile Sig.ra Luana, #grazie per averci scritto. Pur comprendendo perfettamente Le Sue preoccupazioni, in assenza di (quanto meno) una radiografia (endorale) antecedente e di una successiva al "trattamento endodontico retrogrado[=dell'apice dentale]" cui si è sottoposta 2 mesi fa, posso fornirLe solo alcune opinioni clinico-scientifiche generali, difficilmente riferibili al Suo caso di specie (che meriterebbe sempre un'attenta valutazione "dal vivo" ...). Nel merito (e in linea di massima), la "sostituzione" di un elemento dentale con un "impianto" (o mediante "ponte protesico" coinvolgente l'elemento davanti e quello dietro il dente estratto da riabilitare) è operata solo nei casi di c.d. "elementi gravemente compromessi" (per fratture verticali/oblique del dente, compromissioni non sanabili della forcazione delle radici dei molari o altre gravi parodontopatie locali, mobilità dentale irreversibile, ecc ..). In assenza di queste condizioni, è sempre preferibile adottare terapie in grado di conservare l'elemento dentale naturale, a meno che 'anche' il trattamento endodontico retrogrado (chirurgico), nonostante sia stato correttamente eseguito, non sia esitato nella mancata guarigione della lesione infettiva localizzata all'apice del dente (di norma, a causa dell'impossibilità anatomica di raggiungere un adeguato sigillo dell'apice trattato). In questi casi, l'estrazione dell'elemento (e successiva riabilitazione protesica o implanto-protesica) troverebbe senz'altro indicazione. In ogni caso, in effetti c'è un qualcosa che mi sento di suggerirLe caldamente sin da subito (giacché ritengo sia del tutto 'appropriata' al Suo caso specifico): parli apertamente delle Sue preoccupazioni con il Suo dentista! Personalmente, sono convinto che ogni perplessità -in vero- affondi le proprie radici in un "percorso informativo" che, con ogni verosimiglianza, non si è del tutto esaurito; ma che -anzi- necessità di ulteriori chiarimenti e/o illustrazioni. Con l'auspicio di una pronta guarigione e della migliore riabilitazione possibile!
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Scritto da Dott. Antonio Scala
Brescia (BS)