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Domanda di Fistola

Risposte pubblicate: 7

Ieri mi sono recato dal dentista poiché da un paio di giorni avvertivo un dolore crescente ad un dente

Scritto da carlo / Pubblicato il
Buongiorno, ieri mi sono recato dal dentista poiché da un paio di giorni avvertivo un dolore crescente ad un dente posteriore destro (l'ultimo prima di quello del giudizio), dolore che poi si irradiava alla gengiva che risulta infiammata. Da lastra panoramica fattami dal dentista risulta una ciste alla base di quel dente (già devitalizzato anni fa) e mi è stato dato Augmentin 2 volte al giorno per 5 giorni. Ieri sera ho preso la prima compressa ma il problema è che il dolore è in aumento, stanotte è stata la prima notte passata insonne dalle 3 (l'oki riesce a darmi sollievo per 3-4 ore). Devo semplicemente aspettare o è il caso che vada a farmi rivedere? Non vorrei che la situazione peggiorasse nonostante le cure, ho letto che si può incidere ma a gengiva infiammata penso che vedrei le stelle anche solo per fare l'anestesia. Non ho gonfiore ma se tocco la parte della mandibola sotto il dente il dolore lo sento e toccando la gengiva attorno al dente anche. C'è qualcosa di più indicato dell'oki in attesa che l'antibiotico riesca, spero, a fare il suo dovere? Grazie.
Gentile Carlo è difficile poterla aiutare senza alcun elemento a disposizione e basandosi solo sul suo racconto. Per effettuare una diagnosi è necessario verificare la situazione clinica con una accurata visita con test di vitalità, sondaggio gengivale e rx endorale con centratore( non la panoramica). Solo in questo modo è possibile capire cosa succede.Il dolore avvertito potrebbe essere dovuto a molteplici fattori che spesso la sola panoramica non può scoprire. Potrebbe essere di origine dentale come una pulpite o una periodontite (forse è questo il suo problema considerando che è presente una reazione apicale sul dente devitalizzato) oppure di origine parodontale come una tasca gengivale.Il suo dentista con una visita accurata e non basandosi esclusivamente sull'analisi di una panoramica dovrebbe essere in grado di diagnosticare il problema o almeno un dentista medio dovrebbe essere in grado di farlo essendo il suo pane quotidiano. E' ovvio che la terapia dipende dalla diagnosi. Difficile poterle dire se il trattamento che le è stato consigliato possa essere efficace mancando una diagnosi certa di fondamentale importanza per una corretta terapia. Cordialmente
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Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Ora che l'ha iniziato, continui senz'altro la cura antibiotica fino al 6° giorno. Per qualcosa di più efficace contro il dolore, chiamo il suo dentista. :-) noi non facciamo prescrizioni online ;-)

Scritto da Dott. Alberto Ricciardi
Trebisacce (CS)
Torino (TO)

Gent.mo Carlo la terapia con antiinfiammatorio/antidolorifico associato ad antibiotico normalmente allevia i sintomi e permette di temporeggiare per potere poi intervenire. Se non sente minimamente beneficio richiami con fiducia il suo dentista che sicuramente provvederà. Buona giornata

Scritto da Dott. Luigi Piola
Legnano (MI)

Caro Signor Carlo, buongiorno. La amoxicillina/acido clavulanico serve solo per prepararla alla Terapia vera e propria che, dato che parla di Osteilisi Periapicale (Cisti periapicale Odontogena), il Dente dovrebbe essere in Necrosi. Dico Dovrebbe perché potrebbe avere una Sintomatologia Radicolare della Polpa trattandosi per di più di un molare. Si deve quindi procedere ad una Terapia Endodontica. Attenzione però, solo dopo la Diagnosi corretta con Visita Clinica, Prove Termiche, Sondaggio Parodontale per escludere la presenza di Tasche Parodontali da Parodontiti e patologie Endoparodontali ed Rx endorale, perché esistono anche le Cisti non Odontogene, in realtà rarissime in questa zona. Incominciamo dalla osteolisi periapicale: sappia che Concettualmente i microbi presenti nella radice inviano fuori nell'osso le loro tossine a cui l'organismo risponde con la formazione cistica o granulomatosa per arginare l'infezione stessa e difendersi, e i corpi dei leucociti macrofagi che arrivano in massa, formano il pus. Tolti i microbi con la terapia endodontica per via ortograda (normale ) o retrograda, se fossero presenti ostacoli insormontabili come perni non rimovibili etc (chirurgica) le tossine non vengono più emesse e la zona di osteolisi (lisi dell'osso) scompare con rigenerazione dell'osso stesso. Però, attenzione, potrebbe anche non essere dovuta ad una Necrosi Ossea ma osteolisi periapicale, sappia che non sono solo batteriche ma possono anche non avere origine solo da una necrosi endodontica, ma hanno origine, parlo di cisti, anche dai residui epiteliali del Malassez, rete cellulare embrionale deputata alla formazione di cementoblasti che formano a loro volta le cellule del cemento della radice. Queste cellule dette del Malassez prendono origine dalla guaina di Hertwig e stabilisce il limite inferiore dell'organo dello smalto e della futura corona del dente, tra i due si forma la zona del colletto. Da queste cellule possono prendere origine le cisti o più in senso lato le zone di osteolisi periapicale. Come vede, la Visita Odontoiatrica deve essere Accurata e impegna Dentista e Paziente per tanto tempo! Non basta un'occhiata e via! Non Bisogna valutare solo il Dente in questione ma analizzare tutto l'apparato Stomatognatico, Gnatologicamente, Parodontalmente, Conservativamente, Funzionalmente, Esteticamente. Tutto questo, senza estrapolare la "bocca" dal contesto dell'Organismo intero in cui si trova che va valutato quindi insieme alla "bocca", Clinicamente, Anamnesticamente, Semeiologicamente per fare Diagnosi Differenziali che Nascono Solo dalla conoscenza delle varie patologie ed emettere infine un sospetto Diagnostico che diventa poi Diagnosi Certa con "Ragionamento Clinico e Strumentale e eventualmente analitico ematologico". Si emette così una Prognosi ed infine la Terapia ed ho detto "La", non "Una" Terapia che sceglie il Dentista e solo il Dentista! Una visita Odontoiatrica è un atto medico importante e colto che richiede almeno un'oretta oltre un'altra mezzoretta per informare il paziente (consenso informato). Una Visita Odontoiatrica è la massima espressione Culturale e di conoscenza Medico-Odontoiatrica e, se fatta come si deve , impegna il Cervello del Dentista per un'ora circa più una mezzora per le informazioni doverose di "consenso informato"! Legga come faccio io una Visita leggendo sul mio Profilo "VISITA PARODONTALE", ma vale come visita Odontoiatrica generale, perché la visita che si fa nel mio studio, a prescindere dal motivo per cui è venuto il paziente, è questa! Non si possono prescrivere farmaci via Web senza conoscere la Sua Anamnesi Clinica e Semeiologica. Cari Saluti e si faccia solo curare!!!
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gli elementi forniti non sono sufficienti e non sappiamo qual è la diagnosi definitiva ed il piano di trattamento da attuare, che invece sa bene il collega che la sta seguendo. In ogni caso, se è in atto un processo infiammatorio - infettivo, antibiotico e anti - infiammatori, assunti da prescrizione, risolvono nel giro di pochi giorni la fase acuta. Cerchi di portare pazienza, e vedrà che se non oggi, domani, il quadro migliorerà sensibilmente.

Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Gentile Sig. Carlo, una terapia farmacologica si prescrive dopo una accurata anamnesi. Ovvio che vi sono farmaci più efficaci dell' Oki, ma può prescriverli solo chi la visita. In ogni caso un antibiotico non ha un effetto immediato. Ci vuole tempo. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Sig. Carlo, si è sottoposto a visita clinica presso un medico le sono state prescritte delle cure per quale motivo la situazione dovrebbe peggiorare? Noi a distanza non sappiamo nemmeno perchè è stata eseguita un OPT anziché un endorale e rischiamo di darle risposte non corrette, per cui stia alle indicazioni del suo odontoiatra.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)