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Domanda di Fistola

Risposte pubblicate: 9

Quali sono le possibili complicanze di una fistola dentale?

Scritto da Marco / Pubblicato il
Salve vorrei sapere quali sono le possibili complicanze di una fistola dentale che nonostante un intervento di apicectomia terapia antibiotica e disinfezione (acqua ossigenata è colluttorio con clorexidina) tende a non guarire, l'infezione mi è sopraggiunta circa 2 mesi fa in seguito ad uno sfortunato innesto nella radice di un perno moncone con Corona. A questo punto mi hanno detto l'estrazione è inevitabile potrei però "temporeggiare"per qualche tempo adottando delle cure e attenzioni particolari?
Sig. Marco, il tragitto fistoloso è una via meccanica di autodifesa del nostro corpo che porta all'esterno una formazione continua di colonie batteriche patogene, la permanenza provoca degenerazione e comporta la lesione dei tessuti circostanti con formazioni che potrebbero sfociare nella malattia focale con possibilità di colpire organi a distanza, per cui occorre rimuovere al più presto la causa riportando uno stato di salute. Aspettare non porta alcun vantaggio.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Caro Signor Marco, buongiorno. La Fistola non è altro che un Tramite cavo epiteliale ( immagini una specie di "tubicino") che mette in contatto l'interno di una zona infetta con l'esterno per "spurgarla" (far uscire il pus ed altro tessuto patogeno)! Eliminato il Focolaio infettivo, di regola la Fistola si riassorbe e si chiude perché non ha più motivo di esistere! A volte, se la fistola fosse molto spessa ed il tessuto epiteliale al suo interno e connettivo al suo esterno fossero molto consistenti, si può rimuovere chirurgicamente, seguendone il percorso ed escidendola! Se sulla radice in questione avesse una infezioni periapicale o periradicolare dovuta ad una patologia endodontica, basta curare questa per curare l'Osteolisi causa della Fistola ed ottenere il Suo Riassorbimento. Se non si riuscisse a rimuovere il perno per ritrattare l'endodonto, si farebbe una Retrograda. Più avanti le spiego il perché. Se queste osteolisi fossero dovute ad una perforazione della radice a causa del perno o ad una frattura, a seconda della sua forma e posizione la radice potrebbe non essere salvabile (spesso però lo è) e si dovrebbe procedere alla avulsione del Dente, con Revisione dell'Alveolo e nello scolpire il "lembo" per l'avulsione chirurgica si potrebbe escidere direttamente la Fistola per "eliminarla" subito e non dover attendere il suo Riassorbimento che a volte è un po' "lungo" ed è sempre un focolaio di infezione pericoloso per le Malattie Focali in senso Lato! Il Suo Dentista sa bene tutte queste cose. Evidentemente non c'è stata "Informazione"! Chieda! Ed ora veniamo alla spiegazione promessa: Le spiego:di regola basta ed avanza una buona terapia canalare e rifarla se succedesse quello che è successo a lei. Concettualmente i microbi presenti nella radice inviano fuori nell'osso le loro tossine a cui l'organismo risponde con la formazione cistica o granulomatosa per arginare l'infezione stessa e difendersi. Tolti i microbi con la terapia endodontica per via ortograda (normale ) o retrograda, se fossero presenti ostacoli insormontabili come perni non rimovibili etc (chirurgica) le tossine non vengono più emesse e la zona di osteolisi (lisi dell'osso) scompare con rigenerazione dell'osso stesso. Cari Saluti. Le allego un Poster che mostra un mio Intervento per una "Retrograda".
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile Marco, una fistola è il segno costante di una infezione cronica quasi sempre di origine dentale. Quel che sembra difficile da interpretare è la persistenza nonostante l'intervento di chirurgia retrograda che pare non avere avuto effetti positivi mentre di solito è risolutivo a meno che la causa risieda in una lesione (frattura) della radice non diagnosticata e sulla quale l'apicectomia non può fare nulla. Sarà necessario indagare meglio sulle cause reali della fistola. Cordialmente
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Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Buongiorno, in odontoiatria se non si cura la causa non si guarisce con alcuna terapia antibiotica o antinfiammatoria. Il dente, a mio avviso, credo lo abbia perso. estrazione, revisione strumentale della cavità residua ed innesto di materiale biocompatibile. A guarigione avvenuta si potrà procedere all'inserimento di un impianto endosseo ove ve ne fossero le condizioni. Non temporeggerei con una fistola. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Maurizio Macri'
Napoli (NA)

In teoria non dovrebbe attendere, dato che appunto, una fistola rappresenta una strada di uscita di pus e batteri provenienti da un'infezione cronica (presente all'apice radicolare del suo dente). Di fatto, fintanto che é libera di sfogarsi, tecnicamente può attendere per qualche tempo prima di procedere all'estrazione (se non esistono soluzioni predicibili alternative).

Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Da quello che riferisce, sembra che ci sia una frattura della radice o una perforazione avvenuta durante la preparazione del perno, quindi, salvo che chi ha fatto l'apicectomia abbia avuto un problema di esecuzione dell'intervento, il dente sara' da estrarre prima che l'infezione non coinvolga i denti vicini

Scritto da Dott. Giovanni Vergiati
Fornovo di Taro (PR)

Come hanno già riferito precedentemente i miei colleghi la fistola è il segno inequivocabile di una infezione cronica. Sul fatto che l'avulsione del suo dente sia inevitabile non posso esprimermi senza vedere una rx eseguita lege artis. Se possibile la invii.

Scritto da Dott. Michele Lasagna
Bereguardo (PV)

Genti Sig. Marco, la fistola non è una malattia, ma è semplicemente un tragitto da cui fuoriesce materiale purulento. Se persiste vuol dire che l'infezione non si è risolta e antibiotici e disinfettanti non servono a nulla. Visto che è comparsa dopo l'inserimento di perno moncone viene da pensare che vi è una frattura della radice. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)