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Domanda di Espansore palatale

Risposte pubblicate: 7

Mio figlio ha il morso crociato

Scritto da Stefano / Pubblicato il
Buongiorno. Mio figlio ha il morso crociato, più di un anno fa dopo vari consulti ci siamo affidati solo per l'apparecchio ad uno studio che gli ha applicato un estensore palatale per allargare il palato cosa che dopo un anno a seconda del medico è avvenuta. Da Quello che dice fra un mese lo toglierà. L'altro giorno ho portato dal mio dentista di famiglia il bambino per un controllo per una carie e mi ha detto che il morso crociato è rimasto e il lavoro fatto non ha raggiunto i risultati. A suo modo di dire il palato si è allargato ma la mandibola ancora chiude storta. Cosa può essere accaduto? occorrerà un altro ausilio o peggio ancora il lavoro non è stato fatto correttamente? a seguire se serve posso inviare foto se mi indicate cosa devo fotografare
Caro Signor Stefano, buongiorno. Non dice una delle informazioni più importanti: l'età di suo figlio e la Diagnosi Ortodontica Precisa perché il "Morso Crociato" o "Morso Inverso" può essere Dento-Dentale o Dento Scheletrico e la Disgnazia può essere differente a seconda delle Classe Canine e Molari a cui appartiene! Per Rispondere dovrei fare una Visita Clinica ed un accurato check up ortodontico e cefalometria che misura delle semirette che individuano dei piani e degli angoli in base a cui si fa una diagnosi e si prospetta una terapia. L'espansione del palato potrebbe non dare risultati ossei perché la "saldatura" delle suture ossee pterigo-mascellari è un processo che avviene intorno ai sette anni circa e anche prima (prima si inizia la terapia e meglio è, anche intorno ai 5 anni)In ogni caso la sutura palatina media si chiude solitamente intorno ai 12, 13 anni nelle bambine e ai 13, 14 anni nei bambini quindi i tempi si dilatano (questo lo sa solo il Suo Or todontista) Ne parli con Lui, con Fiducia e Stima e Correttezza anziché cercare risposte altrove e per di più nel Web. A seconda quindi dell'età di suo figlio, la sola terapia possibile potrebbe essere solo quella chirurgica (ovviamente in età adulta a termine dell'accrescimento scheletrico -attenzione perché età scheletrica ed anagrafica non sempre coincidono-) a meno che non ci fossero le condizioni per raggiungere un compromesso agendo solo sui denti, soluzione che non mi piace, personalmente e che quindi non ritengo sia una soluzione. Come dicevo sopra, in base al rapporto che intercorre tra la cuspide mesio-vestibolare del primo molare superiore, e il solco mesio-vestibolare del primo molare inferiore, Angle, classificò i tipi di occulsione in tre classi: I CLASSE:detta anche Normocclusione, quando la cuspide mesio-vestibolare del primo molare superiore, "ingrana" con il solco mesio-vestibolare del primo molare inferiore. II CLASSE:o Disto-occlusione, si ha quando la cuspide mesio-vestibolare del primo molare superiore, occlude mesialmente al solco mesio-vestibolare del primo molare inferiore. Questa classe, a seconda della posizione degli anteriori, è divisa in due sottoclassi dette divisioni: II CLASSE - I DIVISIONE: si ha una seconda classe, a livello posteriore, ed un aumento dell'overjet negli anteriori. II CLASSE - II DIVISIONE: si ha sempre, a livello posteriore, una seconda classe, ma si presenta un'assenza di overjet a livello anteriore. III CLASSE: detta anche mesio-occlusione, si ha quando la cuspide mesio-vestibolare del primo molare superiore ingrana distalmente al solco mesio-vestibolare del primo molare inferiore. Poi, senza dilungarmi in nozioni che non le servirebbero a niente, bisogna valutare la Classe Canina, le Disclusioni Laterali e Frontali ed in Relazione Centrica ed il Piano Occlusale con la Curva di Spee, di Wilson e Monsen,le Tre Curve cosiddette di Compensazione!!! I Modelli di Studio devono essere montati su un articolatore a valore medio o meglio individuale per studiare i rapporti cranio-spaziali mascellari e mandibolari e della articolazione temporo mandibolare. Bisogna applicare una formula di conversione da Radianti e viceversa! Bisogna analizzare il movimento di Bennet ed una infinità di altri dati. Perché ho spiegato tutto questo. L'ho spiegato nella Speranza che Lei capisca e che tutti i Lettori capiscano che non si può fare Diagnosi via Web! Parli col Suo Ortodontista il quale deciderà, se necessario, di indirizzarla dal Chirurgo Ortopedico -Ortodontista di sua assoluta Fiducia e col quale collaborerà insieme ad un Dentista Gnatologo per fare Diagnosi e Progettare la Terapia Corretta. Ho detto "LA" e non "UNA" ! Mediti!!! :) Tutto quanto ho detto sopra ovviamente dipende dall'età di suo figlio , attuale e da quella in cui è iniziata la terapia ed è stato quindi detto in senso Lato! Non posti foto, non si fa Diagbnosi Ortodontica via Web e poi non siamo Giudici dell'operato dei Colleghi: torni quindi dal Suo Ortodontista e si faccia spiegare tutti i perché e percome! Vedrà che troverà la "Soluzione"! Io posso solo immaginare ma non posso fare Diagnosi. Ripeto: devo ribadire che la diagnosi Ortodontica è cosa seria e dipende da una infinità di problemi da valutare con accurato check up ortodontico e cefalometria che misura delle semirette che individuano dei piani e degli angoli in base a cui si fa una diagnosi e si prospetta una terapia ortodontica e che è compreso in più visite, rilievi di dati e soprattutto uno studio a "tavolino" dei problemi da correggere; è come una progettazione matematica di una espressione, di un problema che la cui soluzione è in una sequenza di espressioni , numeri e dati e, chiedere quello che chiede lei per l'ortodonzia, sarebbe come chiedere ad un matematico il risultato di un problema senza fargli fare tutti i "passaggi" che lo possano portare alla soluzione richiesta. Vede, siamo entrati in concetti complessi! Poi Modelli di Studio Ortodontici, Fotografie del profilo e di Fronte in rapporto 1:1 e ovviamente una Visita Clinica Gnatologica a completamento di quella Ortodontica! Cari saluti
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Sig. Stefano, quando un professionista da una versione differente da un altro, non occorrono pareri in internet o foto, basta semplicemente mettere in comunicazione telefonicamente tra di loro i due professionisti, ottenendo un unica versione che sistemerà le problematiche del bimbo.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gentile Stefano, come si può criticare il lavoro di un collega non sapendo nulla del caso clinico iniziale e non avendo fatto alcun esame iniziale ma vedendo solo una situazione successiva. C'è da diffidare da gente che critica non sapendo assolutamente nulla del paziente. Chi ha iniziato ha eseguito una visita accurata ed ha effettuato una cefalometria ed ha stilato una diagnosi e ha proposto una terapia adeguata. Si affidi al dentista che ha iniziato la terapia e lasci stare i dentisti dell'ultimo minuto. Cordialmente
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Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Gentile Sig. Stefano, mancano tutti gli elementi per dare un parere. Quale estensore palatale, eta del figlio ecc. Comunque sembra strano che due colleghi danno pareri così distanti. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Purtroppo, come le hanno scritto i miei colleghi, la diagnosi ortodontica è qualcosa di molto complesso ed impegnativo che non si può fare nè con una visita sommaria (come ha fatto il suo dentista di famiglia) nè tantomeno via internet pur allegando foto e radiografie. E sarebbe scorretto da parte nostra esprimersi sull'operato del collega. Dovrebbe affidarsi ad uno studio dove poter trovare un Ortodontista che le dia, appunto, fiducia, e lì fare trattatre suo figlio
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Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

La rimando alla lunga risposta che ho dato oggi stesso alla signorina Shanti che presenta un problema simile a quello del bambino. O meglio diciamo che soffre le conseguenze di non aver corretto in tempo la malocclusione. La grande differenza quindi è che lei parla di un bambino. Quindi anche se non sappiamo l'età si può supporre che siamo ancora in tempo ad influenzare la crescita in modo favorevole ad una crescita ossea del palato. Questa si ottiene con molti apparecchi diversi. La categoria dei funzionali è una delle migliori perché corregge contemporaneamente oltre la malocclusione anche la componente ossea, quella posturale linguale e scheletrica vertebrale, e rispetta meglio di qualsiasi altra apparecchiatura l'occlusione ed il combaciamento delle arcate che è il vero obiettivo che dobbiamo porci per una stabilità del risultato e per una adeguata salute in tutti i distretti corporei. Se vogliamo evitare proprio i disturbi di cui riferisce la paziente Shanti che escono fuori da adulti se non si ottiene la perfezione della chiusura
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Gentile papà, ho letto con apprensione la sua lettera e non capisco esattamente il problema che persiste in suo figlio. Siccome il 2 dicembre mi troverò nello studio del dott. De Vito avrei piacere di visitarlo e fare la diagnosi. Mi cerchi, se vuole, su questo portale e prenda un appuntamento con la mia segretaria. Cordialmente

Scritto da Dott. Edmondo Spagnoli
Lecco (LC)