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Domanda di Diastema

Risposte pubblicate: 8

E' possibile intervenire chirurgicamente per abbassare la gengiva?

Scritto da SILVIO / Pubblicato il
Gentili dottori buongiorno, vorrei porvi una domanda è possibile intervenire chirurgicamente per abbassare la gengiva tra il 21/22 22/23 in modo tale da allungare il "triangolino" di gengiva che c'è tra dente e dente e chiudere quei due forellini fastidiosi non li sopporto la foto non rende molto ma spero vi possa essere utile Tengo molto al mio sorriso ed alla mia estetica dentale chiarisco che da sempre sono così solo tra quei 2 denti il resto è perfetto non sono affetto da parodontite ne infiammazioni non ho ne placca ne tartaro eseguo sempre la pulizia e detartrasi dal dentista e mi lavo i denti tre volte al giorno con uno spazzolamento delicato come la regola dice inoltre puntualizzo che vorrei sapere solo se si può e come si fa (tanto per capire) per abbassare la gengiva chirurgicamente tra i due denti Non mi interessa eseguire otturazioni estetiche ne faccette ne corone ne stripping ne trattamenti ortodontici voglio solo intervenire nel modo sopra citato. Vi ringrazio anticipatamente e spero che la foto vi sia d aiuto.
E' possibile intervenire chirurgicamente per abbassare la gengiva?
Caro Signor Silvio, "quei due forellini fastidiosi", come li chiama Lei, non sono altro che una decapitazione della convessità più coronale della papilla interdentale, propria di patologie gengivali o parodontali iniziali. In linea teorica, esistono degli interventi per ridare forma e volume alla papilla. C'è una specialità chirurgica, nella specialità Parodontale, che si interessa di estetica del sorriso, detto "Natural smile", come dicono gli Statunitensi, ossia un bel "Sorriso naturale", che è dovuto ad una proporzione tra "pink aesthetics" and "white aesthetics", ossia tra l’estetica rosa (dovuta alle gengive) e l’estetica bianca (dovuta ai denti). C’è il mantenimento della strettissima relazione di forma ed armonia tra Denti, Gengive, Linea di Giunzione Mucogengivale ed osso sottostante. Tutti questi organi sono in Lei, apparentemente in equilibrio tra di loro. Legga nel mio profilo "La chirurgia parodontale estetica Introduzione Divulgativa alla Chirurgia Estetica Parodontale". Noto anche la presenza evidente dell'aspetto a buccia d'arancio della gengiva intorno ai denti. Aspetto della Gengiva Sana e Ben Tenuta con Adeguata Igiene. Questo aspetto è dovuto alla compenetrazione bilaterale dell'epitelio (dall'esterno all'interno) con il connettivo, dall'interno all'esterno dello spessore della gengiva aderente. Quando si ha una infiammazione di questi tessuti, questa compenetrazione viene meno per la distruzione delle fibre connettivali e l'aspetto a "buccia d'arancia per l'alternarsi delle concavità epiteliali e delle convessità connettivali, vengono meno e si ha un aspetto lucido che indica patologia gengivale. (Le allego un Poster di quanto detto)Ci sono comunque degli orletti gengivali e queste decapitazioni delle papille ed una tendenza a future probabili o meglio possibili recessioni gengivali per cui le consiglio di fare una Visita accurata Parodontale, completa con sondaggio parodontale. Legga sul mio profilo "Visita Parodontale" che è poi la visita completa Odontoiatrica che mia figlia ed io facciamo sempre nel nostro Studio per qualsiasi motivo il paziente fosse venuto ed avesse richiesto una visita! Così come il Medico deve visitare tutto il corpo a fronte di una patologia in atto, così il Dentista deve visitare tutta la bocca, sempre! Nella visita, tra le tante cose da rilevare c'è il sondaggio parodontale, come detto più volte, l'eliminazione del tessuto di granulazione nelle tasche parodontali con un curettage e scaling e root planing e rilevare così in una seconda visita di rivalutazione parodontale, la reale profondità delle tasche non più falsate dalla presenza di questo tessuto molle o duro a seconda che la malattia fosse stata attiva o inattiva al momento del primo sondaggio. Il tirare su le gengive come dice lei, non è possibile perchè la superficie del dente non è vascolarizzato e non attecchirebbero ed in ogni caso non si può tirare su la papilla. Bisogna, se possibile, ripeto, dopo adeguata diagnosi, prognosi e pianificazione terapeutica, ri strutturare, per così dire, le papille stesse. Lo si fa in genere interponendo tra esse ed il periostio una "porzione" di tessuto connettivo "arrotolato su se stesso" e modellato adeguatamente per dare volume. Bisogna solo visitarla clinicamente e fare una preparazione parodontale iniziale per decidere! Tutto qui! Cordialmente Gustavo Petti , Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Estetica Dentale e del Sorriso e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Caro Silvio, i suoi "buchi" li vedo come un piccolo campanello d'allarme per la salute del suo parodonto, che probabilmente non è localizzato solo nei denti in questione, ma anche altrove. Necessita di una visita parodontale ben eseguita con sondaggi per ogni singolo dente, radiografie endorali e una visita gnatologica per escludere traumi dovuti a l'occlusione non corretta. Mi viene da pensare, vedendo il bordo incisale del gruppo frontale dei suoi denti che lei soffre di bruxismo. Causa o concausa da non escludere anche per le recessioni gengivali. Di per se l'intervento è facile, veloce e predicibile, ovviamente se eseguito da un bravo parodontologo. buone feste.
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Scritto da Dott. Denys Bergamini
Pianiga (VE)

Gentile Sig. Silvio, vi sono tecniche per eliminare i triangolini neri. Ma prima di dire come bisogna fare una visita parodontale. Infatti i triangolini possono nascondere problemi. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

A parte il fatto che i due "triangolini" vuoti sono quasi invisibili e non mi sembra che compromettano gravemente l'estetica, se sotto la gengiva non c'è placca o tartaro, non è facile aumentare l'altezza delle papille interdentali. Può solo fare in modo che la recessioni non aumentino continuando appunto ad osservare un'ottima igiene orale.

Scritto da Dott. Paolo Gaetani
Lecce (LE)

Questo lo può fare un chirurgo parodontale finissimo come è il dr. Petti e non molti altri a dire il vero. Infatti è quasi una chirurgia estetica piuttosto che parodontale in senso stretto..

Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Sig.Silvio, lei scrive " eseguo sempre la pulizia e detartrasi dal dentista " e con questo problema viene a ricercare in internet chirurgie sofisticate senza interpellare il responsabile della sua bocca? Non so quando lei abbia eseguito l'ultima visita, ma sicuramente ora ne occorre una con una corretta diagnosi, per cui diffidi di chi la esegue gratuitamente, poi si sottoponga alle cure proposte senza voler cercare in rete interventi chirurgici che non potrà mai comprendere.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Egregio Signor Silvio, esistono numerosi tipi di intervento di microchirurgia plastica mucogengivale per la ricostruzione delle papille interdentali: sia interventi a lembo, che consentono l'allungamento della papilla stessa; sia ad innesto, con tessuto prelevato in altra zona della bocca. Oltre alla chirurgia, stiamo avendo grande successo con le tecniche importate nel nostro settore dalla medicina estetica, per cui ci avvaliamo dell'infiltrazione di acido ialuronico o di collagene per creare aumento di volume della papilla, nei trattamenti dei "black triangle". I risultati sono validi al 100% solo nei casi in cui è stata posta massima attenzione alla diagnosi ed è stata rimossa la causa che ha provocato la riduzione di volume o l'appiattimento della papilla interdentale. Permanendo la causa, si ripete il suo effetto! Vede, la gengiva sana è un sottile mantello di tessuto mucoso che ricopre l'osso alveolare. Se si retrae il sottile margine di osso alveolare che circonda la radice del dente, e che appare nelle immagini radiologiche come una punta di freccia formata da osso corticale integro, si avrà inevitabilmente una recessione parodontale locale (osso alveolare e papilla gengivale), con riduzione della papilla. Un'attenta visita, con esecuzione di radiografie del sito, rivelerà se vi è stata o meno perdita di osso di sostegno al dente ed alla gengiva circostante. Una scrupolosa valutazione della sua bocca e del suo funzionamento potrà, inoltre, rivelare la causa iniziale della recessione parodontale. Dalla fotografia postata si osserva una pericolosa usura ad arco della metà mesiale del margine incisale del dente 2.2, che porta a pensare ad un lieve e costante microtraumatismo da bruxismo, dovuto dallo sfregamento del dente 2.2 con il suo dente antagonista. Ciò causa una recessione parodontale localizzata. Questo è il primo sospetto diagnostico che mi suggerisce la sua foto, ma potrebbe non essere questo o non essere l'unico motivo di causa. Si rivolga ad un bravo professionista che eliminerà prima la causa del difetto gengivale, e poi le ricostruirà le papille nel modo che lui stesso riterrà più opportuno nel suo caso. Cordiali saluti.
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Scritto da Dott. Angelo De Fazio
Casalnuovo di Napoli (NA)