Cosa posso fare per calmare il dolore?
Scritto da Andrea / Pubblicato il
Nel fine settimana scorso ho avuto un forte dolore prima con intorpidimento di un molare lato sx (dolore che si calmava solo con sciacqui di acqua fredda) molare che è otturato e credo devitalizzato, poi il dolore si è spostato sull'incisivo superiore sx che mi crea dolore pulsante, al tatto ed alla masticazione. Vado dal mio dentista che mi riferisce di una scheggiatura nel molare, probabilmente da trauma, ed esegue lastra e test del freddo sull'incisivo. La lastra non rivela pulpite ed il test del freddo è positivo (sento forte dolore al ghiaccio), mi dice quindi che potrebbe non essere necessario devitalizzare perchè non dovrebbe esserci pulpite ma una infiammazione della gengiva a seguito di trauma (trauma che purtroppo non riesco ad identificare con l'attività svolta nei giorni precedenti), mi prescrive quindi oki bustine 2volte al dì e flagyl 250mg 2 compresse mattino e sera. A distanza di 3 giorni la situazione non è migliorata neanche un pò, il dolore all'incisivo è sempre molto forte ed è una tortura anche solo mangiare, il molare continua a darmi fastidio. Volevo solo chiedere a voi cosa posso fare per calmare il dolore e se la diagnosi vi sembra corretta, purtroppo prima di sabato il mio dentista è irreperibile ed il dolore mi rende complicata la giornata.
Pubblicato il 24-05-2012
Caro Signor Andrea, lo raggiunga almeno per telefono, il suo Dentista, la sua segretaria avrà certamente il cellulare, per le urgenze. E' un suo Paziente, non verrà certamente abbandonato. Lei deve capire che non si possono prescrivere farmaci via web, senza una visita ed una anamnesi locale e generale sistemica accurata! Nè si può fare via web una diagnosi. Posso solo dirle che il Dentista ha tutte "le cartucce" diagnostiche cliniche e strumentali per farla in modo esatto e preciso e provvedere quindi alla terapia relativa! Non so che altro dirle in modo corretto e Professionale e Deontologico!Se non potesse raggiungere il suo Dentista perchè lui si rende irreperibile, lei ha 28 anni e certamente saprà come comportarsi di conseguenza per una sua URGENZA!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 24-05-2012
La sintomatologia da lei descritta è fortemente suggestiva per una pulpite irreversibile, soprattutto per quanto riguarda la persistenza e l'intensità del dolore e il fatto che il freddo costituisca un sollievo per i sintomi. La diagnosi a volte è complicata perchè un dente in pulpite può irradiare il dolore a tutta l'emiarcata interessata, e anche agli elementi antagonisti, per cui il dente responsabile potrebbe non essere assolutamente nè il molare, nè l'incisivo superiore (anche se lei crede di localizzare lo stimolo in corrispondenza di questi denti), ma un terzo dente per ora misconosciuto. Occorre una ATTENTA e approfondita diagnosi, con un esame obiettivo ben fatto su tutti i denti dell'emiarcata, magari una panoramica che può dare degli indizi di massima e obbligatoriamente delle rx endorali sui denti più probabilmente coinvolti. L'unica terapia sensata è la devitalizzazione del dente coinvolto, gli analgesici possono aiutare per un pò (relativamente) ma quello che sta assumendo è assolutamente troppo blando. Eventualmente contatti un altro collega in urgenza.
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 24-05-2012
Bisogna capire bene quale è il dente e cosa è successo. Questo si capisce con visita+rx. Vada a farsi curare subito, ma se vuole aspettare fedelmente il suo dentista, allora prenda antibiotici forti: i suoi sintomi sembrano quelli di una infezione che cresce. Chieda consiglio al medico di famiglia e lui le prescriverà gli antibiotici, perchè gli antidolorifici non bastano da soli..
Pubblicato il 24-05-2012
Gentile paziente, verifichi se la risposta al freddo passa immediatamente: è un criterio per capire se il problema sta sull'incisivo. Va fatta una radiografia sul molare per escludere un suo coinvolgimento e le relative prove di sensibilità. Il mal di denti provoca reazioni neuromuscolari riflesse riferite ad aree dove invece il problema non c'è. Cordiali saluti
Pubblicato il 24-05-2012
Il dolore che passa con l'apposizione del freddo sulla parte dolente è un chiaro sintomo di pulpite acuta sierosa i cui prodotti della degradazione gassosa si contraggono, appunto, col freddo, alleviando il dolore. Sulla carta non credo che il suo dente sia devitalizzato, o non lo è completamente. Visita, radiografia, diagnosi ed eventualmente, se fosse confermato quanto sopra, terapia canalare. Cordiali saluti.
Pubblicato il 24-05-2012
Il dolore da lei riferito è tipico di una pulpite acuta irreversibile, per il dolore si possono utilizzare antidolorifici piuttosto potenti ma deve prescriverli il suo dentista, o ancora meglio eseguire una pulpotomia d'urgenza. Cordiali saluti.
Pubblicato il 24-05-2012
Caro Andrea,posso solo dirle che le occorre urgentemente un operatore che la visiti al più presto e che sia in grado di fornire una esatta diagnosi e terapia e porre fine al suo tormento. Se il dolore tende ad aumentare in posizione sdraiata si tratta probabilmente di una pulpite che và individuata e trattata aprendo il dente, poichè in tali casi gli analgesici, anche i più potenti, hanno scarso effetto, per cui si deve intervenire velocemente. Auguri Michele Lasagna
Pubblicato il 24-05-2012
Concordo con i colleghi, lei ha probabilmente in atto una pulpite che va localizzata con una attenta diagnosi. Cordiali saluti.
Pubblicato il 24-05-2012
Gentile Sig. Andrea, la sintomatologia che descrive è suggestiva di una pulpite acuta irreversibile. Purtroppo l'unica terapia veramente efficace è quella di eseguire una devitalizzazione. Se vuole aspettare il suo dentista di fiducia sarebbe opportuno assumere un antibiotico e un antidolorifico più potente. Cordiali saluti
Pubblicato il 24-05-2012
Sig. Andrea, Flagyl 250mg 2 compresse mattino e sera è una strana terapia per il suo caso, anche la posologia è strana, controlli se chi opera su di lei è iscritto all'ordine dei medici. In attesa del suo odontoiatra consulti un altro collega o il suo medico di base.
Dentista Campania, Napoli
Vedi la scheda
Dentista Lazio, Roma
Vedi la scheda
Dentista Piemonte, Alessandria
Vedi la scheda
Dentista Sicilia, Messina
Vedi la scheda
Dentista Veneto, Padova
Vedi la scheda