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Domanda di Devitalizzazione

Risposte pubblicate: 4

Richiesta di Consulto per Sindrome del Dente incrinato

Scritto da Anna / Pubblicato il

Gentili, ringrazio in anticipo chi vorrà dedicare del tempo alla lettura della mia storia e vorrà darmi un consiglio. Purtroppo da diversi mesi soffro proprio di sindrome del dente incrinato, il disturbo è cominciato la scorsa estate masticando qualcosa di duro, da allora ho cominciato a non riuscire più a masticare a destra, all'inizio non ci ho dato peso perché purtroppo da anni ho anche problemi alla mandibola quindi inizialmente pensavo fosse dovuto a quello. Poi, con il tempo, ho capito che il fastidio alla masticazione di cibo mediamente duro o gommoso era localizzato in effetti su un dente preciso, il dentista a cui mi ero rivolta l'ha individuato come il secondo molare inferiore (47). Nonostante la descrizione accurata dei sintomi al dentista (sensibilità al freddo, dolore/fitte solo alla masticazione) non mi ha dato una diagnosi di dente incrinato ma ha voluto provare a togliere una piccola carie che era proprio su quel dente. (Allego rx panoramica effettuata in ottobre). L'operazione è stata complicata perché nonostante l'anestesia continuavo a sentire una sensibilità elevata al freddo, e proprio mentre il dente era "aperto" il dentista ha visto una crepa. Quello che mi è stato detto è che hanno provato a sigillare la crepa e che forse la cosa si sarebbe risolta da sola. Ho aspettato due mesi da allora ma il fastidio è come prima, il dentista mi dice di continuare ad aspettare un'eventuale remissione dei sintomi perché altrimenti l'alternativa sarebbe la devitalizzazione. Nel frattempo sento un altro dentista, il quale mi fa delle radiografie più precise (allego tutto) dicendomi letteralmente che "non vede nessuna crepa" ma che comunque il dente sta andando in necrosi visti gli aloni leggermente più scuri attorno alle radici e che quindi la soluzione più indicata è la devitalizzazione con ricostruzione. Al momento sono molto sconfortata in quanto nessuno dei dentisti da cui mi sono recata conosceva la sindrome del dente incrinato e nessuno dei due ha provato a suggerire terapie alternative prima di arrivare a una devitalizzazione (ricostruzione, corona protettiva, menziono qui quelle suggerite dal web). Pongo ora la domanda che mi sta ormai logorando da tempo: il dente in oggetto sta in effetti andando in necrosi ed è assolutamente necessaria la devitalizzazione? Aggiungo che il dente ha una sensibilità al freddo, al test del cotoncino ghiacciato non ho avuto una reazione di dolore che è durata minuti ma al massimo 15 secondi. Inoltre, il dente non mi fa assolutamente male al tatto o lavandomi i denti, solo alla pressione della masticazione. Insomma, non dà segni di necrosi. Vista la mia paura del dentista e l'ultima esperienza negativa durante l'intervento vorrei evitare se possibile la devitalizzazione, se la crepa non arriva alla polpa - o perlomeno trovare un dentista disposto a provare a salvare il dente.

Vi ringrazio ancora,

Cordiali saluti

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Gentile Signora, dalla descrizione dei sintomi che lei manifesta, le consiglio di devitalizzare il dente poiché non penso che potrà in altro modo liberarsi dei fastidi che la affliggono.

Scritto da Dott. Ottorino Cichetti
Alba Adriatica (TE)

Penso che la soluzione migliore sia devitalizzare il dente, prima che la polpa vada in necrosi e/o il dente si fratturi, se si conferma soprattutto la "crepa". in ogni caso segni di sofferenza pulpare si notano nell'endorale, quindi qualche problema esiste e va risolto con una devitalizzazione.

Scritto da Dott. Egidio Enrico Budelli
Castano Primo (MI)

Il dente ha una infezione con inizio di necrosi (radiotrasparenze ai due apici, granulomi) e va devitalizzato. Il problema della frattura può peggiorare e portare alla estrazione. Come dice il dr. Budelli il consiglio è di non tardare l'intervento di terapia canalare, seguito dalla corona protettiva PRIMA che questa frattura diventi irreparabile.. In ogni caso non è detto che con la corona che si farà dopo la devitalizzazione il dente sarà veramente in sicurezza: le fratture (incrinature, crepe etc) spesso sono peggiorative - Lei immagini un vaso di porcellana con una lieve crepa. Questa si può ad un certo punto rendersi completa a tutto spessore. E non ci sono esami preliminari rx, tac o altro per valutare veramente in modo accurato lo stato del dente. Anche una tac - CBCT potrebbe non svelare il grado della fratturina. Non voglio trasmettere pessimismo o allarme, ma per tentare di salvarlo si devono fare queste due procedure che abbiamo detto. Incrociando un po' le dita...
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Gentilissima utente, è normale che non tutti gli odontoiatri conoscano la sindrome del dente incrinato, perché conoscono le fratture dentali e come curarle. La sindrome si differenzia dalla malattia perché è un insieme di più sintomi o segni, senza riferimento all'eziologia o alla patogenesi, per cui spesso è una situazione poco chiara e interpretabile in modo diverso. Spesso il paziente depista l’odontoiatra con discorsi vari, imputando tutto a un dente. Questo poi porta a diverse cure, a volte anche inutili, perché non viene considerato un quadro globale. Come nel suo caso: il terzo molare superiore destro è privo di antagonista! La sindrome non potrebbe essere scatenata anche da questo? Le consiglio una visita da un odontoiatra che non promuova la visita gratuita, lasciare eseguire la visita senza interferire, sentire le cure proposte e poi, eventualmente, parlare della sintomatologia percepita.
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Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)