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Domanda di Devitalizzazione

Risposte pubblicate: 12

E' possibile rimuovere le capsule dentali senza danneggiarle?

Scritto da Melissa / Pubblicato il
Salve mi sono recata in uno studio medico per fare una visita che erano circa 3 anni che non facevo controlli ma solo igiene dentale da un igienista. Dalla panoramica il dottore ha evidenziato vari problemi da curare. Varie carie curate male e da rifare le varie otturazioni. Denti 26,17 e 37. Poi mi è stato detto che ho delle devitalizzazioni fatte molto male e in un premolare devitalizzato (14) ha evidenziato una infezione in corso. Per risolvere mi ha detto che dovrei rimuovere le capsule, che verranno danneggiate durante la rimozione e rifare la devitalizzazione e appunto agire sull'infezione. Tra l'altro ha anche evidenziato che mi hanno incapsulato premolari non devitalizzati con capsule unite al premolare devitalizzato accanto. Dato che son lontana mille km dal dentista che mi ha fatto queste vecchie cure, non posso confrontami con lui. Vorrei capire come risolvere e se è giusto quello che mi è stato detto. Le capsule son state fatte nel 2015 e le anche pagate un bel po'. E' possibile rimuovere le capsule senza danneggiarle? Mi è stato proposto anche di agire bucandole soltanto ma lo sconsiglia. Io non ho nessun tipo di fastidio ai denti e vorrei anche sapere se è il caso di intervenire subito o posso anche tenerlo solo sotto controllo. Grazie per i chiarimenti, spero di esser stata abbastanza chiara.
Le consiglio di forare la capsula e tenerla. Curando l'infezione. In un secondo tempo potrà sempre sostituire le capsule, rimaniamo a sua disposizione per ulteriori chiarimenti.

Scritto da Dott. Riccardo Bindi
Firenze (FI)

Cara Signora Melissa, buongiorno. Purtroppo come cerco di spiegare inutilmente da sempre, la OPT (Panoramica) tanto "amata" dalle Low Cost ma anche da Dentisti Privati, non serve a niente per una Diagnosi Radiologica delle patologie da Lei evidenziate: occorrono le Rx endorali in più proiezioni e complete di tutta la bocca ma soprattutto non mi stancherò mai dal ribadirlo, occorre una Visita Clinica , Semeiologica ed Anamnestica da parte dello specialista! Ciò precisato, dato che Lei chiede, io devo rispondere con scienza e coscienza :)! Non posso valutare le sue terapie endodontiche e non spetta neanche a me farlo perché sono un medico e non un "Giudice" e questo vale anche per le altre sue patologie. Posso però dirle che se si rimuovesse una corona anche senza "tagliarla", dato che lo si farebbe per intervenire endodonticamente e sul moncone sottostante, cambierebbe la forma di questo ultimo rispetto a quella della corona protesica che non andrebbe più bene funzionalmente ed esteticamente. In realtà ci sarebbero dei "sistemi" per superare questo problema per esempio con dei "transfert" che consentirebbero di costruire delle "cappette" (tipo telescopiche) per adattarle alla perfezione alle vecchie corone protesiche ma i costi sarebbero piuttosto alti e forse anche maggiori del rifare le corone ex novo e quindi sconsigliabili ( a parte che occorrerebbe una "Cultura" Protesica Riabilitativa non certamente alla portata di tutti i Medici Dentisti e neanche di tutti gli Odontotecnici per la loro parte di "laboratorio")! In linea di massima, perché non conosco la sua reale situazione Clinica, se si volessero conservare le vecchie corone protesiche e ci fossero le condizioni per attuarle, si dovrebbe curare le radici endodonticamente per via retrograda, entrando cioè in esse dall'apice che verrebbe preparato a becco di flauto e poi, dopo il trattamento, sigillato con materiali particolari idonei! Ho parlato di "Retrograda" e non di "Apicectomia" che è un'altra cosa troppo spesso confusa con la Retrograda dagli stessi (alcuni) Colleghi Dentisti, purtroppo!
L'apicectomia classica, retaggio del passato e di alcuni Chirurghi Maxillo Facciali od Orali che non si "intendono" di Endodonzia e chirurgia endodontica, non permette il sigillo apicale, accorcia, indebolendola , la radice del dente e non solo non serve a niente ma è causa di recidive per reinfezioni per mancanza del sigillo apicale che non può essere indiscutibilmente realizzato se l'apice non è preparato in modo particolare (a becco di flauto e ritrattato per via retrograda)!Le lascio una Foto di una mia Retrograda. Cari Saluti :) Un sondaggio parodontale in sei punti di ogni dente di tutti i denti che ha in bocca è stato fatto, per la ricerca di tasche parodontali per escludere una Parodontite o una Endoparodontite? Le spiego, in presenza di tasche parodontali, si procede così: due visite intervallate da una preparazione iniziale con Igiene Professionale della tasca, Curettage e Scaling per rimuovere il tessuto di granulazione dall'interno della tasca stessa che falsa la presa delle misurazioni della sua profondità, le Rx endorali complete, i modelli di studio e che nella seconda visita si riprendono le misure delle tasche che ora saranno quelle vere e dalla differenza tra le prime e le seconde si fa diagnosi sul tipo di Parodontite, sulla sua Aggressività, sulla sua attività e si emette una Prognosi e si pianifica una eventuale terapia! Con le Rx endorali e le prove termiche e la Visita Clinica si valuta anche la presenza di carie, necrosi endodontiche, osteolisi periapicali, stomatiti etc.Legga nel mio profilo "Visita Parodontale" " che poi non è altro che la Visita Odontoiatrica completa che mia Figlia Claudia ed io facciamo sempre per qualsiasi motivo fosse venuto da noi un paziente! :) Legga anche "Gengivite" e "La 'tasca parodontale.... questa sconosciuta!" e quanto altro volesse delle numerose pubblicazioni che troverà, tra cui "Parodontite (nozioni di etiopatogenesi, clinica, diagnosi)" e "Terapia chirurgica della parodontite. Si faccia Visitare da un Bravo Parodontologo e Gnatologo che è anche un Dentista Completo, Clinicamente parlando! I particolari non si vedono per l'inadeguatezza della Radiografia, tuttavia l'esperienza che non è poco mi consente di affermare che sembrerebbe che avesse una alterazione della festonatura ossea con piccoli difetti ossei tipo emisetti e crateri e a più pareti complesse che potrebbero essere indice di presenza di tasche parodontali! Ecco perché le ho consigliato un Parodontologo esperto in riabilitazione orale! Detto questo, la procedura indicata dal Suo Dentista è la "migliore" in assoluto e dispiace constatare quanta labile sia la Fiducia di Voi pazienti nei confronti del vostro Dentista. Pessima abitudine è questo comportamento che purtroppo è figlio di questi nostri tempi malsani e di questa nostra Società decadente" e che deve cessare! Io faccio il possibile.La Stima e la Fiducia sono essenziali per il proseguimento di un rapporto Medico-paziente e che senza di esse non avrebbe senso! se venissi mai, io, a sapere che un mio paziente facesse o avesse fatto questo che fa Lei, lo rifiuterei come paziente!Mi dispiace aver dovuto fare tutte queste precisazioni ma Lei ha chiesto ed io devo rispondere! Dispiace anche vedere la sua disistima e non fiducia nel Suo Dentista dato che vuole conferme sul suo operato, on line! Cosa disdicevole ed io non sono certo un Giudice ma un Medico ma , ripeto, Lei ha chiesto e nel momento in cui chiede ed io rispondo, è come se "diventasse un mia paziente" , per così' dire ed ho l'Obbligo Deontologico e Professionale di Rispondere al Meglio!
Cari saluti
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Buongiorno, tralasciando il fatto che sono tre anni che non fa visita da un dentista...dove ha fatto le igieni dentali?
Non era in uno studio dentistico?
E l'igienista le ha lucidato i denti tenendo gli occhi chiusi?
Detto questo la consiglio di smontare tutto, se si rompono dovrà rifarle..le capsule.
La cavità di accesso per endodonzia.. è una cosa seria e tramite un foro si rischia grosso, considerando che sono denti molati con i parametri di riferimento per localizzare l'imbocco canalare alterato.
Se il collega da cui è andata non l'ha convinta, ne cerchi un'altro ma le assicuro che ciò che le ha detto è giusto.
Con le infezioni , specialmente ai denti, non si può scherzare.
La salute è sua. La gestisca un po' meglio.
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Scritto da Studio Dentistico Fiori
Castelnuovo di Garfagnana (LU)

Non sempre............................................................
 

Scritto da Dott. Paolo Gaetani
Lecce (LE)

Rimanendo soltanto sul discorso infezione peri - apicale a carico dell'elemento 14 in seguito ad una terapia canalare non eseguita correttamente, l'opzione "perforare la corona protesica e ritrattare l'elemento dentario", seppure piuttosto scomodo e non agevole nella sua attuazione (la visibilità è piuttosto limitata), mi sembra la migliore, almeno per il momento. Poi potrà provvedere, con calma, ad una rivalutazione delle cure dentali in essere.

Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Sigra Melissa Buongiorno, certo la situazione è un pò complessa dato che l'esecutore del lavoro non può rimediare concretamente data la distanza, la prima soluzione è quella di non fare nulla e fare viste periodiche con rx e verificare l'evoluzione, la seconda quella di bucare la corona ma non mi piace, la terza rifare tutto,cure e le corone, certo la più impegnativa economicamente. Una telefonata a chi ha fatto il lavoro nel 2015, la farei.

Scritto da Dott. Gianfranco Tortora
Brescia (BS)

Gentile signorina. Il punto è che quei denti non si sa se si riprendono dalle infezioni. Cioè il ritrattamento deve avere il suo successo. Quindi prima di fare capsule nuove, è meglio forare queste, senza neanche tentare di rimuoverle (perchè questo potrebbe danneggiare il dente), e poi, dopo qualche mese si verifica se veramente il granuloma è regredito con il ritrattamento e a quel punto valutare di farle nuove. Cioè è sbagliato, secondo me, fare capsule nuove se prima non si ha la certezza che il dente è sano, e le infezioni sono state trattate con successo (cosa che talora NON accade... Tutto ciò è odontoiatria di buon livello: non potrà assolutamente trovarla in un centro low cost, ma da un buon dentista ben preparato...
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Gentile Sig.ra Melissa, bucare le capsule si può fare benissimo. Poi può chiudere il buco con il composito e rimangono pure bianche. Poi successivamente, dopo aver controllato che l'infezione si è risolta, con calma, può pensare a rifarle. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Non sempre è possibile rimuovere delle corone senza danneggiarle.
Sicuramente avrebbe dovuto eseguire le visite di controllo almeno ogni 6mesi, le sedute di igiene e quant'altro necessario alla cura della sua bocca ed al controllo dell'adeguatezza funzionale delle protesi presenti.
Per il resto ora segua quanto un /BUON DENTISTA/ le consiglierà dopo una accurata visita.
Cordiali Saluti
P.S.:
Le consiglio di diffidare di un /qualsiasi dentista/ che elargisca inopportuni e scorretti giudizi sull'operato di Colleghi semmai evidenziando le proprie ultraterrene doti professionali con paroloni ed impressionanti riferimenti scientifici e clinici per Lei sicuramente poco comprensibili.
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Scritto da Dott. Ettore Ferramosca
Vicenza (VI)

Sig. Melissa, la Rx mostrata non è indicata per darle una risposta. Questo nuovo odontoiatra dopo i ritrattamenti, sempre che vadano a buon fine, che vita prevede ai suoi denti dopo le sue cure? Con questa risposta lei riuscirebbe a valutare il da farsi, dopo che se la fatto sottoscrivere. Visto che il problema sembra solo endodontico e non parodontale, forare le corone eseguire i ritrattamenti e mantenere le stesse come provvisorie per qualche anno darebbe qualche garanzia in più, ricordiamoci che le corone si possono rifare in ogni momento.
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Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Buongiorno Signora Melissa. Lei fa molte domande giuste che esigono una vera visita ed un franco ed esaustivo colloquio informativo per ottenere le risposte di cui ha bisogno, in modo poi da poter avviare le cure. La sola OPT (detta impropriamente panoramica e che in realtà è una radiografia di entrambe le arcate eseguita con altra tecnica ) che ci invia lascia più perplessità che certezze per i limiti intrinseci che ha.
Comprendo i suoi dubbi peraltro legittimi, ma in realtà non esiste quasi mai un "protocollo" terapeutico integrato per ogni condizione patologica ed il piano di cure ha sempre dei limiti discrezionali che possono variare per ogni terapista che eventualmente consultasse e che possono condurre a piani terapeutici diversi tra loro seppur corretti a livello metodologico.
Quindi anziché dirle cosa fare, perché a distanza non posso, le consiglio di iniziare a fare le cose più semplici in modo da valutare il grado di affidabilità e "sintonia" col nuovo dentista col quale instaurare poi un rapporto più franco e passare alle cure più impegnative.
Cordiali saluti.
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Scritto da Dott. Massimo Scaramelli
Pisa (PI)

Buongiorno, se non ha disturbi le consiglierei vivamente di non fare nulla, a volte agire può causare più danni che altro, aspetti ed eventualmente cerchi un altro consulto oppure quando può torni da chi la ha trattata, auguri

Scritto da Dott. Paolo Mantarro
Catania (CT)