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Domanda di Devitalizzazione

Risposte pubblicate: 7

È normale la febbre in questo caso?

Scritto da Anna / Pubblicato il
Salve, qualche giorno fa sono stata dal dentista ma all'ospedale, siccome sono allergica agli antibiotici non posso recarmi ad uno studio dentistico, il problema è che ho dei problemi con un molare che è in necrosi e mi hanno comunicato anche la presenza di una cisti sotto al dente. Mi sono recata quindi all'appuntamento preso e il dentista non ha estratto il dente, bensì ha fatto una pulizia dei denti e mi ha aperto il dente usando l'ago nei canali. Il problema è che mi ha lasciato il dente "aperto" e la prossima visita è il 2 luglio per l'estrazione. Sono perplessa perchè non riesco a mangiare ed evitare che il cibo di vada dentro, non mi ha spiegato come fare per evitare che accada. Ho paura che l'esposizione a batteri e cibo possa peggiorare la situazione e riportare la nevralgia facciale di qualche settimana fa.. d'altra parte mi ha detto che lo ha lasciato aperto per far sfogare l'infezione causata proprio dalla cisti. Sono stata ieri dal dentista e ieri sera mi è salita la febbre e ancora oggi è a 38.1°. L'unico medicinale che prendo è la tachipirina. È normale la febbre in questo caso? Magari a causa dell'infezione. Grazie in anticipo!
Gentile Anna, per quanto riguarda la febbre qualsiasi infezione può provocarla e quindi anche una infezione dentale. Se lei è allergica ad un tipo di antibiotico, ad esempio la penicellina, esistono altri tipi di antibiotici che il suo medico dovrebbe conoscere e per risolvere almeno il problema febbrile. Per quanto riguarda il suo dente ovviamente non conosco la sua situazione ma prima di procedere con l'estrazione sarebbe opportuno verificare bene se possibile recuperare il molare e non estrarre. Le consiglio di farsi visitare da un buon dentista che potrà trovare col classico passaparola oppure anche su questo sito alla home-page. Sicuramente troverà qualche professionista capace non avvezzo alla "pinza facile". Il compito del medico è di curare e non estrarre a meno che non si possa far diversamente. Cordialmente
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Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

La allergia all'antibiotico va documentata bene.. E non è controindicazione per andare da un dentista che si prenda cura in ambulatorio della sua salute. Innanzitutto se è veramente allergica ad un antibiotico non vuol dire che lo sia all'anestetico, non c'entra niente. I moderni anestetici locali non danno pressochè mai allergia. Qualche antibiotico si, ma a parte le analisi che si devono fare in questi casi, non bisogna confondere allergia con altre reazioni ad un antibiotico. Allergia vera è, ad esempio, se si manifestano reazioni cutanee tipo orticaria o, peggio, respiratorie, gonfiore etc. Molto spesso vengono scambiate per reazioni allergiche altre manifestazioni dei farmaci, come un mal di pancia o dismicrobismi, o altre reazioni conseguenti alla assunzione di antibiotici che con la allergia non c'entrano nulla. Ma se fosse vera allergia, esistono antibiotici alternativi che non danno assolutamente allergia. E, ripeto, non c'entra con quello che maneggia il dentista. Ora lei ha una infezione a quel dente (secondo il pensiero corrente in odontoiatria, non è affatto una buona cosa lasciare un dente "aperto" perchè sono molti di più i germi che entrano di quelli che escono, e diminuisce così drasticamente la possibilità di recupero ma facendo cure opportune, il dente NON si lascia aperto). Con la febbre che quasi sicuramente dipende da questo dente infetto, è proprio questo il momento di prendere antibiotici, la tachipririna non avrà effetto sulla infezione. Il primo consiglio quindi è andare dal medico di famiglia immediatamente per farsi prescrivere un antibiotico che lei possa prendere senza pericolo. E la prossima settimana andare da un dentista che provi un vero recupero del dente, se recuperabile, perchè perderlo a 22 anni è proprio un vero peccato, se si può curare con effetto favorevole..
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Gentile Sig.ra Anna, non capisco il nesso allergia agli antibiotici con il non poter andare da un libero professionista. Poi possibile che è allergica a tutti ma proprio tutti gli antibiotici? Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Sig. Anna, tutti gli odontoiatri sanno trattare un paziente allergico a un antibiotico, impegnare una struttura pubblica per questo, togliendo spazio a qualche LEA non è corretto. Tutte le infezioni possono dare un aumento di temperatura corporea, le consiglio di rivolgersi al suo medico di base.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Sarebbe sempre meglio non lasciare un dente aperto, intendendo nello specifico un dente trattato endodonticamente, per ragioni puramente di natura infettiva, anche se a volte alcuni colleghi lo fanno ugualmente.
E' anche vero però che, nel suo caso, andando il dente estratto, il collega ha probabilmente cercato di lasciare drenare l'infezione, per attenuarle il quadro sintomatologico, non assumendo lei farmaci.
Ed è al tempo stesso intuitivo, senza bisogno di grandi spiegazioni da parte del collega, che, se resta qualcosa al suo interno, con un qualunque strumento appuntito è opportuno rimuoverlo.
Non credo che lei sia allergico a tutti gli antibiotici, ed un antibiotico, considerando che ha una infezione in atto e che dovrà fare un'estrazione su tessuti infetti a rischio quindi di alveoliti - osteiti post - estrattive, è meglio assumerlo.
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Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Cara Signora Anna, buongiorno. Le hanno già risposto esaustivamente i colleghi precedenti Dottor Savino e Dottor Passaretti! Io "mi permetto solo di rafforzare" i loro "concetti"! Parta dal "concetto" che i Denti si curano e non si estraggono! Essi sono un patrimonio inestimabile e se incomincia a "perderli con Leggerezza" ora a 22 anni, quale futura l'attenderebbe mai? Le lascio a questo proposito un poster di Denti con le più varie Patologie, infezioni, fratture sotto gengiva e sotto cresta ossea e necrosi Endodontiche, sfondamenti del pavimento pulpare, lesioni delle forcazioni, parodontiti severe e tanto altro, curati oltre 25-30 anni fa ed ancora in bocca sani e salvi a testimoniare che i denti si curano e non si estraggono (lasci fare questo alle low-cost che vivono di questo!!!), Noi siamo Professionisti, Medici Specialisti che Curano e curare significa "Prendersi cura del proprio Paziente" .

Basta fare un giro su You Tube e si vedono "delitti" e "crimini" con l'estrazione spesso di tutti i denti per sostituirli con impianti, solo a scopo di mercificazione, roba da "matti"! Lo dico con cognizione di causa, da Parodontologo quale sono da tutta la vita ed Implantologo ma solo se "quella" bocca può ricevere impianti!:)

1-Riguardo alle Allergie agli antibiotici, Le chiedo se ha una vaga idea di quanti siano gli antibiotici per cui una famiglia di Antibiotici o di Macrolidi da poter usare con estrema sicurezza esiste sempre! Poi, sa, parlare di Allergia è veramente aleatorio. Bisogna fare una Diagnosi Differenziale con la Clinica, la Semeiotica Medica e l'Anamnesi per differenziare Allergie da Intolleranze e da tante altre situazioni avverse!
2-Riguardo al Dente Aperto, non lo si lascia mai (salvo casi eccezionali di gemizio abbondante di pus ma per brevissimi periodi e rarissimi casi). Lo si chiude altrimenti entrerebbero altri microbi nel dente che aggravano l'infezione! Per questo, personalmente uso chiudere provvisoriamente con una sorta di membrana simil osmotica che fa uscire il gas e non fa entrare i microbi! Ma questa è alta Odontoiatria. La pressione che si forma nel dente chiuso, senza sfogo, per il catabolismo del batteri per lo più anaerobi gram negativi implicati nell'infezione, è talmente gravosa ed intensa da scatenare dolori insopportabili! Le consiglio di farsi spiegare bene dal Suo Dentista la Diagnosi, la Prognosi e la Terapia! Ha il Diritto ad essere informata in modo comprensibile e Lui ha il Dovere di darle queste informazioni (si chiama "Consenso Informato")!
3- Riguardo poi alla febbre, essa è molto probabilmente dovuta proprio all'infezione che anziché "contenerla" la si lascia "alimentarsi batteriologicamente", ma chi può dirlo. Le cause della febbre sono centinaia, locali e Sistemiche, in particolare di fronte ad una temperatura di 38°,1 ! Ripeto la Semeiologia permette di avere un sospetto diagnostico che poi, con le dovute valutazioni ed eventuali analisi, porta alla Diagnosi!

Per concludere, occorre una seria e completa Visita. La Visita Gratis propende a far pensare che il Dentista sia "mediocre". Non esiste qualità a costi bassi! Come in un centro low cost, a basso costo dove fanno la visita gratis, la panoramica gratis etcetcetc! Ma purtroppo come accade anche da molti Dentisti Privati che non capiscono che La visita Odontoiatrica, ripeto ancora, è un atto medico essenziale e "carico della cultura del medico e non può non essere fatta "pagare" con un giusto Onorario!Mi scuso coi Colleghi di Dentisti Italia se mi sono ripetuto per l'ennesima volta ma questo comportamento "che purtroppo è figlio di questi nostri tempi malsani e di questa nostra Società decadente" deve cessare! Io faccio il possibile. Una Visita Odontoiatrica è la massima espressione Culturale e di conoscenza Medico-Odontoiatrica e, se fatta come si deve , impegna il Cervello del Dentista per un'ora circa più una mezzora per le informazioni doverose di "consenso informato"! Per curiosità: Le è stata fatta una doppia Visita Parodontale con sondaggio delle tasche Parodontali? Mi spiego meglio: Lei avrebbe avuto bisogno di due visite cliniche strumentali, semeiologiche e anamnestiche, intervallate da una preparazione iniziale con curettage e scaling e serie completa di Rx endorali, modelli di studio e tanto altro. Visite con sondaggio parodontale in sei punti di ogni dente di tutti i denti e tanto altro e seconda visita di rivalutazione con risondaggio delle tasche che ora indicheranno la reale profondità delle stesse perché è stato escisso il tessuto di granulazione presente! Solo così si arriva ad una Diagnosi e ad una pianificazione terapeutica. Tramite la Visita Clinica e le Rx endorali, oltre a valutare visivamente il parodonto profondo ai difetti ossei e la qualità della trabecolatura ossea, si valuta la eventuale sofferenza periradicolare o periapicale di tutti i denti. La Visita Parodontale diventa una visita "totale odontoiatrica". È quindi una visita complessa che richiede almeno un'ora/due ore, compreso un Colloquio col Paziente, seguita da una Preparazione Iniziale dell'apparato Stomatognatico, un rilievo di dati ed eventualmente analisi cliniche, che richiedono almeno ulteriori due/quattro ore ed infine una seconda visita detta Visita di Rivalutazione Parodontale, che richiede due/tre ore in cui si emette una Diagnosi, una Prognosi, un Piano Terapeutico non solo Parodontale ma Totale di tutti i problemi e Patologie presenti! Questo è essenziale per arrivare ad una corretta Diagnosi ed emettere una altrettanto corretta Prognosi. Insomma devo poter mantenere viva ed in allerta tutta la mia "Capacità di Clinico Medico e Parodontologo". Legga nel mio Profilo "Visita Parodontale" che poi non è altro che la Visita Odontoiatrica Completa che facciamo nel mio Studio per qualsiasi motivo fosse venuto il paziente! Cari Saluti e non si trascuri :)
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Cara Sig.ra Anna Buongiorno
Ci sono diverse famiglie di antibiotici per cui in caso di allergie ad esempio alle penicillina si prescrive un macrolide e così via a seconda dell'allergia. Le consiglio di andare da un bravo professionista e lasciar perdere i tempi di una struttura pubblica anche perché non è consigliabile lasciare un dente aperto per così tanto tempo. Un bravo professionista valuterà anche se è un dente salvabile o necessità davvero di estrazione. La febbre comunque può esser sintomo di infezione ed in tal caso oltre alla tachipirina è necessario fare una cura antibiotica.
Cordiali saluti
 
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Scritto da Dott.ssa Marina Fiocca
Cremella (LC)
Renate (MB)