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Domanda di Denti e bellezza

Risposte pubblicate: 4

Non vorrei che i denti allineati che ho sempre curato adesso si rovinino

Scritto da Anna / Pubblicato il
Buongiorno, una decina di anni fa fui sottoposta ad una devitalizzazione al penultimo molare che dall'anno scorso ha iniziato a darmi problemi, tanto che di nuovo la guancia corrispondente si è infiammata e mi sta provocando dolore all'orecchio alla tempia e a tutta la testa. Il linfonodo sotto la mandibola si è anche infiammato. Guardando l'ultima radiografia, lo stesso dentista mi ha detto che non c'è nulla di grave, quanto più si tratta di una parodontite al primo stadio (infatti la gengiva del dente è infiammata e ritirata) o ad un sovraccarico motorio del dente, che me lo ha fatto cedere, perciò lunedì lo ha segato e appianato agli altri. Ho anche notato che il primo premolare si è spostato verso l'interno forse per la pressione della gengiva gonfia. Il dolore al dente è quasi scomparso, ma le altre conseguenze sono difficili da sopportare. Credo di avervi fornito tutti gli strumenti per formulare una diagnosi. Ho soli 20 anni e non vorrei che i denti allineati che ho sempre curato adesso si rovinino. La prossima settimana farò un'altra radiografia che ci farà decidere se estrarlo o optare per altre soluzioni. Grazie in anticipo, buon lavoro
Non vorrei che i denti allineati che ho sempre curato adesso si rovinino
Io vedo solo una fotografia in orizzontale di lei a bocca chiusa, non vedo quanto meno una radiografia endorale sul suo molare. Una parodontite al primo stadio significa tutto e niente, così come non è chiaro il discorso del molaggio selettivo e dei suoi sintomi. C'è qualcosa che non quadra nel piano diagnostico e terapeutico che lei riporta, forse perché non vi siete capiti benissimo con il collega. Ci alleghi una radiografia del molare.

Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Cara Signora Anna, Buongiorno. Come Le ha riferito giustamente il Caro e Sapiente Collega Dottor Sbarbaro, dire "una parodontite al primo stadio" non significa niente anche perché le Parodontiti non si "dividono in stadi" e dubito molto che a 20 anni abbia una Parodontite ed in ogni caso la Parodontite si Diagnostica con due visite intervallate da una preparazione iniziale con Igiene Professionale della tasca, Curettage e Scaling e Root Planing per rimuovere il tessuto di granulazione dall'interno della tasca stessa che falsa la presa delle misurazioni della sua profondità, le Rx endorali complete, i modelli di studio e che nella seconda visita si riprendono le misure delle tasche che ora saranno quelle vere e dalla differenza tra le prime e le seconde si fa diagnosi sul tipo di Parodontite, sulla sua Aggressività, sulla sua attività e si emette una Prognosi e si pianifica una eventuale terapia! Con le Rx endorali e le prove termiche e la Visita Clinica si valuta anche la presenza di carie, necrosi endodontiche, osteolisi periapicali, stomatiti etc. Detto questo, la causa di tutto è da ricercarsi con altissima probabilità nel Dente Curato una Decina di anni fa ( aveva quindi 10 anni)...mah!!! Ci sarà una infezione endodontica o periapicale! a volte capita di sentire anche qualche cosa all'orecchio e zona limitrofa, da cui il "Mal di Testa" perché, vicino alla Spina di Spix, il Nervo Alveolare inferiore ed il Linguale che da esso emerge, esiste un nervo , che si chiama "corda del timpano" che emerge in quella zona per dirigersi verso l'orecchio medio ed interno! Potrebbe però essere anche una Sinalgia dovuta al Dente del Giudizio, ossia una serie di Sintomi che sembra che ora partano da un punto ora da un altri e così via. Le Sinalgie sono sintomi che, praticamente, per incapacità del nucleo caudato del cervello a cui arrivano tutti gli stimoli dolorosi di una metà della bocca e del massiccio cranio-facciale, possono provenire non dal dente in causa ma da denti o parodonto anche lontano o da altri organi. Ciò detto, devo precisare che la Diagnosi è semplicissima e di normalissima routine Odontoiatrica. Riprendo il discorso sulla visita dicendo: anamnesticamente, semeiologicamente per fare una Diagnosi scaturita fuori da un ventaglio di sospetti diagnostici e da Diagnosi differenziali ed emettere così oltre la Diagnosi, una Prognosi ed una Terapia! Perché le dico questo? Per farle capire che un "risentimento a livello della bocca" può dare i sintomi che ha lei. L'attenzione della semeiologia della Visita Clinica deve essere rivolta in particolare al dente che le crea tanta "sofferenza". Innanzitutto bisogna fare una Diagnosi. Le spiego meglio: il dolore è dovuto semplicemente ad un maggior afflusso di sangue nel dente, anche se è devitalizzato perché potrebbero esserci canali sovrannumerari o accessori, ben rappresentati o terapie corte con polpa justapicale viva, dicevo, tramite l'arteria che lo porta, dovuto ad un meccanismo di difesa nei confronti dello stimolo irritativo, questo maggior afflusso causa una pressione dentro il dente che è inespandibile e comprime le terminazioni nervose causando dolore esacerbato dallo stringere i denti o dal "picchiettarvi sopra" o dagli stimoli termici in questo caso (che si chiama iperemia attiva) il processo è reversibile, la polpa si abitua ed in qualche giorno o settimana tutto scompare, se invece il danno causato dalle tossine dei microbi continua si ha una alterazione della vena che fa uscire il sangue dal dente e succede che il sangue arriva con l'arteria e non esce più con la vena danneggiata, si ha pressione che può anche scatenare dolori forti formando la cosiddetta pulpite acuta, o essere talmente leggera da non causare dolori in questo caso anche molto lenta, formando una pulpite cronica o meglio cronicizzata e le cellule della polpa del dente, arterie, vene, linfatici e tessuto nervoso, se non curata, muoiono ossia vanno in necrosi,e si può formare una zona di osteolisi periapicale (pallina nera alla Rx) intorno all'apice della radice, ossia un granuloma, cisti. Poi una visita Gnatologica e conservativo-endodontica accurata ed una visita Parodontale e una visita o almeno una anamnesi ed una semeiologia sistemica e stia certo che si arriva ad una diagnosi. Tenga inoltre presente che la visita Odontoiatrica deve essere totale. Legga, ripeto,nel mio Profilo "Visita Parodontale" che poi è la Visita Odontoiatrica che io Parodontologo ma anche Odontoiatra ed anche Medico faccio sempre, così come mia figlia Claudia, per qualsiasi motivo un paziente venga da noi! Ves e PCR mosse verso l'alto possono indicare la pesenza di infezioni pericolose per le Malattie Focali. Dovrebbe completare le analisi col titolo ASLO e RA Test oltre che Emocromo con Formula. Più dettagliatamente, per saggiare la Vitalità del dente e la salute della Polpa, bisogna portare su di esso degli stimoli termici e valutare la risposta al freddo ed al caldo. Gli antibiotici, come qualsiasi altro farmaco personalmente verrebbero da me prescritti solo dopo adeguata Diagnosi, non così, a "naso"! Anche perché possono mascherare i sintomi e quindi la Diagnosi se non fosse stata fatta prima, nei tempi corretti! La Rx endorale poi, bisogna saperla "leggere"! Spesso sembra di non vedere niente ad un esame superficiale e frettoloso. Magari, invece, con attenta e meditata valutazione, che richiede ovviamente tempo ed "occhio Clinico", si vedono piccoli segni indiretti di sofferenza endodontica come frammentazione della corticale alveolare od aumento dello spazio parodontale virtuale periradicolare. Ripeto bisogna però avere Capacità ed Esercitare Odontoiatria di Qualità per arrivare a queste "Finezze Diagnostiche" :) Cari saluti
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile Sig.ra Anna, purtroppo non ci da elementi per fare una diagnosi. Una parodontite al primo stadio non esiste, non si classifica così, forse intendeva lieve. Un precontatto può causare dolore, ma estrarre un dente per questo motivo mi pare impossibile. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Sig. Anna, via internet non facciamo diagnosi nemmeno con le migliori descrizioni del caso. Il consiglio per conservare i suoi denti è di seguire i consigli di un igienista dentale e se dovesse perdere questo dente esso dovrà essere riabilitato protesicamente.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)