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Domanda di Bite

Risposte pubblicate: 7

E' davvero necessario portare il bite a vita o esistono altre strade?

Scritto da Francesca / Pubblicato il
Buonasera, sono una ragazza di 24 anni con una terza classe scheletrica ed una prima classe dentale. Mentre portavo l' apparecchio di contenzione (otto anni fa) ho iniziato ad avere dolori alla mandibola quando aprivo la bocca, prima a destra e poi a sinistra, e certe volte sbadigliando non riuscivo più a chiudere la bocca. La mia dentista non diede peso alla cosa, quindi non feci niente. Oggi mi trovo con dolori all' ATM sinistra, dolori muscolari facciali, orecchie che si stappano quando ingoio la saliva da due anni, apertura deviata verso destra e non riesco più a masticare dal lato destro. Sono stata da vari gnatologi, e tutti mi hanno detto che dovrei portare il bite a vita, almeno quattordici ore al giorno. Addirittura qualcuno mi ha consigliato di rinunciare, visto l' iter che mi si prospettava davanti. Sinceramente vorrei poter mettere il bite per migliorare i sintomi, ma ammetto che mi scoraggia il fatto di doverci convivere a vita. So che senza una visita è difficile dare un parere, ma è davvero necessario portare il bite a vita o esistono altre strade dopo la terapia con il bite? Grazie.
Cara Signora Francesca, buongiorno. Meno male che precisa "So che senza una visita è difficile dare un parere" ed è proprio così, per così dire, non è difficile o facile, è impossibile! Posso solo dirle che "non esiste" dire da parte di Gnatologi "bisogna portare il Bite a vita". Ma quando mai! Bisogna fare una Diagnosi corretta, sia Gnatologica che Ortodontica che Posturale e programmare la Terapia corretta. Tutto qui. E' impossibile risponderle e Devo ripetere per l'ennesima volta questo concetto: la diagnosi Ortodontica è cosa seria e dipende da una infinità di problemi da valutare con accurato check up ortodontico e cefalometria che misura delle semirette che individuano dei piani e degli angoli in base a cui si fa una diagnosi e si prospetta una terapia ortodontica e che è compreso in più visite, rilievi di dati e soprattutto uno studio a "tavolino" dei problemi da correggere; è come una progettazione matematica di una espressione, di un problema che la cui soluzione è in una sequenza di espressioni , numeri e dati e, chiedere quello che chiede lei per l'ortodonzia, sarebbe come chiedere ad un matematico il risultato di un problema senza fargli fare tutti i "passaggi" che lo possano portare alla soluzione richiesta. Vede, siamo entrati in concetti complessi! Come posso risponderle, Professionalmente, quindi? Senza Diagnosi Lei passa già al Bite. Allora Le dico e la invito a meditare bene: parlando di Bite, ci sarebbe tanto da dire ma questo dovrebbe essere sufficiente per farle capire la complessità del problema e la necessità di visitarla Clinicamente per poter rispondere dopo aver fatto una Diagnosi clinica, semeiolgica e anamnestica, emessa una Prognosi e pianificata la terapia! Tutto questo dopo avere ovviamente azzerato la memoria cerebrale del suo attuale modo di chiudere erratamente la bocca con l'uso di un bite diagnostico-terapeutico costruito sempre con l'arco facciale di trasferimento che si accompagna ad un articolatore semiindividuale o meglio individuale che l'Odontotecnico deve sapere usare ed avere per le fasi di laboratorio! Riportata a zero la memoria, si registra la nuova giusta occlusione e disclusioni incisive, canine e in relazione centrica e si costruisce la giusta occlusione! Se poi le avesse anche una disgnazia, essa andrebbe valutata con ceck up ortodontico e cefalometria. La specialità che si occupa di questo è la Gnatologia che studia i rapporti tra i denti delle due arcate antagoniste e con quelli viciniori. Questo si chiama occlusione ed una errata occlusione può causare uno squilibrio delle articolazioni temporo mandibolari, ATM, che si manifestano con rumori. Occorre una visita clinica gnatologica per palpare le articolazioni, i muscoli Pterigoidei e masseteri per valutarne la dolorabilità alla palpazione e il loro stato di contrazione fino alla contrattura che è una contrazione dolorosa che indica patologia presente. Bisogna valutare le tre disclusioni incisiva o protrusiva, laterale sin e dx o canina e massimamente retrusa coi denti posteriori a contatto o Relazione Centrica con valutazione di Over Jet ed Over Bite e delle tre curve di compensazione, di Spee e di Wilson per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale. La terza curva di Compensazione da valutare e quella di Monsen.Sarebbe eventualmente, ma lo deciderebbe solo il Dentista, opportuno anche uno studio con un arco facciale di trasferimento, essenziale per rilevare i rapporti spaziali delle sue arcate con la base cranica e per il montaggio dei suoi modelli di studio su un articolatore a valore medio per studiare la gnatologia della sua bocca e la sua clinica e le sue articolazioni con angoli di spostamenti come l'angolo o movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia! Per esempio, maggiore è il movimento di Bennet e minore è l'altezza delle cuspidi e viceversa, quindi l'occlusione e il rapporto delle cuspidi tra antagonisti e tra di loro, incidono sul movimento di bennet e sulla misurazione dell'angolo che forma con le strutture citate ed in ultima analisi con le patologie del lato lavorante e di quello non lavorante della testa dei condili. Questo movimento di bennet può essere immediato o progressivo a seconda delle patologie presenti o non patologie presenti, ovviamente! Come vede la Visita Odontoiatrica è molto più profonda e seria di quanto si pensi.Gnatologia, occlusione e postura sono strettamente correlate Prima si valutano, diagnosticano e curano queste patologie Oltre la Gnatologia di pertinenza del Dentista Gnatologo ci sono sistemi sofisticati per lo studio della postura: La Chinesiologia, la Pedana Baropodometrica dinamica computerizzata (che studia il carico della pianta dei piedi statico e dinamico), il Posturometro per determinare se c'è una asimmetria tra le due metà del dorso. Tutto questo fanno gli studiosi della Postura tra cui gli Gnatologi, gli ortodontisti, gli Ortopedici, gli Ortopedici del Rachide. Una visita osteopatica e fisiatrica alla muscolatura del bacino in particolare del M.Psoas sarebbe molto utile,perché è uno dei primi muscoli a "saltare" in una patologia lombosacrale in cui sia coinvolta la postura,sia che essa sia discendente ,ossia a partenza da una malocclusione ,sia che essa sia ascendente,ossia a partenza dagli arti inferiori, appoggio della pianta dei piedi, anche o colonna lombo sacrale. Che dirle ancora. Sappia che in ogni caso tra le terapie occlusale c'è il Bite Plane, che deve essere ben realizzato da persona competente, sembra una "sciocchezza" ma non lo è anzitutto è buona regola posizionarlo sulla arcata superiore che è l'unica arcata FISSA perchè solidale con la base cranica, ma a volte va posizionato sulla arcata inferiore, dipende dalla diagnosi e da quello che vogliamo ottenere e poi devono essere studiati i piani inclinati in gradi rispetto al piano occlusale e deve essere valutato lo spessore con cui farlo, ossia di quanto deve impedire la chiusura della arcata inferiore è la mandibola che deve in continuazione cercare una chiusura che non può trovare col bite, così si riposa tutto il complesso sistema neuro muscolare e le articolazioni temporo mandibolari .Le ho parlato dei diversi tipi di bite, dell'ortotico di riposiziopnamento, dei bite su arcata superiore e di quelli su arcata inferiore, dei bite terapeutici sintomatici e diagnostici. Le ho spiegato che occorre che si rivolga ad un Dentista Gnatologo molto esperto! Le ho sottolineato che le patologie dell’apparato stomatognatico (la bocca nel suo intero)) sono complesse e richiedono Cultura, Intelligenza e Capacità Clinica, oltre che Terapeutica!Le ho lasciato un Poster esplicativo! Le ho parlato dell'Arco Facciale di trasferimento. Sinceramente non so che altre indicazioni darle, senza vederla Clinicamente. Mi ripeto ma "Repetita Iuvant" : Tenga presente che la GNATOLOGIA studia la "complessità dei problemi che stanno dietro la semplice parola "malocclusione",precontatti nelle varie disclusioni delle arcate con conseguenti traumi d’occlusione ed una "malocclusione" ossia ha denti in trauma d’occlusione,(tutte situazioni che possono, deviando la colonna vertebrale, alterare la Postura!!!): aggiungo solo che i fattori che determinano la Postura di una persona sia statica che dinamica e quindi anche nella corsa sono diversi: l'apparato Cocleare dell'Orecchio,(che determina la capacità di stare in equilibrio,ovviamente in relazione coi rispettivi centri cerebrali.Il sintomo è la vertigine e il senso di caduta.L’ACUFENE), gli occhi e il loro movimento e i rispettivi centri cerebrali, l'apparato stomatognatico in senso lato (Occlusione,ossia il modo di chiusura della bocca e dei rapporti statici e dinamici dei denti fra di loro e tra quelli dell'arcata opposta. le Articolazione Temporo Mandibolari e tutto il sistema neuro muscolare che "comanda" queste strutture).Oltre la Gnatologia di pertinenza del Dentista Gnatologo ma anche dell'Ortodonzista che deve fare il ceck up ortodontico e l'analisi cefalometrica per fare diagnosi corretta, ci sono sistemi sofisticati per lo studio della postura: La Chinesiologia, la Pedana Baropodometrica dinamica computerizzata (che studia il carico della pianta dei piedi statico e dinamico), il Posturometro per determinare se c'è una asimmetria tra le due metà del dorso. Tutto questo fanno gli studiosi della Postura tra cui gli Gnatologi, gli ortodontisti, gli Ortopedici, gli Ortopedici del Rachide .Una visita osteopatica e fisiatrica alla muscolatura del bacino in particolare del M.Psoas sarebbe molto utile..perché è uno dei primi muscoli a "saltare" in una patologia lombosacrale in cui sia coinvolta la postura…sia che essa sia discendente ,ossia a partenza da una malocclusione,sia che essa sia ascendente…ossia a partenza dagli arti inferiori, appoggio della pianta dei piedi, anche o colonna lombo sacrale. ha Bisogno di UN ECCELLENTE GNATOLOGO e di un altrettanto ECCELLENTE Posturologo che sia anche osteopata e fisiatra e collabori con lo Gnatologo ( Questo le dico perchè è mia prassi fare così in Gnatologia!!!) Le ho spiegato perchè,non entro nel merito delle terapie delle singole tre specialità,perchè senza averla visitata non è possibile,infine,ci sono terapie, di riabilitazione neuro muscolo-occlusale. Il trattamento delle disfunzioni masticatorie sia come concetto statico che soprattutto dinamico necessita un approccio diagnostico differente nelle varie patologie che ne possono essere causa! Il discorso è molto "sottile"che sfuma nella filosofia delle disfunzioni neuro muscolari , occlusali e della Articolazione Temporo Mandibolare e non lo si può spiegare in due parole, tra l’altro consigliandola su cosa sia meglio, senza averla visitata clinicamente, studiandone il caso, di persona. Le lascio un Poster su Bite, Arco Faccile, Esame stabilometrico computerizzato come parte piccolissima di una visita Clinica e strumentale Gnatologica. Cari saluti e si affidi ad un bravo Gnatologo oltre che ad un bravo ortodontista. Cari saluti
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Sig. Francesca, il bite molte volte è da considerarsi uno strumento diagnostico più che curativo, perchè poi viene sostituito in modo permanente da una cura ortodontica o da una protesi. Ora non conosco il suo caso ma sarebbe interessante vedere tutti i referti scritti dei vari odontoiatri che si occupano di gnatologia, che consigliano l'utilizzo del bite a vita, per poterle dare una risposta ancor più corretta.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Salve Francesca, ma certo che esiste la terapia successiva al bite ( senza contare che un bite a vita richiederebbe costanti controlli almeno semestrali del curante per i prossimi 75 anni delle sue aspettative di vita dal momento che la resina è soggetta ad usura !!). Ovviamente occorre una visita prima di poter fare piani di trattamento, ma sappia che una volta raggiunta la remissione dei sintomi con il bite ben progettato dal medico e perfettamente confezionato dall' odontotecnico, la stabilizzazione dell'occlusione nella posizione di benessere potrà essere raggiunta sia per via ortodontica che per via protesica. In tal modo potrà far definitivamente a meno del bite e continuare a star bene. Cordialmente 
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Scritto da Dott.ssa Biancamaria Castellucci
Firenze (FI)

Gentile Francesca, il bite a Vita non va portato, ma per poterla aiutare avrei bisogno di visitarla. Lavoro a Firenze in via Dei Della Robbia 20 presso lo studio del dott Montagnani e ci sono appena andato il 1° di settembre. Se vuole mi scriva opp mi telefoni e vedremo come fare a visitarla. Cordialmente

Scritto da Dott. Edmondo Spagnoli
Lecco (LC)

Il momento più importante di ogni atto medico è la Diagnosi; IIIa classe è una diagnosi di stato, non è una diagnosi causale; se una persona ha mal di testa la diagnosi corretta non è cefalea, quella è solo il sintomo. La terza classe scheletrica può dipendere da un problema di sviluppo craniale, di funzionamento e/o uso scorretto dei muscoli e solo in percentuale minore è di origine genetica. Le è stata fornita una diagnosi causale della sua terza classe? Il bite? E mettiamo il caso che la sua lingua disfunzioni e spinga sulla mandibola (causa della terza classe sch. ) e che il disfunzionamento conseguenziale della muscolatura correlata a quella linguale provochi tensioni ai muscoli elevatori della mandibola provocandole dolori e rumori articolari, tensioni muscolari, fastidi alle orecchie.. cosa ci fa con il bite? A vita poi.. D'altra parte può anche darsi che il bite sia indicato ma in ogni caso cerchi di farsi fare una diagnosi causale.
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Scritto da Dott. Lorenzo Alberti
Roma (RM)

In una fase inziale probabilmente sì dovrà portarlo sino a remissione dei sintomi, ma poi trovato l'equilibrio occlusale lo potrà, probabilmente mantenere, riaffrontando l'ortodonzia o l'ortodonzia-chirurgica per mantenere in modo stabile l'occlusione senza il bite Cordiali saluti

Scritto da Centro medico Vesalio Padova
Padova (PD)
Venezia (VE)