Masticarlo non è maleducazione, ma fa bene alla salute. In confetto o in barretta, se la gomma è dolcificata allo xilitolo aiuta a prevenire la carie: 'assunta' 4 volte al giorno per 6 mesi taglia del 20% la concentrazione salivare del batterio Streptococcus mutans, primo nemico dei denti, e riduce anche l'acidità della placca. Risultato, un sorriso più sano.
Ad assolvere il chewing-gum riscrivendo le regole del bon ton è uno studio italiano condotto dall'università Statale di Milano attraverso il Centro collaboratore Oms per l'epidemiologia e l'odontoiatria di comunità, insieme all'Istituto di clinica odontoiatrica dell'università degli Studi di Sassari e con il supporto di Perfetti Van Melle. La ricerca è stata presentata a Milano. Lo studio ha coinvolto 153 bambini della scuola primaria di Sassari (7-9 anni), e rafforza i risultati delle sperimentazioni internazionali che già in passato avevano dimostrato l'effetto anticarie dello xilitolo: un edulcorante naturale estratto dalla corteccia di betulla, e impiegato nei chewing-gum per sostituire lo zucchero.
Gomma da masticare non più 'alla sbarra', dunque. Riabilitata al punto da essere citata anche nelle 'Linee guida nazionali per la promozione della salute orale e la prevenzione delle patologie orali in età evolutiva'. "Un documento promosso dal ministero della Salute nel maggio 2007 - ricorda Michele Nardone, dirigente medico del Dipartimento di prevenzione e comunicazione del ministero del Welfare - grazie a un gruppo di lavoro coordinato da Laura Strohmenger" dell'università degli Studi milanese. Linee guida "bipartisan", sottolinea l'esperto, "redatte sotto il Governo di sinistra e confermate in pieno dall'attuale di destra". Le raccomandazioni si rivolgono "agli operatori (odontoiatri, igienisti dentali e pediatri) - precisa - ma da queste Linee guida verranno tratte indicazioni per i genitori".
Dopo uno screening preliminare su 958 bambini, il team italiano ne ha selezionati 153 a rischio elevato di carie valutato secondo l'indice Dmft/DMFT: "Una somma matematica di più fattori, che permette di misurare l'esperienza di carie passata e presente", riferiscono Maria Grazia Cagetti e Guglielmo Campus, illustrando lo studio. I bimbi sono stati divisi quindi in due gruppi: 81 hanno consumato per 6 mesi un chewing-gum 'placebo', sempre senza zucchero ma dolcificato con sostanze diverse dallo xilitolo; 72 hanno usato per lo stesso periodo gomme allo xilitolo: una dopo la merenda del mattino, una dopo pranzo, una prima di uscire da scuola e una prima della buonanotte. Ogni chewing-gum è stato masticato per tre minuti. I piccoli sono stati poi seguiti nel tempo, e al termine del test le concentrazioni di batterio sono risultate significativamente ridotte nel gruppo 'trattato'. Non solo. "Il pH della placca batterica rimaneva sotto la soglia di rischio per tempi più brevi, e arrivava comunque a valori di acidità minori", precisano i medici.
Prevenzione assicurata, dicono gli scienziati. E prevenzione è proprio la parola d'ordine, se si pensa che solo la carie colpisce il 22% dei baby-italiani di 4 anni e il 44% dei 12enni. Un 'macigno' sulle tasche delle famiglie. "In Italia - evidenzia infatti Strohmenger - la spesa annuale pro-capite per le cure odontoiatriche è di 740 euro. Il Servizio sanitario nazionale è insufficiente a far fronte anche alle sole emergenze, e il 70,5% dei connazionali non si è mai rivolto alle strutture pubbliche".
Da qui la necessità di diffondere le regole d'oro dell'igiene dentale a colpi di spazzolino e dentifricio, nonché di promuovere un'alimentazione 'a misura di sorriso' e visite periodiche dallo specialista soprattutto nell'età evolutiva. Il traguardo da tagliare è quello fissato dall'Oms: arrivare entro il 2010 a un 90% di bimbi di 5-6 anni 'carie-free', e a una quota zero di giovani 18enni che hanno perso denti per carie o malattie parodontali. "Fornire a genitori e figli tutte le informazioni necessarie per adottare corrette abitudini di prevenzione e stili di vita sani fin da bambini è strategico - commenta Maria Rita Munizzi, presidente del Movimento italiano genitori (Moige) -Per questo abbiamo partecipato con convinzione alla stesura delle Linee guida per la prevenzione dei disturbi orali fin dall'infanzia". E "a breve - conferma - presenteremo la 'traduzione' per i genitori delle raccomandazioni contenute nel documento tecnico" visibile sul sito del ministero. Ma continueranno anche gli studi sugli effetti protettivi dello xilitolo, promettono gli autori dello studio italiano.
Un filone che gli scienziati intendono approfondire è quello dell''effetto bacio' madre-figlio. Perché è proprio la mamma che baciando il suo bebè, oppure parlandogli a distanza ravvicinata o peggio ancora assaggiandogli la pappa, trasmette al piccolo i germi cariogeni. "Alcune ricerche internazionali - riferisce Cagetti - hanno però suggerito che se la mamma in gravidanza consuma con regolarità chewing-gum allo xilitolo, non soltanto riesce a ridurre il proprio rischio di carie, ma può abbattere anche la probabilità di 'passarlo' al figlio, oppure glielo trasmette più tardi", chiude.
Fonte: Adnkronos Salute