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Domanda di Parodontologia

Risposte pubblicate: 14

Seguito alla domanda: Ho la sensazione che spingendo la lingua sui denti questi si muovono

Scritto da marica / Pubblicato il

Grazie mille per le gentili risposte dell'altra volta ma vi devo disturbare nuovamente.Purtroppo il mio fastidio non è passato sono andata a controllarmi da un'altro dentista considerato un mentore nella zona e anche lui mi ha detto che i denti non si muovono le gengive stanno bene non sanguinano ho pochissimo tartaro che toglierò con una pulizia dei denti tra due settimane(visto il mio stato di gravidanza vorrei entrare a pieno nel quarto mese).Sono terrorizzata visto che ho una famigliarità con la "piorrea" mio padre ha perso tutti i denti a 55 anni. Volevo sapere se la gravidanza poteva portare questa sensazione di mobilità ai denti, e se ci sono esami precisi da fare per vedere se ho la stessa malattia di mio padre. Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione

 

Precedente:

http://www.dentisti-italia.it/dentista_domande/gnatologia/2653_denti-che-si-muovono.html

Si, la gravidanza può portare a questo tipo di sensazioni. Infatti il cambiamento del quadro ormonale provoca una diminuzione della immunità locale a livello delle gengive e quindi una maggiore suscettibilità all'attacco dei batteri. Consiglio quindi frequenti sedute (ogni 3 mesi) di igiene professionale, uso di qualche colluttorio, ma soprattutto uno spazzolamento energico. Si ricordi che se spazzolando si provoca sanguinamento, quello è il momento di insistere di più, con più forza. E se non passa, la visita e l'igiene professionale. Tenga presente che, finita la gravidanza, questa situazione si ristabilirà completamente. E che la ereditarietà è presente, ma la malattia è prevenibile.
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Sig. Marica, la piorrea o malattia parodontale non è una patologia ereditaria, la patogenesi è batterica (J. LINDHE), essa nasce dalla virulizzazione di alcuni batteri comunemente presenti nel cavo orale. La diagnosi clinica di malattia parodontale è di pertinenza dell'odontoiatra, lei si è rivolta al giusto professionista che ha scongiurato la presenza della patologia, per cui può stare completamente tranquilla godendosi i momenti più belli della sua gravidanza. Le ricordo che la malattia parodontale non in stadio avanzato è curabile, soprattutto nei pazienti che correttamente si presentano a visita odontoiatrica ogni 6 mesi, perché evitano di entrare in stadi avanzati.
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Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Cara Signora Marica...mah...più che altro tenga presente che la lingua FALSA sempre molto questa sensazione di movimento dei denti..così come i polpastrelli delle dita...la mobilità dei denti si saggia tra due strumenti rigidi...ovviamente dal Dentista...poi si sondano le gengive per valutare se ci sono tasche parodontali, si fa una visita gnatologica per valutare se ci sono precontatti etc...quindi direi di stare tranquilla...ma faccia una visita Gnatologica accurata per analizzare occlusione, ATM etc....e se fosse positiva per problemi gnatologici allora valuti il Dentista se è il caso di mettere un Bite, ma di bite ce ne sono tanti tipi e vanno costruiti su misura per il paziente...ma qui stiamo mettendo il carro davanti ai buoi....ma si faccia visitare...non sarà niente...ma è bene andare a fondo al problema, se problema è!........:.............. anzitutto le dico che la mobilità dei denti non può "saggiarla" lei con le dita o con la lingua, perchè i polpastrelli e la lingua danno false sensazioni di mobilità inesistenti...la mobilità è una cosa seria...se fosse vero che la sentisse con la lingua, sarebbe così accentuata da costituire un problema serio e ...è vero che ha importanza lo stato di gravidanza ed il suo disordine ormonale, lo stress occlusale, malocclusioni, spostamenti dei denti, disfunzioni neuromuscolari, malposizioni o vizia ture della lingua...ma tutte come cause scatenanti...la causa principe...se fosse vero che lo riesce a sentire con le dita o con la lingua è la Parodontite...ma Parodontite grave (che il Dentista "diagnosticherebbe con un sondaggio parodontale e con una visita accurata"....quindi premesso che le occorre una visita Gnatologica ed Ortodontica accurata, le occorre soprattutto una visita parodontale ( tra l'altro il Parodontologo, se colto veramente, è anche Gnatologo .... e come nel mio caso...grazie a mia figlia Claudia anche Ortodontista)...ripeto deve mettersi nelle mani di un buon parodontologo....Il Parodontologo deve avere una "Cultura Odontoiatrica completa con conoscenze altissime di tutte le altre specialità dell’Odontoiatria, supervisionate da questa Mentalità Parodontale" Ecco che la Visita Parodontale, diventa una visita "totale odontoiatrica". È quindi una visita complessa che richiede almeno un’ora/due ore, compreso un Colloquio col Paziente, seguita da una Preparazione Iniziale dell’apparato Stomatognatico, un rilievo di dati ed eventualmente analisi cliniche, che richiedono almeno ulteriori due/quattro ore ed infine una seconda visita detta Visita di Rivalutazione Parodontale, che richiede due/tre ore in cui si emette una Diagnosi, una Prognosi, un Piano Terapeutico non solo Parodontale ma Totale di tutti i problemi e Patologie presenti! Quindi la Visita Parodontale si svolge in tre tempi: La Prima Visita Parodontale, La Preparazione Iniziale Parodontale, La Seconda Visita di Rivalutazione Parodontale e Totale Odontoiatrica (Per un totale 5/9 ore in tre sedute). Entrambe le Visite sono seguite da un accurato "colloquio" col Paziente. PRIMA VISITA PARODONTALE Ø Anamnesi Clinico-Medica generale (Malattie, Allergie, Emorragie, Intolleranze, Cure Specifiche, Disturbi Nervosi o Psichici etc ) Ø Anamnesi Odontoiatrica ( Dolore e sue caratteristiche, Dolore ATM, Gengive sanguinanti, Alitosi, Spazi tra i Denti, Cambiamento colore di denti o gengive, Sensibilità dei Denti termica o chimica, Tumefazioni all’interno della bocca, Bruxismo. Ø Visita Soggettiva (tutto ciò che il paziente ha da raccontarvi) Ø Visita Oggettiva ( tutto quello che voi osservate in bocca) Visita Oggettiva § Si inizia con l’esame Gnatologico : Devono essere rispettati i concetti basilari della gnatologia: rapporto corretto cuspide-fossa, occlusione reciprocamente protetta, contatto simultaneo massimo tra tutti i punti di centrica in posizione di relazione centrica, una corretta guida incisiva e una sufficiente disclusione canina dei denti posteriori nei movimenti di lateralità (benché, se fosse già presente una funzione di gruppo in assenza di segni di trauma o sofferenza parodontale, potrebbe essere accettabile anche il mantenimento della funzione di gruppo posteriore). Si ricercano così i denti in trauma d’occlusione. § Valutazione Gnatologiche-Ortodontiche : Classi Dentali di Angle, a livello dei primi molari e dei canini, I Cl.Dentale, II Cl. Dentale (e se in I o in II Divisione), III Cl., Overbite e quindi se c’è deep bite, Overjet e quindi se è presente un open bite. Curva di Spee e di Wilson per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale, Rotazioni, Inclinazioni, Estrusioni, Intrusioni, Migrazioni, Faccette d’usura. § Visita A.T.M. (Articolazione Temporo Mandibolare) Rilevando se sono presenti Algie, Scrosci, Click, Sublussazioni, Contratture dei muscoli in particolare Massetere e soprattutto lo Pterigoideo. § Valutazione delle Gengive : Aspetto, consistenza, Parulidi, Igiene Orale, Placca batterica, Tartaro, Sanguinamento Spontaneo, Sanguinamento al Sondaggio Parodontale, Gengivite Marginale, Recessioni Gengivali, Insufficienza di Gengiva Aderente. § Valutazioni Parodontali Specifiche: Mobilità Dentale di 1°,2°,3° , Lesioni delle forcazioni, 1°Cl.,2°Cl.,3°Cl., Valutazione della presenza di manufatti Conservativi o Protesici o Legature Parodontali Irrazionali, Sondaggio Parodontale e se c’è dolore e sanguinamento al sondaggio. § Sondaggio Parodontale : si sondano tutti i denti a partire, personalmente, dagli ultimi denti posteriori sinistri, dell’arcata inferiore, dalla Superf. Vestibolare (Disto Vestib., Centro Vestib., Mesio Vestib.) proseguendo poi sullo stesso dente dalla Superf. Linguale (Disto Ling., Centro Ling., Mesio Ling.) e si passa al dente contiguo fino a sondare tutta l’arcata…poi si passa a quella superiore allo stesso modo e nello stesso ordina. In questo modo io rilevo la misura e l’assistente la scrive direttamente sul cartellino, velocizzando l’operazione! Queste misure poi verranno riportate su carta millimetrata per disegnare le tasche parodontali. § Programmazione della eventuale Preparazione Parodontale Iniziale: Ablazione Tartaro e Lucidatura dei denti, Curettage e Scaling sotto adeguata copertura antibiotica, specie in Cardiopatici e Diabetici, ma altamente consigliabile almeno "la prima volta", Modelli di Studio, Studio valutativo Rx Parodontale e se occorre Conservativo e protesico e ATM, Programmazione della Seconda Visita di Rivalutazione Parodontale specie se in presenza di Gengivite Evidente! § Colloquio col paziente: Essenziale! Per semplificare e perché sia utile sia al Dentista che al Paziente, le ho guià detto nella risposta precedente la spiegazione che do aqlo paziente... ciò che dico al mio Paziente a questo punto della Prima Visita Parodontale, dopo averlo fatto accomodare nel mio Studio Privato! :....PREPARAZIONE INIZIALE PARODONTALE § Ablazione Tartaro con Ultrasuoni o altre metodiche previa copertura antibiotica per ovvi motivi di Poussès di microbi. § Curettage e Scaling ricordando che: Scaling: rimozione del tartaro molto duro "sfuggito alla Ablazione con ultrasuoni o altro". Curettage gengivale: rimozione dei tessuti molli della tasca parodontale. Curettage radicolare: rimozione dei tessuti (cemento) necrotici della radice. Root Planing: esasperazione propria dell’ "American Slang", del concetto di curettage radicolare Preferisco, la prima volta, farla a cielo coperto subito dopo l’Ablazione Tartaro a Ultrasuoni e la lucidatura dei denti. È meno traumatizzante e rendiamo le gengive più "trattabili" chirurgicamente, poi in sede di Rivalutazione si deciderà come proseguire! Preciso, non per polemica ma perché, nella mia esperienza, avendole, all’Università, provate entrambe, che Il curettage e Scaling lo si fa con gli strumenti a mano, Curette, Scaler, etc e non con il Laser o altro perché è ESSENZIALE, che io, operatore chirurgo, abbia una visione tridimensionale mentale da comparare al sondaggio parodontale che solo la sensazione tattile della curetta nella tasca contro i tessuti molli, duri del cemento e duri dell’osso, può dare. Questo è essenziale per arrivare ad una corretta Diagnosi ed emettere una altrettanto corretta Prognosi. Insomma devo poter mantenere viva ed in allerta tutta la mia "Capacità di Clinico Medico e Parodontologo" Impronte per costruire i modelli di studio e presa dell’Arco Facciale di Trasferimento...: i due punti di repere posteriori si ottengono inserendo i terminali dell'arco nei meati acustici esterni; il terzo punto di repere anteriore e individuato dal supporto glabellare, che definisce la posizione verticale anteriore dell'arco stesso. In questo modo si definisce il piano di riferimento asse cerniera-piano orbitale. Una forchetta a ferro di cavallo consente di mettere in rapporto l'arcata superiore con l'arco facciale. In conclusione, trasferiti in tal modo i modelli maestri su un articolatore, possiamo orientare i modelli delle arcate rispetto al cranio e studiare l'inclinazione dei tragitti condilari e dell'angolo di Bennet (Bauer Gutowski, 1984). § Rx Endorali che chiameremo Studio Valutativo Parodontale: una lastra per 4 incisivi, una per ogni canino, una per i due premolari (tutte queste sono Rx verticali) e una lastra orizzontale per i tre molari ( a volte ne servono due) per un totale di 7/8 Rx ad arcata! SECONDA VISITA DI RIVALUTAZIONE PARODONTALE ed Odontoiatrica Totale Con tutto ciò che abbiamo rilevato e studiato nella PREPARAZIONE INIZIALE PARODONTALE, si rivaluta ora la "bocca" con gengive certamente non più in Infiammazione Acuta, con le Tasche private del tessuto di granulazione interno che ne falsava la giusta presa delle misure e procediamo ad una visita totale Parodontale come nella Prima visita con la ripresa delle misure delle tasche parodontali, lo studio dei modelli montati su articolatore, lo studio delle radiografie comparando il tutto con lo studio dell’apparato stomatognatico del paziente. In questa sede si procederà anche alla pianificazione della eliminazione di tutto ciò che di irrazionale è in bocca ( restauri conservativi e protesici irrazionali, necessità di immobilizzazione temporanea o definitiva di denti con mobilità superiore al 1°, pianificazione della risoluzione di eventuali disgrazie (per le quali si segnerà una ulteriore serie di Visite anche per lo studio Cefalometrico), pianificazione di tutta la conservativa, endodonzia, chirurgia orale, Gengiviti e solo alla fine si pianificherà la "parte di riabilitazione Chirurgica Parodontale!........Arriveremo così ad una diagnosi esatta, ad emettere una Prognosi, ed infine ad un ulteriore colloquio col paziente che sarà reso edotto su tutti i suoi problemi (sottolineando complicazioni, tempi, possibilità di recideve etc.). la "terapia parodontale", spesso,per la sua importanza e complessità in quanto coinvolge tutta l’Odontoiatria ( che nel mio studio facciamo Io e mia Figlia Claudia)............Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Gnatologia, Implantologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

In gravidanza denti e gengive hanno bisogno di cure particolari. Gengiviti e sanguinamenti colpiscono infatti un’altissima percentuale di donne incinte, con intensità e sintomi variabili. è molto importante un’igiene orale ottimale perché durante la gravidanza vi sono alte concentrazioni di ormoni estroprogestinici nel sangue. Questo diverso assetto ormonale agisce non solo sulle mucose uterine, ma anche su quelle della bocca. Le gengive diventano più sensibili e basta una quantità minima di batteri, conseguenza di un’igiene non efficace, a determinare danni orali anche gravi. Il danno iniziale più frequente è un arrossamento delle gengive (gengivite gravidica) che spesso cominciano anche a sanguinare durante lo spazzolamento. La gengivite non trattata può portare a lesioni infiammatorie delle mucose più importanti come l’epulide gravidica o alla parodontite che determina la perdita di osso alveolare e di stabilità del dente. E’ quindi opportuno che la futura mamma faccia prevenzione con una seduta di pulizia dal dentista ogni 3 mesi.
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Scritto da Dott. Cristoforo Del Deo
Teramo (TE)

Gentile signora, viva la sua gravidanza con gioia e serenità senza ansia.SE il collega l'ha tranquillizzata dicendole che le gengive sono sane e non sanguinanti e cioè in buona salute non ha motivo di dubitare.La gravidanza proprio per le sue variazioni ormonali sicuramente richiede una maggior attenzione all'igiene orale.Per quanto riguarda la parodontopatia non esiste ereditarietà e pertanto si tranquillizzi anche sotto questo punto di vista Tanti auguri. Cordialmente

Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Gentile Sig.ra Marica, confermo quanto già precedentemente scritto nel precedente post e La rassicuro affermandoLe che la malattia parodontale non è ereditaria e la si può prevenire con visite periodiche dal dentista e sedute di igiene orale. Auguri per la sua gravidanza.

Scritto da Dott. Aldo Santomauro
Palermo (PA)

La gravidanza interferisce con le condizioni gengivali per il diverso contenuto ormonale del circolo sanguigno, della composizione della saliva e del fluido crevicolare che si effonde attraverso la gengiva. Tutto questo può causare la cosiddetta "gengivite gravidica" che più che una malattia è una risposta dei tessuti al variare dell'ambiente e che regredisce spontaneamente dopo li parto. La sensazione di leggera mobilità dei denti alla pressione della lingua dipende appunto da questa situazione che si potrebbe definire "fisiologica" Certo durante la gravidanza, a causa dello stato sopra descritto, occorre una particolare attenzione all'igiene orale perché non si creino condizioni patologiche aggravanti. Il detto popolare "ogni figlio un dente" non è vangelo, si basa solo sulla trascuratezza delle gestanti.
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Scritto da Prof. Giuliano Falcolini
Roma (RM)

Certo che si...la gravidanza opera una serie di cambiamenti in tutti i distretti dell'organismo, e spesso tali mutazioni sono più sensibili nel cavo orale. Adesso la priorità va senza dubbio alla gravidanza...dopo si può fare una RX di controllo per verificare se è presente perdita di osso o meno....non abbia preoccupazione sui tempi di intervento odontoiatrico, poichè tre, quattro mesi sono irrilevanti ai fini di un eventuale piano di cure... In bocca al lupo!!! Salvo Zaffarana
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Scritto da Dott. Salvatore Zaffarana
Catania (CT)

Gentile signora, come hanno affermato i colleghi certamente la gravidanza influisce sulle problematiche che lei riferisce, ma in caso di disfunzione della deglutizione, con una lingua che spinge contro i denti, la gravidanza può essere l'elemento che fa traboccare il vaso dei suoi compensi. Si faccia visitare da un terapista miofunzionale. Potrà trovare quello più vicino a Lei sul sito www.centroterapiamiofunzionale.it alla pagina "mappa dei terapisti". sarà possibile così confermare la presenza di una spinta linguale( e in quel caso dovrà praticare una rieducazione) oppure escluderla e in quel caso basteranno le misure igieniche adeguate per veder sparire il problema una volta terminata la gravidanza saluti Antonio Ferrante docente di Terapia miofunzionale.
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Scritto da Prof. Antonio Ferrante
Nocera Inferiore (SA)

I denti si muovono. La loro mobilità normale ricorda la mobilità dell'unghia del pollice per cui se non crede ai colleghi può vederlo allo specchio da sola. Per quel che attiene alla " piorrea" e al fatto che suo padre ha perso i denti entro i 55 anni, bisogna dire che: 1 la sua paura è ingiustificata se mantiene una corretta igiene orale e se si fa un controllo professionale ogni tanto 2 probabilmente suo padre non ci ha tenuto poi tanto ai suoi denti oppure non ha incontrato i colleghi giusti. Lei consideri questo: la bocca è la prima via di accesso per l'interno del proprio corpo è fondamentale iniziare a digerire i cibi già in bocca con un corretta masticazione perchè altrimenti si possono verificare fenomeni vari come la cattiva assimilazione dei nutrienti e dismetabolismi. Inoltre i miei maestri dicevano sempre che è più facile evidenziare un tumore nei polmoni che non sono visibili che evidenziarne in bocca laddove basta aprirla e vedere eppure la loro incidenza è del 3% rispetto a tutto il resto del corpo. questo che significa? semplicemente che la cura di sè è fondamentale per ovviare a tanti rischi e problemi senza però eccedere nel senso opposto: lei fa bene a chiedere e informarsi e farsi controllare ma senza ansia andrebbe meglio. Non si preoccupi. Saluti Dr. Pierluigi AVVANZO Prof. a c. di Chirurgia Orale Università di Foggia
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Scritto da Dott. Pierluigi Avvanzo
Foggia (FG)

Cara Signora, fa bene a parlare di "familiarità" per quanto riguarda la piorrea che è costata i denti di suo padre , e non di ereditarietà! Infatti per familiarità intendiamo "somiglianza tra parenti stretti", e non certo trasmissione di una malattia su basi genetiche. Con la mia risposta alla sua precedente domanda, puntai il dito sulle "parafunzioni" che danno quelle sensazioni transitorie di mobilità dei denti e che spesso sono causa di piorrea quando è presente una cattiva occlusione dei denti superiori con quelli inferiori. In particolare le parlai sul digrignamento e sul serramento notturno, durante il quale si ha un inturgidimento muscolare al quale partecipa pure la lingua (e spesso, quando succede, si possono vedere i segni dei denti impressi ai lati della lingua) la quale, come le dice anche il Prof. Ferrante, partecipa alla sintomatologia da lei riferita nelle sue due email, e che può acuirsi in corso di gravidanza. Si è rivolta al "mentore" della sua zona, gli chieda di parlarle di parafunzioni e di terapia miofunzionale... Auguri per la sua gravidanza e cordiali saluti.
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Scritto da Dott. Angelo De Fazio
Casalnuovo di Napoli (NA)

E' stato già detto, giustamente, che lo stato di gravidanza può accentuare dei problemi parodontali latenti e che, quindi, è consigliabile particolare cura, in tutto quel periodo, nell' igiene orale domiciliare e professionale. Non sono del tutto d' accordo su quanto detto da alcuni colleghi a proposito della non ereditarietà della parodontite. E' vero che essa non si può definire una malattia ereditaria, però si può ereditare la predisposizione ad ammalarsi. Questo è bene che lei lo sappia per non "abbassare la guardia" quando non sarà più in gravidanza, e perchè invece continui a monitorare sempre la sua situazione, anche con radiografie (dopo il parto). Si può ereditare infatti una tendenza ad una esagerata risposta infiammatoria dei tessuti parodontali indotta dai batteri presenti nella placca a causa della presenza di alcuni mediatori chimici dell' infiammazione (Interleukina 1a) più elevati rispetto al normale; ed è stato dimostrato che è proprio l' eccessiva infiammazione la maggior causa di distruzione dei tessuti parodontali, più dell' azione distruttiva diretta dei batteri e dei loro prodotti. Esiste anche un test che lei può fare per verificare qual'è il livello nel sangue del suddetto mediatore.
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Scritto da Dott. Paolo Gaetani
Lecce (LE)

Consiglio di farsi controllare spesso dal dentista mentore nella zona in modo che possa consigliarla nel prevenire la malattia parodontale da lei paventata. La malattia parodontale non è ereditaria . AUGURI

Scritto da Dott. Gino Salvatore Galiffa
Teramo (TE)

Buonasera sig.ra, la gravidanza per lo squilibrio ormonale che provoca,agisce anche sul parodonto ( il tessuto che circonda i denti ) e quindi puo' capitare di percepire una certa' mobilita' dei denti.Quindi massima igiene domiciliare,igiene professionale dal dentista ogni 3 mesi e ...auguri per la sua gravidanza ! Dott. Fabio Gramaglia

Scritto da Dott. Fabio Gramaglia
Alessandria (AL)