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Domanda di Odontoiatria

Risposte pubblicate: 10

Frenulo corto in bambino di 9 anni

Scritto da patrizia / Pubblicato il
Buonasera ho un bambino di nove anni a cui è stato riscontrato il frenulo corto (la lingua non riusciva a toccare il palato) si è deciso quindi di effettuare una prima frenulectomia ma dopo un mese al controllo la dentista mi dice che occorre rifarla perchè non era riuscita. La rifacciamo in maniera un pò più invasiva (infatti il bambino nei giorni seguenti soffre parecchio) dopo mesi al controllo purtroppo mi sento ripetere la stessa cosa. Non si è risolto nulla, secondo la dott.ssa occorre rifarla. Naturalmente sono molto preoccupata e vorrei sapere se non si interviene cosa si rischia? E lei consiglia un terzo intervento?(Oltretutto sotto la lingua ormai non esiste più nessun frenulo, quindi mi chiedo come interverrebbero). Rimango in ansiosa attesa. Cordiali saluti
Sig.Patrizia, senza visita clinica, non è possibile definire se occorre il terzo intervento. Mi piacerebbe conoscere, con che tecnica sono stati eseguiti questi interventi (laser?). Normalmente durante l'intervento, sono effettuate delle prove, dei movimenti della lingua, in modo da valutare se occorre ampliare la chirurgia o fermarsi. Il mio consiglio, prima di eseguire anche il quarto intervento, è quello di far visitare il bambino, presso un ambulatorio di patologia orale, dove valuteranno i movimenti della lingua e se esistono problemi fonetici ed inoltre le consiglieranno se fare un altro intervento, Al momento suo figlio non corre nessun rischio.
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Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gentile Patrizia, una visita superficiale e un errato protocollo portano solo a delle magre figure. Sono convinto che bisognerebbe visitare suo figlio prima di consigliarle quasiasi cosa. Ormai in molti usiamo il Laser per interventi del genere, perchè con tale tecnica vi sono numerosi vantaggi. Legga gli articoli o consulti i casi clinici presenti nel sito. Resto a sua disposizione cordiali saluti.

Scritto da Dott. Cristian Romano
Palermo (PA)

Gentile Patrizia, faccia vedere con tutta calma il suo bambino da un chirurgo maxillo facciale che eventualmente le programmi anche l'intervento. Cordialità.

Scritto da Dott. Michele Caruso
Treviso (TV)

Buongiorno Signora, sono il dottore Tricomi dell'Universita' di Milano. Da quello che descrive sembrerebbe piu' un calvario, ma diciamo che le frenulectomie sono effettuate in base a dei progetti di riposizionamento ben stabiliti prima di operare. Per tale motivo, non capisco perche' sono già stati fatti n°2 interventi e ne è previsto ancora un altro.In ogni caso si dovrebbe vedere cosa e' stato fatto. Se lo gradisce io opero a Palermo, presso una struttura, dove puo' portarmi suo figlio per poterlo visitare (3920769915). Saluti
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Scritto da Dott. Umberto Tricomi
Segrate (MI)

Gentile paziente, Probabilmente gli interventi precedenti hanno dato un esito cicatriziale che ha inficiato gli interventi di frenulectomia effettuati, nel senso che si è creata una retrazione come esito della cicatrizzazione. Probabilmente, nell'effettuare la sutura, c'è stato un riposizionamento che ha poi determinato una adesione delle parti incise non proprio felice. Bisognerebbe valutare clinicamente, magari con delle foto. Altrimenti chiami il dr. Tricomi che le ha fornito anche il numero di telefono cellulare!
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Scritto da Dott. Giuseppe Scandale
Roseto degli Abruzzi (TE)

Sig.ra Patrizia, la maniera migliore per allungare un frenulo è il taglio a zeta, incisione che permette lo sbrigliamento del frenulo consentendo il recupero della corretta mobilità e motilità linguale, un bravo chirurgo sicuramente non avrà difficoltà.

Scritto da Dott. Carlo Cortis
Cagliari (CA)

Gent le Sig.ra: capisco e condivido il suo timore ad affrontare un terzo intervento che non dovrebbe essere necessario. Solitamente con un intervento anche nelle lingue quasi anchilotiche ( poco mobili o addirittura bloccate ) il problema è risolto. tralasciando le tecniche ( tipo di incisione ) e le metodiche ( laser o bisturi tradizionale ) che non possono aiutarla nel derimere la questione importante come già è stato detto dai colleghi è sicuramente la prova durante l'intervento di mobilizzazione della lingua per valutare l'entità dello sbrigliamento e, altrettanto importante, è la "fisioterapia" o ginnastica dopo l'intervento finalizzata ad evitare gli esiti cicatriziali. purtroppo temo che entrambe le cose non siano state fatte. Cordiali saluti
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Scritto da Centro medico Vesalio Padova
Padova (PD)
Venezia (VE)

La brevità del frenulo linguale viene valutata sulla possibilità di protrundere la lingua per cercare di raggiungere con la stessa il mento e non il palato. Infatti, la possibilità di toccare il palato con la punta della lingua dipende dall'apertura della bocca. Provi Lei, cara signora, se Le è possibile. In ogni caso, mi lasciano perplesso questi reiterati tentativi per un intervento considerato come fra i più banali della chirurgia orale, al quale nella mia attività di chirurgo oro-maxillo-facciale non ho mai dedicato la dignità di una sutura. Attualmente dopo i vari interventi può essersi instaurata una cicatrice retraente per cui ritengo opportuna la visita di uno specialista. Se lo desidera mi contatti personalmente rispondendo sul sito. Cordialmente
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Scritto da Prof. Amedeo Zerbinati
Sanremo (IM)

Cara signora, contrariamente ad alcuni miei colleghi che disquisiscono sulle metodiche effettuate (non si può, non conoscendo il caso e la tecnica effettuata, fare osservazioni particolari sull'operato del collega),i o mi pongo il seguente quesito: perchè è stato effettuato l'intervento? La risposta riguardante la lunghezza del frenulo è relativa (ho letto l'interessante metro di valutazione del collega che parla della lingua che tocca il mento! Infatti la funzionalità linguale (masticazione, deglutizione, fonazione, postura) avviene sul mento...! Insomma io la invito a questo punto a rivolgersi ad uno specialista in Terapia Miofunzionale, una corretta rieducazione muscolare potrà probabilmente consentire un corretto recupero funzionale.
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Scritto da Dott. Giuseppe Messina
Bagheria (PA)

Gentile Signora, come accennatole del dott. Messina, anche l'intervento eseguito con la migliore tecnica chirurgica risulta spesso inefficace per il semplice motivo che la lingua si muove, soprattutto durante la deglutizione, in base all'engrammma motorio che il cervello ha memorizzato durante i primi movimenti linguali (tra il terzo mese di gravidanza ed il desto mese di vita). Il bambino è, per così dire costretto a continuare a muovere male la lingua perchè è l'unico modo che conosce. E' obbligatorio nei casi di intervento, sia chirurgici che effettuati con il laser, iniziare una rieducazione già dopo pochissimi giorni dall'intervento, inizialmente per evitare, se si è usato il bisturi, una cicatrice retraente e che farebbe perdere mobilità, poi per impostare un nuovo modo di ingoiare. A differenza di quanto molti pensano, il frenulo non è importante solo per la funzione linguale nel linguaggio o nella deglutizione, ma la sua libertà è fondamentale anche in ambito generale e posturale. Il bambino con frenulo corto è quasi immancabilmente proteso in avanti, ha problemi di carico podalico, ha tensioni muscolaria livello cervicale, che da adulto spesso portano alle ernie discali, tensioni diffuse che a volte lo partano ad una ipercinesia pur di alternare i gruppi muscolari usati. E' correlato anche con problemi di attenzione di concentrazioe e di memoria, per cui comprende come sia importante la rieducazione. Un ultima cosa: il frenulo corto è un problema familiare per cui senz'altro sarà presente in altri componenti della famiglia, un genitore, un nonno, etc. Nell'anziano probabilmente lo troverà in chi ha perso i denti non per carie, ma per mobilità e perdita di osso. Non voglio annoiarla ulteriormente. Faccia visitare il bambino dal dottore Messina che è odontoiatra, osturologo e terapista miofunzionale e potrà seguirlo in modo completo ed accurato. Saluti
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Scritto da Prof. Antonio Ferrante
Nocera Inferiore (SA)