Menu

Domanda di Gnatologia

Risposte pubblicate: 10

Da circa 15 anni, mi sono accorto di percepire ronzii e sibili...

Scritto da Luigi / Pubblicato il
Buon giorno, mi chiamo Luigi, ho 33 anni, e vivo a Pordenone. Da circa 15 anni, mi sono accorto di percepire ronzii e sibili, ma mentre fino a qualche anno fa erano udibili sono in situazioni di assoluto silenzio, ultimamente, ovvero nell'ultimo anno, si sono molto rafforzati e 'si fanno sentire' anche passeggiando per strada in mezzo al traffico, vi lascio immagginare la dimensione del disagio che questa noia mi sta provocando. L'anno scorso ho fatto una visita dall'otorinolaringoiatra presso la struttura ospedaliera della mia zona, la risposta e' stata a mio parere vaga ed evasiva, sostanzialmente ce l'ho e me lo tengo, ma nessun ragguaglio riguardo cause o possibili derivazioni del problema. Leggendo alcuni articoli su siti che trattano specificatamente questa patologia, ne ho notato uno in particolare che potrebbe delineare la causa del mio problema, (a meno che la causa non sia polifattoriale). Si tratta nello specifico del disallineamento della mandibola o ATM se non vado errato, che puo' causare anche l'insorgere di ronzii fischi eccetera. A sostegno della mia (forse infondata) tesi, faccio presente che la mia mandibola si apre senza problemi solo per meta', poi scricchiolano molto le giunture e diventa difficoltoso aprirla totalmente, (in verita' ho sempre creduto fosse normale e per tale motivo non mi sono mai preoccupato). Ma la cosa che piu' mi ha sorpreso, e' che contraendo alcuni muscoli che si trovano nei pressi delle ghiandole salivarie, il famoso e persistente ronzio aumenta di moltissimo solo per quel breve attimo. Dunque, se escludo la possibilita' che vi sia stata una malattia infettiva, un trauma, una situazione ereditaria o l'insieme di piu' fattori a me sconosciuti che abbia causato il problema di cui soffro, non mi resta che pensare che possa trattarsi di un problema meccanico legato a qualche malfunzionamento nei pressi della gola-mandibola. In ogni caso, se non ho capito male, essendo in genere questo poblema causato da vari fattori, di conseguenza, vi sono, in taluni casi delle possibilita' di tentare qualche terapia. Insomma, sto cercando una struttura il piu' possibile preparata riguardo questo problema, evitando di girare mezza Italia nel tentativo di trovare le persone giuste. Vi sarei grato se poteste darmi un consiglio od un indirizzo ove rivolgermi per questo problema. Un cordiale saluto Luigi F.
Caro signor Luigi, gli acufeni (i rumori che sente) hanno diverse cause tra cui disordini cranio-mandibolari e dell'occlusione, patologie cocleare e dell'orecchio esterno e medio, patologie psichiatriche, sinusiti, infezioni dell'orecchio, malattie cardiovascolari e circolatorie, malattie sistemiche ed endocrine in particolare tiroidee e tanto altro. Quindi, escluso con una visita Odontoiatrica gnatologica la presenza di patologie gravi dell'occlusione statica e dinamica e delle ATM, il medico che deve interpellare oltre l'Otorinolaringoiatra è il Medico specialista in Medicina Interna! Tanti sinceri auguri. Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile Sig. Luigi, purtroppo scoprire la causa degli acufemi e spesso difficile e laboriosa perché molteplici posso essere le cause. Comunque dal suo racconto sembra che vi sia effettivamente un problema a carico della articolazione temporo-mandibolare. Pertanto una visita da un bravo gnatologo sarebbe consigliata. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Sig. Luigi, occorre anche il parere odontoiatrico, gli acufeni sono fastidiosi, ma non sono patologie gravi.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Caro sig Luigi, un tempo si diceva che "l'acufene è la tomba dell'otorino",nel senso che, se non venivano trovate patologie o disfunzioni a carico dell'apparato uditivo, tale specialista si dichiarava impotente di fronte a questo fastidioso sintomo.Oggi si indaga anche in senso gnatologico poichè una malocclusione, attraverso complessi meccanismi,è in grado di evocare acufeni. Le consiglio un approccio squisitamente neuromuscolare attraverso l'utilizzo di tecniche strumentali computerizzare in grado di fornire una adeguata diagnosi del suo problema.
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott. Michele Lasagna
Bereguardo (PV)

Io propongo innanzitutto visita da logopedista e da osteopata. Poi va indagata l'ATM e la malocclusione. A questo proposito c'è un centro a Torino che il top. Ma se è di pertinenza ORL, esistono trattamenti molto specifici per gli acufeni in centri specializzati. Ne conosco a Roma, ma di certo potrà trovarne molto più vicino a lei

Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Le consiglio visita da un buon gnatologo

Scritto da Dott. Alessio Battistini
La Spezia (SP)

Ciò che deve indagare è se il problema alle atm dipende da una malocclusione o da altro, vedi problemi posturali, di convergenza oculare e così via. Stabilito ciò faccia una terapia con bite per vedere se ci sono dei miglioramenti e solo in seguito faccia interventi che sono irreversibili.

Scritto da Dott. Massimiliano Trubiani
Roma (RM)

Caro Luigi, Come hai già scoperto da solo una scorretta occlusione statica e dinamica può comportare sintomatologia in distretti anche a molta distanza dalla bocca, si chiamano Correlazioni occluso-posturali; i rumori, ronzii, ecc. sono uno di questi sintomi; se hai già escluso patologie di pertinenza otorinolaringoiarica una visita da uno specialista in queste problematiche potrebbe essere utile. Dottor Massimiliano Lanza, Post graduate in Semeiotica occluso-posturale

Scritto da Dott. Massimiliano Lanza
San Donà di Piave (VE)

Gentile sig. Luigi, ci vuole uno gnatologo, o anche una struttura ospedaliera che possa studiare il suo caso, una clinica odontoiatrica attrezzata con un reparto di ortodonzia e gnatologia, io da qui non so indicarle un indirizzo, ma certamente anche anche su internet troverà delle strutture appropriate. In tutti i casi un bite potrebbe aiutarla a mettere a riposo i muscoli masticatori e l'ATM, cordiali saluti.

Scritto da Dott.ssa Maria Grazia Di Palermo
Carini (PA)