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Domanda di Denti del giudizio

Risposte pubblicate: 8

Qualche mese fa ha cominciato ad infastidirmi la gengiva all'altezza del dente del giudizio

Scritto da andrea / Pubblicato il
Salve a tutti, qualche mese fa ha cominciato ad infastidirmi la gengiva all'altezza del dente del giudizio (credo si dica ottavo) inferiore sx. Dopo essere stato dalla mia dentista di fiducia lei mi ha confermato che la gengiva era leggermente aperta e che il dente cominciava ad intravedersi. Mi ha fatto una radiografia, che allego, e mi ha consigliato di andare in ospedale. Ho fatto la visita in ospedale (ospedale Cervello di Palermo) e conseguentemente fissato la data per l'estrazione. Estrazione fatta giorno 10 di marzo, intervento abbastanza traumatico il dente si è spezzato in mille pezzettini tanto che io chiesi se c'era il pericolo che rimanesse qualcosa dentro, il dottore mi assicura di no. Dopo 7 gg torno per togliere i punti, dottore diverso, il dottore esordisce così "ma quanti punti ti hanno dato? mi sembrano un pò troppi!", tutto ok e torno a casa. Per 3 settimane non tocco una sigaretta e particolare attenzione all'igiene, lavo i denti 3 volte al giorno e comunque dopo ogni cosa che metto in bocca, e spray alla clorexidina. Per togliere il dx il dottore che mi aveva operato mi chiede una dentalscan, la faccio, e pur non essendo un medico, ma una persona comunque istruita mi accordo dalla TAC che rimane un pezzo abbastanza grosso del dente estratto in precedenza. Lo faccio presente al dottore e mi dice che è una fesseria che può rimanere lì dov'è e che non c'è nessun pericolo di infezione. In più visitandomi a distanza di un mese dall'intervento mi dice che la gengiva è rimarginata e perfettamente chiusa, e che il dolore che lamento alla masticazione è del tutto normale anche ad un mese dall'intervento. Ieri notte, quindi a 40gg dall'intervento, sento qualcosa con la lingua, guardo allo specchio ed usciva un filamento bianco dalla gengiva operata, non so se ho fatto bene ma l'ho tirato con una pinzetta, e dopo averlo fatto sono quasi sicuro al 90% che fosse la spugnetta di fibrina. Odore alquanto terribile, simile a putrefazione, e ho visto sciacquando che sanguinavo leggermente, e se facevo pressione sulla gengiva usciva anche del pus. Oggi torno dal dottore in ospedale ma non c'era, mi visita un collega che di solito lavora al CTO di Palermo dicendomi che la radice o quello che rimane va ASSOLUTAMENTE tolta. Capite bene che due diagnosi opposte in una settimana è anche troppo, io non sono un medico è non so cosa fare. allego anche il dentalscan. Grazie in anticipo per l'interesse
Sig. Andrea, nelle strutture pubbliche si scrive sempre tutto, per cui prenda il referto dove dichiarano che i residui possono rimanere e il referto dove dichiarano che vanno assolutamente tolti, poi metta a confronto i due professionisti o chieda di parlare con la direzione sanitaria della struttura.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Purtroppo l'estrazione del suo ottavo inferiore non è stata propriamente un successo operatorio. Le sono stati lasciati gli apici radicolari interi, non un frammentino insignificante. Ora, è vero che teoricamente e con un pò di fortuna, potrebbe rimanere silenti e senza sviluppare quadri infettivi di sorta per anni e anni, ma potrebbero anche, al contrario, portare ad estese infezioni di tipo cistico e problematiche dento parodontali a carico del settimo. Andrebbero estratte, e l'alveolo andrebbe ripulito accuratamente, stop. Le ripeto, che poi magari non succeda nulla è un discorso, ma io personalmente non vorrei vivere con un "magari speriamo", ma, potendo, risolverei il problema: si affidi ad un centro specializzato in Chirurgia Orale e Maxillo - Facciale, ed alle mani di un Chirurgo esperto.
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Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Caro signor Andrea, buongiorno. Non comprendo cosa voglia da noi. Vuole che le facciamo una Diagnosi solo dalla valutazione delle lastre postate? Impossibile. La visione delle stesse deve avvenire dinamicamente e non staticamente e modificando contrasto ed ingrandimento all'occorrenza e la valutazione deve essere fatta sulle lastre originali e non su copie postate. Dovrebbe capirlo da solo. Bisogna differenziare un frammento di radice o di corona da un frammento di osso fratturato e da un "sarcofago" la cui "cloaca" ha espulso il "filamento" da lei rimosso, parlando correttamente con terminologia medica anatomopatologica! In ogni caso il secondo Medico le ha diagnosticato un frammento di radice e lei ha avuto i sintomi che ha descritto. Bene. E' ovviamente un "intercalare". Si deve procedere alla avulsione del "frammento" o del "Sarcofago" che fosse! Non può essere lasciato un potenziale Focus locale pericoloso per le malattie Focali a Distanza di Organi ed Apparati Sistemici importanti quali Occhi (uveite), Cuore (endocardite), Rene (glomerulonefrite) e così continuando! La sua Dentista di Fiducia che dice? Non l'ha neanche nominata. Neanche "cavallerescamente oltre che culturalmente". Lei sicuramente avrà la possibilità di fare una Diagnosi Differenziale e se non potesse intervenire saprebbe inviarla da un Collega Chirurgo Orale o Maxillo Facciale Privato, Libero Professionista, Titolare del Proprio Studio che sicuramente saprebbe agire con molta più "attenzione ed umanità" di quanto possa avvenire nella struttura pubblica, parlando in senso lato, naturalmente! Cari saluti
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Sig.Andrea, Il residuo va tolto, non c'e' altra terapia. Non voglio essere polemico: benvenuto nella sanita' siciliana...ovviamente anch'io sono palermitano. Cordiali saluti.

Scritto da Dott. Cristian Romano
Palermo (PA)

Che fosse rimasto un residuo post estrattivo doveva essere detto, non importa se rimane, importante il dentista abbia chiuso bene i margini gengivali, per ora assuma antibiotico e antiinfiammatorio per alcuni giorni, non era necessario il dentalscan basta una rx endorale

Scritto da Dott. Luigi Malavasi
Castiglione delle Stiviere (MN)

Gentile Sig. Andrea, dalla visione della TAC è evidente che sono state lasciate le due radici dell'ottavo inferiore sn e la qual cosa non sarebbe dovuta assolutamente succedere nè presso una struttura pubblica nè presso anche qualche studio privato di un professionista competente; cmq Le consiglio di provvedere, affidandosi a mani esperte, di far rimuovere i residui radicolari onde evitare i problemi che di già cominciano a dargli qualche sofferenza. Restando a sua dispozione, Le invio cordiali saluti
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Scritto da Dott. Aldo Santomauro
Palermo (PA)

Andrea lei è stato sfortunato, ma come hanno detto i miei colleghi più sopra metta l'operato dei due chirurghi a confronto, chieda l'intervento del direttore etc. Anche se la riproduzione delle sue rx, viste in questa sede, non aiutano molto, è chiaro che il primo chirurgo è stato .....(meglio non dire), osservando la Panoramica doveva premurarsi di ottenere un TAC prima di intervenire. In più lei ci indica che la ferita non era sterile, ma suppurata, infezione post o già durante...? Ad ogni modo ho già visto tante volte pazienti con piccoli resti di radici perfettamente integrati nell'osso, ma questo non significa che sia norma, il suo frammento, che tanto frammento non sembra, va rimosso !!!! Auguri
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Scritto da Dott. Adolfo Braga
San Giustino (PG)

Gentile Sig. Andrea, posso confermare che vi è un numero significativo di persone che convivono con residui radicolari senza apparenti problemi. Però questo non significa che vanno lasciati perchè un numero molto più altro problemi ne ha. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)