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Domanda di Parodontologia

Risposte pubblicate: 7

C'e una spiegazione a tutto cio'?

Scritto da emanuele / Pubblicato il
Buongiorno vi scrivo per chiedervi una considerazione....sono un ragazzo di 31 anni; ho sempre avuto un'accurata igiene dentale....lavo i denti dopo ogni pasto e uso colluttorio....spesso anche lo scovolino..... ma, purtroppo, forse anche per uno spazzolamento errato, ma non so se sia davvero questo il problema, ho le gengive sull'arcata dentaria di sinistra molto ritirate senza avere tartaro ne sopra ne sottogengivale....le gengive non sono rosse ma rosee....la mia considerazione e' io che ho avuto una accurata igiene ho questo problema e ora ho molta paura che i denti mi possano cadere.....mio cognato che ha 44 anni e nella sua vita avra' lavato i denti al massimo un centinaio di volte ha le gengive perfette che ricoprono bene i denti.....c'e una spiegazione a tutto cio'?......ho sbagliato io a lavarli sempre spesso?.... distinti saluti.....
Caro Emanuele, continui a lavare sempre spesso i denti, ma utilizzi una tecnica di spazzolamento corretta, che non sia di insulto alle gengive. Vada anche da un bravo dentista per farsi controllare l'occlusione tra i denti dell'arcata superiore con quelli dell'arcata inferiore. Infatti le prima causa di retrazione gengivale è rappresentata dai microtraumi malocclusivi o da digrignamento. Forse risiede proprio in questo la differenza tra lo stato gengivale di suo cognato ed il suo: i denti, quando articolano perfettamente tra loro, si autopuliscono durante la masticazione dei cibi per "autodetersione meccanica", e le gengive (come tutto il sistema parodontale), si mantengono forti e sane. Cordiali saluti.
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Scritto da Dott. Angelo De Fazio
Casalnuovo di Napoli (NA)

Gentile Emanuele, è probabile che il suo problema sia un fatto ansioso e che le sue gengive godano di ottima salute. E' comunque certo che senza una visita accurata risulta impossibile poterle rispondere in maniera esauriente ed adeguata. Spero che lei abbia eseguito i dovuti controlli semestrali dal suo dentista che, in caso di anomalie, lo avrebbe comunicato. Se non avesse eseguito i normali controlli, le consiglio di farlo al più presto. Cordialmente

Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Caro signor Emanuele, lei mi sta descrivendo una patologia Parodontale di Recessioni Gengivali! Le spiego: RECESSIONI GENGIVALI : La morfologia è varia: possono assumere l’aspetto di fessure verticali che attraversano la banda di gengiva aderente (fessure di Stilman), oppure di perdita parziale o totale della gengiva aderente che ricopre la radice. La classificazione più comune è quella di MILLER, che prende in considerazione l’aspetto clinico e lo stato osseo interprossimale, in particolare delle piramidi ossee sottopapillari: prima classe ; recessioni che non si estendono fino alla giunzione mucogengivale e nelle quali non vi è perdita di osso e di tessuti molli interprossimali. seconda classe ; recessioni che raggiungono o superano la giunzione mucogengivale, non vi è perdita di osso e di tessuti molli interprossimali terza classe ; recessioni che superano o raggiungono la giunzione mucogengivale con perdita di osso o tessuto molle apicalmente alla giunzione amelocementizia, ma coronale all’estremità apicale della recessione. quarta classe ; recessioni che superano la giunzione mucogengivale con perdita ossea interprossimale fino ad un livello apicale rispetto alla base della recessione. La scelta del trattamento Ogni recessione ha il suo intervento d'elezione: i parametri più importanti da valutare, a tale proposito, sono l'integrità dell'osso alveolare e la qualità del tessuto aderente. E' ovvio che se non esiste deiscenza alveolare, la condizione è senz'altro più stabile che non se esista invece la deiscenza. Condizione più labile e da considerare poi quella in cui si sia "perduta" la gengiva aderente e sia rimasta solo la mucosa alveolare, cedevole, elastica e quindi non perfettamente idonea a fungere da attacco epiteliale. E' quindi di primaria importanza accertare se la recessione abbia creato un difetto funzionale dovuto alla perdita totale della gengiva aderente. Il trattamento dovrà tendere a ottenere la completa ricopertura della radice denudata, senza venir meno però allo scopo principale dell'intervento stesso, che è quello di creare una zona di gengiva aderente intorno alla recessione. Gli interventi di elezione sono molti, tra questi: Innesto Libero di Gengiva , Il riposizionamento coronale del lembo (CAF) e sue varianti , Lembo Peduncolato Ruotato , Il riposizionamento laterale del lembo , Lembo con doppia papilla , Innesto bilaminare e sue varianti, Il lembo semilunare secondo Tarnow , lembo coronale posto a copertura di una membrana secondo i principi della GTR , amelogenine sulla superficie radicolare ,(veda nei miei Casi Clinici, ci sono tanti lavori, cliccando il mio nome ed entrando nel mio profilo). Il dolore agli stimoli termici o chimici lo da una carie o se no un denudamento della radice o per una recessione gengivale o per una tasca parodontale; si faccia visitare da un Parodontologo; le lascio una foto di recessioni gengivali curate con innesti liberi, legga nel mio profilo sotto pubblicazioni Recessioni Gengivali : Lembo semilunare, POI RECESSIONI GENGIVALI : Lembo Riposizionato Lateralmente,POI RECESSIONI GENGIVALI: LEMBO CON DOPPIA PAPILLA (Bipapillare secondo tecnica di Goldman), in una grave terza classe di Miller, POI RECESSIONI GENGIVALI : Lembo peduncolato ruotato, POI RECESSIONI GENGIVALI : Innesto libero di gengiva con tessuto connettivo autogeno e protezione della zona donatrice con lembo a spessore parziale, POI RECESSIONI GENGIVALI: Trattamento chirurgico con lembo a riposizionamento coronale e innesto libero di gengiva, POIRECESSIONI GENGIVALI : Innesto libero di gengiva. SECONDO, le spiego come si fa o meglio come faccio io una VISITA PARODONTALE e la SPIEGAZIONE di cosa sia una TASCA PARODONTALE E COME SI ARRIVI ALLA DIAGNOSI: Deve sapere che, anatomicamente, la gengiva aderente ha consistenza compatta, color rosa corallo ed ha una superficie punteggiata "a buccia di arancio". L'aspetto a buccia d'arancio che ha la gengiva sana è dovuto alla compenetrazione bilaterale dell'epitelio (dall'esterno all'interno) con il connettivo (dall'interno all'esterno). Mi spiego meglio: Dalle immagini sembra proprio una Parodontite dell'adulto Aggressiva. Nella foto si vede chiaramente una decapitazione della papilla da probabile cratere osseo interprossimale e soprattutto si vede una gengiva che ha perso il suo aspetto sano naturale a buccia d'arancio. Deve sapere che la Gengiva aderente sana intorno al dente ha un'aspetto a buccia d'arancio, dovuto alla compenetrazione bilaterale dell'epitelio (dall'esterno all'interno) con il connettivo (dall'interno all'esterno). Le zone elevate della buccia d'arancio corrispondono alle proiezioni del connettivo, le depressioni o concavità della buccia d'arancio corrispondono alle proiezioni epiteliali. Orbene....nella Parodontite (ma anche nella perimplantite = la parodontite degli impianti) le prime fibre che si distruggono sono quelle connettivali = in questo modo l'aspetto a buccia d'arancio non c'è più per la scomparsa dei rilievi e la gengiva assume un aspetto lucido, piatto, edematoso, rosa-rosso-violaceo 8nei casi più gravi) che è il primo segno della Parodontite! Se il suo Dentista sondasse le gengive con un sondino parodontale, troverebbe sicuramente delle tasche parodontali = secondo segno di Parodontite, anzi espressione di Parodontite in atto! L'architettura gengivale ideale consiste in margini convessi che abbiano lo spessore in senso vestibolo linguale di almeno un millimetro. In questo modo tra dente e gengiva viene a formarsi una leggera invaginazione o solco, ma la gengiva rimane in stretto contatto con la superficie dello smalto. Le papille hanno forma conico piramidale, riempiono gli spazi interdentali fino ai punti di contatto interprossimali dei denti. Esse presentano (ma non sempre) docce naturali; per il passaggio del cibo durante la masticazione. In corrispondenza di queste docce, sulla superficie esterna dei setti ossei si trovano dei solchi incavati, detti canali di scarico, che assolvono la funzione dello scorrimento del cibo. I margini convessi, il solco gengivale e le papille interdentali costituiscono la gengiva libera. Tra essa, in senso apicale, e la linea di giunzione mucogengivale, e la gengiva aderente. La linea di giunzione muco gengivale è ben riconoscibile (mettendo per esempio in trazione il labbro inferiore) aderente (ad essa coronale, rosa nel disegno) dalla mucosa alveolare (ad essa apicale, viola nel disegno). La gengiva aderente ha consistenza compatta, color rosa corallo ed ha una superficie punteggiata "a buccia di arancio". L'aspetto a buccia d'arancio che ha la gengiva sana è dovuto alla compenetrazione bilaterale dell'epitelio (dall'esterno all'interno) con il connettivo (dall'interno all'esterno). Le zone elevate corrispondono a proiezioni connettivali, e zone depresse a proiezioni epiteliali. Un altro concetto essenziale è che non possiamo più considerare il dente e la sua patologia"da solo"... il parodonto e la sua patologia "da solo"... ma dobbiamo abituarci a considerare il complesso dente-tessuto come un unico organo: parliamo infatti di "unita dentale" che è un organo formato dai denti e dai loro tessuti di sostegno molli e duri . Come abbiamo visto, quindi, c’è una strettissima relazione di forma ed armonia tra Denti, Gengive, Linea di Giunzione Mucogengivale ed osso sottostante. Tutti questi organi devono essere in equilibrio tra di loro per avere quello che gli "Statunitensi" chiamano "Natural smile", "Sorriso naturale", che è dovuto ad una proporzione tra "pink aesthetics" and "white aesthetics", ossia tra l’estetica rosa (dovuta alle gengive) e l’estetica bianca (dovuta ai denti). Se la proporzione tra queste due componenti viene meno e si ha il prevalere, rispettivamente, dell’una (Gummy smile, ossia Sorriso Gengivale), come nelle ipertrofie gengivali o dell’altra (White smile, ossia sorriso bianco) per eccesso della componente dentale come avviene per esempio nelle recessioni gengivali e nella Parodontiti. con riassorbimento osseo con grave componente orizzontale. Legga cliccando sul mio nome tra le pubblicazioni l'articolo "La chirurgia parodontale estetica Introduzione Divulgativa alla Chirurgia Estetica Parodontale"...vi troverà tutto ciò che occorre sapere per comprendere il problema e la sua terapia. Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile Sig. Emanuele, solo un dentista può dire che suo cognato ha le gengive perfette. Probabilmente non soffre di recessioni, ma sicuramente è presente almeno una gengivite. Lei ha delle recessioni, queste possono essere date da svariati problemi, non solo da un cattivo spazzolamento. Cerchi un bravo dentista e gli sottoponga il suo problema. Sono sicuro troverà la causa e le proporrà una soluzione. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Le spiegazioni oltre quelle date dai miei colleghi possono essere ancora queste altre: che lei non è più un ragazzo, ma a 31 anni un uomo formato e quindi le retrazioni ci possono già essere. Bisogna vedere se il biotipo è con scarsa gengiva aderente e se ci sono vari frenuli o inserzioni che fanno retrarre la gengiva, e se c'è malocclusione che è un fattore fortemente predisponente alle retrazioni..

Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Sig. Emanuele, cosa dice l'odontoiatra quando si presenta alla visita odontoiatrica semestrale?

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gent.mo Sig Emanuele , credo che la tecnica di spazzolamento del passato abbia determinato la retrazione gengivale. Si può intervenire, con la "Copertura Radicolare" , un semplice intervento che qualsiasi parodontologo sà effettuare. Ovviamente raffini la tecnica di spazzolamento. Dott Fausto Perrone/Catanzaro

Scritto da Dott. Fausto Perrone
Catanzaro (CZ)