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Domanda di Parodontologia

Risposte pubblicate: 11

Alveolite

Scritto da GABRIELLA / Pubblicato il
Gentilissimi Dottori, la mia domanda riguarda l'"ALVEOLITE"! A me sconosciuta fino a ieri, nonostante abbia subito, nel corso degli ultimi anni, varie estrazioni, impianti e cmq interventi abbastanza invasivi. Premessa: a breve avrei dovuto protesizzare un 1° premolare sup./dx. devitalizzato e con moncone. Nell'attesa dell'impronta, resto per c.ca 4 mesi con un provvisorio in resina che nei primi di settembre si stacca portando via con sè anche il moncone. Nessun dolore, solo grande delusione! Dalla rx endorale purtroppo viene osservata una lesione che arriva fino alla biforcazione della radice ed il medico mi comunica che non è possibile fare un perno-moncone (durerebbe meno di un anno), bensì estrarre la radice e procedere con l'impianto! Giorno 13 Ottobre 2008 viene eseguita l'estrazione e naturalmente i fastidi comuni non gravi post-estrattivi. Dopo 2 giorni il dolore diventa insopportabile. Viene diagnosticata un'alveolite, drenato a più riprese l'alveolo con acqua ossigenata a 6 vol ritrovo immediato sollievo fino alla sera, ma dopo ripiombo nell'inferno! Terapia prescritta: eseguo puntualmente dopo i pasti lo stesso drenaggio con siringa adatta, sciacqui con colluttorio a base di clorexidina e proseguo con Augumentin gr.1 e al bisogno nimesulite, che purtroppo prendo spesso perchè il dolore è insopportabile! Ogni tanto si attenua ma basta anche il cambiamento di postura che diventa tragedia! Per non parlare della notte! Dottori carissimi, perchè il dolore non passa? E' normale che duri così tanto a lungo? Faccio errori nella terapia precritta? Ditemi che finirà! PS.: E' possibile che il dolore sia aumentato perchè ho utilizzato acqua ossigenata a 10 volumi. In farmacia, la più bassa è questa! Grazie, Gabriella.

Salve Gabriella, ho letto quanto da lei descritto e non sono concorde nell'applicare acqua ossigenata in alveolo in post-estrazione in nessuna percentuale in quanto, anche se non molto frequente, si potrebbe verificare un'alveolite di tipo chimico per rapida emolisi e conseguente "secchezza biologica" delle pareti interne dell'alveolo; in merito, poi, ai lavaggi di clorexidina, beh si, possono giovare, ma non direttamente dentro l'alveolo; quindi il mio SI agli sciacqui con piccole percentuali di clorexidina, possibilmente al 2% tipo: "DENTOSAN" per tutto il cavo orale, ma credo che la soluzione sia ancora più semplice e alla portata di mano:

 

  • La prima sarebbe quella di cruentare ( Grattare e/o ricondizionare ) chirurgicamente l'alveolo. Tecnica questa eseguibile solo dal suo dentista, ove egli decida che sia applicabile.

 

  • La seconda riguarderebbe solo l'applicazione di sciacqui con soluzione satura di acqua e sale, certamente questo rimedio le porterà sollievo immediato, non alterando i delicati equilibri idrosalini del cavo orale. Rimedio casalingo ma molto efficace. Tanti auguri e mi faccia sapere com'è andata.
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Scritto da Dott. Giovanni Vitale
Zafferana Etnea (CT)

Sig. Gabriella, il suo dentista è stato prudente, a perso il dente con il provvisorio e non con il definitivo, che ha costi maggiori. L'alveolite post-estrattiva, è dolente e di lenta guarigione, se la sintomatologia persiste e valido, oltre le terapie gia prescritte, valutare attentamente un eventuale terapia cortisonica. Spero, che nella sua anamnesi, non ci sia in corso, una TERAPIA CON BIFOSFONATI, che a volte a per conseguenza questa patologia, con guarigioni difficoltose. La terapia prescritta è appropriata, anche se l'acqua ossigenata a 10 volumi, tende a ossidare troppo i tessuti, le consiglio di diluirla al 50 % con acqua naturale o fisiologica, in modo di ottenere una soluzione a 5 volumi, meno aggressiva e più lenitiva. Le consiglio, una nuova visita, per eventuale rivalutazione radiologica, revisione alveolare con possibile integrazione farmacologica, fino alla completa regressione della sintomatologia.
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Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gentile Gabriella, a parte gli ottimi consigli dettati dai miei colleghi, le consiglio di sottoporsi velocemente ad una revisione alveolare chirurgica per minimizzare al più presto gli esiti di questa sfortunata avulsione. Cordilamente

Scritto da Dott. Francesco Sacco
Salerno (SA)

I colleghi precedenti le hanno dato le possibili soluzioni. Anche io non sono molto d'accordo sui lavaggi con acqua ossigenata. però se il dolore persiste ancora a mio parere varrebbe la pena di curettare ( ripulire )nuovamente l'alveolo.

Scritto da Dott. Giovanni Marcello Costa
Palermo (PA)
Sciacca (AG)
Bisacquino (PA)

Se lei va subito dal dentista, lui potrebbe mettere (in modo del tutto indolore, o con minimo fastidio) una medicazione che si chiama ALVEOGYL (o Alveogil) che fa tanto tanto effetto immediatamente nel lenire i dolori. E' a base di erbe indiane Sioux.. Scherzo, ma è anche fatto di erbe lenitive ed altre sostanze che in genere funzionano alla grande.. Se non va, l'unica è aspettare, o passare ad antibiotici per via parenterale (iniezioni) che fanno effetto molto prima di quelli per bocca. Altrimenti ci vorrà la toilette della cavità alveolare come già consigliato.
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Gentile Gabriella, l'alveolite passa solo in due modi: o aspetta e soffrire, fin quando la guarigione naturale le viene in aiuto, oppure torna dal suo dentista che rimuoverà il coagulo necrotico (dovrebbe apparire nero e giallo), medicherà più volte l'alveolo con eugenolo o lo raschierà per eliminare l'osso necrotico fino ad un "sano sanguinamento", e lei tornerà a casa immediatamente alleviata, con una nuova ricetta da spedire in farmacia, con la ferita suturata ed un leggero fastidio, ma senza più quel forte dolore. La terapia medica domiciliare consiste in un antibiotico più specifico ed un antidolorifico tipo Toradol nel caso ce ne fosse bisogno. Inutili i colluttori, se non uno salino per tenere disinfettata la bocca. Concordo quindi appieno con la risposta del dott. Vitale. Cordiali saluti
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Scritto da Dott. Angelo De Fazio
Casalnuovo di Napoli (NA)

Signora Gabriella, il dolore dell'Alveolite può perdurare anche due o tre settimane. E' dolore intenso pulsante che s' irradia per tutta la branca del nervo Trigemino. La terapia si basa sull'eliminazione del coagulo infetto favorendo il sanguinamento e la formazione del nuovo coagulo.Questa procedura va associata alla somministrazione di antibiotici. Cordiali Saluti

Scritto da Dott.ssa Alessandra Schirripa
Roma (RM)

Signora, se vuole risolvere prima il suo problema torni dal suo curante che farà toeletta chirurgica della ferita. Saluti.

Scritto da Dott. Cristoforo Del Deo
Teramo (TE)

Gentile Gabriella, oltra a tutto quello che sta facendo le posso suggerire una volta ripulita la cavità fare dei lavaggi con del RIFOCIN che non è altro che una soluzione antibiotica .Ci faccia sapere

Scritto da Dott. Marco Dettori
Sassari (SS)

L'acqua ossigenata ha il solo scopo di "detergere" per quanto possibili lìalveolo. La terapia da effettuare consiste nel riaccedere all'alveolo, ripulirlo a fondo e fare in modo che si riempia per bene con un bel coagulo di sangue (è da tale coagulo che partirà il processo di guarigione)

Scritto da Dott. Corrado Cerino
Napoli (NA)

Concordo con i colleghi, io farei delle apposizioni interalveolari di ALVEOGIL, una sostanza che le dà immediato sollievo e che è riassorbibile, oltre alla terapia farmacologica che già esegue!

Scritto da Dott. Gerardo Cafaro
Campagna (SA)