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Domanda di Parodontologia

Risposte pubblicate: 13

Le gengive si ritirano

Scritto da Claudia / Pubblicato il
Le mie gengive si ritirano e sento i denti che si muovono leggermente. Mio padre soffre di piorrea ma ha ancora tutti i denti mentre sua madre li aveva persi tutti. Come posso fare per farle scendere o per evitare un peggioramento. I dentisti di qui mi parlano solo di buona pulizia.
Non abbiamo una panoramica per valutare lo stato paradontale della sua bocca, sicuramente una accurata igiene con l'uso regolare del filo interdentale e dello scovolino è indispensabile. Le gengive si ritirano anche per uno scorretto spazzolamento, o per la presenza di tartaro sottogengivale, quel tartaro cioè che solo un buon courettage o scaling fatto in anestesia locale può eliminare. Un'altra causa diffusa ma allo stesso modo subdola è la presenza di un trauma occlusale; infine la predisposizione familiare alla patologia paradontale sicuramente non depone bene. Il suo dentista parla di una buona pulizia è probabile che basti solo quella, consideri infatti che la perdita sia pur minima di osso e "gengiva" nel tempo è fisiologico saluti
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Scritto da Dott. Ennio Calabria
Lamezia Terme (CZ)

Cara paziente, le gengive sono la parte visibile del problema. I motivi sono tanti, in parte già descritti, ma ce ne sono ancora altri. Il dentista potrà dirle quale è il motivo per cui A LEI si ritirano e i denti ballano. E il motivo potrà anche essere diverso da quello dei suoi genitori. Se il dentista le ha detto che e' un problema di pulizia, è molto probabile che sia così, e che sia sufficiente tenerli puliti. Le gengive non ricresceranno; l'obiettivo del trattamento è arrestare la perdita di gengiva (e di osso) attorno al dente. Null'altro.
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Scritto da Dott. Sergio Formentelli
Cuneo (CN)

Sig. Claudia, i consigli che le hanno dato i colleghi sono corretti. Raccomando di non trascurare il problema, affrontandolo con un odontoiatra in collaborazione con un igienista che applicheranno le cure più idonee e le daranno consigli per i mantenimento .Dott. Ruffoni Diego.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gent. Paziente: se i denti si muovono è chiaro che la malattia paradontale ( piorrea ) è in stato avanzato, in quanto il riassorbimento osseo è tale da ridurre la stabilità dentale. Un buon Paradontologo è indispensabile che la segua per un eventuale trattamento parodontale dopo accurata anamnesi visita, sondaggio, status endoorale, che permetta di individuare tutte le possibile cause. Potrebbe avere bisogno oltre che di pulizia, anche di trattamenti chirurgici rigenerativi o comunque parodontali, ma, comunque, in virtù della giovane età è importante che sia seguita con attenzione e scrupolo cordiali saluti Prof. Finotti Marco
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Scritto da Centro medico Vesalio Padova
Padova (PD)
Venezia (VE)

Sig.Claudia dalla sua descrizione è evidente che soffre di una malattia parodontale in stato avanzato, sicuramente indispensabile farsi seguire da un parodontologo per suttoporsi anche a interventi che possono rsisolvere il suo problema. Saluti Dott. Luca Gargiulo

Scritto da Dott. Luca Gargiulo
Bologna (BO)

Gent.ma, concordo sommariamente con quanto già scritto dai colleghi che mi hanno preceduto. Mi preme solo sottolineare che, qualora ci fosse davvero una familiarità nella sua patologia, questa forse andrebbe cercata in una malocclusione. In altri termini, oltre a seguire i consigli di un esperto parodontologo e di un igienista, le consiglierei di rivolgersi ad un professionista dell'occlusione in modo da verificare la presenza eventuali di squilibri di carico masticatorio. Il riequilibrio di questi, sicuramente non le farebbe recuperare ciò che ha perso, ma potrebbe aiutarla a fermare o rallentare il problema. In ultimo la prego di salutare La Spezia, mia città natale.
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Scritto da Dott. Tullio Toti
Verona (VR)

sig. Claudia ,da quello che scrive è evidente che si tratta di malattia parodontale in stadio avanzato ,per cui le consiglio di rivolgersi ad un parodontologo che le risolverà il problema .

Scritto da Dott. Marco Dettori
Sassari (SS)

Sig. Claudia per un poter fare una diagnosi corretta e scupolosa, bisognerebbe visionare una ortopantomografia inizialmente e un dental scan solo così possiamo capire la situazione clinica, comunque i consigli dei colleghi sono corretti. Dr. Maurizio Serafini

Scritto da Dott. Maurizio Serafini
Chieti (CH)

Si rivolga ad un dentista che si occupa in modo serio di parodontologia per poi essere seguita costantemente in un ciclo di richiami periodici di mantenimento. Dr. Andrea Lorini

Scritto da Dott. Andrea Lorini
Firenze (FI)

Gentile Sig.ra Claudia, la malattia parodontale ha molte cause ma, per progredire, le sono indispensabili i batteri; in assenza di placca batterica la malattia non progredisce. E' quindi fondamentale il "gioco di squadra" fra il parodontologo (che deve fare diagnosi, terapia e mantenimento) e Lei, che deve osservare una scrupolosa igiene orale domiciliare. Il parodontologo (o l'igienista ABILITATA), dopo l'igiene professionale, LE DEVONO INSEGNARE COME EFFETTUARE CORRETTAMENTE L'IGIENE DOMICILIARE E FARLA PROVARE DAVANTI A LORO a usare spazzolino e filo interdentale FINO A CHE NON LO FA BENE!!! Solo così sarà in grado di fare "la Sua parte" (che è la più importante). Ricordi che, con la malattia parodontale, oltre ai denti perde l'osso di sostegno, quindi sarà anche difficoltoso utilizzare eventuali impianti. NON INDUGI, a perdere osso si fa presto, rigenerarlo è molto difficile!
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Scritto da Dott. Attilio Venerucci
Finale Ligure (SV)

Sono d'accordo con il collega Toti. La malattia parodontale ha una duplice causa: Infettiva e meccanica disfunzionale. Occorre eliminare quella infettia con igiene scrupolosa ed affidandosi ad un dentista-parodontologo, come raccomandato dal suo dentista. Deve poi eliminare od almeno attenuare quella meccanica, facendosi controllare la funzione occlusale e correggendola con molaggio selettivo, eventuale ortodonzia ecc.. Per essere più preciso mi occorrerebbe almeno una OPT ed un suo modello di studio. Cordiali saluti. prof. Vito A. Tomasicchio
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Scritto da Prof. Vito Antonio Tomasicchio
Bari (BA)

Spett. Sig. Claudia Concordo con i consigli dei colleghi, soprattutto con il fatto di interpellare un buon parodontologo in quanto spesso non è solo un problema risolvibile con la pulizia ma necessita di una attenta e scrupolosa diagnosi alla quale potranno seguire vari trattamenti incluso interventi chirurgico rigenerativi. Saluti Dott. Barcali Massimiliano

Scritto da Dott. Massimiliano Barcali
Livorno (LI)

sicuramente dorvà mantenere un'igiene impeccabile, perchè la parodontopatia o "piorrea" scaturisce in primis da una cattiva igiene, poi bisognerebbe che facesse sedute di igiene dal dentista almeno 2 volte l'anno e che facesse controlli o meglio di un "sondaggio paradontale" periodico, almeno 2 volte l'anno. Dr Gerardo Cafaro

Scritto da Dott. Gerardo Cafaro
Campagna (SA)