Menu

Domanda di Gnatologia

Risposte pubblicate: 9

Ad aprile 2011 il mio dentista disse che doveva alzarmi la dimensione verticale.....

Scritto da Elena / Pubblicato il
Egregio Dottore, le sarei grata se volesse fornirmi una sua opinione rispetto ad una situazione un po' surreale nella quale sono finita: ad aprile 2011, il mio dentista, benchè non avessi nessun disturbo se non mal di schiena, mi disse che doveva alzarmi la dimensione verticale, mettermi in "centrica" e ricrearmi la guida canina, e così avrei risolto i miei problemi di schiena. Io mi fidai e durante il lavoro di rialzo verticale, mi slogai la mandibola a sinistra (mi disse di "chiudere", ma essendo il rialzo verticale più alto in quel momento a destra, io chiusi e slittai violentemente a sinistra). Il dentista finì il lavoro di rialzo, con la mandibola slogata e me che avevo tanto dolore. Da allora non esco più da questa situazione: forte dolore all'orecchio sinistro, alle ghiandole salivari e sottomandibolari, impossibilità di masticare (ho perso 11 chili), dolori alla testa ...un calvario quotidiano di 5 mesi ...ho anche una dentatura completamente diversa da quella mia naturale, prima ero più bassa a sinistra e caricavo dietro tanto che spaccavo le capsule), ora sono più bassa a destra e carico davanti sui4°, che sono molto rialzati e tocco solo lì (il dentista dice che tocco su tutti i denti, invece io sento solo quelle due zanne che mi ha creato sui 4°)...mi sono rivolta a ben 4 specialisti e ho avuto 4 pareri differenti, tanto che ora non so più cosa fare: 1) il mio dentista dice che il dolore è un problema di occlusione e vuole rialzare ancora i denti dietro, secondo lui troppo bassi. 2) altro dentista: dice che mi deve fare un byte liscio per ritrovare l'occlusione naturale e poi buttare giù il lavoro di rialzo e tornate alla dentatura naturale 3) stomatologico: mi hanno fatto un byte, dopo elettromiografia, che mi posiziona la mandibola a sinistra, perchè secondo loro è un problema di mandibola e di bilanciamento neuromuscolare, ma non riesco a portarlo perchè mi dà forte dolore a sinistra. 4) gnatologo celebre milanese. Secondo lui è un problema di mandibola, ma a destra, vuole farmi un byte che mi riposizioni a destra. Sono confusa e sfiduciata ...mi rendo conto che lei, on -line- non può certo darmi un suggerimento in una situazione così complessa, ma almeno un orientamento di massima, se potesse gliene sarei davvero grata. grazie millle, cari saluti, Elena M. (42 anni, milano)
Cara Signora Elena, bisogna visitarla per esprimere seriamente un parere. Le spiego qualcosa: devono essere rispettati i concetti basilari della gnatologia: rapporto corretto cuspide-fossa, occlusione reciprocamente protetta, contatto simultaneo massimo tra tutti i punti di centrica in posizione di relazione centrica, una corretta guida incisiva e una sufficiente disclusione canina dei denti posteriori nei movimenti di lateralità (benché, se fosse già presente una funzione di gruppo in assenza di segni di trauma o sofferenza parodontale, potrebbe essere accettabile anche il mantenimento della funzione di gruppo posteriore). Si ricercano così i denti in trauma d’occlusione. Valutazione Gnatologiche-Ortodontiche : Classi Dentali di Angle, a livello dei primi molari e dei canini, I Cl.Dentale, II Cl. Dentale (e se in I o in II Divisione), III Cl., Overbite e quindi se c’è deep bite, Overjet e quindi se è presente un open bite. Curva di Spee e di Wilson per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale, Rotazioni, Inclinazioni, Estrusioni, Intrusioni, Migrazioni, Faccette d’usura. Visita A.T.M. (Articolazione Temporo Mandibolare) Rilevando se sono presenti Algie, Scrosci, Click, Sublussazioni, Contratture dei muscoli in particolare Massetere e soprattutto lo Pterigoideo. Valutazione delle Gengive e Parodonto. La Gnatologia deve sapere inoltre, studia la "complessità dei problemi che stanno dietro la semplice parola "malocclusione", precontatti nelle varie disclusioni delle arcate con conseguenti traumi d’occlusione ed una "malocclusione" ossia ha denti in trauma d’occlusione,(tutte situazioni che possono, deviando la colonna vertebrale, alterare la Postura!!!), aggiungo solo che i fattori che determinano la Postura di una persona sia statica che dinamica e quindi anche nella corsa sono diversi, l'apparato Cocleare dell'Orecchio,che determina la capacità di stare in equilibrio, ovviamente in relazione coi rispettivi centri cerebrali. Il sintomo è la vertigine e il senso di caduta L’ACUFENE, gli occhi e il loro movimento e i rispettivi centri cerebrali, l'apparato stomatognatico in senso lato (Occlusione, ossia il modo di chiusura della bocca e dei rapporti statici e dinamici dei denti fra di loro e tra quelli dell'arcata opposta. le Articolazione Temporo Mandibolari e tutto il sistema neuro muscolare che "comanda" queste strutture).Oltre la Gnatologia di pertinenza del Dentista Gnatologo ma anche dell'Ortodonzista, ci sono sistemi sofisticati per lo studio della postura: La Chinesiologia, la Pedana Baropodometrica dinamica computerizzata (che studia il carico della pianta dei piedi statico e dinamico), il Posturometro per determinare se c'è una asimmetria tra le due metà del dorso. Tutto questo fanno gli studiosi della Postura tra cui gli Gnatologi, gli ortodontisti, gli Ortopedici, gli Ortopedici del Rachide. Una visita osteopatica e fisiatrica alla muscolatura del bacino in particolare del M.Psoas sarebbe molto utile,perché è uno dei primi muscoli a "saltare" in una patologia lombosacrale in cui sia coinvolta la postura…sia che essa sia discendente …ossia a partenza da una malocclusione …sia che essa sia ascendente…ossia a partenza dagli arti inferiori, appoggio della pianta dei piedi, anche o colonna lombo sacrale. ha Bisogno di UN ECCELLENTE GNATOLOGO e di un altrettanto ECCELLENTE Posturologo che sia anche osteopata e fisiatra e collabori con lo Gnatologo ( Questo le dico perchè è mia prassi fare così in Gnatologia!!!) Le ho spiegato perchè non entro nel merito delle terapie delle singole tre specialità, perchè senza averla visitata non è possibile, infine ci sono terapie di riabilitazione neuro muscolo-occlusale. Il trattamento delle disfunzioni masticatorie sia come concetto statico che soprattutto dinamico necessita un approccio diagnostico differente nelle varie patologie che ne possono essere causa! Il discorso è molto "sottile" sfuma nella filosofia delle disfunzioni neuro muscolari , occlusali e della Articolazione Temporo Mandibolare…e non lo si può spiegare in due parole…tra l’altro consigliandola su cosa sia meglio…senza averla visitata clinicamente …studiandone il caso di persona. Sappia che in ogni caso tra le terapie occlusale c'è il Bite Plane, che deve essere ben realizzato da persona competente, sembra una "sciocchezza" ma non lo è anzitutto è buona regola posizionarlo sulla arcata superiore che è l'unica arcata FISSA perchè solidale con la base cranica, ma a volte va posizionato sulla arcata inferiore, dipende dalla diagnosi e da quello che vogliamo ottenere e poi devono essere studiati i piani inclinati in gradi rispetto al piano occlusale e deve essere valutato lo spessore con cui farlo, ossia di quanto deve impedire la chiusura della arcata inferiore è la mandibola che deve in continuazione cercare una chiusura che non può trovare col bite, così si riposa tutto il complesso sistema neuro muscolare e le articolazioni temporo mandibolari il cervello, per così dire, in questo modo dimentica la posizione errata patologica memoriata da esso e si può trovare anche così la nuova posizione della mandibola, quella "buona","corretta", il bite infatti può essere terapeutico sintomatico e diagnostico e, una volta trovata la nuova posizione della mandibola, si eseguono dei rilievi clinici che permettono di impostare una terapia definitiva di riequilibrio occlusale. Ma il Bite cosa crede che sia? Non è la cura per il brixismo se non è usato a tal fine!Tutti i bite non sono uguali e soprattutto non tutti i Dentisti sanno come usarli e quindi cosa ottenere con il loro uso! Le lascio una foto, dove vedrà in basso anche un arco facciale di trasferimento, essenziale per rilevare i rapporti spaziali delle sue arcate con la base cranica e per il montaggio dei suoi modelli di studio su un articolatore a valore medio per studiare la gnatologia della sua bocca e la sua clinica e le sue articolazioni con angoli di spostamenti come l'angolo o movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia! Per esempio, maggiore è il movimento di Bennet e minore è l'altezza delle cuspidi e viceversa, quindi l'occlusione e il rapporto delle cuspidi tra antagonisti e tra di loro, incidono sul movimento di bennet e sulla misurazione dell'angolo che forma con le strutture citate ed in ultima analisi con le patologie del lato lavorante e di quello non lavorante della testa dei condili. Questo movimento di bennet può essere immediato o progressivo a seconda delle patologie presenti o non patologie presenti, ovviamente!Il movimento di lateralità è bene studiarlo anche clinicamente con la palpazione perché è determinato dalla contrazione dello pterigoideo esterno del lato opposto a quello verso cui si sposta la mandibola. Un dolore durante questa palpazione indica una contrattura del muscolo e quindi la presenza di una patologia articolare. Palpazione che va fatta non solo in lateralità ma anche in apertura.Solo così si può arrivare ad una corretta DIAGNOSI che porta poi ad una terapia.Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
CONTINUA A LEGGERE
Elena050911.JPG

Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Cara Elena, il suo dentista, in buona fede, ha voluto farle una buona cosa ed ha scatenato invece l'instabilità occlusale.E' indispensabile che lei si rivolga ad un gnatologo. Quello di Milano (il 4°) dovrebbe andare bene. Cordialità

Scritto da Dott. Edmondo Spagnoli
Lecco (LC)

Direi che la risposta del collega Petti e del tutto esauriente

Scritto da Dott. Alessio Battistini
La Spezia (SP)

Gentile Sig.ra Elena, pur comprendendo la sua via crucis non reputo opportuno, senza conoscere e poter valutare oggettivamente il suo caso clinico, esprimere pareri che potrebbero ulteriormente confonderla. Le consiglio di avere fiuto e lasciarsi guidare dal suo sesto senso ed affidarsi ad un esperto gnatologo. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Aldo Santomauro
Palermo (PA)

Gentiele Sig.ra Elena, purtroppo il primo dentista, sicuramente in buona fede, ha peggiorato la situazione. Trovare ora una soluzione non è facile. Si affidi alla persona che più le ispira fiducia. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Sig. Elena, lei difficilmente uscirà da questo tunnel, perchè doveva responsabilizzare solo il primo odontoiatra e seguire i suoi consigli, ora c'è gran confusione senza un vero responsabile. Le consiglio di ritornare dal primo odontoiatra e si faccia mettere tutto per iscritto, diagnosi e trattamenti effettuati, poi ne riparliamo.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gentile sig.ra Elena, credo che le condizioni naturali tutto sommato siano le migliori, il secondo specialista mi sta più simpatico egli altri, per il fatto che non aggrava di provvedimenti un sistema duramente provato, che reagirebbe male ad ogni novità introdotta. OK quindi per il bite liscio ecc, mi sembra la soluzione migliore e meno onerosa sotto tutti gli aspetti. Consideri anche che il sapere di poter recuperare la situazione quo ante per Lei sarebbe una pace mentale non indifferente. Molti auguri
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott.ssa Maria Grazia Di Palermo
Carini (PA)

Non so se esserle utile o meno ma penso che andare a modificare un bilanciamento seppur scorretto partendo da un mal di schiena senza un consulto ortopedico gnatologico sia azzardato. Il ginepraio a cui lei suo malgrado e' arrivata secondo me deve rientrare alla situazione di partenza e da li ripartire con calma. Cercare di aggiustare e modificare qualcosa che non si sa su che basi e stato progettato, secondo me, significa andare per tentativi, e non mi sembra corretto

Scritto da Dott. Alessandro Sanna
Lucca (LU)