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Domanda di Devitalizzazione

Risposte pubblicate: 6

Dolore e gonfiore dopo devitalizzazione. Come mai?

Scritto da roberta / Pubblicato il
Salve, dopo due giorni che avevo devitalizzato un molare ho iniziato ad aver male ed a gonfiarmi. Il dentista mi ha ordinato l'antibiotico più il cortisone, dopo 4 giorni sono ritornata perchè avevo ancora male. Mi hanno riaperto il dente e fatto le radiografie dicendomi che il dente era divitalizzato bene. Dopo 3 giorni sono tornata ancora perchè non ce la facevo piu dal male e mi ero gonfiata di nuovo. Risultato: mi hanno tolto il dente e sotto c'era l'ascesso. Come mai è successo tutto questo? Posso chiedere un risarcimento? Vi ringrazio. Roberta.
Gentile Rosina, non si può giudicare l'operato di un collega solo da quanto lei ci racconta. I fattori che portano al successo o all'insuccesso di una terapia possono essere svariati e non per forza legati all'operatore. Sono sicuro che il collega è arrivato alla conclusione dell'estrazione dentaria, anche perchè la devitalizzazione non portava risultati efficenti e duraturi. Non vedo nulla di strano. Cordiali saluti.

Scritto da Dott. Cristian Romano
Palermo (PA)

Sig. Roberta, è poco chiaro, prima lo chiama “il dentista” poi dice "mi hanno tolto il dente", erano forse in due? Se le cure le sono state prestate da un vero dentista, esiste una diagnosi iniziale, che consegue a delle cure conservative, che non hanno avuto successo e quindi si è proceduto all'avulsione chirurgica del dente. Per dare una risposta al perché di tutto questo, occorre conoscere la diagnosi iniziale. Un risarcimento è lungo e difficile da ottenere da colui che ha tentato di salvarle il dente ma non è riuscito.
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Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gentile Roberta, un buon dentista davanti ad un dente con poche speranze di essere salvato, prova sempre prima la strada conservativa, rinviando l'estrazione all'ultimo atto. Se dopo una devitalizzazione le cose non sono andate bene e si è dovuto ricorrere all'estrazione, occorre domandarsi da quale situazione si era partiti e se piuttosto non ci sia stato un tentativo azzardato di salvare il dente, tentativo poi finito male. In medicina non c'è mai la certezza di evitare le complicanze che possono capitare a chiunque, anche per gli atti terapeutici più semplici. Comunque, valuti le corrette modalità di esecuzione di una cura canalare che sono descritte anche in questo portale (lastre pre e intraoperatorie, isolamento del dente con diga di gomma, lavaggi con ipoclorito, ecc). C'è un caso clinico pubblicato sotto il mio nome che forse la può informare a riguardo. Cordialità.
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Scritto da Dott. Michele Caruso
Treviso (TV)

Gentile paziente, purtroppo la certezza del risultato non esiste quando si opera nel settore della biologia (in realtà credo che non esista in nessun campo). Un trattamento canalare su un dente vitale è un intervento di mirochirurgia (si tratta in realtà della asportazione di un organo, la polpa dentaria). Come tutti gli interventi chirurgici hanno la possibilità dell'insuccesso pur avendoli eseguiti in maniera ineccepibile. Ci racconti con maggiori dettagli come è stato effettuato l'intervento: se riscontreremo incongruenze tra il protocollo utilizzato e la nostra scienza, nessuno avrà difficoltà a condannare l'operatore per non avere agito secondo scienza. Si ricordi, comunque, che errare è umano. E risarcire anche! Cordialmente.
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Scritto da Dott. Giuseppe Scandale
Roseto degli Abruzzi (TE)

Sig.ra Rosina, il percorso terapeutico del suo dente non ha nulla di anormale, puo' tranquillamente accadere che i tentativi effettuati da un professionista per salvare una situazione fortemente compromessa non vadano a buon fine, per cui l'avulsione risulta inevitabile. Piuttosto Lei ha seguito diligentemente le pratiche preventive per evitare che una carie diventi cosi devastante da dover costringere un dentista a devitalizzare un dente? La migliore arma rimane sempre la prevenzione, se tutti si sottoponessero a detartrasi professionale semestralmente, ci sarebbero molti meno problemi da risolvere... Cordialmente
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Scritto da Dott. Francesco Sacco
Salerno (SA)