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Domanda di Devitalizzazione

Risposte pubblicate: 10

Ho avuto una pulpite primo molare inferiore DX

Scritto da Gabriele / Pubblicato il
Buongiorno, ho 34 anni avevo bisogno di un vostro parere sulla mia situazione, breve riepilogo: Fine Febbraio ho avuto una pulpite al primo molare inferiore DX il dente era spaccato devitalizzato tutto bene per le 2 settimane successive (nel frattempo ho fatto la detartrasi e non so se serve ho avuto la varicella)da fine varicella sono iniziati i problemi, altro dente devitalizzato primo molare superiore SX una carie piccola ma che andava fino alla radice con un primo inizio di pulpite questa devitalizzazione mi ha dato problemi sin dall'inizio e ancora ora dei fastidi sia al ultimo molare vicino che era stato devitalizzato 3 anni fa e non mi aveva dato mai problemi che anche (quasi sempre) al premolare vicino. Poi fastidi tra il primo molare superiore DX e premolare vicino, di conseguenza prima curato molare, c'era una carie piccola e profonda, poi infine visto che mi continuava a dare problemi devitalizzato successivamente (causa sempre problemi)secondo molare superiore DX per vedere se era lui che mi causava problemi (3 anni fa mi avevano curato una carie a questo dente molto grossa laterale e mi aveva detto il vecchio dentista che prima o poi dovevo devitalizzarlo) si è abbassata l'intensità del dolore che nel frattempo mi era aumentata ma continuo ad avere problemi. Poi nel frattempo nella parte SX inferiore ho i 2 molari che ogni tanto mi danno anche loro fastidio in questo caso cè una carie piccola nel primo molare che però mi ha detto il dentista che non vale la pena trapanare. Tutti i fastidi sono attualmente presenti e concentrati nei denti devitalizzati a parte il lato SX inferiore, sono stati già riaperti e ricurati ma continua ad avere i problemi, il mio dentista mi ha fatto anche la panoramica ma non si vede nulla, non credo che il mio dentista abbia fatto qualche errore perchè lo ritengo molto bravo e professionale, ma penso che ci sia qualche problema che magari non ha ancora affrontato. In questi circa 4 mesi ho fatto anche cure antibiotiche con zimox per per 15 giorni in due sessioni, provato anche sotto consiglio del medico di base cura con bentelan nulla, provato anche cure omeopatiche nulla e cambiato. Potete aiutarmi a capire cosa succede? Grazie anticipatamente. Gabriele
Caro signor Gabriele: scrive "per vedere se era lui che mi causava problemi " = assolutamente non si va per tentativi ma si DEVE FARE UNA ESATTA DIAGNOSI E PIANO DI CURA CONSEGUENTE!......POI scrive:"non credo che il mio dentista abbia fatto qualche errore perchè lo ritengo molto bravo e professionale, ma penso che ci sia qualche problema che magari non ha ancora affrontato.! = si contraddice perchè se è bravo e professionale non può pensare che "ci sia qualche problema che magari non ha ancora affrontato" ... POI questa fiducia in lui fosse reale e vera ne avrebbe parlato con lui... e non con noi..poi cerchi di capire, per quanta professionalità io ci possa mettere, condita con preparazione etc...lei capirà che ha un insieme di problemi che se non li si vedono clinicamente non li si può valutare nella loro interezza e potrei fare allora solo una inutile lunga disquisizione sulle mille cause per ogni suo problema...molto meglio che si facci avisitare da un altreo DEntista per sentire un altro parere, visto che in realtà non si fida del suo Dentista..io posso solo cercare di spiegarle alkcuni concetti base sulla diagnosi in simili frangenti e sulla terapia in generale, le servirà come guida.........:.....esistono dei sintomi, detti sinalgie, che praticamente, per incapacità del nucleo caudato del cervello a cui arrivano tutti gli stimoli dolorosi di una metà della bocca, possono provenire non dal dente in causa ma da denti o parodonto anche lontano. Quindi bisogna fare una accurata visita Odontoiatrica completa ed accurata Poi una visita Gnatologica e conservativo-endodontica accurata ed una visita Parodontale e stia certo che si arriva ad una diagnosi...Devo fare un piccolo preambolo anatomico : sappia che dal nervo alveolare inferiore, prima che entri nel canale della mandibola, si diparte verso l'interno il nervo linguale che innerva la metà corrispondente della lingua ...da questo nervo ... a ritroso c'è un nervo ...detto "la Corda del timpano" a forma di "arco" che lo unisce al Nervo Facciale (importante come dice il nome per l'innervazione degli organi della faccia), passando per gli organi dell'orecchio...non solo ma lo stesso nervo linguale come ho già detto, è un ramo del nervo Mandibolare che nasce dal Ganglio del Famoso Trigemino e passa sotto o vicino al dente del giudizio nel Canale Mandibolare. Perchè le dico questo?... per farle capire che un "risentimento a livello della bocca" può dare i sintomi che ha lei....in particolare cause gnatologiche (cattivi rapporti tra le arcate dentarie) e delle Articolazioni Temporo Mandibolari...c'è un intera specialità dell'Odontoiatria che studia queste patologie: La GNATOLOGIA: essa studia la "complessità dei problemi che stanno dietro la semplice parola "malocclusione".... ora la prego chieda al suo Dentista che è il suo Dentista proprio, anche, per rispondere a queste domande...altrimenti la devo invitare a prendere un appuntamento nel mio studio per visitarla e arrivare finalmente ad una diagnosi giusta ed impostare una terapia idonea!...............poi .....:......Per fare DIAGNOSI si procede così:basta fare una visita...percussioni trasversali ed assiali , una Rx endorale e prove termiche per fare la diagnosi.....:...le prove termiche si fanno con il caldo e con il freddo...esistono liquidi che spruzzati su un batuffolino di cotone con cui toccare il dente abbassano la temperatura improvvisamente da 37° a -4° e le garantisco che se c'è patologia pulpare...la si scopre....il dente risponde con un dolore immediato: 1- se dura qualche secondo...il processo è reversibile e si aspetta, 2- se dura molti minuti, il dente è in Pulpite e bisogna devitalizzarlo subito. 3- Se non risponde al dolore vuol dire che il dente è in necrosi, è morto per infezione e bisogna devitalizzarlo in un modo particolare subito sotto protezione antibiotica! 4- Se non risponde al freddo ma risponde allo stimolo con "guttaperca" molto calda, allora significa che il dente è in necrosi, ma non completa..qualche zona di polpa vicino all'apice è ancora vitale (si chiama sintomatologia radicolare della polpa) e il dente va devitalizzato...........ovviamente si deve fare una Rx endorale in diverse proiezioni se necessaria...ed una visita clinica accurata con percussione assiale e trasversale...una analisi occlusale-gnatologica del dente e stia sicuro che si arriva ad emettere una diagnosi certa ed a formulare una terapia idonea........................DICEVO PULPITE = ECCO CASA E':....:....:il dolore è dovuto semplicemente ad un maggior afflusso di sangue nel dente tramite l'arteria che lo porta, dovuto ad un meccanismo di difesa nei confronti dello stimolo irritativo, questo maggior afflusso causa una pressione dentro il dente che è inespandibile e comprime le terminazioni nervose causando dolore esacerbato dallo stringere i denti...o dal "picchiettarvi sopra"...o dagli stimoli termici...in questo caso (che si chiama iperemia attiva) il processo è reversibile...la polpa si abitua ed in qualche giorno o settimana tutto scompare!......se invece il danno causato dalle tossine dei microbi continua si ha una alterazione della vena che fa uscire il sangue dal dente e succede che il sangue arriva con l'arteria e non esce più con la vena danneggiata...si ha pressione che può anche scatenare dolori forti...o essere talmente leggera da non causare dolori in questo caso anche molto lenta..le cellule della polpa del dente, arterie, vene, linfatici e tessuto nervoso, muoiono= necrosi...e si può formare una zona di osteolisi periapicale (pallina nera alla Rx) intorno all'apice della radice = granuloma, cisti...IL DOLORE DA NECROSI O DA FRATTURA MICROSCOPICA DI UN DENTE DEVITALIZZATO è invece sordo profondo e non pulsante.......... quindi per concludere è mancata una congrua diagnosi!!!......il rischio con l'incappucciamento specie in un adulto è proprio la necrosi..........POI.....:.....ovviamente si deve fare una Rx endorale in diverse proiezioni se necessaria...ed una visita clinica accurata con percussione assiale e trasversale...una analisi occlusale-gnatologica del dente e stia sicuro che si arriva ad emettere una diagnosi certa ed a formulare una terapia idonea........................a questo punto mi permetto di spiegare come procedo io in caso di terapia di un Granuloma con fistola (che può esserci o non esserci…) e dente naturalmente in necrosi: si deve procedere così, almeno io procedo così (altri procedono in una unica seduta): 1- Bisogna iniziare almeno tre giorni prima di intervenire una copertura antibiotica con un antibiotico potente, a largo spettro soprattutto su anaerobi gram neg. come il ceftriaxone bisodico in fiale intramuscolari da 1Gr. (una al di per tutto il trattamento e proseguire oltre di almeno 4/5 giorni. (ovviamente è solo un suggerimento ...non posso prescrivere antibiotici per vie web senza neanche averla vista e fatto una anamnesi accurata...lo farà il suo medico Dentista che la prenderà in cura)!!!!Faccia la prima seduta un lunedì....la seconda un Venerdì e la terza di chiusura dei canali il Lunedì successivo...in modo da assumere, partendo da tre giorni prima e terminando 4/5 giorni dopo, in tutto 14/15 Fiale da 1 Gr. (una al dì) 2- procedere alla rimozione delle vecchie terapie canalari se ci sono(fatta prima la diagnosi però!!!) e quindi alla strumentazione accurata con lavaggi (sotto diga ovviamente) di ipoclorito neutralizzato poi da acqua ossigenata e lavaggi soprattutto prima della chiusura provvisoria a fine seduta con prima Clorofenolocanforato, poi con lo stesso antibiotico lasciato dentro il canale. Si chiude poi il dente alla fine di ogni seduta con membrana semipermeabile per impedire la reinfezione dei denti coi microbi da fuori a dentro e nello stesso tempo per fare uscire il gas prodotto dai microbi sopravvissuti dentro che causerebbe pressione e quindi DOLORE!..... E qui finisce la prima seduta! 3-Nella seconda seduta si rifinisce la strumentazione... si vede se c'è pus ( se c'è bisogna programmare altre sedute) si ripete tutto e si chiude sempre con membrana semipermeabile... 5-infine in terza seduta si chiude il dente....questo faccio io...poi ci sono altri dentisti che chiudono in una sola seduta...ognuno agisce come meglio crede...esistono delle linee guida dettate dalla società italiana di endodonzia...ma la creatività di ognuno è libera di agire come meglio ritiene per quella situazione e per quel paziente...io mi comporto così da 32 anni...con i dovuti aggiornamenti per il progresso che in continuo avviene...e i denti in necrosi non mi hanno mai dato problemi... Il Dentista anche se per motivi logistici non avesse potuto iniziare subito una terapia del genere avrebbe dovuto fare almeno la prima seduta sotto diga per decomprimere il dente e disinfettarlo e chiuderlo con la famosa membrana semipermeabile affinchè non avesse DOLORE...!..........Se poi non fosse possibile fare tutto questo per la presenza di una corona (capsula)...difficile perchè di regola si può forare la corona per procedere alla terapia e poi chiuderla con amalgama d'argento lucidata.... o di impedimenti, tipo calcoli di dentina nella radice.... si curano le radici per via retrograda ossia chirurgica...si scolpisce un lembo di accesso all'osso...si perfora...l'osso...a livello degli apici delle radici...e si curano le radici entrando in esse dall'apice...per via retrograda ...poi si sigilla l'apice agli apici con MTA o con Amalgama d'argento chirurgica priva di zinco...: quindi il dente, in linea di massima, perché non la vedo clinicamente…ma il mio parlare è supportato dal fatto che il suo dentista avesse fatto la terapia e quindi ciò dimostrerebbe che il dente è stato giudicato salvabile…ecco perché le ho fatto tutto questo discorso. Inoltre guarire un granuloma (che è molto probabile che lei abbia...o possiamo chiamarla più genericamente area di osteolisi periapicale, espressione dell'infezione) è importante per l’organismo intero perché mette a riparo dalle malattie focali a distanza di organi importanti che hanno il loro Fucus di partenza "in cavità dell’organismo comunicanti con l’esterno", in questo caso la zona di osteolisi periapicale, granuloma o anche cisti che siano o parodontite acuta periapicale o tasche parodontali o altre infezioni presenti in bocca…appunto in una cavità del corpo umano, comunicante con l’esterno.... le lascio una foto di un caso di frattura, con sfondamento del pavimento della camera pulpare e difetti ossei complessi e misti a più pareti con gravi problemi parodontali ed endodontici......CURATO ed in bocca da 30 anni!!!.... legga tra le mie pubblicazioni cliccando il nome: Riabilitazione Orale Parodontale e Protesica Completa, in un Caso Complesso di Compromissione Grave Parodontale ossea, conservativa, endodontica, protesica in presenza di insufficienza di gengiva aderente...........:.......Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile Gabriele, il suo caso è talmente complesso che risulta molto difficile valutare senza neanche l'ausilio di una radiografia integrata da una accurata visita.I motivi scatenanti i suoi problemi possono essere svariati:potrebbe trattarsi della presenza di qualche canale radicolare ancora infetto, oppure di una parodontopatia (non accenna minimamente ad una verifica e ad un sondaggio parodontale) potrebbero essere i postumi della varicella considerando l'insorgenza dei sintomi al termine dell'infezione virale. Come vede il campo è molto vasto. Inizierei con una valutazione attenta della situazione parodontale,integrata da una visita neurologica per escludere postumi neurologici da varicella ed inoltre, per quanto riguarda i denti già devitalizzati,li analizzerei con delle RX endorali con centratore di Rinn più precise rispetto ad una semplice panoramica. Cordialmente
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Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Caro Gabriele, questo, questo.... e quest'altro ancora! ma come può pensare di avere una risposta a tutti i suoi perchè quando lo stesso suo dentista, bravo e professionale, con tutti i dati clinici e radiografici a disposizione, non ha cavato un ragno dal buco? Le consiglio di affrontare tutti i suoi quesiti con il suo dentista e/o valuti l'opportunità di avvalersi di un consulto di un altro collega. Cordialmente.

Scritto da Dott. Aldo Santomauro
Palermo (PA)

Salve Gabriele, succede che deve rivolgersi ad un odontoiatra il quale le farà una visita odontoiatrica e stilerà un piano di trattamento idoneo al suo caso. in odontoiatria ci sono regole ben precise ed i tentativi sono da reputarsi delle manovre da pseudo-professionisti carenti di preparazione. Diffidi da questa gente. in bocca al lupo. Gianluigi Renda.

Scritto da Dott. Gianluigi Renda
Castrovillari (CS)

Caro Gabriele i suoi problemi sono molteplici e difficili da affrontare senza dati clinici e radiografie adeguate..potrebbero essere problemi dati dall'endodonzia o dalla successiva ricostruzione dei denti trattati, potrebbe essere un problema parodontale o ancora carie non ancora curate..si affidi alle cure del suo odontoiatra visto la serietà e la fiducia nei suoi confronti...cordiali Saluti. Antonio Ruggirello

Scritto da Dott. Antonino Ruggirello
Palermo (PA)

Caro Gabriele, darle dei consigli per tutte le problematiche elencate nella sua domanda risulta un' impresa ardua...ci sarebbe da scrivere per ore, inoltre, senza una visita clinica e nessuna radiografia da visionare probabilmente si perderebbe solo del tempo in inutili supposizioni. Il miglior consiglio che mi sento di darle è quello di porre le stesse domande al suo dentista e nel caso non fosse in grado di risolvere tutti i suoi problemi consideri l'eventualità di avvalersi di un secondo parere. Cordialmente . Dott. Gribaudo Fresi Maurizio.
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Scritto da Dott. Maurizio Gribaudo Fresi
Moncalieri (TO)

Caro Gabriele, i problemi ai denti permangono, nonostante le cure, e lei si affida al medico di base o all'omeopata, anche se continua ad avere fiducia nel suo dentista curante...! Una sola perplessità sul suo dentista: se ha già devitalizzato almeno quattro molari, perchè va a ritrattarli ancora? Il controllo radiografico dice che sta tutto a posto, quindi le cure sono state eseguite bene ma i fastidi restano, come anche le carie che continuano a formarsi nel tempo! Bisogna allora approfondire il processo diagnostico per capire come mai succede questo! Lei dice che il sesto inf. dx (dente 4.6) ha avuto una pulpite in seguito ad una frattura ("il dente era spaccato"!): questo fa pensare ad un precontatto col dente antagonista (il superiore) o ad un "serramento", inteso come parafunzione. C'è forse una malocclusione? I settori interessati dalla carie sono quelli posteriori, tranne l'inf. sn, e tutti con denti devitalizzati (il 1.7, il 2.6, il 2.7 ed il 4.6): quindi c'è certamente una cattiva funzione masticatoria in questi settori posteriori: malocclusione? Mastica gomme abitualmente? Forse al problema delle carie si è aggiunta una sintomatologia infiammatoria ai nervi del trigemino quale esito della varicella? Non ho elementi per aiutarla meglio, ma ciò che bisogna fare per salvare i suoi denti è approfondire la diagnosi per capire la causa delle sue carie. Si rivolga ad un bravo dottore iscritto all'Albo dei Medici o si affidi ad suo dentista, chiedendogli maggiori indagini sul funzionamento della sua bocca. Cordiali saluti.
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Scritto da Dott. Angelo De Fazio
Casalnuovo di Napoli (NA)

Sig. Gabriele, controlli, se chi opera su di lei è iscritto all'ordine dei medici, forse ci sono alcune problematiche che devono essere affrontate fino alla completa remissione della sintomatologia.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gentile sig Gabriele, sono poco avvezzo a curare la bocca a piccoli passi solo per eliminare un problema contingente, ritengo molto meglio stilare un dettagliato piano di cure che comprenda ogni aspetto della salute orale. Dalla sua missiva non sembra che sia stato questo il modus operandi del suo dentista. La sintomatologia che descrive deve trovare risposta in una causa e quindi deve essere curata con una terapia, fare dei tentativi (anche in buona fede, è chiaro) non può essere la risposta, tanto più che non sembrano aver attenuato i suoi problemi. Cordiali saluti.
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Scritto da Dott. Davide Colla
Seregno (MB)

Dal suo racconto non possiamo capire se i suoi fastidi sono di natura endodontica o parodontale, non avendo a disposizione neanche una radiografia ed una visita clinica del suo cavo orale. Si affidi al suo dentista o, se non ripone più fiducia in lui, cerchi un altro collega. Cordialmente

Scritto da Dott. Livio Germano
Verbania (VB)