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Domanda di Devitalizzazione

Risposte pubblicate: 12

Il dente è proprio morto e da devitalizzare?

Scritto da Elisabetta / Pubblicato il
Buongiorno, Attenta all'igiene dentale, puntuale incontro semestrale con il dentista per pulizia e controllo, mi trovo circa 2 mesi fa spuntare sopra l'attaccatura del dente incisivo centrale una vescichetta con punto bianco ... senza alcun sintomo. La curo con del gel e sciacqui come infiammazione gengiva. Tornata dalle vacanze vado dal dentista ... dopo il test vitale il responso e' : dente morto ... da devitalizzare ... fra qualche anno diventera' scuro, da incapsulare e bla bla bla. Il dente non mi fa male, sto continuando con gli sciacqui ... il punto bianco di ripresenta ogni due settimane. Vi chiedo : e' proprio morto e da devitalizzare ? non esiste sostanza da iniettare per riabilitare l'interno del dente che genera infezione ? Vi ringrazio tanto per la risposta e attendo fiduciosa. Cordiali saluti. Elisabetta
Il dente è proprio morto e da devitalizzare?
Sig. Elisabetta, la RX postata non è corretta per questo tipo di diagnosi, occorre un RX endorale con tracciatura del tragitto fistoloso. Le ricordo che devitalizzare significa togliere la vita e togliere la vita a un dente morto non è possibile, per cui diciamo correttamente che la cura d'elezione per un dente non vitale infetto è il trattamento canalare. Nel suo caso ora occorre una diagnosi certa supportata da idonei accertamenti diagnostici per poi parlare di eventuali cure
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Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gentile Elisabetta, è stato già detto tantissime volte che la panoramica non è l'esame corretto per questo tipo di problematiche, la stessa ha poche indicazioni. La diagnosi si basa su dati risultanti da una accurata visita con test di vitalità, sondaggio gengivale e rx endorale con centratore (non la panoramica). Da tutte queste manovre emergono dati che uniti ed interpretati ci danno una diagnosi certa senza la quale non potrà mai esserci una adeguata terapia. Il problema cui lei accenna è probabile che trattasi di una fistola che può essere di origine dentale nella maggior parte dei casi ma a volte anche di origine parodontale o addirittura combinata endo-parodontale. Come vede essendo le cause molteplici bisogna capire l'esatta origine dell'infezione che si palesa con la fistola. Se essa è dovuta ad una necrosi della polpa del dente è ovvio che l'unica terapia possibile è la devitalizzazione. Non c'è altra possibilità e non c'è alcun farmaco iniettabile per risolvere il problema. Cordialmente
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Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Buongiorno, guardando la radiografia sembra addirittura che la radice del dente sia rotta, è consigliabile come le hanno suggerito i miei colleghi effettuare una rx endorale che fornisce più dettagli per fareuna diagnosi corretta, comunque qualora il nervo del dente in questione sia necrotico le confermo anche io che la strada da seguire sia quella che le ha consigliato il suo medico di fiducia cioè eseguire una terapia canalare per alesare il canale interno del dente dove c'era il nervo disinfettarlo e di seguito procedere con la sua otturazione ed infine l'otturazione del dente, poi se lo volesse sappia che potrà sia applicare una corona in ceramica oppure una faccetta per ricoprire l'inestetismo estetico che si andrà a creare a riguardo del colore del dente. Mi auguro di esserLe stato di aiuto e le auguro buona giornata
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Scritto da Dott. Fabio Vaja
Milano (MI)

Buongiorno; se il suo dentista ha tratto queste conclusioni, non c'e' modo di pensare il contrario; per cui quello che le ha detto dovrebbe essere corretto. Non c'e' altro modo che la terapia canalare.Le consiglio, tuttavia, di approfondire con lastre endorali anche la zona del molare inferiore di sinistra. Saluti 

Scritto da Dott. Giovanni Vergiati
Fornovo di Taro (PR)

Signora Elisabetta, se la fistola origina dal dente vuol dire che l'incisivo è in necrosi quindi l'unica terapia è quella endodontica...purtroppo non esistono rimedi con sostanze da iniettare...

Scritto da Dott. Cristoforo Del Deo
Teramo (TE)

Gentile signora, posso comprendere il Suo disagio per la diagnosi che le è stata fatta, ma non ci sono altre possibilità, per salvare il Suo incisivo e togliere definitivamente questa Sua infezione se non facendo una terapia canalare. Un mio grande maestro codifico', con i relativi mezzi a disposizione per quei tempi, una teoria assolutamente incontestabile:i denti hanno una memoria. A parte le cure piu' o meno corrette anche piccoli traumi possono col tempo portare elementi dentari incontro a patolgie, come nel Suo caso, significative. Si affidi al Suo dentista che sicuramente trovera' anche una soluzione estetica idonea al Suo caso. Auguri!
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Scritto da Dott. Marcello Badalassi
Roma (RM)

Cara Signora Elisabetta buongiorno. Come le Dice Giustamente il Dottor Savino e come ho ripetuto più volte, la OPT non serve a niente per questa patologia che si evidenzia Clinicamente e con Rx endorale! Dalla OPT, come le fa notare il Dottor Vaja, la radice dell'incisivo sembrerebbe addirittura fratturata ma potrebbe essere solo una sovrapposizione di piani della OPT che non è adatta allo scopo, come detto! Da quanto racconta sembrerebbe che abbia una fistola per osteolisi periapicale da necrosi endodontica. Le spiego: La Sofferenza Pulpare che provoca il "fastidio doloroso" va valutata clinicamente e con Rx Endorale (la panoramica non serve a niente), con stimoli termici con il caldo e con il freddo, esistono liquidi che spruzzati su un batuffolino di cotone con cui toccare il dente abbassano la temperatura improvvisamente da 37° a -4° e le garantisco che se c'è patologia pulpare, la si scopre, il dente risponde con un dolore immediato: 1- se dura qualche secondo, il processo è reversibile perché si tratta di semplice iperemia attiva come spiegato più sotto e si aspetta, 2- se dura molti minuti, il dente è in Pulpite perché si tratta di iperemia passiva e bisogna devitalizzarlo subito. 3- Se non risponde al dolore vuol dire che il dente è in necrosi, è morto per infezione e bisogna devitalizzarlo in un modo particolare subito spesso , a seconda della situazione clinica e dell'operatore, sotto protezione antibiotica! 4- Se non risponde al freddo ma risponde allo stimolo con "guttaperca" molto calda, allora significa che il dente è in necrosi, ma non completa, qualche zona di polpa vicino all'apice è ancora vitale (si chiama sintomatologia radicolare della polpa) e il dente va devitalizzato. LE SPIEGO QUALCHE COSA: Nella iperemia attiva *** (legga sotto , in fondo, attentamente agli asterischi)grazie , il dolore è dovuto semplicemente ad un maggior afflusso di sangue nel dente tramite l'arteria che lo porta, dovuto ad un meccanismo di difesa nei confronti dello stimolo irritativo, questo maggior afflusso causa una pressione dentro il dente che è inespandibile e comprime le terminazioni nervose causando dolore esacerbato dagli stimoli termici, in questo caso il processo è reversibile, la polpa si abitua ed in qualche giorno o settimana tutto scompare!Se invece il danno causato dalle tossine dei microbi continua si ha una alterazione della vena che fa uscire il sangue dal dente e succede che il sangue arriva con l'arteria e non esce più con la vena danneggiata, si ha pressione che può anche scatenare dolori forti, tipici della Pulpite acuta o essere talmente leggera da non causare dolori in questo caso anche molto lenta, le cellule della polpa del dente, arterie, vene, linfatici e tessuto nervoso, muoiono = necrosi e si può formare una zona di osteolisi periapicale (pallina nera alla Rx endorale) intorno all'apice della radice = granuloma, cisti.IL DOLORE DA NECROSI è invece sordo profondo e non pulsante. Potrebbe avere delle sinalgie, infatti esistono dei sintomi, detti sinalgie, che praticamente, per incapacità del nucleo caudato del cervello a cui arrivano tutti gli stimoli dolorosi di una metà della bocca, possono provenire non dal dente in causa ma da denti o parodonto anche lontano. Quindi bisogna fare una accurata visita Odontoiatrica completa ed accurata. Per valutare il Parodonto basta fare un sondaggio Parodontale con un sondino parodontale in sei punti di ogni dente di tutti i denti (senza limitarsi a quello in causa apparente) se vi fossero misure superiori a 4 mm (fino ad un massimo di 14 mm, ci sarebbero delle tasche Parodontali , sintomo di una Parodontite DNDD. Per le patologie Endoparodontali, esse sono un sovrapporsi o un "misto" delle due descritte!*** Il confine tra iperemia attiva e passiva non è a volte così ben distinto e distinguibile e si può diagnosticare una iperemia attiva mentre invece la polpa si trova in un momento di passaggio tra la attiva e la passiva ed ecco che si può allora fare una otturazione come è stata fatta ed avere poi il dolore per l'esplosione immediata o a distanza di tempo della iperemia passiva e quindi della pulpite che porta alla terapia endodontica del dente! Chiaro? Quindi il Suo Dentista non merita di essere trattato in questo modo molto discutibile , per usare un eufemismo, da Lei! cerchi di capire che è essenziale che nel rapporto Medico-Paziente ci sia una base di Stima e Fiducia reciproca. Venuta meno questa "base", non avrebbe più senso il "Rapporto" Medico -Paziente. Parli quindi col suo Dentista ed abbia più Rispetto verso di Lui. Scusi se mi son permesso ma quello che fa è intellettualmente e Moralmente sbagliato. Cari Saluti ed in ogni caso stia più che "tranquilla", non è niente! E' normalissima Routine Odontoiatrica ed il Suo Dentista sembrerebbe aver "centrato" il problema :) Inoltre ha l'impianto del 37 del tutto irrazionale perché la corona è a "sbalzo mesiale " e crea una leva fisica di ribaltamento, nociva per l'impianto stesso e l'osso in cui è osteointegrato. Le lascio una foto di come deve essere un impianto per un molare e la forma della sua corona (ovviamente mia). Per di più ha denti estrusi, altri intrusi con sicuro "disordine" Gnatologico e vedo a livello osseo parodontale, difetti osse a più pareti complesse o ad una parete (emisetti) , a due pareti(Crateri)ed una architettura ossea alterata. E' stata fatta una accurata valutazione Parodontale con due visite intervallate da una preparazione iniziale con curettage e scaling e serie completa di Rx endorali, modelli di studio e tanto altro. Visite con sondaggio parodontale in sei punti di ogni dente di tutti i denti e tanto altro e seconda visita di rivalutazione con risondaggio delle tasche che ora indicheranno la reale profondità delle stesse perché è stato escisso il tessuto di granulazione presente! E' stata fatta una Valutazione Gnatologica? Non si fa implantologia senza avere prima risolto le patologie gnatologiche e parodontali preseti che ovviamente vanno confermaqte in sede clinica e diagnostica dato che vedo solo una OPT non idonea a questo, ma la mia esperienza è tale da poterle e doverle far notare queste altamente sospette "patologie" che in ogni caso vanno chiarite e lo si sarebbe dovuto fare prima dell'implantologia che in ogni caso è, per me, irrazionale, come spiegato!!! Cari Saluti ancora
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impianto-molare-309.jpg

Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Rx endorale mirata sull'incisivo in questione con possibilmente fistolografia, test di vitalità (può bastare un banale test del freddo)....e la diagnosi di necrosi pulpare è fatta, senza troppi dubbi. Potrebbe essere, se è così, legata anche ad un trauma del lontano passato (come segnalato dal collega). In ogni caso, se così, il dente in questione deve esser trattato con terapia canalare e, quando con il tempo tenderà ad ingrigirsi, potrà ricoprilo con una faccetta estetica.
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Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Dopo i test di vitalità, che ha detto essere negativi, bisogna inserire un cono di guttaperca (che è radio-opaco) nella fistola e fare una radiografia periapicale; se la punta del cono arriva in una zona, che solitamente appare scura, vicino all'apice del dente e, comunque, in relazione con la radice, la diagnosi è certa:il dente è in necrosi e c'è un'infezione cronica che è causata dalla polpa non più vitale. L'essudato purulento che si produce si fa strada nei tessuti parodontali e trova una via d'uscita attraverso la fistola. La terapia canalare è d'obbligo, indipendentemente dai sintomi, e, se ben eseguita, può certamente risolvere il problema. Riguardo alla decolorazione della corona, non è scontata ma se si verificasse, prima di arrivare ad incapsulare il dente, si può fare uno "sbiancamento interno". Cordiali saluti
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Scritto da Dott. Paolo Gaetani
Lecce (LE)

Ci dice che "il dente diventerà scuro fra qualche anno"... non è così. Il dente non più vitale peggiora esteticamente molto prima... quindi se è davvero in necrosi meno aspetta e più sarà naturale l'aspetto del dente. Sui denti frontali, salvo casi particolari, non è necessario eseguire corone, basta una ricostruzione in materiale estetico. Ovviamente, per avere successo, sia la terapia endodontica che la ricostruzione vanno eseguita con i corretti protocolli, in primis l'utilizzo inderogabile della diga in gomma.
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Scritto da Dott. Attilio Venerucci
Finale Ligure (SV)

Gentile sig.ra, quando si forma una fistola c'è solo un modo per conservare il dente, ed è la devitalizzazione. Non ci sono sciacqui o sostanze da iniettare per ristabilire quello che è andato perduto. A meno che non voglia fare una estrazione. La fistola indica un tragitto all'interno dell'osso che l'infezione ha avuto il tempo di realizzare, e di conseguenza la trasmissione di germi che per mezzo della saliva va ovunque. la invito quindi a devitalizzare presto - e in buone mani- e nel frattempo di evitare di baciare bambini, specie se molto piccoli. Distinti saluti
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Scritto da Dott.ssa Maria Grazia Di Palermo
Carini (PA)