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La 'tasca parodontale.... questa sconosciuta!'

La tasca Parodontale è l’espressione patologica della Parodontite, nota con il nome volgare (nel senso che lo usava il volgo, il popolo) di Piorrea e che indica a sua volta il sintomo più evidente della Parodontite: lo 'scolo di pus', ossia l’ascesso Parodontale il cui termine medico è 'Parulide', propria degli stadi acuti e spesso terminali della malattia, con 'espulsione dei denti' e che si forma proprio per la presenza della 'famigerata Tasca Parodontale'.

by Dott. Gustavo Petti 21-12-2009 24626 visualizzazioni

Il termine medico-scientifico esatto è Parodontite, dal Greco (perì) intorno, (odùs – odòntos) dente, quindi tessuto che sta intorno al dente e precisamente Gengiva, Cemento della radice del dente, Legamento alveolo dentale (che tiene il dente legato nell’alveolo, all’osso circostante), Osso. L’infiammazione (termine medico-scientifico è Flògosi) delle strutture citate, che costituiscono il Parodonto, è la Parodontite ( la desinenza –ite (dal Latino), in medicina indica proprio l’infiammazione) ed è studiata dalla Parodontologia (specialità della Odontoiatria).

 

L’origine infiammatoria spiega gli effetti benefici e preventivi dell’Igiene Orale che diminuisce i microbi eliminando la Placca Batterica dei quali essa è "infarcita"

 

Oltre ai microbi si sovrappongono cause ben più complesse nella formazione (Eziologia) della Parodontite, come il sistema immunitario e, in particolare, l’interazione tra batteriologia (microbi) ed immunologia.

 

Per semplificare lascio delle immagini con disegni e foto che spiegano in modo semplice cosa siano una Parodontite ed una Tasca Parodontale.

 

La ‘’Tasca Parodontale… espressione di Parodontite’’

 

(cliccare sulle immagini per ingrandirle)





Diapositive di Interventi del Dr. Gustavo Petti: Parodontite Grave, Prima, Durante, Dopo la Terapia Parodontale Riabilitativa Completa e Complessa

 

 

E adesso parliamo a fondo della tasca parodontale, che è la lesione tipica della Parodontite. la Parodontite è una infiammazione e per rendere tutto comprensibile… descrivo ora, nello stesso modo in cui spiego ai miei pazienti in studio, cosa sia una tasca parodontale e come si arriva ad una diagnosi e come si imposta una terapia…ecco: " Immaginiamo un dente in sezione longitudinale (e alzo la mano sinistra di taglio verticale davanti a me), la gengiva ( e alzo la mia mano destra in orizzontale vicino e perpendicolare alla mano sinistra), si attacca al dente mandando le fibre connettivali ed epiteliali dentro di esso, al colletto, nel punto di passaggio tra radice e corona, ossia la parte del dente che emerge dalla gengiva (e spingo la mano dx a intrecciare le dita con la mano sin.). In questo modo la Gengiva protegge l’osso che sta tutto intorno al dente e chiude una porta che impedisce ai microbi di entrare in profondità. La funzione della gengiva è questa, di costituire un sigillo invalicabile dai microbi!.

 

Quando queste fibre, per un motivo qualsiasi, ad esempio la Gengivite prima e poi la Parodontite, si dovessero rompere, esse si staccano dal dente, si apre quella porta e i microbi entrano e cominciano a distruggere il Parodonto, ossia il tessuto che sta intorno al dente, Gengiva, Cemento della radice, Legamento Parodontale che lega il dente all’osso e l’Osso stesso: è iniziata una Parodontite. (Conosciuta col termine volgare di "Piorrea" dal greco (puòn) marcio, pus - (roé) scolo, quindi scolo di pus. Scolo di pus, perché nei momenti conclamati o terminali della malattia si hanno numerosi ascessi! La distruzione di questi tessuti porta alla formazione di una tasca (ed infilo la mano dx nel taschino sin. del mio camice) spiegando "questa è una tasca, prima era cucita ora è aperta. Questa tasca si chiama "Tasca Parodontale". In pratica è come se fosse una ferita e come ogni ferita tenta di guarire facendo "granuleggiare" un tessuto che appunto si chiama di Granulazione, che cerca di chiudere questa ferita, ma non lo può fare per vari motivi che non sto ora a spiegare. La caratteristica di tutte le Parodontiti è quella di avere periodi di inattività che si alternano con altri di attività. Questo avviene in modo del tutto "anarchico". Ossia la malattia può essere attiva o non attiva, in tutta la bocca, in parte di essa o addirittura sullo stesso dente in un punto sì e nel punto vicino no!

 

È importante sapere che esistono vari tipi di Parodontiti, ma comune denominatore è quanto ho spiegato sopra. Nei punti in cui la malattia è attiva, il tessuto di granulazione è edematoso, imbibito di liquidi, molliccio e il sondino parodontale che ho usato prima, durante la visita, è portato a penetrare di più, proprio perché non incontra resistenza e leggo una misura più profonda di quanto potrebbe essere in realtà! Se la malattia invece è ferma da qualche tempo, bastano 3 settimane…il tempo di guarigione in genere delle ferite, il tessuto di granulazione è diventato una specie di cicatrice, come avviene in tutte le ferite ed è fibroso, duro, compatto, il sondino parodontale è impedito nella penetrazione e leggo una misura meno profonda di quanto potrebbe essere in realtà!

 

Ora è intuibile quello che devo fare: rimuovere questo tessuto! Questo lo si fa col Curettage e Scaling, in anestesia per contatto (basta uno Spray di anestetico), a cielo coperto, sotto protezione antibiotica perché si mettono in moto milioni e milioni di microbi! Il Curettage e Scaling è preceduto dalla Ablazione del Tartaro con gli ultrasuoni, dalla lucidatura dei denti. Si fa tutto in una seduta … molti preferiscono in più sedute. Io preferisco una sola seduta, lunga anche un paio d’ore o poco più, ma il tessuto infetto viene portato via in una sola volta, non rischia così la reinfezione delle tasche, se passa troppo tempo dalla prima all’ultima. Questo sotto copertura Antibiotica. Tenete presente che un Curettage fatto bene abbassa la carica batterica dell’95-98 % !!! Questo è salutare non solo per la bocca; pensate che se ci troviamo in presenza di una Gengivite Marginale o di una Gengivite più profonda di transizione in Parodontite con tasche non superiori ai 5 mm, può bastare il Curettage e Scaling, magari ripetuto più volte, per "guarire", ma anche per l’organismo intero perché mette a riparo dalle malattie focali a distanza di organi importanti che hanno il loro Fucus di partenza "in cavità dell’organismo comunicanti con l’esterno", in questo caso le Tasche Parodontali!

 

Ora è comprensibile perché, una volta rimosso questo tessuto, a di stanza di qualche giorno, debba riprendere le misure delle tasche parodontali: il secondo sondaggio farà leggere delle misure reali o almeno che si avvicinano alla realtà, avendo rimosso quel tessuto che ne falsava la misurazione! In quella sede che chiameremo Seconda Visita Parodontale, dopo questa preparazione iniziale, prenderò visione degli altri dati diagnostici raccolti in questa parte chiamata di Preparazione Iniziale Parodontale, ossia le Rx indorali, i modelli di studio che avrò rilevato con delle impronte e montato su un articolatore che riproduce i movimenti della bocca del paziente! Così potrò studiare le gengive, i rapporti dei denti tra di loro, anche per decidere un eventuale molaggio selettivo per togliere i precontatti. In questa sede si procederà anche alla pianificazione della eliminazione di tutto ciò che di irrazionale è in bocca ( restauri conservativi e protesici irrazionali, necessità di immobilizzazione temporanea o definitiva di denti con mobilità superiore al 1°, pianificazione della risoluzione di eventuali disgnazie (per le quali si segnerà una ulteriore serie di Visite anche per lo studio Cefalometrico), pianificazione di tutta la conservativa, endodonzia, chirurgia orale, Gengiviti e solo alla fine si pianificherà la parte di riabilitazione Chirurgica Parodontale! Arriveremo così ad una diagnosi esatta, ad emettere una Prognosi e, infine, ad un ulteriore colloquio col paziente che sarà reso edotto su tutti i suoi problemi (sottolineando complicazioni, tempi, possibilità di recidive etc.).

 

La "terapia parodontale", spesso, per la sua importanza e complessità, coinvolge tutta l’Odontoiatria. Per completezza cercherò di spiegarle brevemente in cosa consista la TERAPIA PARODONTALE………………………. Essa consiste nel ricostruire ciò che la malattia parodontale ha distrutto: osso e gengiva ed ottenere una rigenerazione di questi tessuti, ossia la neoformazione di nuovo osso, nuovo ligamento parodontale, nuova gengiva che si attacchi a nuovo cemento radicolare con un attacco epiteliale corto e non lungo….... nel primo caso si ha una rigenerazione….quello che gli Statunitensi chiamano New Attachment, nel secondo caso si ha una ricostruzione, sempre biologicamente valida, ma molto più "fragile" e soggetta a recidive. Questa terapia la si fa con - Membrane che stimolano la rigenerazione parodontale profonda. -PRP, PRF (Piastrine ottenute dal sangue centrifugato, prelevato dal paziente stesso. In passato, prima dell’avvento dell’HIV, si usava la colla di fibrina umana omologa. Nel PRP le piastrine sono integre e vengono iniettate nel sito chirurgico, senza l’avvenuta degranulazione, in quanto non attivate col Cloruro di Calcio e solo lì, per la superficie ruvida del sito, che si rompono e rilasciano i Grow factors = fattori di crescita. Nel PRF è avvenuta la degranulazione, per rottura delle piastrine durante la centrifugazione tale che il risultato ottenuto è il coagulo di fibrina, che viene innestato a mo di membrana). -Amelogenine, Acido Ialuronico costituenti fondamentali del sistema biochimico che fa “attaccare la gengiva al dente, richiudendo quella famosa porta”. - Solfato di calcio, fosfati di calcio che stimolano la ricostruzione dell’osso. - Osso autogeno (ossia prelevato dal paziente stesso). - Osso omologo ( umano da persona diversa : esistono banche dell’osso). - Osso eterologo (di altra specie animale, come l’osso di Bovino deproteinato) - Osso artificiale riassorbibile o non riassorbibile. Tutti questi tipi di ossa ricostruiscono l’osso distrutto dalla malattia.

 

Tutti questi presidi terapeutici sono usati a seconda della situazione, della profondità ed ubicazione dei difetti ossei e delle tasche parodontali. Lascio un paio di links a dei miei casi clinici che, comunque, si possono trovare in abbondanza in questo stesso portale di Dentisti Italia e nel mio sito personale: in questo primo link è descritta la tecnica della rigenerazione parodontale profonda…in era pre HIV…quindi con colla di fibrina e membrana amniotica…(ora si usa il PRP-PRF e la membrana artificiale riassorbibile….è interessante però leggerlo per capire i principi della terapia rigenerativa, che sono gli stessi……è diviso in 4 parti… lascio la prima e poi andate avanti nel leggere le altre ed avrete un quadro completissimo: LA RIGENERAZIONE PARODONTALE GUIDATA CON MEMBRANA AMNIOTICA E COLLA DI FIBRINA (TECNICA PERSONALE) 1°PARTE - Considerazioni Istologiche e Sperimentali http://www.dentisti-italia.it/casi_clinici/parodontologia/283_la-rigenerazione-parodontale-guidata-con-membrana.html  ………poi lascio il link al caso clinico che riguarda l’ultima foto con quattro fotogrammi …………… RIABILITAZIORE PARODONALE E PROTESICA COMPLETA http://www.dentisti-italia.it/casi_clinici/parodontologia/215_riabilitaziore-parodontale-e-protesica-completa.html 

Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

TAG: tasca parodontale