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Domanda di Retrazione gengivale

Risposte pubblicate: 5

RINGRAZIAMENTI e ulteriore seguito alla domanda: Retrazione gengivale e innesto libero di gengiva

Scritto da Ernesto / Pubblicato il

Non ho parole per esprimere la mia gratitudine. Dott. Petti, la foto purtroppo non è macro perchè mi si apre il flash diretto ma è scattata con flash di rimbalzo per non appiattire... cmq se non è sufficiente per valutare... domani riprovo diversamente anche perchè il problema, dalla foto, si vede leggermente maggiore che visto di persona inoltre i denti sono venuti di un colore strano e la striscia scura, che in realtà è leggermente visibile, si vede molto forte (e pensare che ho fatto l'igiene una 20a di giorni fa ma dopo ho usato un colluttorio a base di clorexidina per 15gg - spero che vada via con una passata di bicarbonato, sempre dal dentista) X il Dott. Ischia, se è come dice sono + che felice perchè non sono stato io a chiedere l'intervento ma il dentista a dirmi che rischio di perdere il dente ed è un peccato considerato che è sano - dell'estetica non m'importa anche perchè si trova in un punto poco visibile. La mia considerazione, da ignorante in materia, è che non avendo fastidi e mi si viene confermato che il problema non pregiudica la perdita del dente - resto felicemente come sono. Grazie 1000 a tutti....

 

Precedenti:

http://www.dentisti-italia.it/dentista_domande/retrazione-gengivale/2278_seguito-alla-domanda--retrazione-gengivale-e-innes.html

RINGRAZIAMENTI e ulteriore seguito alla domanda: Retrazione gengivale e innesto libero di gengiva
Ma siamo proprio sicuri che la sua recessione sia stata diagnosticata con esattezza? No perchè una recessione si verifica con la scopertura della radice ed a me pare che più che altro lei abbia un dente in infraocclusione, mi sbaglierò certamente però dalla foto a me pare che il limite dello smalto sia praticamente lì, allora se così un lembo bipapillare od uno traslato, oppure ruotato può essere risolutivo, comunque attendiamo tutti il dott. Petti che ci darà un'altra perla di saggezza. Cordiali saluti
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Scritto da Dott. Orazio Ischia
Lipari (ME)

Caro Signor Ernesto...dice bene il suo dentista, deve curare la recessione...non è il canino ma il primo premolare che ha una recessione che ormai ha raggiunto la linea di giunzione mucogengivale, linea invalicabile per mantenere la salute parodontale del dente...(in altre parole perderebbe il dente...ovviamente non dall'oggi al domani, se non si intervenisse, perchè la mucosa apicale a questa linea è inadatta a fungere da gengiva marginale)...quindi l'intervento va fatto...ce ne sono tanti ma tanti tipi diversi come le ho spiegato nel primo post di risposta alla sua domanda... ripeto ... personalmente farei un lembo semilunare di tarnow o un lembo bilaminare o un lembo peduncolato ruotato...ma ce ne sono tanti...lasci decidere al suo Dentista che vedo ha le idee molto chiare ed è molto preparato, visto che affronta il problema dopo averlo diagnosticato!...è già raro questo...quindi si affidi in piena tranquillità al suo Dentista...gli interventi citati..ed anche gli altri sono..."sciocchezze"...non corre nessun rischio, non sente dolore e la guarigione sarà molto tranquilla ...quindi si rilassi e "BUON INTERVENTO" ... una sola precisazione caro Signor Ernesto: è ovvio che tutta la sua occlusione ha problemi gnatologici ed ortodontici piuttosto seri
e che il premolare in questione più che da una recessione è affetto da una vestibolarizzazione ed intrusione. Il problema è che, non avendo più praticamente gengiva aderente intorno ad esso, ma solo mucosa alveolare ed essendo la patologia "sfociata" oltre la linea di giunzione mucogengivale, se non fa subito e come prima cosa, dopo ovviamente averlo tolto da traumi d'occlusione se ci fossero, con un molaggio selettivo, l'intervento per aumentare la banda sufficiente di gengiva aderente, perderebbe il dente. Poi, eventualmente, può anche procedere al riposizionamento in arcata del dente con l'Ortodonzia e/o la gnatologia, facendolo estrudere e lingualizzandolo creandogli lo spazio... ma questi sono problemi da affrontare dopo...(perchè si aggraverebbe la patologia mucogengivale con possibilissima perdita del dente stesso)...sottolineo eventualmente...perchè solo una analisi approfomdita Gnatologica ed Ortodontica possono stabilirlo...se non fosse sotto trauma o una volta eliminati i traumi d'occlusione (che peraltro non sono sufficienti da soli a causare una recessione)...stia tranquillo che il recupero chirurgico della gengiva aderente sarebbe molto stabile e se per disgrazia rincominciasse a riattivarsi..procederebbe con una velocità (misurata statisticamente in queste situazioni) di circa 1/7...in casi eccezionali 1/3 di mm all'anno per cui prevedendo un recupero di almeno 4 mm, occorrerebbero circa 30 anni o nell'eventualità più "disgraziata" circa 12 anni ...cosa praticamente impossibile perchè si verifichi questo. L'attività. di "recessione" dovrebbe essere "attiva" tutti i giorni per 365 giorni all'anno per 12 anni (eventualità assolutamente impossibile statisticamente), per cui direi senza tema di smentita che la sua nuova gengiva ..anche non facendo ortodonzia o riposiziuonamento occlusale (ma facendo il molaggio selettivo)...starebbe in bocca dai 20 anni circa a sempre!...detto questo è ovvio che l'ideale sarebbe riposizionare ortodonticamente e gnatologicamente il dente ed in ogni caso DOPO L'INTERVENTO...qui Parodontologia, Gnatologia ed Ortodonzia devono collaborare... Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Sig.Ernesto, non conosco radiologicamente il caso e non ho un sondaggio clinico, per essere certo nel darle una risposta, ma dubito che un lembo a scorrimento sia soluzione definitiva al suo caso. Effettivamente il primo premolare inferiore di destra probabilmente ha un danno parodontale, ma ritengo che non si debba trascurare le faccette di usura, che possono portare all’inizio di una diagnosi, che forse potrebbe togliere la causa principale del suo danno parodontale, ottenendo poi una chirurgia parodontale che sia mantenuta nel tempo. Questo è il mio singolare parere, ma come giustamente risponde il prof. Finotti "Deve avere fiducia del suo curante, se vuole seguirlo, solo così potrà essere tranquillo, indipendentemente da quello che diciamo noi. Cordiali saluti"
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Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Dalla foto è fuor di ogni dubbio che la sua recessione è il frutto della malocclusione. L'intervento (scorrimento, innesto, bipapillare...ecc) è un buon paliativo, che ricoprirà quel colletto per qualche mese o anno (dubito) specialmente se non smetterà di fumare.

Scritto da Dott. Alberto Ricciardi
Trebisacce (CS)
Torino (TO)

Caro ernesto. concordo con le sapienti spiegazioni dei dottori che mi hanno preceduto. è indubbia la necessità di valutare la situazione anche a livello radiografico, come pure il fatto che si tratti di una recessione. I dottori Ischia e Petti, hanno parlato di intrusione e vestibolarizzazione.. quest'ultima le causerà quasi sicuramente una recidiva a distanza di tempo. valuti insieme al suo odontoiatra la possibilità di un trattamento che sia anche in grado di riposizionare il dente.. ovvero un trattamento ortodontico. cordialmente, gianluigi renda..
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Scritto da Dott. Gianluigi Renda
Castrovillari (CS)