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Domanda di Chirurgia

Risposte pubblicate: 8

Ho subito la perforazione del seno mascellare

Scritto da vito / Pubblicato il
Buongiorno, l'altro giorno al termine dell'estrazione di un dente del giudizio superiore dx il mio dentista mi ha comunicato che ho subito la perforazione del seno mascellare. Il sito dove alloggiava il dente è rimasto aperto e mi è stato prescritto a scopo preventivo l'augmentin 1000 mg due volte al giorno. Tra una settimana farò il controllo per vedere se il seno si è chiuso, si sta chiudendo o necessita di ulteriori cure. Il dentista, mi ha dato una serie di consigli tra i quali, non soffiare il naso con forza evitare sforzi ecc. poi mi ha detto che dopo le 48 ore posso effettuare sciacqui e usare uno spazzolino morbido. La mia preoccupazione è la seguente: intanto cosa succede se si infiltra del cibo nella cavità e poi se il seno si chiude da solo o occorrono dei punti di sutura.
Gentile Paziente, se durante l'estrazione di un elemento dentario superiore si verifica una comunicazione oro-sinusale (e questo va verificato immediatamente con una semplice manovra clinica) è buona norma considerare la chiusura di tale comunicazione con un semplice intervento chirurgico a lembo eseguito seduta stante. Questo può evitare che la comunicazione, attraverso il passaggio di batteri dalla bocca, possa favorire l'insorgere di problematiche al seno mascellare (sinusite). Adesso solo il suo dentista deve valutare la possibilità di ricorrere a questo intervento che, se eseguito con una tecnica corretta, è risolutivo del problema. Eviti di soffiare il naso o (se possibile!) di starnutire per non compromettere ulteriormente la guarigione che, secondo la mia esperienza clinica, può in qualche caso più fortunato (se la lacerazione è minima) avere anche qualche possibilità di risoluzione spontanea. Cordialmente
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Scritto da Dott. Paolo De Carli
Majano (UD)

Caro Signor VIto, come giustamente le ha già detto il Dr. De Carli, una perforazione del seno mascellare con comunicazione oro-antrale, DEVE essere chiusa subito se scoperta subito come è avvenuto! Non capisco perchè ciò non sia stato fatto! Onestà intellettuale e Professionale esige che se il Dentista non sa farla, invii il suo paziente da chi la sa fare, telefonando subito al collega per l'urgenza dell'intervento!Se le cose non si sanno fare bisogna inviare il paziente a chi le sa fare. Questa è serietà professionale! Si faccia dire dal suo Dentista quindi chi a Bari sappia fare le Plastiche delle comunicazioni oroantrali! Non faccia passare troppo tempo perchè se no la situazione si cronicizza creando patologie e problematiche maggiori anche chirurgiche!Le lascio una foto di un mio intervento di Plastica del pavimento del seno mascellare. Non so cosa sia successo, se la mucosa interna del seno è stata lacerata o se è stato aperto solo un varco nella corticale ossea del pavimento senza lacerazione della membrana di Shneider che spesso ha uno spessore di pochi decimi di millimetro ma che è importante per il tipo di terapia necessaria dopo! Dipende se la sutura ha "sigillato tutto o no!! Questo di regola lo si ottiene con un lembo mucoperiosteo a spessore totale cioè, a forma di trapezio e molto esteso suturato dopo una chirurgia ossea resettiva di osteotomia osteoplastica che in genere deve essere accompagnata ad una ricostruzione ossea del pavimento perforato con osso artificiale riassorbibile mischiato con sostanze che facciano da membrana che chiudano la perforazione a ponte o eterologo per esempio di bue ( Kiel) od equino o se è stata usata colla di fibrina omologa o autogena (l'omologa è pericolosa per le malattie, la omologa è complessa da ricavare) o di una vera e propria membrana artificiale riassorbibile per parodontologia! Poi non so se le sia stato prescritto l'antibiotico idoneo e le dosi!(io non posso e non devo certamente) Quindi come posso risponderle, più di quanto le abbia spiegato? Le allego una foto di un mio intervento di plastica del seno mascellare per comunicazione oro-antrale.Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Sig. Vito, il professionista che le ha tolto il dente dovrebbe essere un medico e ha tutte le responsabilità del caso in caso di complicanze, per cui si attenga alle sue istruzioni senza interferire. Si ricordi che nessuno di noi conosce la clinica del caso per definire se necessitava sutura o meno e soprattutto non sappiamo se la sutura avrebbe trattenuto forse maggiori residui alimentari.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

La perforazione o meglio la comunicazione oro-sinusale e' una evenienza che puo' capitare anche per una estrazione di un dente piu' "anteriore". La profilassi e' corretta magari un avvicinamento dei lembi con una sutura o con un piccolo lembo gengivale avrebbe permesso una "migliore" guarigione ma comunque il suo dentista sicuramente ha visto il grado di perforazione e dunque penso che i consigli che le ha dato vanno in una direzione corretta. distinti saluti

Scritto da Dott. Francesco Vurro
Modugno (BA)

Gentile paziente la comunicazione oro-sinusale può anche ridursi naturalmente, il consiglio è quello di eseguire un lembo gengivale e spugnette sintetiche di fibrina, inoltre avrei dato anche aerosol con cortisone per impedire l'infiammazione della membrana sinusale. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Stefano Salaris
Roma (RM)

Gentile Sig. Vito, la terapia migliore è di chiudere subito la comunicazione oro-sinusale con un lembo. Comunque è possibile che si chiuda da sola. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Non sempre è possibile chiudere con la sutura un alveolo con i margini gengivali distanti. Per quanto riguarda il cibo, non dovrebbe infiltrarsi perchè l'alveolo si riempie presto col coagulo ematico. Sarebbe buona regola comunque introdurre delle spugnette di fibrina o di collagene per assicurarsi che non si infiltri nulla all'interno.

Scritto da Dott. Paolo Gaetani
Lecce (LE)

Gentile Vito, concordo con il dott Ruffoni, si attenga alle istruzioni del professionista che ha ben noto il caso. Cordiali saluti.

Scritto da Dott.ssa Barbara Boniello
Ciampino (RM)