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Igiene dentale e prevenzione nei bambini

Gli adulti, con il loro comportamento, sono determinanti per la salute dentale futura dei loro figli

by Dott. Michele Caruso 13-07-2008 15531 visualizzazioni

L’igiene dentale è essenziale per prevenire nei bambini, fin dalla nascita, la carie e le altre malattie del cavo orale. Gli adulti, con alcuni loro comportamenti e abitudini, rivestono un ruolo determinante per la futura salute dei denti dei loro figli. Ecco alcuni punti, universalmente riconosciuti, che devono essere tenuti presenti:

 

  • Quando il bambino nasce, i suoi denti sono già presenti come germi inclusi nella gengiva che, come ho già scritto nell’articolo sulla gravidanza, si formano fin dal secondo mese dal concepimento. Il fatto che i denti non siano visibilmente presenti in arcata dalla nascita fino al sesto mese, quando normalmente compaiono i primi incisivi inferiori, non esime i genitori dal praticare una corretta igiene orale quotidiana del loro figlio anche in tale periodo. Infatti le mucose del cavo orale, dopo le poppate o i pasti nei mesi successivi allo svezzamento, devono essere ripulite della pellicola di placca e residui alimentari che ristagnano su di esse e sui denti decidui. La mamma può realizzare un’efficace igiene orale di suo figlio dopo ogni pasto semplicemente avvolgendosi un dito con una garza bagnata e strofinandolo poi sulle superfici del cavo orale del suo bambino. Così potrà pulire la lingua, le guance, le gengive dalla pellicola di placca residua e dopo il sesto mese, anche la superficie dei denti decidui che cominciano a comparire. Questa pratica dovrebbe essere portata avanti fino a 3 o 4 anni di età quando il bambino avrà cominciato a pulire in modo autonomo, ma sicuramente in modo non completamente efficace.

 

  • Un’abitudine assolutamente scorretta che era più diffusa in passato ma che tutt’oggi capita di ascoltare come pratica quotidiana, è quella di dolcificare i ciucci con nutella, zucchero, miele e quant’altro e poi lasciare che stia in bocca al piccolo con il fine di tranquillizzarlo o tenerlo occupato. E’ noto che gli zuccheri dopo 15/20 minuti che si trovano in bocca, vengono trasformati in acidi in grado di aggredire lo smalto dei denti e quindi procurare carie. Anche l’abitudine di addormentare il bambino con l’ausilio di un biberon di succo di frutta o latte dolcificato è causa di danni dentali. Il ciuccio e il biberon usati in questo modo scorretto sono causa di carie che compaiono caratteristicamente sulla parte esterna degli incisivi superiori decidui costringendo il bambino ad arrivare ai sei anni, quando compaiono gli incisivi permanenti, con una situazione orale oltre che antiestetica, fortemente predisposta per le abitudini acquisite a carie future, ma questa volta su denti permanenti.

 

  • L’alimentazione dallo svezzamento in poi deve contenere alimenti ricchi di vitamine C e D (agrumi, pomodori, latticini, uova) per favorire, tra l’altro, una corretta mineralizzazione dei denti.

 

  • Alla fine del terzo anno la dentizione è completa ed il bambino ha in bocca 20 denti che deve tenere con cura. Dal terzo anno in poi è consigliabile introdurre l’uso dello spazzolino da far usare al bambino ma sempre sotto il controllo di un adulto. Il dentifricio che si consiglia, salvo allergie o rare altre controindicazioni, è al fluoro. Non occorre usare una grande quantità di dentifricio perché buona parte rischia solo di essere ingerito.

 

  • Dai tre ai sei anni la dentizione decidua resta stabile. Dopo i sei anni inizia la muta dei denti e i venti denti da latte vengono sostituiti con 28 denti permanenti entro il dodicesimo anno. Dal sesto anno in poi sui denti permanenti, oltre alla cura indicata, è opportuno applicare dei sigilli occlusali, che uniti alle visite periodiche dal dentista, aiuteranno il piccolo ad arrivare all’età adulta senza carie o con danni dentali minimi.

Scritto da Dott. Michele Caruso
Treviso (TV)

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