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Domanda di Chirurgia

Risposte pubblicate: 5

Ho sentito parlare dell' ipnosi chirurgica... in Italia esiste?

Scritto da Roby / Pubblicato il
Sono allergica da sempre ma a gennaio di quest' anno ho avuto 2 episodi di edema della glottide a distanza di una settimana, IGE 762 Ora, dopo avermi tolto quasi tutti gli alimenti e aver fatto una cura di cortisone durata 5 mesi, le IGE sono a 426, ora sto integrando altri alimenti, ho la piorrea, i denti della parte superiore non ci sono quasi più (2), vorrei fare un impianto o qualcosa per poter tornare a vivere normalmente, risultata allergica x choc alla penicillina, acido pipemidico, bactrim, ho il terrore di usare farmaci...ho sentito parlare dell'ipnosi chirurgica..in Italia esiste?
Distinguiamo. 1) se lei ha il terrore anche del dentista, allora va benone l'ipnosi da sola o associata alla sedazione con protossido o quest'ultima da sola. Tecniche che le permetteranno di fare le cure senza stress alcuno. 2) se il terrore è verso i farmaci, distinguiamo se si tratta dell'anestesia locale: questa è assolutamente del tutto sicura nel 99,99% delle persone. Non so se lei ci rientra: chieda ai medici che la curano per le IGE, se può fare anestesia locale senza problemi. Le allergie alla anestesia locale sono quasi zero. Secondo me è molto probabile che potrà farle senza nessuna reazione. 3) se la preoccupazione è verso i farmaci in generale che si devono talora prendere in concomitanza di lavori orali, allora si, le do ragione e le suggerisco di farsi fare più possibile i lavori con il laser, che per le sue proprietà va associato a farmaci molto ma molto meno frequentemente.. Su tutto questo che ho detto, ho scritto molti articoli qui dentro..
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Caro Signor Roby, l'ipnosi chirurgica l'ho praticata personalmente insieme al caro mio Maestro Professor Salvatore Cotti, eccellente Parodontologo non più tra noi e a cui devo moltissimo del mio "sapere", anche questo dell'ipnosi! Le posso dire che essa non dipende solo dalle capacità del Medico ma soprattutto dalla recettività del Paziente. Poi occorre molto tempo ed una assistenza di più Dentisti e quindi è pratica molto costosa che alla fine abbiamo abbandonato per l'effettiva e reale inutilità concreta ed oggettiva! Se ha una Parodontite si deve pensare prima a curarla al meglio poi eventuialmente alla riabilitazione implantoprotesica che non è detto però che sia la più adatta. Esistono tante altre possibilità Protesiche di tutti i tipi per riabilitare una bocca. Tenga presente che in una devastante Parodontite come sembra essere la sua, la qualità dell'osso non è l'ideale per ricevere un impianto, a volte! La quantità si corregge quasi sempre ma la qualità no! Quindi prima il Parodontologo deve riabilitarla Parodontalmente con chirurgia ossea Ricostruttiva e/o Rigenerativa (sono due cose differenti) e poi eventualmente valutare uno studio preimplantologico molto serio. Non capisco perchè non sia stata curata in passato la Parodontite quando era più aggredibile terapeuticamente! Ovvio che il Parodontologo che la prendesse in cura dovrebbe collaborare e viceversa con l'allergologo che l'ha in cura! Le lascio una foto di una riabilitazione totale parodontale e protesica senza impianti in una Parodontite Generalizzata aggressiva molto severa! Caro Paziente come molti pazienti amate di più gli impianti che i propri denti! Ci rifletta!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile Sig.ra Roby, l' ipnosi in odontoiatria in Italia esiste ma è praticata da pochi. Il vero problema mi pare però siano di allergia ai farmaci. In questo caso consiglierei una stretta collaborazione tra il suo allergologo e il suo dentista per cercare una soluzione. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Gentile Sig.ra Roby, premesso che, riguardo alle allergie, il dentista che la prenderà in cura dovrà "lavorare in squadra" col Suo allergologo, buona parte della soluzione dei problemi parodontali dipenderà dal Suo livello di igiene orale domiciliare (che non richiede uso di farmaci). Per prima cosa occorre effettuare una visita approfondita, con misurazione delle tasche parodontali, valutazione radiografica, rilevamento dei suoi indici parodontali (sanguinamento, mobilità, livello della gengiva ecc.). Solo allora potrà essere valutata la gravità della situazione e potrà essere studiato un piano di cura, che partirà sicuramente con la terapia causale (cioè rimuovere il motivo scatenante della Sua malattia, cioè i batteri), attraverso manovre di igiene professionale e, SOPRATTUTTO, INSEGNAMENTO DELLE CORRETTE TECNICHE DI MANTENIMENTO DOMICILIARE. Solo dopo questa fase, se necessario, potrà essere affrontata una eventuale terapia chirurgica. Il laser lo ho anche io e può essere comunque un aiuto, ma, da solo, non è risolutivo. Riguardo agli impianti è importante, prima dell'eventuale inserimento, avere curato efficacemente la terapia parodontale, altrimenti aumenta notevolmente il rischio di insuccesso.
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Scritto da Dott. Attilio Venerucci
Finale Ligure (SV)

Sig. Roby, l'ipnosi non risolve assolutamente le problematiche relative all'allergia.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)