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Effetti dell’Incidenza Implantare e loro Complicanze per la bonifica e riabilitazione protesica

Le incidenze durante un trattamento implantare e loro complicane dalla perimplantite alla parestesia rendono difficile la bonifica ed il successivo trattamento implantalogico

Effetti dell’Incidenza Implantare e loro Complicanze per la bonifica e riabilitazione protesica by Dott. Tommaso Giancane 15-07-2014 3080 visualizzazioni

Effetti dell’Incidenza Implantare e loro Complicanze per la bonifica e riabilitazione protesica

Riassunto: in questo caso clinico si evidenzia l’incidenza in implantoprotesi, quale effetto concomitante del manifestarsi di
più fenomeni dannosi, le varie complicanze di natura iatrogena prima, e successivamente la parestesia persistente, aggravati nel tempo da perimplantite, che purtroppo rendono difficile sia la bonifica che la stessa riabilitazione;

Caso clinico: si sottopone alla mia osservazione una paziente donna di
anni 65, con evidente atrofia ossea in arcata inferiore, lamentando forte dolore durante la masticazione.
All’esame obbiettivo si evidenzia elevata mobilità dell’intera struttura implantoprotesica di ben 18 pseudo-impianti, con evidenti disturbi della
sensibilità labio-mentoniera, e fenomeni di parestesia del N.A.I. quale
(Nervo alveolare inferiore) in emiarcata destra, con evidente difficoltà
dei movimenti masticatori e la presenza di infiltrato granulomatoso, tale
da provocare ascessi purulenti, sintomi di una grave Perimplantite.
Inoltre, la pazienta manifesta disagio psicologico da trauma, ricevuto
durante la precedente esperienza negativa dal dentista, pertanto è a dir poco terrorizzata nel doversi sottoporre a bonifica del cavo orale;
Per tali evidenti motivi, la paziente assume quotidianamente antidolorifici al bisogno ciclicamente abusa di antibiotici.

Foto 1 (OPT)

Foto 2 -3 (Esame Intraorale)

Perimplantite: è un processo infettivo di origine batterica che interessa
sia la mucosa (mucosite) e si manifesta tra osso alveolare che circonda l’impianto, clinicamente si può apprezzare sanguinamento, profondità di sondaggio, suppurazione, dolore alla percussione.
Anche un’errata passivazione implanto-protesica porta al trauma occlusale danneggiando ancor di più l’osso circostante, che tende ad aumentare il processo infettivo portando cosi una notevole perdita ossea sino ad arrivare all’espianto;

Perdita della Sensibilità Labio – Mentoniera:

Una lesione o una semplice compressione a carico del N.A.I. può portare a parestesia del labbro inferiore, pertanto, l’importanza di una Tc. Cone beam 3d permette di evidenziare il rapporto esistente tra impianti ed il fascio del canale mandibolare e vascolo nervoso;

Lesione del nervo alveolare inferiore:

La lesione accidentale di tale struttura anatomica durante la rimozione
di un manufatto implantoprotesico è ritenuta censurabile sotto il profilo medico legale.
Qualora non sia stata osservata sia la giusta procedura tecnico-opertaiva
che prevede il rispetto dele struture anatomiche limitrofe ai distretti d’intervento, sia i protocolli preliminari alla valutazione di diagnosi e prognosi necessari per i fini del piano terapeutico.
Pertanto, risultano indispensabili esami radiologici tridimensionali ed
il consenso informato della paziente.

Foto 4 (Tc cone beam 3d)

Parestesia: per definizione la Parestesia è una sensazione anaomala di intorpidimento, fasciatura, formicolio che il paziente avverte in assenza di stimolo.
La parestesia come conseguenza di posizionamento di impianti endoossei mandibolari, aggravata da parestesia sintomatica secondaria alla presenza di patologia mandibolare espansiva;
Si identificano tre categorie di cause:
Azione meccanica - chimica - di origine patogena;
In questo caso clinico, la rimozione della causa può essere risolutiva ed accompagnarsi alla risoluzione dei sintomi.
La preparazione farmacologica con prescrizione di farmaci antinfiammatori steroidei aiuta la decompressione del fascio vascolo nervoso ed è importante dal punto di vista medico-legale.


Per la diagnostica pre-chirurgica è stata richiesta alla paziente una T.C. Cone beam 3d della Mandibola inferiore (immagini acquisite mediante varie scansioni su più piani)

Foto 5 -6 ( scansione Tc)


Tra le varie scansioni, vista la parestesia, si è cercato di vedere l’intimo rapporto tra N.A.I ed impianto a vite che aderiva intimamente, da una ricerca storica risultava essere una “ Vite Tramonte” degli anni 1970.

Foto 7 -8 ( Vite Tramonte)

Intervento Chirurgico: previa anestesia locale di superficie, abbiamo separato il manufatto protesico, poiché affetta da perimplantite, ha permesso una attenta rimozione atraumatica,
tale da ledere il nervo alveolare inferiore, che viene evidenziato dalla foto a post-bonifica dell’intera arcata inferiore;

Foto 9-10-11
( Separazione del manufatto protesico-implantare )
Foto 12 ( esposizione del NAI.)

Dopo 15 giorni all’intervento di bonifica, la sintomatologia di dolore e di parestesia sono scomparse definitivamente, avendo eliminato le cause che determinavano i vari problemi patologici.
Sono state prese dell’impronte individuali con cucchiai anatomici,
e costruiti valli di occlusione per la realizzazione di una protesi mobile totale contenente dei punti di repere radiopachi per una successiva scansione Tc.3d, al fine di poter inserire dei minimpianti nella sinfisi mentoniera e stabilizzare una successiva protesi a supporto misto.

Foto 13 -14-15 (protesi totale inferiore )

Foto 16 ( Foto finale del sorriso)


CONCLUSIONI

Concludiamo affermando l’estrema importanza di una preventiva ed attenta anamnesi prechirurgica, al fine di poter bonificare con una semplice chirurgia anche una paziente particolarmente compromessa da varie patologie tra cui la perimplantite, la sensibilità labio-mentoniera, e la parestesia.
Indispensabile il consenso informato agli interventi chirurgici per tutti i pazienti traumatizzati ed affetti da precarie condizioni funzionali.
Ottimizziamo le fasi dell'intervento chirurgico con l’ausilio di una diagnostica radiologica di ultima generazione quale la TC. Cone Beam 3d;
al fine di salvaguardare strutture anatomiche nobili e per un’alta predicibilità chirurgica, affinchè non risulti un danno biologico permanente ed un relativo nesso di causa.
Il tutto costituisce per il professionista una valida dimostrazione di competenza in materia evitando danni di natura iatrogena.
Cosi permetteremo la realizzazione di una riabilitazione protesica di tipo mobile in arcata inferiore a supporto mucoso per i primi periodi di guarigione e successivamente a supporto implantare, cercando di migliorare i disagi psicologici della paziente per uno stile di vita migliore e più confacente.


Scritto da Dott. Tommaso Giancane
Noci (BA)

opt iniziale
foto 2 intraorale
foto 3 intraorale
foto 4 Tc cone beam 3d
foto 5 scansione della tc
foto 6 seconda scansione della tc
Foto 7 gruppo di viti implantari degli anni 1960-70
foto 8 vite tramonte
foto 9 rimozione protesi implanare lato destro con aderenze
foto 10 struttura centrale del manufatto protesico implantare
foto 11 rimozione struttura sinistra
foto 12 cresta atrofica con dell'esposizione del NAI.
foto 13 protesi inferiore con punti di repere
foto 14 protesi totale inferiore
foto 15 foto finale evidenzia il sorriso e la serenità

TAG: Effetti dell’Incidenza Implantare