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Domanda di Sedazione Cosciente

Risposte pubblicate: 8

Ho 33 anni, da molto tempo soffro di agorafobia e crisi di panico

Scritto da Nicola / Pubblicato il
Gentili signori, ho 33 anni, da molto tempo soffro di agorafobia e crisi di panico (sono in cura presso uno psicoterapeuta). Lo studio dentistico è uno degli ambienti che mi causa ansia e stress. Il mio problema non è dovuto alla paura del dolore quanto ad una estrema intolleranza alla presenza di oggetti in bocca, intolleranza che spesso sfocia in senso di soffocamento (usando la diga di gomma) e/o conati di vomito (quando in bocca ho specchietto, rotolini di cotone, strumenti vari, etc). La mia ultima esperienza presso un dentista (due anni fa) si è rivelata abbastanza traumatica in quanto, durante una devitalizzazione, ho avuto conati proprio nel momento in cui un ago era inserito nel canale. Purtroppo negli ultimi giorni un molare mi sta causando una forte nevralgia e temo dovrò presto affrontare di nuovo la poltrona del dentista. Data anche la posizione del dente, molto "interna", ho paura di dover vivere altre sedute.. poco piacevoli. Ho scoperto su questo sito la tecnica della sedazione cosciente con protossido d’azoto. Vorrei chiedervi: 1. se la ritenete adatta (e sufficiente) al mio caso; 2. se fra i presenti qualcuno si sente di affrontare / sopportare un paziente "difficile". Io vivo a Bologna ma posso spostarmi in treno, volendo anche nelle regioni limitrofe. Mi scuso per la lunghezza del messaggio e vi ringrazio fin da ora per la comprensione. Cordiali Saluti Nicola
Caro Nicola, conosco molto bene i casi come il suo. Ne ho sinceramente e onestamente risolti tanti, praticamente tutti, o quasi. Il suo fenomeno in parte deriva da fattori naturali (vera intolleranza, ne ho un po' anche io...) ma in parte a ansia, panico etc. Se questi altri problemi psicologici di fobia sono fortissimi, allora alle volte non si riesce. Ma se il punto centrale è il riflesso allo stimolo del vomito, sarei ottimista. E comunque c'è da provare col protossido, fre un tentativo anche perchè non esistono alternative se non la anestesia generale, che è pazzesco. Io se vuole posso curarla, ma di certo troverà nella sua città qualche cultore della sedazione. Provi a cercarlo qui nel sito, altrimenti mi scriva una email, che glielo trovo io.
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Caro Nicola il protossido può essere sicuramente utile in casi come il suo poichè ha effetto ansiolitico, sedativo e di inibizione dei riflessi orofaringei. Le consiglio comunque di programmare periodici controlli dal suo dentista di fiducia in modo da evitare i trattamenti in fase acuta che sono meno conservativi e che spesso presentano maggiori problemi per ottenere un anestesia completa.

Scritto da Dott. Paolo Fulgenzi
Pescara (PE)

Il protossido può sicuramente essere utile, ma prevede di respirare solo con il naso e talvolta i fobici hanno difficoltà a farlo per tutta la seduta. Il senso del vomito può controllarlo facilmente usando appositi farmaci da assumere una mezz'ora prima della terapia. Anch'io, come il dott. Passaretti, posso curarla con il protossido, ma sono certo che nella sua città troverà qualcuno dotato di tale apparecchiatura. Se non trova nessuno ce lo faccia sapere. Saluti cordiali
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Scritto da Dott. Bruno Cirotti
Roma (RM)

Sig. Nicola, il protossido potrebbe essere utilizzato nel suo caso, ma se vuole veramente risolvere il problema, non deve mai dimenticare la visita semestrale.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Caro Signor Nicola, dice bene il Dr. Passaretti, grande esperto tra l'altro in questo tipo di cure con protossido etc! Tuttavia le posso dire che in 35 anni di Professione sono sempre riuscito a curare casi come il suo, senza niente altro che il giusto approccio al paziente ed una semplicissima e normalissima anestesia locale! Lo dico con cognizione di causa e perchè è vero! Non immagina cosa voglia dire avere il "giusto approccio"! Non è difficile ma bisogna conoscere le metodiche psicologiche come lo psicoterapeuta conosce le sue! Con questo le voglio sottolineare che basta un qualsiasi buon Dentista che abbia un minimo di conoscienze Psicologiche! Detto questo, se non le fosse scomodo, vada dal Dr. Passaretti perchè Lui le possiede entrambe, "approccio" e"Protossido".Oltre che collega è un caro amico e conosco molto bene la sua estrema professionalità! Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile Sig. Nicola la sedazione con protossido potrebbe essere la soluzione. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Gentile sig. Nicola, sono d'accodo con i colleghi che mi hanno preceduto. Anch'io, usando il protossido da diversi anni, lo trovo molto utile come ansiolitico ma, in alcune situazioni estreme, è stata decisiva la collaborazione di un collega anestesita per ottenere uno stato di sedazione farmacologica, pur tuttavia senza arrivare all'anestesia generale.

Scritto da Dott. Pellegrino Di Troia
Parma (PR)

Direi che il dott. Passa retti ha già risposto correttamente alla sua domanda. Ho già gestito casi come il suo con il protossido, ma sono a Rimini e sicuramente ci sarà qualche collega a Bologna con le attrezzature necessarie per gestire il suo caso.

Scritto da Dott. Luca Boschini
Rimini (RN)