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Domanda di Retrazione gengivale

Risposte pubblicate: 8

Ho una forte recessione gengivale su un molare e la dentina scoperta è erosa

Scritto da monica / Pubblicato il
Ho una forte recessione gengivale su un molare e la dentina scoperta è erosa. Ciò mi provoca continui dolori,un bruciore continuo inprossimità della scopertura. Mi è stato proposto di ricoprirla con una otturazione al colletto o con un innesto gengivale. Però per entrambi i metodi mie stato detto che non sono definitivi che le otturazioni al colletto si staccano facilmente e che l'innesto ha scarse possibilità di riuscita. Quale è meglio e ci sono altre soluzioni? Grazie
Non è vero: entrambe le soluzioni sono ottime. Ma quella chirurgica, se praticabile, è la migliore. Poi c'è il laser, l'ozono e altri sistemi per desensibilizzare molto semplicemente..

Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Cara Signora Monica, se su un dente ci sono contemporaneamente una recessione gengivale ed una erosione dello smalto, bisogna prima curare la recessione e poi l'erosione che non venisse ricoperta totalmente eventualmente dalla gengiva ricostruita con la chirurgia mucogengivale, perché se facesse il contrario, la gengiva non si potrebbe attaccare al materiale artificiale, in parole semplici e povere.Non conosco clinicamente come si la sua recessione ma gli interventi per curarla sono molti e dipendono proprio dalla situazione clinica locale della boca intera! E' opportuno fare prima una visita Parodontale che porti ad una diagnisi esatta sul tipo di rcessione e la clasifichi clinicamente e chirurgicamente per scegliere l'intervento più adatto tra cui c'è l'innesto libero di gengiva che però su un molare va valutato attentamente perchè l'azione della muscolatura e del fornica costituiscono delle situazioni anatomiche sfavrevoli. Di più non posso dirle senza visitala!Se non che la classificazione più comune è quella di MILLER, che prende in considerazione l’aspetto clinico e lo stato osseo interprossimale, in particolare delle piramidi ossee sottopapillari: prima classe ; recessioni che non si estendono fino alla giunzione mucogengivale e nelle quali non vi è perdita di osso e di tessuti molli interprossimali. seconda classe ; recessioni che raggiungono o superano la giunzione mucogengivale, non vi è perdita di osso e di tessuti molli interprossimali terza classe ; recessioni che superano o raggiungono la giunzione mucogengivale con perdita di osso o tessuto molle apicalmente alla giunzione amelocementizia, ma coronale all’estremità apicale della recessione. quarta classe ; recessioni che superano la giunzione mucogengivale con perdita ossea interprossimale fino ad un livello apicale rispetto alla base della recessione. La scelta del trattamento Ogni recessione ha il suo intervento d'elezione: i parametri più importanti da valutare, a tale proposito, sono l'integrità dell'osso alveolare e la qualità del tessuto aderente. E' ovvio che se non esiste deiscenza alveolare, la condizione è senz'altro più stabile che non se esista invece la deiscenza. Condizione più labile e da considerare poi quella in cui si sia "perduta" la gengiva aderente e sia rimasta solo la mucosa alveolare, cedevole, elastica e quindi non perfettamente idonea a fungere da attacco epiteliale. E' quindi di primaria importanza accertare se la recessione abbia creato un difetto funzionale dovuto alla perdita totale della gengiva aderente. Il trattamento dovrà tendere a ottenere la completa ricopertura della radice denudata, senza venir meno però allo scopo principale dell'intervento stesso, che è quello di creare una zona di gengiva aderente intorno alla recessione. Gli interventi di elezione sono molti, tra questi: Innesto Libero di Gengiva , Il riposizionamento coronale del lembo (CAF) e sue varianti , Lembo Peduncolato Ruotato , Il riposizionamento laterale del lembo , Lembo con doppia papilla , Innesto bilaminare e sue varianti, Il lembo semilunare secondo Tarnow , lembo coronale posto a copertura di una membrana secondo i principi della GTR , amelogenine sulla superficie radicolare ,(veda nei miei Casi Clinici, ci sono tanti lavori, cliccando il mio nome ed entrando nel mio profilo). Il dolore agli stimoli termici o chimici lo da una carie o se no un denudamento della radice o per una recessione gengivale o per una tasca parodontale; si faccia visitare da un Parodontologo; le lascio una foto di recessioni gengivali curate con innesti liberi, legga nel mio profilo sotto pubblicazioni Recessioni Gengivali : Lembo semilunare, POI RECESSIONI GENGIVALI : Lembo Riposizionato Lateralmente,POI RECESSIONI GENGIVALI: LEMBO CON DOPPIA PAPILLA (Bipapillare secondo tecnica di Goldman), in una grave terza classe di Miller, POI RECESSIONI GENGIVALI : Lembo peduncolato ruotato, POI RECESSIONI GENGIVALI : Innesto libero di gengiva con tessuto connettivo autogeno e protezione della zona donatrice con lembo a spessore parziale, POI RECESSIONI GENGIVALI: Trattamento chirurgico con lembo a riposizionamento coronale e innesto libero di gengiva, POIRECESSIONI GENGIVALI : Innesto libero di gengiva. SECONDO, le spiego come si fa o meglio come faccio io una VISITA PARODONTALE e la SPIEGAZIONE di cosa sia una TASCA PARODONTALE E COME SI ARRIVI ALLA DIAGNOSI: Deve sapere che, anatomicamente, la gengiva aderente ha consistenza compatta, color rosa corallo ed ha una superficie punteggiata "a buccia di arancio". L'aspetto a buccia d'arancio che ha la gengiva sana è dovuto alla compenetrazione bilaterale dell'epitelio (dall'esterno all'interno) con il connettivo (dall'interno all'esterno). Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gent.le Sig.ra Monica, in un caso come il suo, il collega da cui è in cura dovrebbe prima capire per quale motivo si è creata la recessione ( spazzolamento troppo energico, precontatti in lateralità o in relazione centrica ecc.. ) e poi rimuoverne la causa. Dopo, la recessione stessa può essere curata anche con la micro-chirurgia parodontale ( vedi Tecnica di Zucchelli ) non prima però di rendere la superficie radicolare il più liscia possibile. Distinti saluti, Dr. M. Varasllo
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Scritto da Dott. Matteo Varallo
Lissone (MB)

Gentile signora Monica la copertura con gengiva della radice scoperta e' il trattamento più adatto a risolvere questo problema, poi si deve valutare l'erosione di cui lei parla, per la prognosi bisogna vedere realmente come stanno le cose nella sua bocca quindi e' indispensabile una visita per darle delle informazioni corrette, purtroppo via web o telefono si possono dare indicazioni solo generali, la situazione va valutata clinicamente, esistono tecniche di plastica muco gengivale che danno risultati fantastici, pero' bisogna considerare che ogni cura si può fare solo dopo una corretta diagnosi e questo e' possibile farlo solo con una visita. Cordiali saluti
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Scritto da Dott. Carlo Alberto Rossi
Milano (MI)

L'erosione va curata con un restauro che se ben eseguito risulterà duraturo. La recessione va invece trattata chirurgicamente.

Scritto da Dott. Paolo Fulgenzi
Pescara (PE)

Gentile Signora, la diagnosi non consiste nell'osservare una recessione gengivale ed un'erosione dentale e dire "C'è una recessione gengivale ed una erosione dentale!", ma evidenziarne anche la causa, per poterla rimuovere! Quindi la terapia non consisterà solo nell'eseguire una ricostruzione o una laccatura del dente eroso al colletto e praticare un intervento a lembo per ricostruire la corretta parabola gengivale ma, prima di tutto eliminare la causa di tale difetto, altrimenti lo stesso difetto si ripresenterà dopo qualche mese! Cordiali saluti.
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Scritto da Dott. Angelo De Fazio
Casalnuovo di Napoli (NA)

Gentile paziente non è possibile darle delle risposte esaurienti senza un esame clinico.

Scritto da Prof. Ciro Russo
Frattamaggiore (NA)

Dopo la chiarissima spiegazione del Dr. Petti, non posso fare altro che essere d'accordo. Cordialmente

Scritto da Dott. Gerardo Cafaro
Campagna (SA)