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Domanda di Retrazione gengivale

Risposte pubblicate: 14

Ho un fenomeno di retrazione gengivale su un premolare dell'arcata superiore

Scritto da Carlo / Pubblicato il
Ho un fenomeno di retrazione gengivale su un premolare dell'arcata superiore: da quanto ho capito, la radice è scoperta e provo dolore quando mastico sul dente (ma, stranamente, non sento eccessiva sensibilità al caldo e al freddo). Il mio dentista "storico" mi ha proposto l'abbassamento della gengiva prelevando un pezzetto di carne dal palato. La cosa mi ha spaventato. Un altro dentista cui mi sono rivolto mi propone invece di coprire la radice con una sorta di "otturazione" (non so se sia il termine corretto) e sconsiglia l'intervento sulla gengiva. Come posso fare per decidere? Grazie.
Gentile Carlo, mi scusi ma se lei già il suo dentista storico che bisogno e necessità c'è di chiedere conferme ad altri? Sicuramente il suo dentista avrà valutato attentamente la sua situazione per proporre un intervento di copertura della radice utilizzando un piccolo prelievo di gengiva dal palato. Non conoscendo il suo caso le consiglio di seguire i consigli del suo dentista di fiducia se ancora ne ha, altrimenti si rivolga ad un professionista che le dia assoluta fiducia e non le faccia rimanere dubbi. La cura delle recessioni gengivali è estremamente variabile e dipende dal tipo di recessione da valutare attentamente seguendo le classi stabilite da MILLER che il suo dentista deve aver sicuramente valutato per decidere un tipo di terapia. Cordialmente
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Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Meglio ovviamente la prima soluzione, ma importante è fare diagnosi e capire perchè si è ritirata la gengiva, in quanto potrebbe anche la prima soluzione non essere l'ideale. Senta un parere da un parodontologo esperto, cordiali saluti

Scritto da Centro medico Vesalio Padova
Padova (PD)
Venezia (VE)

Gentile Carlo, non conoscendo la realtà del suo caso clinico non è corretto professionalmente dare una risposta circa l'alternativa terapeutica che le hanno prospettato anche perchè trattandosi di recessione localizzata solo al premolare verosimilmente potrebbe anche trattarsi di un trauma occlusale. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Aldo Santomauro
Palermo (PA)

Caro Signor Carlo, pur avendo sulle spalle circa 34 anni di onorata professione e pur avendone visto di tutti i colori, rimango sempre stupito ed allibito nel constatare quanto sia ingiustificata e fragile la FIDUCIA e la STIMA che voi pazienti avete nel vostro Dentista. Lei ha una patologia, la recessione gengivale, ha un Dentista che le ha proposto la soluzione di curarla con un innesto libero di gengiva e va a chiedere ad un altro dentista (senza neanche capire quello che le è stato proposto dal secondo e non contento, chiede a noi lumi! Fossi il suo Dentista "storico" la abbandonerei, essendo venuta meno la fiducia reciproca medico-paziente, essenziale per continuare la terapia! In ogni caso sappia che esistono tanti tipi di interventi per curare una recessione e due tipi di chirurgia parodontale sempre per curarle: la chirurgia Parodontale Gengivale e la Chirurgia Parodontale Mucogengivale. La prima la si usa quando la recessione è nella compagine della gengiva aderente ed è coronale alla linea di giunzione mucogengivale, che è quella linea che anatomicamente separa la gengiva aderente rosea e che aderisce all'osso sottostante e che è intorno al dente formando la gengiva libera, ossia le papille interdentali, il solco gengivale e la gengiva marginale. dalla mucosa alveolare, elastica, violacea e sottile ed inadatta a fungere da gengiva aderente e che è quella mucosa che si riflette nei fornici e sula parte interna delle labbra. Se invece la recessione gengivale sfocia fino a questa linea o la supera occorre la Chirurgia Mucogemgivale. Gli innesti liberi fanno parte di questa seconda chirurgia. Sono efficacissimi, sicuri ed estetici tanto che si usano anche in chirurgia parodontale estetica. Esistono tuttavia tanti altri interventi, sia nella chirurgia Gengivale che in quella mucogengivale, ma non conoscendo la sua clinica e non avendola visitata non posso certo consigliarla se non consigliarle di andare dal primo dentista "in ginocchio" per chiedergli perdono per il suo ingiustificabile comportamento! Tuttavia le dico che è essenziale il giudizio del Dentista che valuta la armonia della festonatura delle gengive e se questa fosse molto sconvolta, allora andrebbero curate anche queste perchè un cambiamento di forma della gengiva causa sempre un cambiamento di forma dell'osso parodontale causando prima o poi una patologia funzionale dell'unità dento-gengivale. Insomma il concetto è questo: il dente, il colletto del dente, la gengiva che lo circonda e l'osso che la sostiene hanno quella forma perchè devono svolgere una funzione. Se perdono la forma, perdono la funzione e se uno dei componenti anatomici detti perdesse la forma, la farebbe perdere anche agli altri componenti. Legga nel mio profilo:sul mio nome tutte le pubblicazioni mie che iniziano con la parola Recessione e legga anche "Chirurgia parodontale estetica Introduzione Divulgativa alla Chirurgia Estetica Parodontale" che le spiega tutto. Legga anche le pubblicazioni sull'intervento che le è stato proposto dal primo dentista: RECESSIONI GENGIVALI : Innesto libero di gengiva . Le lascio una foto riassuntiva di alcuni interventi per recessioni gengivali.Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

E' importante individuare la causa che ha determinato la recessione, spesso si associa ad una tecnica errata di spazzolamento dei denti o parafunzioni come il bruxismo, o a malocclusione. Tali cause agiscono su un terreno predisponente costituito da una dimensione esigua del parodonto superficiale (gengive sottili) e/o da una posizione avanzata verso le labbra dei denti.

Scritto da Dott. Cristoforo Del Deo
Teramo (TE)

Difficile darle una risposta certa senza visita. Tenga però presente una cosa : dove una volta era presente gengiva è bene che ritorni gengiva sempre che non ci sia un processo carioso sulla radice. In conclusione se il problema è solo gengivale è indicato l'intervento e non l'otturazione. Cordiali saluti.

Scritto da Dott. Piero Puppo
Imperia (IM)

Io propendo sempre per la soluzione più "logica", cioè la prima: se nella zona doveva prima esserci gengiva, bisognerà riempire il vuoto con la gengiva, non con un'otturazione; solo bisogna prima fare delle indagini diagnostiche per sapere se l'intervento potrà avere successo. Se eventualmente, dopo la guarigione, residuasse una piccola porzione di radice ancora scoperta, allora quella si può coprire con un'otturazione. Saluti

Scritto da Dott. Paolo Gaetani
Lecce (LE)

Le allego 3 foto di un mio caso:

Scritto da Dott. Paolo Gaetani
Lecce (LE)

Foto 1
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Scritto da Dott. Paolo Gaetani
Lecce (LE)

Foto 2
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Scritto da Dott. Paolo Gaetani
Lecce (LE)

Foto 3

Scritto da Dott. Paolo Gaetani
Lecce (LE)

Foto 3
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Scritto da Dott. Paolo Gaetani
Lecce (LE)

Sig. Carlo, senza visita clinica e radiologica, non è possibile darle una corretta risposta.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Caro Carlo se ha perso sostanza dentale oltre che tessuto gengivale conviene intervenire con una otturazione se il dente è integro si potrebbe tentare con un lembo o un innesto gengivale, io opterei per un lembo a riposizionamento coronale, distinti saluti

Scritto da Dott. Domenico Aiello
Catanzaro (CZ)