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Domanda di Protesi

Risposte pubblicate: 6

Ho una protesi fissa cementata sull'arcata superiore

Scritto da Giancarlo / Pubblicato il
Ho una protesi fissa cementata sull'arcata superiore (gli incisivi e il canino sinistro per chi mi guarda) questo da circa 15 anni. Ultimamente, da circa 1 anno, mi crea gonfiore e dolore. Per rimediare ho assunto antibiotico "Rovamicina". Passa, ma dopo 1 o 2 mesi si ripresenta il sintomo, in oltre avverto una sensazione come di scollamento della protesi, un alito poco gradevole, come di marcio, (molto imbarazzante!) nonostante la pulizia costante. il problema è trovare un Dentista "in gamba" a cui possa affidarmi. Possibilmente nella mia zona. Grazie 1000 per la risposta. Cordiali saluti.

Gentile Signor Giancarlo,

 

a Como opera il Dott. Walter Renda al quale, senza ombra di dubbio, ci sentiamo di indirizzarLa.

 

Cliccando sul link di seguito può visualizzare i suoi dati.

 

http://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-como/823_walter-renda.html

 

Cordiali saluti

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Caro Signor Giancarlo.... un Dentista qualsiasi basta e avanza per affrontare e risolvere i suoi problemi...sono all'ordine del giorno..:...da quanto scrive..si deve essere cementato uno o più elementi della protesi, si è infiltrata placcabatterica e saliva e si è formata una carie penetrante in polpa con necrosi della stessa e sofferenza radicolare e periapicale da necrosi...inoltre la umidità per la saliva deve aver reso malacico il moncone che non tiene più la corona... si deve far accurata visita...Rx endorali (NON PANORAMICA CHE NON SERVE IN QUESTI CASI) e fare una diagnosi programmando la terapia.....:.....bisognerà probabilmente rimuovere la protesi o parte di essa per valutare lo stato del o dei monconi infiltrasti d carie e da malacia, curare le radici endodonticamente e ricostruire i monconi con perni-moncone o ricostruzioni o otturazioni a seconda della gravità...MA DEVONO E SI POSSONO SALVARE QUESTI DENTI...le lascio una foto illustrativa di situazioni in cui "QUASI TUTTI I DENTISTI" avrebbero estratto i denti e fatto impianti...ed invece sono stati da me salvati ( e faccio implantologia...badi...ma solo se necessaria = questo significa "CURARE") ....e sono in bocca da moltissimi anni...ovviamente con controlli periodici e Igiene Orale professionale con curettage e scaling regolari.........Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologo in Cagliari,Gnatologo, Implantologo, Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi, Ortodonzia e Pedodonzia (con la figlia Claudia Petti), Cagliari
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Mozzatecomo.jpg

Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Ma è andato da un dentista? Si faccia vedere e dopo ci faccia sapere

Scritto da Dott. Bruno Cirotti
Roma (RM)

Caro Giancarlo, dal quadro che ci descrive Lei è affetto da una patologia infettiva progressiva e irreversibile (e che dunque necessita di intervento specialistico): (1) certamente a carico delle radici dei denti protesizzati (ascesso periapicale o periradicolare); (2) quasi certamente a carico dei monconi (che saranno ormai cariati); e (3) con elevata probabilità a carico dei tessuti parodontali limitrofi alle corone protesiche in quanto le infiltrazioni batteriche all'interno e attorno alle corone protesiche fungono da serbatoio di infezione che provocano anche tasche o pseudo-tasche ossee (oltre che gengivite marginale) che, nell'economia del tutto, causano lo sgradevole sapore/odore. Ferma restando la necessità impellente di corroborare quanto sopra prospettatoLe attraverso un esame clinico-radiografico, Le suggerisco di prenotare una visita odontoiatrica quanto prima perchè, dalla mia esperienza: (A) presto si creeranno delle resistenze batteriche che faranno sì che la terapia antibiotica non farà più alcun effetto; (B) più aspetta e maggiori sono le difficoltà e i costi di un trattamento di recupero conservativo dei pilastri naturali progettato allo scopo di mantenere i due elementi in bocca senza ricorrere alla terapia implantare (che eventualmente esiste, per fortuna, ma ad un costo biologico ed economico superiore). Non solo, ma la probabilità di ritrovarsi il ponte in mano con all'interno il moncone (e magari anche i perni endocanalari) e le sole radici in bocca sono tanto più elevate quanto più procastina l'intervento specialistico; con il conseguente danno estetico (sorriso) e funzionale (fonazione e deglutizione) che Le creerà non pochi disagi. Infine, mi permetta, se i suoi sono elementi devitalizzati e ricostruiti con perni metallici (e sono i perni che ancora mantengono vagamente in sede il ponte protesico), il rischio più alto è la frattura radicolare verticale e, quindi, la perdita certa delle radici. Tutto questo al solo scopo di informarLa e di stimolare in Lei la decisione consapevole ed assennata di rivolgersi ad un odontoiatra il prima possibile. Con l'augurio di una tempestiva riabilitazione al Suo problema odontoiatrico; Antonio Scala, Brescia.
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Scritto da Dott. Antonio Scala
Brescia (BS)

Gentile Signor Giancarlo, credo sia il caso di rimuovere quanto prima la protesi, curare i denti e il parodonto e infine il rifacimento di una nuova protesi. Buon pomeriggio

Scritto da Dott. Giancarlo Dettori
Sassari (SS)

Sig. Giancarlo le consiglio di seguire i suggerimenti della direzione Dentisti Italia, che le ha proposto un professionista esperto e competerete della materia.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)