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Domanda di Pedodonzia

Risposte pubblicate: 8

Ho un bambino di 5 anni con 6 carie nei premolari/molari da latte

Scritto da ELISABETTA / Pubblicato il
Ho un bambino di 5 anni con 6 carie nei premolari/molari da latte (se così si chiamano), di cui 4 molto più evidenti. Abbiamo fatto diversi tentativi con dentisti molto bravi ma il bambino non collabora, abbiamo provato con la sedazione cosciente e il bimbo è riuscito a ribellarsi. L?ultima spiaggia è l?anestesia generale (e l?idea ovviamente non mi piace): l'abbiamo fatto visitare all?ospedale S.Anna di Como dove è in lista d?attesa ma lì toglierebbero tutti i denti con carie profonda (in teoria 4), mentre all?ISM (privato e con un costo davvero molto alto!!!) li devitalizzerebbero. A parte il discorso economico, parliamo di filosofie completamente diverse. Togliere i denti con il rischio di far crescere quelli definitivi storti oppure curarli con il rischio però di ritornare con lo stesso problema magari tra 6 mesi?
Cara Signora Elisabetta, molari decidui, signora molari decidui che saranno sostituiti a 10-11 anni dai premolari permanenti! No, è assurdo fare anestesia totale generale che può essere pericolosa e dare anche se raramente complicanze anche gravi fino alla morte! Per curare carie o altre patologie stomatognatiche di un "bimbo ribelle", virgolettato perchè bisogna vedere perchè si comporta così. Forse l'approccio al bambino è sbagliato o non adeguato. Forse è "viziato" proprio da Lei cara signora! Lo porti da uno Psicologo/a o da uno Psicoanalista infantile o neuropsichiatra infantile. Questi atteggiamenti spesso sono l'espressione di stati patologici dell'io più profondo che cerca di comunicare con quest "scatti"! Si faccia e lo faccia aiutare!I denti vanno curati e non avulsi (estratti), ma scherziamo sempre che sia possibile, ovviamente! Questo è il mio consiglio!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

La sedazione cosciente con protossido, inalatoria, da sola alle volte non basta ma ci vuole che sia usata da un vero dentista pediatrico, che oltre questa freccia al suo arco, ne ha anche numerose altre, come ad esempio dice il Dr.Petti, l'approccio e tutto il resto, quello che serve per recuperare un bimbo così piccolo già spaventato. E come dice giustamente il caro amico e Collega, i denti vanno recuperati se possibile. A 5 anni non sono presenti i primi molari permanenti, sui quali si potrebbero, in caso di perdita precoce dei decidui, agganciare il mantenitore di spazio, che annullerebbe o minimizzerebbe i danni della perdita precoce. Quindi sarebbe bene recuperarli, se possibile. Ma a parte l'approccio, c'è da fare una radiografia per verificare che i decidui siano davvero recuperabili e invece non si sia innescato un processo di riassorbimento radicolare precoce (a causa delle infezioni) che vanificherebbe gli sforzi della cura perchè le devitalizzazioni in questo caso non funzionerebbero.. Quanto infine l'approccio, sconsiglio vivamente la pericolosa e diseducativa anestesia generale, ma se proprio la sedazione inalatoria non funziona (a Milano conosco veri artisti con i bambini, i Mastri dei Maestri), c'è la sedazione cosciente farmacologica endovenosa, che risolve ed è molto più innocua della totale..
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Gentile signora, in anni passati praticavo terapie ai bambini, collaboranti e non: un' anestesista provvedeva ad una sedazione con particolare medicamento per cui il bimbo restava tranquillo, obbediva ai comandi, e al risveglio, non ricordava nulla. Attenzione: intervento effettuato da anestesista che era presente fino al risveglio ed alla dismissione. Intervento effettuato in normale studio dentistico. Vedo che è in zona Como, non le sarà difficile trovare un buon pedodontista. Auguri
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Scritto da Dott.ssa Emma Castagnari
Torino (TO)

A 5 anni non c'è indicazione alla estrazione ma solo alla terapia dei denti da latte. Potrebbe provare con una terapia mediante il laser poco invasiva e poco dolorosa. Potrei indicarle qualche indirizzo di dentisti in Lombardia

Scritto da Prof. Giuliano Falcolini
Roma (RM)

Sig. Elisabetta, lei non ci comunica se questi dentini provocano dolore e ascessi ripetuti, che sono i fattori che potrebbero indicare l'avulsione. Forse si potrebbe attente la presenza dei primi molare permanenti, intorno ai sei anni circa, dove in questo periodo è possibile procedere alle avulsioni e applicare un semplice mantenitore di spazio, evitando complicanze future. Le ricordo che la stessa carie colpirà anche i denti permanenti di suo figlio, con problematiche più importanti della narcosi, per cui occorre immediatamente un programma di prevenzione della carie ad opera di un igienista dentale.
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Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gentile Signora, come primo passo consiglierei una radiografia per constatare l'esattezza della diagnosi poi proverei a rivalutare un approccio col bimbo, sconsiglio vivamente l'anestesia generale.

Scritto da Dott.ssa Federica Di Pietro
Corropoli (TE)

Gentile paziente, il bambino al di sotto dei 5 anni ha una scarsa percezione del dolore e raramente è in grado di affrontare una cura odontoiatrica. Utile sarebbe un dentista in grado di relazionarsi al bambino e protrarre gli interventi sui dentini con cure palliative, sino all'età di 6 anni, quando il rapporto col dentista e con le cure sono più sostenibili ed il bambino più collaborativo. Un dente cariato può essere meno drammatico di un trauma che potrebbe in futuro impedire, per paura, l'accesso alle cure. Cordiali saluti
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Scritto da Dott. Armando Ponzi
Roma (RM)

Gentile Elisabetta, Se Lei ritiene che il dentista che ha usato la sedazione fosse un pedodontista esperto, e malgrado tutto ha dovuto arrendersi davanti al comportamento inadatto del suo bambino, e se non c’è la possibilità di fare le cure sotto sedazione con le benzodiazepine (una soluzione intermedia tra la sedazione con protossido e l’anestesia generale, con diversi modi di somministrazione, non solo l’endovenosa), allora deve sicuramente far curare il suo bambino sotto anestesia generale. Deve però farlo in condizioni di totale sicurezza, cioè in clinica o in ospedale, ma assolutamente mai in studio privato. Non deve assolutamente lasciare i denti cariati in bocca, comportamento che non solo fa correre rischi di infezioni in altre parti del corpo del bambino, ma danneggia anche i denti permanenti soggiacenti. L’importante è assicurarsi che i medici che propongono la cura dei denti siano sicuri che gli ascessi non siano stati ricorrenti e che il supporto osseo del dente sia ancora integro. Se invece deve scegliere l’altra soluzione (l’estrazione dei denti), deve assicurarsi che i medici che vogliono estrarre i denti troppo rovinati siano poi in misura sia di curare i denti vicini leggeremente cariati, sia di mettere uno o più mantenitori di spazio dopo l’intervento. Tutto ciò dopo una rigorosa valutazione a partire dalla diagnosi clinica e radiografica. Comunque capisco i suoi interrogativi e spero che le risposte discordanti che avrà letto non l’abbiano turbata ancora di più. Per precisione, se l’approccio è giusto, anche bambini molto piccoli, da 2 anni e mezzo in poi, possono essere curati alla poltrona senza grande difficoltà, ovviamente se non pone problemi al dentista dedicarsi totalmente a questi pazienti molto speciali. Cordialmente
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Scritto da Dott.ssa Annelyse Garret Bernardin
Roma (RM)