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Domanda di Patologia orale

Risposte pubblicate: 6

Xerostomia e alitosi

Scritto da tommasina / Pubblicato il
Gentile dottore, ho 59 anni e verso i 40 anni ho cominciato a soffrire di gengivite. In poco tempo le mie gengive si sono ritirate in modo tale da essere costretta a ricorrere a cure dentali sempre più invasive, alcune corrette, altre (scoperto a distanza di tempo) molto meno. Conclusione qualche anno fa ho cominciato a soffrire di alitosi ... ma, ovviamente, ero l'unica a non saperlo. Me ne sono resa conto solo dopo un po' quando ho capito che la gente mi evitava non perchè fossi antipatica ma semplicemente perchè non sopportava il mio alito. Per tanto tempo ho sopportato questo stato di cose in quanto ero convinta che il problema fosse la mia gengivite e non potessi uscirne fuori. Ultimamente però ho capito che la natura è tutt'altra. Dopo aver eliminato tutti i miei denti, ora sono una portatrice di protesi semifisse. Dico semi perchè ho avuto anche quelle fisse (con i miei denti rimpiccioliti all'interno) e sono state per me non solo una tortura fisica ma si sono rivelate anche molto dannose! Però il problema dell'alitosi non è passato ... In accordo con il mio ultimo dentista abbiamo cercato di venirne a capo facendo accurate analisi che coinvolgevano lo stomaco (gastroscopia),l'intestino (ricerca del Pilori),analisi del sangue per fegato e pancreas ma è risultato tutto negativo. Da poco però ho cominciato a soffrire anche di secchezza della bocca, di voglia di bere continua e di masticare roba fresca, inoltre ho sulla lingua una leggera patina bianca e numerose spaccature. Il mio dentista ha accennato ad una xerostomia e mi ha segnato dei prodotti che possano stimolare la secrezione salivare, però non mi ha dato speranze di guarigione. Questa in sintesi la mia storia, anzi la storia dei miei denti che, da essere così belli da sembrare finti sono finiti nella spazzatura. Ormai ho superato il lato estetico della cosa ma non mi rassegno a soffrire di alitosi e di sentirmi a disagio con le persone che fanno parte della mia vita e che fanno di tutto per evitare di ferirmi ... ma non sempre ci riescono. C'è qualcuno in grado di dedicarmi un minimo di attenzione? Io abito in provincia di Pisa, ho cercato ma non ho trovato un centro di patologia orale. Grazie
Gentile Sig.ra Tommassina, per la soluzione dei suoi problemi di alitosi e xerostomia può rivolgersi anche al suo dentista di fiducia in quanto esistono collutori, dentifrici e sostanze in grado di ridurre i sintomi da Lei riferiti. Sul portale può leggere i miei articoli sulla secchezza delle fauci e xerostomia. Cordiali saluti.

Scritto da Dott. Aldo Santomauro
Palermo (PA)

Sig. Tommasina, la bonifica cavo orale è stata fatta e una blanda alitosi è fisiologica circa 2 ore dopo i pasti. Ogni corpo ha delle zone che emanano odori poco gradevoli, che sono differenti da persona a persona, di norma si coprono questi odori con lavaggi profumati e deodoranti, per la bocca esistono in commercio, spray, dentifricio, collutori, pasticche senza zucchero che può utilizzare come e quando vuole. Il senso di muco e di iposalivazione potrebbe essere presente, per cui le consiglio la lettura dell'articolo " XEROSTOMIA " che trova in questo portale.
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Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

L'alitosi per il 95% dei casi dipende da cause endoorali che vanno con una valutazione attenta clinica e radiologica con rx endoorali, ricercate e se presenti trattate ( carie, otturazioni incongrue, protesi fisse o mobili, placca du denti, gengive, lingua, etc ). La xerostomia aggrava la presenza di questi fattori predisponenti all'alitosi se non vengono rimossi. Cordiali saluti

Scritto da Centro medico Vesalio Padova
Padova (PD)
Venezia (VE)

Cara Signora Tommasina, la Xerostomia è un sintomo dovuto ad una alterazione della percezione della salivazione per squilibrio di funzionalità delle ghiandole salivari o presenza di patologie sistemiche di vario tipo e gravità che deve valutare anche il Medico internista o clinico medico, oltre che il Dentista! Per quanto riguarda la sola nostra specializzazione, sì questa anomalia può essere causa di Alitosi.l'alitosi è molto frequente e può essere dovuta a diverse patologie sia sistemiche che dell'apparato stomatognatico .... l'Halimeter, di cui parla è uno strumento utile per misurare l'alitosi. Esso misura il Gas emesso dalla bocca in parti per milioni....è stato stabilito da studi già risalenti agli anni '90 che sotto 75 parti/milioni non si ha alitosi...sopra si incomincia ad avvertirla sia soggettivamente che oggettivamente da parte del Medico che "odora" l'aria emessa dalla bocca....al di sopra di 120 l'alitosi è forte e la si sente anche da un metro di distanza. A 120 il paziente che ha l'alitosi, la sente soggettivamente sempre. Non è indiispensabile avere questo apparecchio per misurare l'alitosi...è sufficiente la cosiddetta misurazione ORGANOLETTICA ...che è soggettiva da parte del Medico (che la compara con un assistente che odora pure lui per "riprova"...la si fa odorando l'alito del paziente a distanze diverse e sempre maggiori per stabilire la gravità dell'alitosi. Tra le malattie sistemiche sono in particolare quelle dell'intestino, apparato gastro enterico, fegato, dei seni paranasali e dei polmoni che danno Alitosi...per cui è opportuno farsi visitare da un Clinico Medico (specialista in Medicina Interna ) o da un Gastroenterologo..e da un Otorino. Tutto il resto è di pertinenza del Dentista perchè nell'Organo Bocca risiede la maggior parte delle cause di Alitosi....dovuta a microbi produttori di gas, anaerobi, gram negativi che risiedono per lo più in Tasche Parodontali, in carie profonde, in canali di denti in necrosi, su "anfratti" della lingua specie se con alterazioni tipo lingua geografica, lingua nigra ed altre stomatiti o mucositi.... è buona norma spazzolare oltre che denti e gengive anche il dorso della lingua con scovolini speciali che vendono in Farmacia....quindi le serve una buona visita di un Parodontologo che stabilisca e misuri eventualmente se ci sono tasche parodontale, espressione di Parodontite...una Visita Odontoiatrica per ricerca di carie e necrosi endodontiche e stomatologica per stomatiti ed alterazioni del dorso della lingua...l'halimenter diciamo che serve...ma se ne può fare benissimo a meno...è sufficiente che il Dentista sia "bravo" e si occupi di questo problema come di solito avviene per tutti i Parodontologi...il gas prodotto da questi microbi contiiene composti solforati e di putrefazione con liberazione di solfato di idrogeno e metilmercaptano che sono la causa del cattivo odore ...da ovunque provenga..... si ricordi quindi che l'alitosi è un SINTOMO...e per eliminarla bisogna eliminare la causa..quindi fare una diagnosi...ci sono poi infine pazienti che nonostante la eliminazione della causa e della alitosi...la continuano a sentire...occorre allora una terapia delicata Psicologica presso uno psicoanalista......Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Cara signora Tommasina, per quanto riguarda la secchezza della bocca esistono svariati collutori o farmaci che possono stimolare la secrezione delle ghiandole salivari e quindi risolvere il problema della secchezza. per quanto riguarda l'alitosi, se da un attento esame clinico del suo cavo orale non risultano cause evidenti, si vede che il problema non è locale ma sistemico. Da quello che riferisce le sue gengive hanno iniziato a retrarsi progressivamente ed ha sviluppato sempre più un desiderio di acqua e nel contempo una diffusa secchezza della bocca, sintomi che mi fanno supporre una patologia diabetica, pertanto le consiglio di fare degli esami, oltre che specialistici in campo odontoiatrico anche sistemici per verificare il corretto funzionamento degli altri organi come pancreas, fegato e reni.
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Scritto da Dott. Danilo Corso
Barrafranca (EN)

Cara Tommasina il problema della gengivite è strettamente connesso all'alitosi, deve fare delle igiene semestrali per tenere sotto controllo il tartaro e usare un puliscilingua per evitare la formazione di patine..... oltre ad indagare su fatti sanguigni che potrebbero dare origine alla patologia distinti saluti

Scritto da Dott. Domenico Aiello
Catanzaro (CZ)