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Domanda di Patologia orale

Risposte pubblicate: 9

Ho da circa un anno e mezzo una piccola cavità sul palato

Scritto da Daniele / Pubblicato il
Buongiorno, Vi scrivo perché in seguito ad una semplice otturazione con annessa anestesia locale ho da circa un anno e mezzo una piccola cavità (0.5 cm di diametro , completamente indolore) sul palato in prossimità del punto dove è stata fatta l’anestesia. Vi sembra normale? Ecco l’intera storia. Circa un anno e mezzo fa sono andato dal mio dentista di fiducia per una carie a un molare superiore (penultimo a sinistra). Il dentista fece un’anestesia locale e procedette all'otturazione. E’ da notare che durante l'operazione (e nonostante l'anestesia) avvertivo un certo dolore al dente, come se in qualche modo il dentista stesse toccando un nervo. Inoltre, terminato l'intervento (e a differenza di altre volte), continuavo ad avvertire un forte dolore 'interno' al dente quando esercitavo anche una piccola pressione; il dentista mi disse che era tutto normale e che bisognava aspettare un paio di giorni. Inoltre, nel punto del palato dove il dentista praticò l'anestesia, iniziò a crearsi una piccola cavità molto scura alla vista ed estremamene dolorosa. A distanza di circa un mese la cavità inizio a diventare meno scura e a ridursi in diametro, ma il dolore al dente continuava. Tornai dunque dal dentista che fu davvero sorpreso della cavità che si era creata nel palato (sembrava preoccupato). Il dentista riuscì con un secondo intervento a ridurre il fastidio che provavo quando esercitavo pressione sul dente e mi disse di aspettare la naturale chiusura della cavità' del palato (che comunque a distanza di un mese si era molto ridotta e faceva meno male). Ora, è passato più di un anno e mezzo e nel mentre mi sono trasferito all’estero, tra l’altro in un paese dove è difficile trovare buoni dottori e dentisti. La cosa che mi preoccupa è che quella cavità è ancora li, non mi fa più male ma non accenna a ridursi. Inoltre, se non mi lavo subito i denti dopo aver mangiato, sento col passare delle ore un progressivo fastidio alla radice del dente che ha subito l'intervento; inoltre il dolore aumenta col passare delle ore al punto da farsi sentire anche quando esercito una lieve pressione sul dente. Vorrei dunque sapere se potreste spiegarmi cosa è successo (o sta succedendo) e cosa potrei fare per risolvere questa situazione (i vari dentisti che ho consultato mi dicono tutti di continuare ad aspettare..). Grazie mille per un eventuale riscontro. Cari saluti, Daniele
Caro Signor Daniele, buongiorno. Beh, spiegarle cosa sia successo e cosa stia succedendo non posso certamente senza visitarla clinicamente e semeiologicamente e Radiologicamente. Cosa potrebbe fare, certamente posso dirglielo. Le sembrerà banale ma si faccia Visitare da un Dentista che dopo accertamento Clinico deciderà se fosse necessaria una Rx endorale e poi un approfondimento analitico radiologico con radiografie idonee come la Cone Beam (che è una Tac per i denti, in parole povere)! Ora. nell'immediato, può telefonare al suo Dentista (che dice essere di Fiducia)e parlarne approfonditamente con Lui, cosa evidentemente non fatta a suo tempo! Scusi ma in quale paese è mai? Cari saluti
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

La causa della piccola cavità, può essere dovuta ad un fenomeno ischemico locale che ha creato una zona circoscritta di necrosi tissutale. In altre parole l'anestetico che contiene un vasocostrittore, a volte molto concentrato, ha impedito un normale afflusso di sangue nella zona di inoculazione, che è ha causato una sofferenza dei tessuti molli (e forse di una piccola zona di grasso sottomucoso che si è riassorbito) la quale ha determinato l'infossamento che lei lamenta. Ma per escludere altre cause è indispensabile sottoporla a visita e se necessario ad ulteriori controlli radiografici. Se la sua permanenza all'estero è temporanea, appena tornato si faccia controllare. Cordiali saluti
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Scritto da Dott. Bruno Cirotti
Roma (RM)

La cosa che mi sembra più probabile è che si tratti di una fistola, ovvero lo sfogo esterno di un ascesso che riguarda il suo dente. La storia che lei racconta mi fa pensare questo. Il dente andava devitalizzato. Va devitalizzato ora, da mano esperta. Dove si trova ora lei??? E' sicuro che i dentisti di lì siano scadenti?? Ovviamente la mia è solo una ipotesi perchè c'è da fare visita e rx

Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

L'Ipotesi che io ritengo più probabile, anche se potrà sembrare strana, è che il suo dentista, per errore, non ha usato il solito anestetico ma bensì ipoclorito di sodio. E' infatti abitudine di alcuni dentisti che si occupano di endodonzia, di utilizzare le fiale vuote di anestetico per riempirle con ipoclorito di sodio, che è una sostanza che serve a detergere e disinfettare i canali dentali, il vantaggio consiste nel fatto che si possono usare le comode siringhe portafiale carpule ed i piccoli aghi dell'anestesia che alloggiano bene nei canali. Le fiale contenenti ipoclorito devono essere contrassegnate per evitare confusioni, perché se si usa ipoclorito al posto dell'anestetico, a parte il dolore, si crea un area di necrosi del tutto simile a quella da lei descrtitta. Ne parli eventualmente con il suo dentitsta.
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Scritto da Dott. Floriano Petrone
Torino (TO)

Non ho capito nulla, ma bisogna eseguire accertamento radiologico

Scritto da Dott. Luigi Malavasi
Castiglione delle Stiviere (MN)

Gentile Sig. Daniele, non mi sento di fare nessuna ipotesi sul suo caso. Bisogna fare una visita accurata. Comunque un anno e mezzo mi sembra molto per sperare che tutto si risolva da solo. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Sig. Daniele, si faccia mettere per iscritto che è meglio attendere, perché qualunque lesione del cavo orale che non regredisce spontaneamente in 15,20 giorni è ritenersi sospetta(OMS).

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Caro Daniele, a parte la patologia dentale ancora presente che va correttamente diagnosticata, ritengo l'ipotesi formulata dal dott. Petrone molto arguta e probabile.

Scritto da Dott. Michele Lasagna
Bereguardo (PV)

Le opzioni più plausibili sono fondamentalmente due: ischemia locale da anestetico con vasocostrittore e conseguente area di necrosi, e relativo infossamento tissutale; fistola conseguente ad un trattamento endodontico non congruo (sfogo di una infezione peri - apicale). In ogni caso è necessaria una visita clinica approfondita, con relativi esami radiografici ed ispezione dettagliata dei tessuti molli, da parte di un suo Dentista di fiducia.

Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)