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Domanda di Parodontologia

Risposte pubblicate: 9

C'è possibilità di correggere e di riavere la gengiva del laterale più bassa?

Scritto da Sara / Pubblicato il
Gentilissimi dottori sono una ventottenne. Spiego subito sinteticamente la mia situazione attuale: 8 mesi fa mi sono sottoposta ad un intervento di innesto gengivale palatino per recuperare 2 millimetri di gengiva sul molare e laterale su un ponte di 4 elementi che porto da tempo per mancanza di un canino.. il chirurgo a cui mi sono rivolta e che mi ha operata mi ha dato tutte le certezze perchè l'intervento riuscisse e avrei ottenuto un sorriso più armonico... purtroppo così non è stato la gengiva sul laterale è più alta di prima e all'incisivo che tra l'altro era sanissimo la gengiva presenta una malformazione dovuta a parer mio da un errata cucitura della gengiva, quello che mi spaventa di più è il colore violaceo a distanza di 8 mesi della gengiva che si presenta come mostra la foto laterale non aderente, ho provato più volte a parlare con il dottore ma non ne vuole sentire giustificandosi con ho fatto il possibile la gengiva sta bene ora mettiamo il definitivo, insomma vuole procedere con la protesica definitiva sostituendo il provvisorio, ho perso la fiducia in lui, non posso accettare questa situazione estetica alla mia età chiedo c'è possibilità di correggere e di riavere la gengiva del laterale più bassa? ma sopratutto quel colore violaceo che sta indicare? la gengiva per essere sana deve avere quell'effetto a buccia d'arancia che nella mia bocca in quella zona adesso non vedo, cerco un bravo ed esperto dentista chirurgo paradontale in riabilitazioni qui a Roma che possa risolvere il mio caso, vi invio 3 foto per capire meglio la situazione prima e dopo l'intervento a distanza di 8 mesi. Grazie a tutti di cuore per il servizio che ogni giorno offrite
Cara Signora Sara Buongiorno e Buon Anno. E' difficile rispondere senza avere il conforto di una visita clinica parodontale. In ogni caso, la gengiva cerchiata di rosso con l'aspetto violaceo è la mucosa alveolare che è elastica e debole, non è adatta a fungere da gengiva marginale come lo è invece la gengiva aderente. Bisogna ricostruire questa gengiva aderente quando manca, ma non è il suo caso. La sua Gengiva aderente sembra più che sufficiente. Invece la sua gengiva marginale libera ha una flogosi per gengivite, in particolare a livello delle piramidi papillari e della gengiva libera intorno alle corone protesiche che sembra si estendano troppo sotto gengiva ed hanno delle recessioni gengivali nella compagine della gengiva aderente e numerosi inestetismi che bisogna correggere prima di procedere alla protesi definitiva o anche, continuando il discorso, parodontite se ci fossero tasche parodontali di cui non ha parlato! La morfologia delle recessioni è varia: possono assumere l’aspetto di fessure verticali che attraversano la banda di gengiva aderente (fessure di Stilman), oppure di perdita parziale o totale della gengiva aderente che ricopre la radice. La classificazione più comune è quella di MILLER, che prende in considerazione l’aspetto clinico e lo stato osseo interprossimale, in particolare delle piramidi ossee sottopapillari: prima classe ; recessioni che non si estendono fino alla giunzione mucogengivale e nelle quali non vi è perdita di osso e di tessuti molli interprossimali. seconda classe ; recessioni che raggiungono o superano la giunzione mucogengivale, non vi è perdita di osso e di tessuti molli interprossimali terza classe ; recessioni che superano o raggiungono la giunzione mucogengivale con perdita di osso o tessuto molle apicalmente alla giunzione amelocementizia, ma coronale all’estremità apicale della recessione. quarta classe ; recessioni che superano la giunzione mucogengivale con perdita ossea interprossimale fino ad un livello apicale rispetto alla base della recessione. La scelta del trattamento Ogni recessione ha il suo intervento d'elezione: i parametri più importanti da valutare, a tale proposito, sono l'integrità dell'osso alveolare e la qualità del tessuto aderente. E' ovvio che se non esiste deiscenza alveolare, la condizione è senz'altro più stabile che non se esista invece la deiscenza. Condizione più labile e da considerare poi quella in cui si sia "perduta" la gengiva aderente e sia rimasta solo la mucosa alveolare, cedevole, elastica e quindi non perfettamente idonea a fungere da attacco epiteliale. E' quindi di primaria importanza accertare se la recessione abbia creato un difetto funzionale dovuto alla perdita totale della gengiva aderente. Il trattamento dovrà tendere a ottenere la completa ricopertura della radice denudata, senza venir meno però allo scopo principale dell'intervento stesso, che è quello di creare una zona di gengiva aderente intorno alla recessione. Gli interventi di elezione sono molti, tra questi: Innesto Libero di Gengiva , Il riposizionamento coronale del lembo (CAF) e sue varianti , Lembo Peduncolato Ruotato , Il riposizionamento laterale del lembo , Lembo con doppia papilla , Innesto bilaminare e sue varianti, Il lembo semilunare secondo Tarnow , lembo coronale posto a copertura di una membrana secondo i principi della GTR , amelogenine sulla superficie radicolare ,(veda nei miei Casi Clinici, ci sono tanti lavori, cliccando il mio nome ed entrando nel mio profilo). si faccia visitare da un Parodontologo; le lascio una foto di recessioni gengivali curate con innesti liberi, legga nel mio profilo sotto pubblicazioni Recessioni Gengivali : Lembo semilunare, POI RECESSIONI GENGIVALI : Lembo Riposizionato Lateralmente, POI RECESSIONI GENGIVALI: LEMBO CON DOPPIA PAPILLA (Bipapillare secondo tecnica di Goldman), in una grave terza classe di Miller, POI RECESSIONI GENGIVALI : Lembo peduncolato ruotato, POI RECESSIONI GENGIVALI : Innesto libero di gengiva con tessuto connettivo autogeno e protezione della zona donatrice con lembo a spessore parziale Le lascio un Poster di recessioni gengivali e loro terapia. Poi sappia che La Gengivite sconvolgendo le forme gengivali , apre il via allo "sconvolgimento" della architettura ossea = Parodontite. Il Parodontologo deve avere una "Cultura Odontoiatrica completa con conoscenze altissime di tutte le altre specialità dell’Odontoiatria, supervisionate da questa Mentalità Parodontale". C'è infine un problema di estetica. Sappia che esiste una chirurgia Parodontale Estetica che serve per ritrovare quello che gli "Statunitensi" chiamano "Natural smile", "Sorriso naturale", che è dovuto ad una proporzione tra "pink aesthetics" and "white aesthetics", ossia tra l’estetica rosa (dovuta alle gengive) e l’estetica bianca (dovuta ai denti). c’è una strettissima relazione di forma ed armonia tra Denti, Gengive, Linea di Giunzione Mucogengivale ed osso sottostante. Tutti questi organi devono essere in equilibrio tra di loro. Legga nel mio profilo "La chirurgia parodontale estetica Introduzione Divulgativa alla Chirurgia Estetica Parodontale". Le lascio un Poster con diversi tipi di interventi parodontali mucogengivali per diverse recessioni gengivali. Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Estetica Dentale e del Sorriso e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Cara Sara, vorrei evitare di sottoporti alla lettura di un trattato di patologia parodontale e dico solo che dalle foto qualcosa di non convincente si nota ma é impossibile fare una diagnosi ed emettere sentenze critiche. Ti consiglio il parere di un professionista che eccella in chirurgia ma anche nella protesi per poter migliorare la situazione. Non credo che nella tua città manchino. Michele Lasagna

Scritto da Dott. Michele Lasagna
Bereguardo (PV)

Gent.ma, è impossibile fare una corretta diagnosi senza una accurata visita parodontale ed una corretta terapia mirata che riduca lo stato di infiammazione e ripristini il normale aspetto della mucosa. Cordiali Saluti

Scritto da Dott. Elio Chello
Roma (RM)

A me sembra che ci siano anche e soprattutto dei problemi sulle capsule provvisorie che sembrano avere margini alquanto imprecisi. E purtroppo non c'è dubbio che il livello della gengiva sui due laterali e' ben diverso fra destra e sinistra .. Cosa dire? Parli bene col suo dottore e si assicuri che sia un Dr laureato. Dico questo non in base al lavoro fatto ma perché purtroppo inspiegabilmente la nostra bella Italia e ' piena di personaggi ambigui..

Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Prima di tutto giustamente bisogna recuperare l'aspetto a buccia d'arancia, come dice lei e lo si deve fare con adeguati provvisori, ( provvisori che permettano ci avere tessuti sani ) poi a gengiva stabile tonica si dovrà riaffrontare il problema chirurgicamente e per ultimo, ma solo con tessuti sani posizionare il lavoro definitivo. Cordiali saluti

Scritto da Centro medico Vesalio Padova
Padova (PD)
Venezia (VE)

Gent sig. SARA dalle immagini che Lei propone credo che la prima cosa da risolvere sia un'infiammazione della gengiva del settore destro. La colorazione violacea è data da fenomeni infiammatori.. quando la gengiva avrà recuperato il suo aspetto sano, allora e solo allora, sarà necessario rivalutare la posizione del "nastro gengivale" per ulteriori terapie parodontale e/o protesiche.. cordialmente -. doc Frankie Tarello

Scritto da Dott. Franco Tarello
Torino (TO)

Sig. Sara, la chirurgia parodontale è ricca d'insuccessi, soprattutto quando si tenta di rappezzare senza rimuovere le cause della retrazione gengivale. Si ricordi che la gengiva è una mucosa che tappezza l'osso sottostante se quest'osso manca le recidive sono contemplate. Nel suo caso probabilmente occorre un approccio ortognatodontico, parodontale e protesico, con uno studio estetico approfondito del caso, condotto da mani esperte.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gentile Sara, il colore della sua gengiva e sicuramente dovuto a fenomeni infiammatori probabilmente causati dal provvisorio, è evidente la discrepanza di festonatura gengivale che c'è tra i due laterali, comunque con un eccellente provvisorio e una corretta chirurgia mucogengivale, si può ottenere un ottimo risultato estetico. Per qualsiasi chiarimento non esiti a contattarmi Dr. Salaris

Scritto da Dott. Stefano Salaris
Roma (RM)