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Domanda di Parodontologia

Risposte pubblicate: 7

Ho 32 anni e soffro di Parodontite ormai da un pò di anni

Scritto da Daiana / Pubblicato il
Ho 32 anni e soffro di Parodontite ormai da un pò di anni, ma per motivi economici che tuttora persistono, perché non ho un lavoro, non mi sono fatta mai curare. Le gengive si sono ritirate parecchio sia le superiori che le inferiori davanti. Parecchi anni fa ho rotto gli incisivi che si sono spaccati entrambi nel mezzo; pochi anni dopo sono andata da una dentista per farmi riparare il danno, ma la dottoressa mi ha fatto tantissimi altri lavori con cura e otturazioni di carie ma non ha voluto riparare gli incisivi, perché mi disse testuali parole "non c'è bisogno vanno bene anche così" ma non mi disse che i denti rotti si cariano prima, cosa che ho scoperto in seguito. Poi, finito il ciclo di cure mi disse che dovevo utilizzare uno spazzolino con setole naturali, in pelo di tasso. Ho raccontato tutto ciò, perché è poco tempo dopo la fine di queste cure che hanno iniziato a sanguinare le mie gengive e pian piano a restringersi. Prima non avevo mai sofferto. Ora le gengive non sanguinano più ma nel frattempo ho peso uno degli incisivi e adesso sto per perdere un canino che è sceso parecchio. Non so che fare vorrei un aiuto, esteticamente mi sento uno schifo. Aiuto!! Ditemi se nella mia zona c'è uno specialista? O se posso curarmi in ospedale con la mutua, sono senza soldi quindi sarebbe meglio. La mia provincia è ANCONA. Sono molto depressa e sfiduciata. Grazie cordiali saluti.
Sig. Daiana, da quel che racconta lei, fa parte di quei pazienti non destinati a dei trattamenti parodontali, per cui non stia a ricercare super specialisti, per il suo caso basta un semplice odontoiatra. Per le cure può rivolgersi a dei centri convenzionati con la regione, ma deve fare molta attenzione, perché spesso dietro questi centri ci sono ancora dei privati che alla fine presentano parcelle anche superiori ai semplici odontoiatri di periferia.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Un tipo di terapia che forse le può molto giovare (bisogna vedere bene di che tipo di parodontoparia lei soffre) è quella con il laser. E' una cura efficacissima, abbinata all'igiene, e ha un rapporto costi-benefici molto favorevole. Non credo si possa trovare nei reparti di medicina pubblica. Legga invece i numerosi miei articoli su questo argomento, l'uso del laser nelle gengiviti etc, nei miei due siti.

Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Come punto di partenza prenoti al più presto una visita odontoiatrica alla ASL di appartenenza.

Scritto da Dott. Cristoforo Del Deo
Teramo (TE)

Cara Signora, se lo desidera consiglierei di consultare uno specialista serio. Le posso dare il nome di un Collega di Ancona molto bravo, può andare a mio nome dicendo come mi ha conosciuto, esponendo anche la sua situazione economica, vedrà che lo terrà in considerazione. Dr. Roberto Genovesi: Genovesi Dr. Roberto Studio Associato Genovesi Croce Indirizzo:Via S. Margherita, 16/ACAP:60124Comune:Ancona (AN)Telefono:071 31997. Cordialità e mi faccia sapere come si è trovata gp
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Scritto da Prof. Guido Prando
Genova (GE)

Gentile Sig. ra Daiana, deve trovare un bravo dentista che prenda in carico il suo caso. Se espone i suoi problemi finanziari alla prima visita sono sicuro che si troverà una situazione. Per quanto riguarda il pubblico, in questo momento, non vi sono buone prospettive. Ogni giorno le regioni (gli ospedali sono gestiti dalle regioni) tagliano fondi. Comunque provare non nuoce. Esistono anche i centri universitari dove provare. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Cara Signora Daiana, parla di Parodontite ma è sicura della diagnosi? Poi parla di gengive che si ritirano, non è che ha invece recessioni gengivali, vista anche la giovane età! Poi parla di conservativa, di denti! Insomma le serve un Dentista Completo che sia esperto in Riabilitazioni Orali in casi Clinici Complessi oltre che Gnatologici, Parodontali, Conservativi e Protesici! Le dico qualcosa di più sulla Parodontite dato che sembra che abbia un po' di "confusione" sull'argomento e le lascio una foto di una Parodontite Aggressiva, con Difetti Ossei comp'lessi a più pareti, e la Riabilitazione Orale Completa Parodontale, Gnatologica, Conservativa e Protesica ,come esempio! Per favorirle la comprensione di un argomento così astruso le faccio la stessa spiegazione che faccio ai miei pazienti durante il colloquio informativo alla fine della prima Visita Parodontale:Immagini un dente in sezione longitudinale (e alzo la mano sin. di taglio verticale davanti a me), la gengiva ( e alzo la mia mano dx in orizzontale vicino e perpendicolare alla mano sin.), si attacca al dente mandando le fibre connettivali ed epiteliali dentro di esso, al colletto, nel punto di passaggio tra radice e corona, ossia la parte del dente che emerge dalla gengiva (e spingo la mano dx a intrecciare le dita con la mano sin.). In questo modo la Gengiva protegge l'osso che sta sotto intorno al dente e chiude, una porta che impedisce ai microbi di entrare in profondità. La funzione della gengiva è questa, di costituire un sigillo invalicabile dai microbi!. Quando queste fibre, per un motivo qualsiasi, ad esempio la Gengivite prima e poi la Parodontite, si dovessero rompere, esse si staccano dal dente, si apre quella porta e i microbi entrano ed incominciano a distruggere il Parodonto, ossia il tessuto che sta intorno al dente, Gengiva, Cemento della radice, Legamento Parodontale che lega il dente all'osso e l'Osso stesso: è iniziata una Parodontite. (Conosciuta col termine volgare di "Piorrea" dal greco (puòn) marcio, pus - (roé) scolo, quindi scolo di pus. Scolo di pus, perché nei momenti conclamati o terminali della malattia si hanno numerosi ascessi! La distruzione di questi tessuti porta alla formazione di una tasca (ed infilo la mano dx nel taschino sin. del mio camice) spiegando "questa è una tasca, prima era cucita ora è aperta. Questa tasca si chiama "Tasca Parodontale". In pratica è come se fosse una ferita e come ogni ferita tenta di guarire facendo "granuleggiare" un tessuto che appunto si chiama di Granulazione, che cerca di chiudere questa ferita, ma non lo può fare per vari motivi che non sto a spiegare. La caratteristica di tutte le Parodontiti è quella di avere periodi di inattività che si alternano con altri di attività. Questo avviene in modo del tutto "anarchico". Ossia la malattia può essere attiva o non attiva, in tutta la bocca, in parte di essa o addirittura sullo stesso dente in un punto sì e nel punto vicino no! È importante sapere che esistono vari tipi di Parodontiti, ma comune denominatore è quanto ho spiegato sopra. Nei punti in cui la malattia è attiva, il tessuto di granulazione e edematoso, imbibito di liquidi, molliccio e il sondino parodontale che ho usato prima durante la visita è portato a penetrare di più, proprio perché non incontra resistenza e leggo una misura più profonda di quanto potrebbe essere in realtà! Se la malattia invece è ferma da qualche tempo, bastano 3 settimane, il tempo di guarigione in genere delle ferite, il tessuto di granulazione è diventato una specie di cicatrice, come avviene in tutte le ferite ed è fibroso, duro, compatto, il sondino parodontale è impedito nella penetrazione e leggo una misura meno profonda di quanto potrebbe essere in realtà! Ora è intuibile per Lei, quello che devo fare: rimuovere questo tessuto! Questo lo si fa col Curettage e Scaling, in anestesia per contatto (basta uno Spray di anestetico), a cielo coperto, sotto protezione antibiotica perché si mettono in moto milioni e milioni di microbi! IL Curettage e Scaling è preceduto dalla Ablazione del Tartaro con gli ultrasuoni, dalla lucidatura dei denti. Si fa tutto in una seduta, molti preferiscono in più sedute. Io preferisco una sola seduta, lunga anche un paio d'ore o poco più, ma il tessuto infetto viene portato via in una sola volta, non rischia così la reinfezione delle tasche, se passa troppo tempo dalla prima all'ultima. Questo sotto copertura Antibiotica. Tenga presente che un Curettage fatto bene abbassa la carica batterica dell'95-98 % !!! Questo è salutare non solo per la bocca (pensi che se ci troviamo in presenza di una Gengivite Marginale o di una Gengivite più profonda di transizione in Parodontite con tasche non superiori ai 5 mm, può bastare il Curettage e Scaling, magari ripetuto più volte, per "guarire" ma anche per l'organismo intero perché mette a riparo dalle malattie focali a distanza di organi importanti che hanno il loro Fucus di partenza "in cavità dell'organismo comunicanti con l'esterno", in questo caso le Tasche Parodontali! Ora è comprensibile perché, una volta rimosso questo tessuto, a di stanza di qualche giorno, debba riprendere le misure delle tasche parodontali: il secondo sondaggio farà leggere delle misure reali o almeno che si avvicinano alla realtà, avendo rimosso quel tessuto che ne falsava la misurazione! In quella sede che chiameremo Seconda Visita Parodontale, dopo questa preparazione iniziale, prenderò visione degli altri dati diagnostici raccolti in questa parte chiamata di Preparazione Iniziale Parodontale, ossia le Rx indorali, i modelli di studio che avrò rilevato con delle impronte e montato su un aricolatore che riproduce i movimenti della sua bocca! Così potrò studiare le gengive, i rapporti dei denti tra di loro, anche per decidere un eventuale molaggio selettivo per togliere i precontatti." clicchi sul mio nome in questa risposta ed entri nella mia pagina di INFORMAZIONI GENERALI, qui clicchi su PUBBLICAZIONI e si aprirà la finestra con da sin a dx ARTICOLI, CASI CLINICI e VIDEO e cerchi i seguenti titoli sotto Articoli: VISITA PARODONTALE da questa lettura sulla visita Parodontale capirà se chi ha fatto gli interventi è un Parodontologo o un Dentista che si opccupa di Parodontologia (cosa molto diversa) quindi è importante che lei la legga Mio Sito Web di Parodontologia. POI sempre sotto gli ARTICOLI, La 'tasca parodontale, questa sconosciuta!' poi TRA I MIEI CASI CLINICI, i seguenti sotto Casi Clinici (guardi che continuano aprendo "TUTTI I CASI CLINICI", in fondo in basso, sono 4 pagine): a Pag 1, LA RIGENERAZIONE PARODONTALE GUIDATA CON MEMBRANA AMNIOTICA E COLLA DI FIBRINA (TECNICA PERSONALE) 1°PARTE - Considerazioni Istologiche e Sperimentali e le altre tre parti a Pag 2 Dalla parodontologia alla protesi, attraverso tutta l'odontoiatria e poi Riabilitazione Orale Parodontale e Protesica Completa, in un Caso Complesso di Compromissione Grave Parodontale ossea, conservativa, endodontica, protesica in presenza di insufficienza di gengiva aderente, POI La 'tasca parodontale.... questa sconosciuta. Le lascio un poster con foto di Tasche parodontali e difetti ossei complessi a più pareti per Parodontite curata con Chirurgia Ossea Parodontale ed esattamente Difetti ossei complessi a più pareti in tasche parodontali da Parodontite aggressiva curate con Chirurgia ossea Ricostruttiva in alto e Rigenerativa in basso.Per rispondere in modo completo alla sua domanda, cercherò di spiegarle brevemente in cosa consista la TERAPIA PARODONTALE. Essa consiste nel ricostruire ciò che la malattia parodontale ha distrutto: osso e gengiva ed ottenere una rigenerazione di questi tessuti, ossia la neoformazione di nuovo osso, nuovo, nuovo ligamento parodontale, nuova gengiva che si attacchi a nuovo cemento radicolare con un attacco epiteliale corto e non lungo…nel primo caso si ha una rigenerazione, quello che gli Statunitensi chiamano New Attachment = con Le metodiche rivoluzionarie GBR (Guided Bone Regeneration = Rigenerazione ossea guidata) GTR (Guided Tissue Regeneration = Rigenerazione tissutale guidata), che impedendo la proliferazione cellulare di elementi indesiderati e stimolando quelli desiderati, portano ad una rigenerazione parodontale profonda nel secondo caso si ha una ricostruzione, sempre biologicamente valida, ma molto più "fragile" e soggetta a recidive. Questa terapia la si fa con membrane, PRP, PRF (Piastrine ottenute dal sangue centrifugato, prelevato dal paziente stesso, in passato prima dell’avvento dell'HIV si usava la colla di fibrina umana omologa = Nel PRP le piastrine sono integre e vengono iniettate nel sito chirurgico, senza l’avvenuta degranulazione, in quanto non attivate col Cloruro di Calcio e solo lì, per la superficie ruvida del sito, che si rompono e rilasciano i Grow factors = fattori di crescita, nel PRF è avvenuta la degranulazione, per rottura delle piastrine durante la centrifugazione tale che il risultato ottenuto è il coagulo di fibrina, che viene innestato a mo di membrana) , amelogenine, Acido Ialuronico, solfato di calcio, fosfati di calcio etc, osso autogeno, osso omologo, meno bene eterologo ed artificiale, usati a seconda della situazione, della profondità ed ubicazione dei difetti ossei e delle tasche parodontali. Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

E' sicura che questa dentista fosse una vera dentista? Non ho ancora sentito parlare di abusivi donne, ma... tutto è possibile. Innanzi tutto non capisco perchè si sia rifiutata di curarle i denti per cui le si era rivolta e di lasciarglieli fratturati, poi l'ha consigliata male riguardo lo spazzolino: va usato con setole ARTIFICIALI, di Nylon che non trattengono i batteri. Per quanto riguarda la sua parodontite, trovi almeno una brava igienista che le faccia una pulizia come si deve e lei mantenga l'igiene a casa in maniera scrupolosa; così rallenterà l'evoluzione in attesa di tempi migliori, quando potrà rivolgersi ad un parodontologo.
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Scritto da Dott. Paolo Gaetani
Lecce (LE)