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Domanda di Parodontologia

Risposte pubblicate: 12

L'ortopantomografia ha evidenziato una parodontite diffusa

Scritto da mariano / Pubblicato il
Salve, in vista di un eventuale intervento di implantologia, il dentista mi ha prescritto un ortopantomografia, quest'ultima ha evidenziato (a detta del radiologo il quale dopo aver analizzato la radiografia ha evidenziato per iscritto solo una parodontite diffusa) ) una parodontite diffusa. E' possibile curarla?e' possibile sottoporsi a intervento implantologico? Nella diagnosi associata alla radiologia ed effettuata dal radiologo non c'e' alcun riferimento allo stato dell'osso, e' confortante?oppure non e' evidenziabile dall'ortopanoramica? Grazie
Gentile Mariano, l'ortopanoramica non è l'esame ideale per diagnosticare una parodontopatia diffusa ma è necessario eseguire un sondaggio parodontale completo ed analisi di radiografie endorali con centratore. Una volta risolta la parodontite si possono eseguire impianti se le condizioni locali e generali della persona lo consentono. Cordialmente

Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Gentile Sig. Mariano, l'ortopantomografia non è l'esame migliore per porre diagnosi di parodontite. Il suo dentista dovrà ora sottoporla ad uno status radiografico e ad un sondaggio parodontale per porre una diagnosi certa. E' quasi sempre possibile comunque curarla e questo va fatto prima di un intervento implantologico. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Caro Signor Mariano, non solo è possibile e doveroso curarla, ma l'implantologo avrebbe dovuto diagnosticarla clinicamente in sede di visita preimplantologica! Il fatto che questo non sia avvenuto mi lascia molto sconcertato!Se il suo Dentista avesse sondato le gengive con un sondino parodontale, troverebbe sicuramente delle tasche parodontali, espressione di Parodontite in atto. E non importa non essere Parodontologi, questa è una visita che qualsiasi Dentista ed in particolare implantologo deve fare, per qualsiasi motivo lei fosse andato a farsi visitare! Ossia fa parte della visita Odontopiatrica Generica il sondare le tasche parodontali. Parodontit, infatti, la gengiva si stacca dal dente e si forma una tasca parodontale aprendo la porta ai microbi entrano ed incominciano a distruggere il Parodonto, ossia il tessuto che sta intorno al dente, Gengiva, Cemento della radice, Legamento Parodontale che lega il dente all’osso e l’Osso stesso.Per arrivare ad una diagnosi esatta ed impostare così una terapia adeguata che consiste in parole povere a ricostruire chirurgicamente tutti i tessuti che la malattia parodontale ha distrutto, bisogna fare una Visita Parodontale con misurazione delle tasche, una preparazione parodontale iniziale con curettage e scaling ed igiene orale, modelli di studio e Rx endorali in serie completa e proiezione parodontale e infine una seconda visita di rivalutazione parodontale in cui si riprendono le misure delle tasche parodontali, le si confrontano con le prime misure della prima visita, dopo che è stato rimosso il tessuto di granulazione dall'interno delle tasche parodontali col curettage e scaling. Come vede caro signore l'approccio a questa malattia è molto serio e non "alla carlona"! Legga nel mio profilo, cliccando sul nome i miei articoli e pubblicazioni:VISITA PARODONTALE da questa lettura sulla visita Parodontale capirà se chi ha fatto gli interventi è un Parodontologo o un Dentista che si occupa di Parodontologia.POI, sempre sotto gli ARTICOLI, La 'tasca parodontale.... questa sconosciuta!'. Poi, TRA I MIEI CASI CLINICI, seguenti sotto Casi Clinici (guardi che continuano aprendo "TUTTI I CASI CLINICI", in fondo in basso, sono 4 pagine): a Pag 1, LA RIGENERAZIONE PARODONTALE GUIDATA CON MEMBRANA AMNIOTICA E COLLA DI FIBRINA (TECNICA PERSONALE) 1°PARTE - Considerazioni Istologiche e Sperimentali e le altre tre parti, a Pag 2.Dalla parodontologia alla protesi, attraverso tutta l'odontoiatria e poi Riabilitazione Orale Parodontale e Protesica Completa, in un Caso Complesso di Compromissione Grave Parodontale ossea, conservativa, endodontica, protesica in presenza di insufficienza di gengiva aderente, infine vada sul mio sito, le sarà molto utile: www gustavopetti.it ; le ripeto si faccia visitare da un vero parodontologo.Le lascio una foto con difetti ossei complessi a più pareti dovuti a tasche parodontali che vede pulite perchè è stata fatta la preparazione iniziale descritta e la loro ricostruzione e in fondo la loro rigenerazione. In particolare se ci si accinge ad impostare una terapia implantologica. Perchè se non si cura la Parodontite, si forma una perimplantite negli impianti. Ragioni: se il dente naturale perde gengiva ed osso per una parodontite, questo accade a maggior ragione intorno ad un impianto con formazione di una perimplantite. Se ovviamente la Parodontite non fosse stata curata. Dopo bisogna valutare la quantità (che si può però correggere aumentandola) dell'osso ma soprattutto la qualità che invece non si può correggere! Quindi la patologia parodontale va affrontata seriamente e con cultura e professionalità e professionismo e solo dopo si potrà valutare se potrà essere sottoposto ad implantologia!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Spesso nei referti si trova la dicitura che lei riporta riferibile ad un fisiologico riassorbimento osseo, è corretto fare una diagnosi da parte di un dentista di parodontopatia dopo visita parodontale con sondaggi e radiografie mirate...in ogni caso prima si cura la parodontopatia e dopo si procede alla fase chirurgica degli impianti.

Scritto da Dott. Cristoforo Del Deo
Teramo (TE)

Da quello che ci scrive si può comprendere che il radiologi abbia evidenziato una retrazione diffusa dell'osso alveolare. La diagnosi di parodontopatia deve essere fatta dal dentista dopo analisi clinica e valutazione degli esami radiografici. Per quanto riguarda l'intervento di implantologia è fondamentale prima curare la malattia parodontale. Cordiali saluti

Scritto da Studio dentistico Ciatti
Legnano (MI)

Non se la prenda, ma purtroppo i referti delle ortopanoramiche sono spesso poco aderenti alla realtà. Da un certo punto di vista preferisco che un radiologo faccia corretta diagnosi di lesioni sospette addominali piuttosto che endocraniche, che fare diagnosi corretta di parodontopatia con la panopramica (che pure non è l'esame d'elezione per far diagnosi). Tanto poi la lastra sarà visionata dal suo dentista che saprà leggergliela e descrivergliela correttamente. Se invece non si fida di ciò che le dice il suo dentista, allora quello è un altro discorso. Cordiali saluti.
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Scritto da Dott. Davide Colla
Seregno (MB)

La panoramica non è l'esame migliore per fare questo tipo di diagnosi vedrà che verrà sottoposta anche ad un esame rx endorali.

Scritto da Dott. Alessio Battistini
La Spezia (SP)

Quasi sempre è possibile integrare riabilitazioni implantari e terapia parodontale, ammesso che lei ne sia affetto. Non è ne sufficiente ne molto indicativo averlo letto su una ortopantomografia. Il caso va studiato e discusso seriamente per decidere un piano riabilitativo che vada incontro alle sue esigenze.

Scritto da Dott. Dario Gravina
Siracusa (SR)

Sig. Mariano, deve rivolgersi al prescrittore dell'OPT, solo lui le potrà dare delle corrette e serie risposte.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Buonasera sig. Mariano, vedo che i colleghi hanno già trattato l'argomento in modo impeccabile, l'unica cosa che mi sento di aggiungere è quella di "fidarsi" del suo dentista e farsi prospettate il piano terapeutico che lui elaborerà ,in seguito alle ulteriori indagini cliniche e radiografiche a cui SICURAMENTE la sottoporrà. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Antimo Perfetto
Sant'Antimo (NA)

Gentile paziente, le consiglio spassionatamente prima di effettuare un'intervento chirurgico implantare, una Tc cone beam 3d che sicuramente le darà al suo dentista le dovute informazioni, sia sulla quantità ossea residua e sulla densità o qualità ossea presente, questo tipo d'esame è una nuova tecnica radiologica di ultimissima generazione, molto migliore e meno invasiva della dentascan. cordiali saluti Dr. Tommaso Giancane

Scritto da Dott. Tommaso Giancane
Noci (BA)