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Domanda di Parodontologia

Risposte pubblicate: 7

Quando dovrei iniziare a preoccuparmi seriamente per le mie gengive?

Scritto da Eleonora / Pubblicato il
Salve, ho 28 anni ed in seguito ad incidente avvenuto 14 anni fa' devitalizzai gli incisivi superiori, un laterale e gli inferiori. un'incisivo lo avevo anche perso, ma mi fu reimpiantato. Qualche mese fa' mi si è fratturato. Ho rimandato la decisione se fare un impianto, un post estrattivo o un ponte, per diversi mesi. Alla fine ho optato per un ponte che recuperava: 1.l'estetica dell'altro incisivo che era molto scuro e del laterale  2.la forte recidiva di morso aperto, mal curata dal mio precedente odontoiatra in età infantile e preadolescenziale. A distanza di venti giorni dall'intervento noto delle gengive veramente alte e la presenza di buchi tra il ponte e le gengive. La cosa mi allarma molto e temo che sia un danno permanente. la dentista mi ha detto che le gengive non andranno più giù della posizione attuale e che potremmo rivedere i festoni gengivali dell'altro laterale per armonizzare il sorriso. Sono sinceramente preoccupata. Sicuramente il mio sorriso è migliorato notevolmente, ma di certo non voglio accontentarmi. La domanda che vi rivolgo è: quando dovrei iniziare a preoccuparmi seriamente per le mie gengive? quali sono i tempi di guarigione? è il caso di intervenire sulle altre gengive per alzarle e fino a che punto sarebbe una scelta giusta. ringraziandovi anticipatamente, distinti saluti Eleonora
Sig. Eleonora, per darle un minimo di risposta occorre una visita clinica o foto, in cui si possa distinguere se questi spazi sono imputabili a dei regolari spazi biologici protesici, o derivanti da un’eventuale malattia parodontale o altro. Non esiste un’età in cui si devono curare le gengive, che devono essere tutte curate dopo una giusta diagnosi parodontale.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Cara signora, alla sua domanda "quando devo cominciare a preoccuparmi?" si può dare solo questa risposta: ieri! E' assolutamente impossibile darle una risposta senza sottoporla ad una accurata valutazione del quadro clinico che richiede obbligatoriamente una visita.

Scritto da Dott. Alvise Cappello
Padova (PD)

Si Eleonora, effettivamente ci dai pochi elementi per poter giudicare. Probabilmente è successo questo: prima di fare il ponte, hai fatto delle estrazione. La gengiva si rimargina in pochi giorni, ma l'osso sottostante si riforma, modella e stabilizza solo molto tempo dopo. Quindi è sbagliato fare qualsiasi protesi dopo aver tolto dei denti. La gengiva infatti mano mano che guarisce, si asciuga e si ritira. Certo non ricresce. Diciamo in chirurgia: ogni cicatrice causa una retrazione. Motivo per cui vedi quegli spazi. Si dovrebbe smontare la protesi e correggerla.
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Scritto da Dott. Andrea Giglio
Roma (RM)

La scelta del ponte comporta una lenta inesorabile perdita di osso, in termine tecnico -atrofia-, nella zona dell'estrazione, conseguentemente alla mancata funzione ossea. Questo spazio fra gengiva e bordo del ponte è quindi destinato inevitabilmente ad aumentare costantemente, anche se ad un ritmo più lento. La scelta implantare comporta invece il mantenimento dei livelli e degli spessori ossei. Normalmente questo fatto, che deve essere conosciuto dal paziente, viene spiegato nel momento in cui si pongono le alternative terapeutiche.
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Scritto da Dott. Sergio Formentelli
Cuneo (CN)

Un po' tardi per "iniziare" a preoccuparsi: se si fosse rivolta ad un ortodontista/protesista le sarebbe stato eseguito un impianto, seguito da un trattamento ortodontico con splintaggio finale: avrebbe così risolto il problema del morso tendenzialmente aperto ed il problema gengivale. Adesso dovrebbe consultare un parodontologo, ma... la vedo male!

Scritto da Dott. Ettore Gaudiosi
Foggia (FG)

Cara Signora Eleonora...bisogna fare della semplicissima chirurgia parodontale estetica che le ridonerebbe il suo sorriso con la giusta festonatura ed un nuovo e più armonioso rapporto corona gengiva...il problema è risolvibile in modo "banale"...dal Parodontologo...-.Cordialmente...Gustavo Petti Parodontologo in Cagliari

Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Credo che le terapie estetiche e funzionali dei tessuti di sostegno del dente (gengiva e osso etc) vadano eseguite PRIMA della protesi. Perchè sennò dopo non c'è più congruità fra i tessuti e il ponte.

Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)