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Domanda di Ortognatodonzia

Risposte pubblicate: 6

SEGUITO ALLA DOMANDA: L'espansore crozat a 29 anni può far danni?

Scritto da Raffaella / Pubblicato il

Salve, mi sono recata nello studio un giorno fa e il Dottore mi ha ascoltata e consigliata di provare la terapia iniziando a mettere il Crozat superiore e inferiore ad espansione attivato a forza 6 in preparazione della terapia ortodontica e no chirurgica. Però a distanza di 24 h ho male alla schiena esattamente agli anelli della colonna vertebrale dove finisce la curva dorsale di 40 gradi e inizia la curva lombare di 40 gradi che come descritto prima ho una scoliosi a S di 40 gradi. Vi chiedo se devo andare a toglierlo immediatamente e sospendere il trattamento dato che ho questo dolore alla schiena? Oppure se attivato il Crozat con una forza minore come inizio, sarebbe da me più sopportabile?? Parlo male perché ho l'ingombro sopra e sotto e mangio con molta molta fatica, male alle guance etc...ma la cosa che piu mi preoccupa è il male alla schiena, dosi già compromessa per la severa scoliosi. P.S. Un ipotesi ........Potrebbe peggiorare la mia scoliosi con questo trattamento ortodontico crozat sup e inf più apparecchio incognito interamente in oro applicato sulla parte interna dei denti?? Vi ringrazio per ascoltare il mio caso complesso. Raffaella.

Precedente:

http://www.dentisti-italia.it/dentista_domande/ortognatodonzia/8872_espansore-crozat.html

Cara Signora Raffaella, lei è veramente "un fenomeno". Chiede consigli e poi non li segue :) Le ho già detto che Lei ha una scoliosi severa ed una patologia Gnatologica attiva. Le ripeto che ha bisogno di un Dentista Gnatologo col quale collabori un Posturologo ed un Ortopedico. Dopo aver risolto le patologie del rachide e gnatologiche potrà pensare, dopo Cefalometria ad una eventuale Ortodonzia! Lei invece inizia con l'Ortodonzia e poi si lamenta dell'inevitabile e conseguente dolore al rachide. Dolore che è sintomo di patologia. Probabilmente ha avuto un cambiamento della postura in seguito all'apparecchio ortodontico. Postura che ha alterato i rapporti neuromuscolari ed ossei e vertebrali in modo discendente sul rachide che ne ha sofferto. Stia molto attenta e segua i consigli. Questo le suggerisco nuovamente. Poi faccia come crede ma allora non chieda consigli, scusi e con tutto il rispetto! Ne parli oltre che con lo Gnatologo anche col Posturologo e con l'Ortopedico meglio se esperto sulle patologie del Rachide! Cordialmente
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Come le hanno già precedentemente risposto i Colleghi, PRIMA di intraprendere un trattamento ortodontico, in un caso come il suo, va valutato il problema gnatologico con molta attenzione. Soprattutto se il trattamento ortodontico prevede, alla sua età, un'espansione del palato eseguita erroneamente senza ricorrere anche all'intervento chirurgico. Ma sembra che questi consigli non li stia seguendo ripetendo invece la stessa domanda...

Scritto da Dott. Paolo De Carli
Majano (UD)

Come tutti le avevamo detto questa terapia non si deve fare. Se invece la vuol fare perchè si preoccupa? Sopporti le conseguenze.

Scritto da Dott. Edmondo Spagnoli
Lecco (LC)

C'è una relazione fra la postura della colonna vertebrale e la malocclusione.. L'idea è che migliorando la malocclusione migliori la postura. Però in un adulto questo non sempre avviene così, perchè si vanno a modificare equilibri complessi che, come stiamo vedendo, possono andare in senso peggiorativo. Il crossbyte (quello che si tenta di risolvere con l'espansore) è una delle malocclusioni piu strettamente legate alla postura. Bisogna, come dicono i colleghi valutare prima la situazione gnatologico-posturale e poi vedere se si può fare il trattamento ortodontico senza conseguenze negative. Esistono comunque apparecchi che rispettano l'ATM e la postura e non dovrebbero creare questi problemi.
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Sig. Raffaella, mi trova in perfetto accordo con la magistrale risposta del Dott. De Carli.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Cara Raffaella, eseguire movimenti ortodontici, di qualsiasi tipo e genere, in pazienti che presentano patologie cranio-cervici -posturali rappresenta, senza una adeguata indagine gnatologico neuromuscolare, un atto che può avere conseguenze nefaste. Prima si ritrova un corretto rapporto craniomandibolare che risolva tutti i tipi di disfunzioni in atto e solo dopo si eseguono i movimenti ortodonti. Questa regola vale per tutti e quindi anche per lei. Cordialmente

Scritto da Dott. Michele Lasagna
Bereguardo (PV)