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Domanda di Ortodonzia

Risposte pubblicate: 10

Ho avuto una diagnosi di una malocclusione di seconda classe scheletrica

Scritto da Sofia / Pubblicato il
Gentili Ortodontisti, sono una ragazza di 28 anni, ho avuto una diagnosi di una malocclusione di seconda classe scheletrica in cui la linea che separa gli incisivi inferiori è spostata a sinistra rispetto alla linea che separa gli incisivi inferiori. Di tutto questo io ero ignara prima di fare una visita, il problema per cui mi ero rivolta all'ortodontista era esclusivamente estetico: non mi piace il mio sorriso perché ho l'emiarcata superiore di destra in cui i denti a partire dal secondo incisivo sono più "alti" rispetto a quelli dell'emiarcata controlaterale e quando sorrido questa differenza è visibile. Devo dire che comunque sorridendo sono visibili solo i denti superiori che non vengono scoperti molto quindi il difetto non è così vistoso anche se visibile, il che non mi fa sorridere con molto piacere soprattutto davanti a una macchina fotografica per esempio. Specifico che non ho particolari problemi funzionali: mastico bene, non ho dolori alla ATM; l'unica cosa che forse può essere collegata è un lieve mal di testa con dolore alle tempie che ogni tanto mi compare e che mi è stato detto poter essere causato dalla malocclusione, ma questo mal di testa sinceramente mi si presenta molto di rado. Il motivo per cui mi rivolgo a voi chiedendovi un parere è che ho ricevuto da due specialisti in ortodonzia due opzioni di trattamento molto diverse da loro. Il primo ortodontista mi ha proposto l'estrazione di un premolare (se ricordo bene) con utilizzo di un anno di apparecchio fisso e mi ha garantito il raggiungimento di ottimi risultati estetici. Il secondo mi ha detto che il mio caso è di difficile trattamento, essendo un problema scheletrico a cui si sovrappone una asimmetria, e mi ha detto che le opzioni sono o lasciare tutto com'è oppure intraprendere un trattamento con apparecchi della durata di almeno due anni, in cui tenterebbe di abbassarmi i denti più alti dell'emiarcata sup. ma dovrebbe anche abbassarmi quelli dell'emiarcata inf. perché mi ha detto che altrimenti i denti sup. e inf. "sbatterebbero" tra loro, il tutto me lo ha detto con un po' di timore ammettendo di essere un po' intimorito nel mettere mano a una situazione compensata fisiologicamente in cui non ho problemi funzionali e mi ha detto che c'è una certa percentuale di rischio per cui io potrei in corso di trattamento sviluppare dolore o problemi di masticazione. Il secondo mi ha anche detto che potrebbe "rattoppare" la situazione con piccoli spostamenti dei denti visibili ma che poi non è detto che questi spostamenti mi rendano soddisfatta del risultato estetico finale (perché per esempio dopo aver "raddrizzato" i molari si renderebbero evidenti i canini che andrebbero limati...). Insomma io sono uscita alla fine della storia molto confusa e un po' spiazzata. Vorrei sapere se effettivamente è meglio non toccare nulla e accettarmi come sono oppure se è possibile comunque intervenire in qualche modo ma senza rischiare di rimetterci in salute ovviamente. Allego una foto. Consapevole ovviamente di tutti i limiti di un consulto on line. Non voglio una diagnosi ma un parere sul modi di agire e sapere se devo insistere nel cercare di risolvere il problema o lasciar perdere. Grazie!
Cara Sofia. Non si può assolutamente inseguire un rattoppo. La torre potrebbe cadere del tutto: i disturbi della articolazione, ora lievi, potrebbero scatenarsi, rendendoti letteralmente la vita un piccolo inferno (leggi cosa scrivono le persone in questo sito, di come si soffre..). Una situazione complessa come la tua (con queste gravi asimmetrie che predispongono moltissimo ai DCM) richiede prudenza e non soluzioni parziali, bensì la ricerca della perfezione che non disturbi però l'ATM. Questo non si può sapere solo con una visita. E' ora che ce la facciamo finita di sparare sentenze ortodontiche che possono cambiare (non solo esteticamente) la vita di una persona, con una visita di 17 minuti. C'è da fare una vera diagnosi, che si chiama cefalometria (leggi sul sito i miei articoli in proposito) e poi da lì si pensa innanzitutto a non far danni. Non certo a fare rattoppi, indegni della professione medica..
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Pensavo di essere stato sufficientemente chiaro nella risposta che le ho fornito sabato scorso... gliela ripeto in parole più semplici: o si rivolge ad un bravo ortodontista oppure su internet sta perdendo tempo perché on-line non si può aggiungere seriamente più di quello che le ho già detto.

Scritto da Dott. Paolo De Carli
Majano (UD)

Cara Signora Sofia, buongiorno. Intanto, partire in quarta sentendo subito due pareri "reali" e tanti "virtuali" da noi, non è una buona partenza. Chiamarci, da parte sua e quindi "Chiamarmi", dato che "Rispondo", a Giudicare e confermare le scelte terapeutiche dei suoi Dentisti è terribilmente sbagliato, non corretto nei loro confronti, non Dentologico da parte mia se rispondessi e "oltraggioso" da parte Sua nei confronti del suo Dentista perché manifesta una palese Sfiducia e mancanza di stima che se venissi mai a sapere che appartenesse ad un mio paziente, un simile comportamente, gli indicherei la porta dello Studio interrompendo ogni "Rapporto" perché la Fiducia e stima sono la base del rapporto Medico Paziente! Senza esse, non ha senso questo rapporto! Non capisco la sua sfiducia e disistima cercando altri pareri! Altri pareri si cercano nel caso sotto forma di consulto con visita clinica e non via Web, ma ripeto non mi sembra il caso, deve solo fare una riflessione sulla Stima e Fiducia o non Fiducia e Disistima che ha per il suo Dentista (dico suo perché immagino che uno dei due sia il suo Dentista "Storico"! Venuta meno "La reciproca fiducia Medico-paziente", sinceramente, ripeto e ribadisco con forza, mi rifiuterei di continuare a dare a quello che dovrebbe essere il "MIO Paziente", tutto lo sforzo intellettivo e professionale e di perizia chirurgica e manuale che stessi mettendo a sua disposizione con tutto il mio impegno! Scusi ma deve capire l'importanza di questa Fiducia e Stima che o c'è o non c'è! In ogni caso, così "a naso" le dico e ripeto per l'ennesima volta, che la diagnosi Ortodontica è cosa seria e dipende da una infinità di problemi da valutare con accurato check up ortodontico e cefalometria che misura delle semirette che individuano dei piani e degli angoli in base a cui si fa una diagnosi e si prospetta una terapia ortodontica e che è compreso in più visite, rilievi di dati e soprattutto uno studio a "tavolino" dei problemi da correggere; è come una progettazione matematica di una espressione, di un problema che la cui soluzione è in una sequenza di espressioni , numeri e dati e, chiedere quello che chiede lei per l'ortodonzia, sarebbe come chiedere ad un matematico il risultato di un problema senza fargli fare tutti i "passaggi" che lo possano portare alla soluzione richiesta. Vede, siamo entrati in concetti complessi! Poi Modelli di Studio Ortodontici, Fotografie del profilo e di Fronte in rapporto 1:1 e ovviamente una Visita Clinica Gnatologica a completamento di quella Ortodontica già descritta, non tralasciando una Visita Parodontale completa soffermandosi soprattutto sulla Chirurgia Parodontale Estetica! Per fare una DIAGNOSI e PROGRAMMARE UNA TERAPIA, bisognerebbe vederla Clinicamente, questo è per spiegarle e farle capire che le patologie dell’apparato stomatognatico (La BOCCA NEL SUO INTERO) sono complesse e richiedono CULTURA, INTELLIGENZA E CAPACITA' CLINICA OLTRE CHE TERAPEUTICA!!! Non a caso ho parlato di Chirurgia Parodontale Estetica. Le devo dire le nozioni fondamentale sull'aspetto della gengiva sana e sulla sua funzione protettiva nei confronti del parodonto profondo. Le devo spiegare anche un po' di Estetica Odontoiatrica, dentale e Gengivale e l'importranza della loro Forma che deve essere armoniosa per svolgere una corretta Funzione! Le papille hanno forma conico piramidale, riempiono gli spazi interdentali fino ai punti di contatto interprossimali dei denti. Esse presentano (ma non sempre) docce naturali; per il passaggio del cibo durante la masticazione. In corrispondenza di queste docce, sulla superficie esterna dei setti ossei si trovano dei solchi incavati, detti canali di scarico, che assolvono la funzione dello scorrimento del cibo. I margini convessi, il solco gengivale e le papille interdentali costituiscono la gengiva libera. Tra essa, in senso apicale, e la linea di giunzione mucogengivale, e la gengiva aderente. La linea di giunzione muco gengivale è ben riconoscibile (mettendo per esempio in trazione il labbro inferiore) aderente (ad essa coronale, rosa nel disegno) dalla mucosa alveolare (ad essa apicale, viola nel disegno). La gengiva aderente ha consistenza compatta, color rosa corallo ed ha una superficie punteggiata "a buccia di arancio". L'aspetto a buccia d'arancio che ha la gengiva sana è dovuto alla compenetrazione bilaterale dell'epitelio (dall'esterno all'interno) con il connettivo (dall'interno all'esterno). Le zone elevate corrispondono a proiezioni connettivali, e zone depresse a proiezioni epiteliali. Poichè in una gengivite sono proprio le fibre connettivali a "soffrire" e quindi a "rompersi", si ha la perdita dell'aspetto descritto e si forma un aspetto lucido che è il primo sintomo di gengivite, come ha lei. Ovviamente questo danno connettivale provoca sanguinamento. Un altro concetto essenziale è che non possiamo più considerare il dente e la sua patologia "da solo", il parodonto e la sua patologia "da solo", ma dobbiamo abituarci a considerare il complesso dente-tessuto come un unico organo: parliamo infatti di "unita dentale" che è un organo formato dai denti e dai loro tessuti di sostegno molli e duri . Come abbiamo visto, quindi, c’è una strettissima relazione di forma ed armonia tra Denti, Gengive, Linea di Giunzione Mucogengivale ed osso sottostante. Tutti questi organi devono essere in equilibrio tra di loro per avere quello che gli "Statunitensi" chiamano "Natural smile", "Sorriso naturale", che è dovuto ad una proporzione tra "pink aesthetics" and "white aesthetics", ossia tra l’estetica rosa (dovuta alle gengive) e l’estetica bianca (dovuta ai denti). Se la proporzione tra queste due componenti viene meno e si ha il prevalere, rispettivamente, dell’una (Gummy smile, ossia Sorriso Gengivale), come nelle ipertrofie gengivali o dell’altra (White smile, ossia sorriso bianco) per eccesso della componente dentale come avviene per esempio nelle recessioni gengivali e nella Parodontiti, ma anche in inestetismi che hanno cause nelle Disgnazie e nelle patologie Gnatologiche. Le vorrei fare una Domanda: sarei curioso di sapere se tutto questo sia o non sia stato considerato e se le Visite sono state fatte "pagare" o no! Diffidi sempre di chi non fa pagare il "Giusto Onorario".Come vede la Visita Odontoiatrica è molto più profonda e seria di quanto si pensi.Quindi se vuole un consiglio, scelga solo chi inizi una terapia o proponga o pianifichi una terapia, qualsiasi essa sia, solo dopo una adeguata visita Odontoiatrica completa e "colta"! Una visita Odontoiatrica è un atto medico importante e colto che richiede almeno un'oretta oltre un'altra mezzoretta per informare il paziente (consenso informato). Scusi se mi son permesso ma quello che fa è intellettualmente e Moralmente sbagliato. Mi scuso coi Colleghi di Dentisti Italia se mi sono ripetuto per l'ennesima volta ma questo comportamento "che purtroppo è figlio di questi nostri tempi malsani e di questa nostra Società decadente" deve cessare! Io faccio il possibile.Una Visita Odontoiatrica è la massima espressione Culturale e di conoscenza Medico-Odontoiatrica e, se fatta come si deve , impegna il Cervello del Dentista per un'ora circa più una mezzora per le informazioni doverose di "consenso informato"! Legga come faccio io una Visita leggendo sul mio Profilo "VISITA PARODONTALE", ma vale come visita Odontoiatrica generale, perché la visita che si fa nel mio studio, a prescindere dal motivo per cui è venuto il paziente, è questa! E stia certa che tutte le patologie "saltano fuori"! Magari non sarà il suo caso ma lo dico lo s tesso: Vada dal Dentista, scelto per Fiducia e Stima e non in base a visite gratis e preventivi apparentemente convenienti! Si affidi ad un solo Dentista! Non continui a girare ed in ogni caso se proprio volesse continuare a "girare" le ho dato le indicazioni che ritengo corrette! Legga anche, nel mio profilo, La chirurgia parodontale estetica Introduzione Divulgativa alla Chirurgia Estetica Parodontale. Cari saluti e non se la prenda, le invio un, penso simpatico e conciliante :) (Smile, per rimanere in argomento oltre che per simpatia)
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile signorina Sofia, a parte le cose molto sagge dette dai miei colleghi, sono convinto che lei può con ortodonzia semplice possa avere una dentatura perfetta ma il sorriso è molto timido ed appena accennato. Non sa forse sorridere ampiamente o non vuole perchè non le piacciono i suoi denti? Se lei non è capace di sorridere diversamente dovrebbe impararlo (se possibile) e mi piacerebbe visitarla a Firenze martedì 9 dicembre. Se vuole, e lo farò gratuitamente, telefoni allo 055 2343455 per una visita con me che sono esperimentato ortodontista ed esperto in estetica del sorriso. Se ha qualche sua radiografia la porti. Cordialità
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Scritto da Dott. Edmondo Spagnoli
Lecco (LC)

E' opportuno e necessario che venga visitata e si affidi ad un Ortodontista (e Gnatologo) preparato e di cui si fida. La visita clinica dovrà essere estremamente dettagliata (impronte, modelli di studio, fotografie, esami radiografici specifici) e le verranno illustrati i pro ed i contro per gli approcci terapeutici proposti. Sicuramente il suo non è un caso semplice, e può nascondere numerose insidie e future problematiche articolari (a causa dell'evidente asimmetria) se non trattato per tempo ed adeguatamente. Ovviamente non online, ma da un tipo di collega nella sua zona come quello che le ho descritto.
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Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Gentile Sig.ra Sofia, il primo ortodontista mi sembra la faccia troppo facile. Il suo caso è complesso e richiede uno studio approfondito. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Sig. Sofia, perchè non richiede per iscritto una simulazione del caso con tutte le possibili complicanze ad entrambi i professionisti, sicuramente lei avrà dei costi economici, ma sarà sicura di aver fatto una giusta scelta lasciando tutte le responsabilità all'odontoiatra, non si fidi solo delle parole, che nel tempo volano e valgono gran poco.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Cara Sofia, le seconde classi rappresentano le disgnazie maggiormente foriere di disturbi all'articolazione ed alla struttura muscolo posturale della testa, del collo e generale. Per tali motivi lei rientra nel novero dei cosidetti pazienti "a rischio" per i quali un cambiamento anche molto limitato dell'occlusione può determinare una imponente sintomatologia. Mi pare che nessuno dei trattamenti proposti prenda in considerazione di analizzare strumentalmente la componente neuromuscolare del suo sistema stomatognatico e di reperire innanzitutto un corretto rapporto cranio mandibolare che non determini alcun tipo di aggravameno e risponda a dei precisi tests computerizzati prima di procedere ad uno spostamento irreversibile e dannoso dei suoi denti. 
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Scritto da Dott. Michele Lasagna
Bereguardo (PV)

Penso che il dr. De Carli abbia ragione. L'unico suggerimento che mi sentirei di dare è quello di fare una visita presso la dottoressa Casadei Monica che è attrezzata in studio per fare una valutazione globale della situazione anche da un punto di vista articolare. L'unico problema è che si trova a Ravenna . Se vorrà potrà rintracciarla attraverso le pagine gialle . 

Scritto da Dott. Costantino Volpe
Salerno (SA)