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Domanda di Ortodonzia

Risposte pubblicate: 11

Ho 30 anni e da un anno porto l'apparecchio fisso sopra e sotto per un problema di biprotrusione

Scritto da sara / Pubblicato il
Buongiorno, Ho 30 anni e da un anno porto l'apparecchio fisso sopra e sotto per un problema di biprotrusione, sono un po' delusa perché non vedo grandi cambiamenti, e adesso mi viene il dubbio sull'efficacia della terapia visto che l'ortodontista si è basato solo sulla panoramica e non mi ha fatto nessuna ecografia latero-laterale che da quello che ho capito è importante per valutare il caso. Secondo vuoi un ortodontista che non fa la cefalometria può risolvere il problema della biprotrusione in una maniera ottimale? Vi ringrazio in anticipo
No. Si deve rivolgere ad un dentista serio e competente che pratichi l'ortodonzia e non si limiti a montare "apparecchi".

Scritto da Dott. Paolo De Carli
Majano (UD)

Sig. Sara, non tutti gli odontoiatri ottengono la diagnosi scheletrica dalla cefalometria, molti si fidano di una diagnosi clinica, soprattutto nell'adulto. L'importante è che il professionista sia iscritto all'ordine dei medici, perché solo così avrà garanzia di un unico responsabile.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Cara Signora Sara, in linea di massima no! Però non si deve e non si può mai essere totalmente "assolutisti"! Può essere che la sua patologia fosse lieve e diagnosticabile anche solo clinicamente da un Ortodontista molto esperto e che conosca molto bene il suo apparato stomatognatico! Non conosco la suqa situazione Clinica e non posso arrogarmi il diritto errato di giudicare! Posso parlare solo in modo molto generalizzato e generalizzando posso dire che La Diagnosi Ortodontica è un atto Medico molto serio ed importante e che scaturisce solo da un Ceck up Ortodontico completo e da una analisi Cefalometrica che misura delle semirette che individuano dei piani e degli angoli in base a cui si fa una diagnosi e si prospetta una terapia ortodontica e che è compreso in più visite, rilievi di dati e soprattutto uno studio a "tavolino" dei problemi da correggere; è come una progettazione matematica di una espressione, di un problema che la cui soluzione è in una sequenza di espressioni , numeri e dati e, chiedere quello che chiede lei per l'ortodonzia, sarebbe come chiedere ad un matematico il risultato di un problema senza fargli fare tutti i "passaggi" che lo possano portare alla soluzione richiesta. Vede, siamo entrati in concetti complessi! Poi Modelli di Studio Ortodontici, Fotografie del profilo e di Fronte in rapporto 1:1 e ovviamente una Visita Clinica Gnatologica a completamento di quella Ortodontica già descritta! Per Fare una Diagnosi e Programmare una Terapia, bisognerebbe vederla Clinicamente, questo lunghissimo discorso che spero non l’abbia tediata, è per spiegarle e farle capire che le patologie dell’apparato stomatognatico (La bocca nel suo intero) sono complesse e richiedono Cultura, Intelligenza e Capacità Clinica oltre che Terapeutica! Bisogna valutare il "discorso miofunzionale e di postura della lingua" e sappia che le valutazioni da fare sono molto più complesse di quanto creda. Oggi esistono esami elettromiografici di superficie per l'analisi funzionale e non solo morfologica che misurano le attività elettromiografiche in occlusione centrica con contrazione di gruppi muscolari specifici in particolari e diverse situazioni contrattili e registrando degli indici ben precisi. Ora esistono anche teleradiografie particolari che permettono di sovrapporre lo scheletro e il profilo fotografico per meglio fare queste valutazioni (stereofotografia che sincronizza il viso del paziente con il volume osseo, quindi, volumetrica). Banalmente forse, per lei, le dico che "Senza tutto questo che le ho spiegato, non posso rispondere, in modo professionale, deontologico e corretto"!Poi che il suo Ortodontista abbia lo stesso fatto la giusta Diagnosi ed impostato la giusta terapia è possibile! Si confidi con lui, gli parli, parlatene. Lui avrebbe dovuto già informata sul perchè e sul percome di tutto! Stia tranquilla!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Estetica Dentale e del Sorriso e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Sono un pò perplesso la valutazione ortodontica è abbastanza articolata soprattutto in un paziente adulto e questo senza scendere nel dettaglio senta un altro parere da un collega specialista. Cordiali saluti

Scritto da Centro medico Vesalio Padova
Padova (PD)
Venezia (VE)

Cara Sara, per "biprotrusione" si intende un'eccessiva sporgenza sia dell'arcata superiore che dell'arcata inferiore. Per impostare correttamente la terapia è necessario uno studio accurato del caso corredato da tutte le indagini cliniche e radiografiche (almeno ortopanoramica e teleradiografia laterale del cranio), così da poter valutare la componente scheletrica e quella dentale della malocclusione. Nel caso in cui una corretta diagnosi ci dia l'indicazione della possibilità della riduzione della biprotrusione, l'Ortodontista dovrà reperire lo spazio nelle arcate per riposizionare i denti nella posizione ideale per quel paziente. Le procedure comunemente usate per la riduzione della biprotrusione sono le estrazioni, lo stripping e l'espansione laterale delle arcate. Cari saluti, Dr.Roberto Del Rosso, Specialista in Ortognatodonzia, Terni
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Scritto da Dott. Roberto Del Rosso
Terni (TR)

La biprotrusione potrebbe essere di origine "funzionale" ovvero dipendere dalla funzione linguale errata. In questo caso, cioè di una spinta linguale anomala, cioè bassa ed anteriore, l'apparecchio fisso può far poco e ci vogliono apparecchi funzionalizzanti (o semplicemente "funzionali". Qualunque decisione terapeutica non può però prescindere dalla esecuzione di esami di approfondimento quali la cefalometria. Legga se vuole in questo sito o nei miei siti cosa è questo approccio diagnostico corretto. Tornando alla funzione linguale, il dentista la dovrebbe capire e inviare dalla logopedista per valutazione approfondita e terapia (esercizi quotidiani) che assieme all'eventuale apparecchio funzionale potrebbe risolvere il caso.
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Sono ortodonzista da 25 anni e le posso assicurare che può farcela benissimo a risolvere il suo problema. Con buona pace di tutti la cefalometria nell'adulto è necessaria solo nei casi limite in cui c'è il dubbio di un eventuale intervento chirurgico.

Scritto da Dott. Massimiliano Trubiani
Roma (RM)

Gentile Sig.ra Sara, penso che una cefalometria sia la premessa di tutti i trattamenti ortodontici. Ovviamente vi possono essere delle eccezioni. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Cara Sara, la cefalometria é la pretesa di ottenere informazioni salienti dalla rappresentazione piatta di una entità tridimensionale. Se poi si considera che su tale piano vengono eseguiti tracciati ideali con angolazioni stabilite da autori diversi e ricavati da gruppi campione di individui di razze diverse nel mondo se ne evince tutta la sua incapacità a soddisfare esigenze funzionali che sono assolutamente diverse da individuo a individuo.. La biprotrusione é sovente legata ad una mal posizione mandibolare che deve essere individuata con appositi tests computerizzati che tengano in conto specifiche esigenze del sistema neuromuscolare. Solo in tal modo si potrà dare ai denti una posizione ortodontica mente possibile senza l'incombenza di recidive. Michele Lasagna.
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Scritto da Dott. Michele Lasagna
Bereguardo (PV)

In fase di permuta dentaria la cefalometria ha una notevole importanza per la diagnosi, e la corretta diagnosi è indispensabile per poter pianificare la giusta terapia. A 30 anni la cefalometria ha una relativa importanza. Personalmente la eseguo sempre, ma anche per motivi medico-legali. Nel suo caso non saprei cosa dirle, non avendola visitata. Se il suo ortodontista è un professionista serio, si fidi di lui. Una cosa tengo a dirla: la biprotrusione è molto spesso causata da una anomala spinta linguale contro ai denti, anzicchè contro lo spot palatino. Si chiama "deglutizione disfunzionale". Se questa anomalia della postura linguale è presente, a nulla varranno gli apparecchi ortodontici: bisogna prima eliminare la causa di biprotrusione, poi si può correggere efficacemente la posizione dei denti. Cordiali saluti.
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Scritto da Dott. Angelo De Fazio
Casalnuovo di Napoli (NA)

Gentile Sara, dice di essere insoddisfatta dei risultati dopo un anno di terapia ortodontica fissa. Lei vorrebbe ridurre la protrusione? Ha fatto delle estrazioni? Riesce a tenere le labbra bene a contatto naturalmente? Ci sono tante domande ancora per valutare la posizione dei suoi mascellari ed i denti. Se vuole potrei visitarla e direttamente valutare assieme a Lei le sue esigenze e richieste. Mi cerchi in tal caso a Milano allo 0276022108. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Edmondo Spagnoli
Lecco (LC)