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Domanda di Ortodonzia

Risposte pubblicate: 11

E' possibile il verificarsi di una recidiva subito dopo un trattamento ortodontico durato 4 anni?

Scritto da LEONARDA / Pubblicato il

Salve a tutti e grazie per l'opportunita' che mi date. mi sono sottoposta a terapia ortodontica iniziata nel lontano settembre del 2004 e dopo 4 anni nel mese di luglio 2008 mi e' stato tolto l'apparecchio fisso con risultati che facevano ben sperare. a distanza di pochi giorni pero' notavo che si andavano creando dei vuoti mentre l'incisivo dell'arcata inferiore si coricava. dopo circa un mese il mio medico mi consegnava la contenzione che non entrava e anche con quella fatta successivamente faccio fatica oggi a metterla. non sono contenta del risultato estetico ottenuto perche' molto lontano da quello visto il giorno dello stacco del fisso e, soprattutto, sono preoccupata di un possibile peggioramento visto che la recidiva e' avvenuta in cosi breve tempo. pur disposta a rimettere l'apparecchio fisso per altri anni, il mio medico non ne vuole sentire parlare in quanto pur volendo rivedere la sua valutazione sulla mia situazione post ortodontica, sconsiglia altri spostamenti ortodontici prospettandomi la contenzione di tipo fisso (bloccaggio interno), Volevo sapere il vostro parere su cosa fare, se accettare il bloccaggio, se è possibile il verificarsi della recidiva in cosi breve tempo e che possibilita' ho di far valere i miei diritti. anticipatamente grazie.

 

 

La contenzione è fondamentale dopo un trattamento ortodontico: infatti molto spesso vengono eseguiti dei bloccaggi (retainer) invisibili, poichè posizionati a livello delle superfici linguali dei denti, per non vanificare il risultato. A fine trattamento vengono comunque consegnate al paziente, in tempi molto rapidi, anche delle placche di contenzione rimovibili da indossare soprattutto la notte.

Scritto da Dott. Andrea Lorini
Firenze (FI)

Gen.ma Sig.ra Leonarda, la contenzione finale viene di solito sempre contemplata nel trattamento ortodontico, proprio per evitare le recidive. Nel suo caso sembra che i movimenti dentali siano però iniziati quasi immediatamente alla rimozione degli archi e degli attacchi. Potrebbe essere stato perchè non era trascorso un sufficiente lasso di tempo dagli ultimi spostamenti attivi dei denti oppure per un "rimbalzo" voluto dall'ortodonzista curante. In ogni caso se la contenzione mobile non saliva e gli elementi si sono spostati, probabilmente una correzione del disallineamento dentale tramite ulteriore trattamento , potrebbe, dico potrebbe perchè senza altre valutazioni cliniche c'è difficoltà a capire l'entità del problema, risolvere la recidiva; bisognerà però in quel caso, appena terminato l'allineamento, posizionare immediatamente una contenzione fissa almeno da 4 a 4 sia superiore che inferiore (immagino che il trattamento sia stato sia superiore che inferiore, vero? ) Cordiali saluti
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Scritto da Dott. Giuseppe Lazzari
Cernusco sul Naviglio (MI)

La contenzione dopo terapia ortodontica va applicata molto rapidamente il giorno stesso in cui si smonta se è il caso, questo lo deve sapere l'ortodonzista! Comunque si può rimediare con un supplemento di terapia e poi la giusta contenzione, mobile o fissa. Saluti

Scritto da Dott. Carlo Del Deo
Napoli (NA)

Cara Leonarda, volere i denti dritti dopo un trattamento ortodontico non deve essere solo una speranza ma una realtà, dato che la finalità di tale terapia è appunto quella di correggere la malocclusione. Le consiglio di esporre nuovamente le sue incertezze e perplessità al suo ortodontista e di trovare con lui una soluzione adeguata. Cordiali saluti

Scritto da Dott.ssa Laura Marchione
L'Aquila (AQ)

Sig.Leonarda, nella branca ortodontica, quando non si riesce di ottenere un buon equilibrio occlusale, la recidiva può avvenire in tempi rapidi, purtroppo questo equilibrio occlusale, è difficile da ottenere, nel paziente che ha superato la fase di crescita, perchè si possono ottenere solo movimenti dentali e non ortopedici. Ecco perché, si consigliano le cure ortodontiche in fase di crescita. Partendo da questi presupposti non vedo grandi diritti di rivalsa verso il suo odontoiatra, le consiglio di parlare con il suo ortodontista, del problema e cercare di ottenere un compromesso, che mantenga almeno la situazione attuale. La contenzione fissa può essere una soluzione, ma le comporterà una scrupolosa igiene con qualche difficoltà.
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Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gentile Leonarda la contenzione fissa non è da escludere nel suo caso. Personalmente non aspetto così tanto per dare lacontenzione ad un paziente, ma questa è un altra storia. Si potrebbe rimontare l'ortodonzia per compensare gli spostamenti, ne parli col suo dentista di fiducia. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Cristian Romano
Palermo (PA)

Gentile Leonarda, sono convinto che se riparla con il suo ortodontista, troverà un accordo per un supplemento di cura e una pronta applicazione di una contenzione. Cordialità.

Scritto da Dott. Michele Caruso
Treviso (TV)

La contenzione andava messa subito per evitare la recidiva che si è poi avuta. Ora non resta che rivedere il suo caso e, eventualmente Lei se la sentisse, correggere gli spostamenti. Cordialmente

Scritto da Dott.ssa Emma Volpe
Siracusa (SR)

Sottoscrivo pienamente quanto detto dal dr. Ruffoni, aggiungendo che la contenzione rigida, maschera ed impedisce la fisiologica reazione naturale e può indurre tensioni muscolari.

Scritto da Dott. Lorenzo Alberti
Roma (RM)

Sicuramente troverà un accordo che preveda una preliminare correzione della recidiva avvenuta e successivamente una contenzione fissa o mobile eseguita subito dopo il termine della piccola correzione ortodontica

Scritto da Dott. Dario Spinelli
Bari (BA)

Gentile utente , da quanto riferisce il movimento di recidiva e' stato troppo rapido per non pensare che la terapia in realta' non sia stata delle piu' efficaci. Quello che deve fare e' insistere con il suo dentista evidenziandogli le sue giuste perplessita' . Attenzione pero'; il rischio e' continuare in tentativi infruttuosi. Converrebbe forse anche ascoltare un altro parere.

Scritto da Dott. Costantino Volpe
Salerno (SA)