Menu

Domanda di Ortodonzia

Risposte pubblicate: 7

Rottura dell’osso alveolare e sua ricostruzione

Scritto da azzurra / Pubblicato il
La domanda è stata già posta ieri dall’utente "azzurra". Questa, pertanto, deve intendersi solo come ampliamento ai dati precedenti. Grazie. Dentisti Italia sono un ragazzo di 23 anni, che ha seguito di una caduta avvenuta circa un mese da oggi, ho subito la rottura dell’osso alveolare con spostamento del dente 2.1 verso l’interno della bocca. Effettuata una tac, si riscontra che l’elemento 2.1 si presenta con radice integra ma del tutto lussato, con radice sporgente all’esterno del tavolato vestibolare e corona palatoversa. Si precisa che al momento il dente è ancora vitale e presenta nella parte alveolare la mancanza di osso. E' possibile riportare il dente nella posizione corretta e ricostruire l’osso alveolare mancante? eventualmente altre soluzioni? se necessario, dove posso mandare la documentazione via fax? chiedo una risposta immediata perche la prossima settimana venerdi 21/03/2008 mi toglieranno il dente. Aspetto con ansia una vostra risposta, cordiali saluti.
Stante la precisazione temo che non vi sia altra soluzione all'estrazione ed alla rigenerazione del tavolato vestibolare così come le è stato indicato. Invio documentazione via fax è poco proponibile; al limite i file, se a sua disposizione, della tac... ma, come dicevo, temo non vi sia altra soluzione. cordialmente MP

Scritto da Dott. Maurizio Pedone
Caronno Pertusella (VA)

Caro Pessi, prima di tutto NON fare alcuna estrazione. Rivolgiti ad un ortodontista che risolverà il problema. Se lo desideri inviami i referti radiologici al mio fax 0341361211 o meglio inviami tutto per email a e.spagnoli@dentistry.it Cordialmente E.Spagnoli

Scritto da Dott. Edmondo Spagnoli
Lecco (LC)

Credo di aver già risposto in precedenza. Sarebbe meglio, comunque, inviare la documentazione tramite mail, piuttosto che per fax, per non perdere in definizione d'immagine.

Scritto da Prof. Vito Antonio Tomasicchio
Bari (BA)

Grazie per aver risposto alle mie domande, è vero il referto della T.A.C. non è dei migliori, ma l'estrazione del dente è l'ultima spiaggia, visto che non mi parla di infezioni e di dolore. Concordo con il collega Spagnoli di non far alcuna estrazione ma di cercare con terapie ortodontiche di riposizionarlo nel suo sito naturale. Con l'ortodonzia si riesce ottenere movimenti delle corone e delle radici, durante lo spostamento dei denti normalmente si ha riassorbimento d'osso nella direzione che si comprime e apposizione d' osso nella parte opposta. Ricordiamoci che siamo favoriti dal età, radice integra e dalla vitalità dentale. Non vedo grosse controindicazioni nel tentare di salvare il dente. Inoltre nella letteratura troviamo pubblicazioni di reimpianti dentari dopo avulsione traumatica con prognosi favorevoli. Mi invii pure via e-mail copia del referto sono a sua disposizione: ruffonidiego@virgilio.it
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

dalla descrizione inviata pare che il dente sia irrecuperabile. una lussazione di quel tipo porta certamente alla necrosi del dente. la sensibilità ancora presente potrebbe essere solo apparente e magari tra 15 giorni essere già sparita. un dente traumatizzato si necrotizza per molto meno. in questi casi la cosa giusta da fare è estrarre il dente è nella stessa seduta provvedere alla realizzazioe di un innesto di osso autologo (del paziente prelevato o dal mento o dalla branca montante della mandibola) e di osso alloplastico (io utilizzo osso bovino liofilizzato) il tutto ricoperto da una membrana possibilmente non riassorbibile visto che bisognerà poi rientrare chirurgicamente. dopo 5-6 mesi dalla ricostruzione ossea si eseguirà l'implantologia. nel frattempo un maryland bridge permetterà di posizionare un provvisorio per non lasciare il paziente senza dente. per quanto riguarda la soluzione ortodontica non ho mai letto in letteratura di riposizionamenti ortodontici di questo genere, visto e considerato che l'ortodonzia sfrutta la vitalità dell'osso per spostare i denti e visto che con tutta probabilità il trauma ha necrotizzato buona parte dell'osso residuo vestibolare. se avesse bisogno di approfondimenti e volesse mandarmi la documentazione le lascio la mia email: alessandro.gionfriddo@tin.it A presto e in bocca al lupo.
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott. Alessandro Gionfriddo
Siracusa (SR)

Prima di ricorrere all'estrazione se il dente fosse il mio tenterei il trattamento più conservativo possibile. Posto che in caso di traumatologia dentale il risultato migliore si ottiene se l'intevento correttivo è immediato, non è detto che non si riesca salvare il dente. Purtroppo in Italia non c'è una giusta cultura in termini di traumatologia dentale, al contrario di altri paesi, soprattutto del nord Europa dove il problema è affrontato in maniera scientifica da tempo. Le rispondo allo stesso tempo come il dente fosse il mio all'età di 23 anni e come immagino risponderebbe il prof. Andreasen, uno dei massimi esperti moldiali in caso di traumatologia dentaria. Per ciò che riguarda la TC in sostanza non serve a molto. Sarebbe stato molto più utile fare una riduzione della frattura immediata seguita dallo splintaggio (unione) del dente con quelli adicenti. Senza stare a piangere sul latte versato ora mi rivolgerei ad un bravo ortodonzista che, diagnosticata l'integrità del dente, mi riposizioni il dente in arcata. In caso di necessità è poi possibile rivolgersi in un secondo momento ad un parodontologo per la ricostruzione dell'osso vestibolare (spesso in situazioni del genere non ce ne è nemmeno bisogno. E' possibile che il dente sia da trattare endodonticamente (devitalizzare) perché la perdità di vitalità può subentrare a distanza di tempo dal trauma. Non si faccia spaventare dalla devitalizzazione del dente per la possibilità che cambi colore poiché in mano ad un buon endodontista il rischio molto limitato e comunque in genere è possibile agire con uno sbiancamento. In caso di necessità può contattarmi. Saluti.
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott. Luca Boschini
Rimini (RN)

Concordo sul tipo di prestazione espressa dal Dott. Boschini Luca.

Scritto da Dott. Orazio Baglieri
Catania (CT)