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Domanda di Ortodonzia funzionale

Risposte pubblicate: 10

Mio figlio di 8 anni ha morso aperto e deglutizione atipica

Scritto da Lucia / Pubblicato il
Buongiorno, mio figlio di 8 anni ha morso aperto e deglutizione atipica dovuti all’abitudine di respirare con la bocca a causa delle adenoidi ipertrofiche. A breve subirà l’asportazione delle stesse ma, su consiglio della pediatra che ragionevolmente dubita che dopo l’operazione comincerà a respirare col naso, ho intanto consultato un ortodonzista presso un centro. L’unica cura che ha prospettato categoricamente è un apparecchio fisso con griglia fissa da portare almeno per un anno. Dopo aver parlato con qualche genitore ho scoperto che è usuale per il centro prescrivere questo tipo di apparecchi (quindi la cura mi pare poco personalizzata), che creano molti problemi ai bambini sia nella fonazione sia nell’alimentazione. Inoltre mio figlio pratica un’arte marziale in cui è consentito l’uso dell’apparecchio solo in associazione al paradenti, cosa in questo caso impossibile. Ora mi chiedo: è necessario costringere un bambino a parlare e nutrirsi con difficoltà e ad abbandonare uno sport che gli piace, quando, come ho letto da più parti, pare che questi apparecchi con griglia non siano per niente risolutivi, dato “costringono” la lingua senza rieducarla e, una volta tolti, torna tutto come prima? Ho letto invece interessanti articoli su posizionatori notturni che, in abbinamento alla logopedia, riescono a risolvere il problema in modo molto più tollerabile nel giro di alcuni mesi. Immagino che ogni caso sia a sé, ma vorrei capire perlomeno teoricamente se è possibile una soluzione differente, almeno un apparecchio mobile da rimuovere durante i pasti e lo sport. Chiedo gentilmente un parere su questa situazione e se, a Milano e hinterland, ci sia un ortodonzista che ha questo tipo di approccio più “dolce”. Grazie
Cara Signora Lucia, perchè rivolgersi in un "centro" che sa tanto di low cost e non rivolgersi invece ad un noto e bravo ortodontista privato, titolare del suo studio? Che collabori magari anche con un logopedista esterno? E che magari sia anche Pedodontista? Bisogna vedere anche come è avvenuta la Diagnosi che ha portato il Dentista del Centro a pianificare la terapia! la diagnosi Ortodontica è cosa seria e dipende da una infinità di problemi da valutare con accurato check up ortodontico e cefalometria che misura delle semirette che individuano dei piani e degli angoli in base a cui si fa una diagnosi e si prospetta una terapia ortodontica e che è compreso in più visite, rilievi di dati e soprattutto uno studio a "tavolino" dei problemi da correggere; è come una progettazione matematica di una espressione, di un problema che la cui soluzione è in una sequenza di espressioni, numeri e dati e, chiedere quello che chiede lei per l'ortodonzia, sarebbe come chiedere ad un matematico il risultato di un problema senza fargli fare tutti i "passaggi" che lo possano portare alla soluzione richiesta. Vede, siamo entrati in concetti complessi! Poi Modelli di Studio Ortodontici, Fotografie del profilo e di Fronte in rapporto 1:1 e ovviamente una Visita Clinica Gnatologica a completamento di quella Ortodontica già descritta!fare una Diagnosi e programmare una Terapia, bisognerebbe vederla Clinicamente, questo lunghissimo discorso che spero non l’abbia tediata, è per spiegarle e farle capire che le patologie dell’apparato stomatognatico (La bocca nel suo intero) sono complesse e richiedono Cultura, Intelligenza e Capacità Clinica oltre che Terapeutica!bisogna valutare il "discorso miofunzionale e di postura dell lingua" e sappia che le valutazioni da fare sono molto più complesse di quanto creda. Oggi esistono esami elettromiografici di superficie per l'analisi funzionale e non solo morfologica che misurano le attività elettromiografiche in occlusione centrica con contrazione di gruppi muscolari specifici in particolari e diverse situazioni contrattili e registrando degli indici O a seconda della situazione clinica, se avesse patologie gnatologiche tali da dover stabilire alcuni parametri quali Angolo di Bennet o meglio Movimento di Bennet delle teste dei condili e /o rapporti spaziali tra arcate e base cranica e tra base cranica e colonna vertebrale etc! Il Dentista del Centro ha fatto tutto questo? Se si allora lo segua, se no allora senta un altro Ortodontista come spiegato! Via Web non posso fare niente :) Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile Signora Lucia, la soluzione più logica l'ha indicata lei stessa: rieducare la lingua! Una volta questo compito era affidato ai logopedisti. Oggi esistono studi professionali dove vi lavorano in abbinamento sia l'orto-gnatologo che il fisioterapista posturologo, figure più adatte alla correzione ortodontica e funzionale delle patologie come il morso aperto e la deglutizione/respirazione atipica. Siamo ancora in pochi ad avere studi professionali specializzati in questo settore, ma non credo che avrà difficoltà a trovare uno gnatologo serio e capace a Milano. Le basti intanto sapere che esistono metodi più "dolci" e mirati per risolvere i problemi anatomofunzionali della bocca di suo figlio. Cordiali saluti.
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Scritto da Dott. Angelo De Fazio
Casalnuovo di Napoli (NA)

Gentile Signora, la risposta sapiente e completa del Dott. Petti riassume tutto quello che è possibile dire on line sul caso di suo figlio. Quindi le cose indispensabili da fare sono: --- diagnosi accurata con tutti gli esami elencati e con la cefalometria ortodontica che rappresenta un punto fondamentale --- rieducazione miofunzionale della lingua (in mancanza di questo la recidiva post-trattamento ortodontico è sicura) --- scelta della terapia ortodontica più indicata per il caso specifico del bambino L'ortodonzia è una cosa seria che non può essere affrontata con faciloneria... Cordialmente
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Scritto da Dott. Paolo De Carli
Majano (UD)

Buongiorno, ritengo che per valutare suo figlio sia doveroso non chiedere un consulto via web ma prendere appuntamento con un medico ortodonzista, in questo modo con l'ausilio di rx (teleradiografia, ortopantomografia, rx del polso) foto e modelli in gesso potrà valutare e diagnosticare la problematica di suo figlio e di conseguenza un trattamento ortodontico più congeniale alla problematica emersa dalla visita. In quanto come lei mi ha suggerito gli apparecchi ortodontici sono molteplici e vanno usati previa diagnosi nei differenti casi. Quindi alla sua riflessione ritengo di risponderLe che la soluzione ci sia, penso ad esempio da una idea che mi sono fatto dalle sue parole scritte ma va sempre valutato visivamente, la possibilità di inserire un disgiuntore palatale ( quindi eliminiamo la griglia)in quanto se suo figlio e un respiratore orale abbia anche un problema di palato stretto e quindi questo possa essere una valida alternativa alla griglia. Ciò non toglie che una visita dal Logopedista la consiglio in modo che possa aiutare suo figlio a rieducare la posizione della lingua così da non pregiudicare la buona riuscita del trattamento ortodontico. Spero di esserLe stato di aiuto in queste poche parole, vista la complessità del caso la possibilità di essere più esaustivo possibile non mi è concessa attraverso questo canale, comunque non esiti perchè di ottimi professionisti a Milano come in altre città esistono, si affidi con fiducia per la risoluzione della problematica di suo figlio. Buona giornata Vaja Dr FAbio
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Scritto da Dott. Fabio Vaja
Milano (MI)

E brava sig.ra Lucia.. Certo, la soluzione più corretta è la rieducazione della lingua abbinata ad un elevatore linguale notturno. La rieducazione per eccellenza è la Terapia Miofunzionale ( cerchi in rete ), che è molto impegnativa: dura circa 1 anno, richiede applicazione quotidiana e costante e non si deve limitare soltanto alla fase di apprendimento del movimento corretto, è necessario automatizzarlo. Alla griglia fissa si ricorre solo in caso d'insuccesso ( scarsa collaborazione del paziente) della TMF. Ci sarebbe da aggiungere che spesso alla discinesia linguale è associata una insufficiente espansione del palato: in questo caso è necessario provvedere con un dispositivo ortodontico. Cordialità.
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Scritto da Dott. Lorenzo Alberti
Roma (RM)

La terapia logopedica miofunzionale abbinata ad un apparecchio funzionalizzante (quelli di cui ha sentito parlare lei) può essere di grande aiuto: anche la respirazione ne gioverebbe: bisogna insegnare al bambino a respirare col nasino, cosa che non ha fatto mai finora. Questo lo fa anche l'apparecchio funzionale. Si tratta di una categoria di apparecchi ortodontici mobili che vanno portati tutto il giorno tranne quando si mangia o si fa sport, che oltre a correggere, chiudere il morso etc, agiscono sulle cause stesse e quindi sono in grado di rieducare lingua, respirazione e la funzione neuromuscolare alterata.. Ferme restando tutte le risultanze diagnostiche, cefalometria etc, di cui si parla negli interventi precedenti..
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Sig. Lucia, è sufficiente che lei comunichi con il suo odontoiatra delle vostre problematiche e troverete sicuramente la soluzione più idonea. ruffonidiego@virgilio.it

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Sicuramente è utile fare come desidera Lei: una griglia è da eliminare. Un buon ortodontista con l'aiuto di una logopedista sistemerà il problema e si può iniziare fra un anno.

Scritto da Dott. Edmondo Spagnoli
Lecco (LC)

Sicuramente è utile fare come desidera Lei: una griglia è da eliminare. Un buon ortodontista con l'aiuto di una logopedista sistemerà il problema e si può iniziare fra un anno.

Scritto da Dott. Edmondo Spagnoli
Lecco (LC)

Gentile sig. Lucia, le consiglio di consultare una logopedista e magari di rivolgersi anche ad un Osteopata in quanto molti casi di adenoiditi e tonsilliti nonchè problemi di respirazione orale e della cosiddetta deglutizione atipica vengono se non risolti, notevolmente migliorati da trattamenti delle suddette figure mediche. cordialmente

Scritto da Dott. Angelo Zobi
Napoli (NA)