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Domanda di Odontoiatria

Risposte pubblicate: 7

Da 14 giorni ho un ascesso parodontale ad un dente devitalizzato più di 2 anni fa.

Scritto da robert / Pubblicato il
Salve dottore, vorrei chiederle aiuto per questo problema. Da 14 giorni ho un ascesso parodontale ad un dente devitalizzato più di 2 anni fa. L'ascesso la prima volta è venuto a settembre, dopo 3 giorni è passato, e poi è rivenuto a dicembre ed è ripassato dopo 4 giorni. Due settimane fa, mi è rivenuto un forte dolore al dente e mi si è rigonfiato. Da 2 settimane sto sotto antibiotici li ho provati tutti Augmentin ( anche dose massima), miocamen e anche uno nuovo prescritto dal dentista. Mi sono recato al pronto soccorso, è il dentista mi ha fatto un incisione dicendo che tutta l'infezione sarebbe stata drenata. Ma oggi sono ancora qua con un dolore al dente e la guancia gonfissima, i miei genitori e tutti i dentisti anche quello vicino casa, insistono nel dire che devo prendere antibiotici ma non funzionano! Mi stanno riempiendo di antibiotici e la zona dove risiede l'ascesso parodontale è ancora dura, e non molle. Il dentista comunque mi ha detto che ho una carie interna sul 6 dente e che va rimosso, mi ha anche bucato per drenare l'infezione ma niente. Chiedo urgente consiglio a voi. Ps.scusate se ho fatto qualche errore di ortografia.
Le cure antibiotiche non bastano. Cioè servono per aiutare con i sintomi. Ma bisogna che il dentista intervenga sul dente, facendo diagnosi corretta con rx per vedere quale è veramente il dente che crea l'infezione, e poi proceda alla cura (devitalizzazione) o alla estrazione se irrecuperabile. Dalla sua storia si capisce benissimo un buon grado di ODONTOFOBIA. Lo testimonia sia il suo comportamento presente sia la sua storia cioè il fatto che a soli 17 anni ci siano problemi gravissimi che possono addirittura portarla all'ospedale, oltre che a perdere tanti denti.. Se non riesce a superarla, potrebbe trovare la soluzione a tutti i suoi guai, che le impediscono di andare dal dentista per riacquistare la salute tramite la sedazione con protossido. Si documenti bene bene nei miei articoli in questo sito e nei miei siti. Da lì capirà come si può... riconciliare col dentista. Troverà certamente un dentista qui nel sito che sia a lei vicino per usare queste tecniche facili, oppure chieda direttamente a me che glielo trovo io a Roma.
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Gentile Paziente, se lei presenta evidente tumefazione al viso, la terapia antibiotica è consigliata per ridurre l'infezione in atto ma non può risolvere il problema finchè non venga rimossa la causa che ha determinato l'infezione stessa! Lei parla di un problema parodontale e poi di una carie (penetrante?) su un molare: sono due problemi molto seri che in un ragazzo della sua età vanno diagnosticati e trattati correttamente, pena la perdita degli elementi dentari interessati. Con i limiti di una risposta on-line, senza una visita clinica diretta, senza un sondaggio parodontale che si esegue su sei punti su ciascun dente e senza delle RX endorali, non è possibile darle una risposta specifica, spero però che quando il suo dentista parla di questa carie sul molare e lei scrive "rimosso" sia un errore di ortografia e intenda "rimossa" la carie, NON "rimosso" il dente! Il suggerimento è quello di effettuare eventualmente un altro consulto presso uno specialista preparato che potrà regalarle la cosa più bella a questa eta: il mantenimento di tutti i suoi denti in bocca, a patto che lei, da adesso in poi, effettui regolarmente delle visite di controllo, mantenga un'igiene orale impeccabile anche con l'uso del filo interdentale (!) e segua una corretta alimentazione. In una parola: prevenzione! Cordialmente
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Scritto da Dott. Paolo De Carli
Majano (UD)

Gentile Robert, gli antibiotici non possono essere presi come caramelle ma servono solo per la fase acuta. Poi bisogna fare una diagnosi con una corretta visita, radiografia endorale e test di vitalità per stabilire la natura dell'ascesso e procedere celermente alla cura adatta al caso altrimenti l'infezione persisterà con continui ascessi. Se ancora dopo tanto tempo non riesce a venirne fuori può anche consultare un dentista più professionale e scrupoloso. Cordialmente
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Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Carop Signor Robert, anzitutto chi le ha mai parlato di un ascesso parodontale (detto anche Parulide)? Sembrerebbe collegato ad un dente ed allora è un semplice ascesso probabilmente da necrosi ed osteolisi periapicale e/o periradicolare. L'ascesso Parodontale si ha in una Parodontite, la cui espressione è la formazione di una tasca parodontale ossia di uno scollamento della gengiva intorno a diversi denti, misurabile con un sondaggio parodontale in sei punti di ogni dente di tutti i denti perchè la Parodontite è di regola diffusa a tutta la bocca anche se esistono parodontiti localizzate a una regione della bocca ma che colpiscono o coinvolgono più elementi dentari! Mai un dente solo! Quello non è un ascesso Parodontale se è isolato e se non esistono tasche parodontali! Ovvio che localmente l'ascesso distrugge l'osso ed apre la gengiva ma questa non è una tasca parodontale! A 17 anni poi sarebbe un evento gravissimo e che potrebbe trovare la sua origine in patologie sistemiche in particolare del sistema immunitario che sarebbe sofferente per qualche malattia anche seria che andrebbe ovviamente sospettata e diagnosticata in caso avesse una Parodontite!! Quindi andiamoci piano col fare ad un ragazzo di soli 17 anni di sesso maschile una diagnosi di Ascesso Parodontale ! Ho specificato di sesso maschile perché in quello femminile esiste l'unica Parodontite su base genetica, detta Parodontite giovanile, che inizia a 12/13 anni circa ed è caratterizzata dall'assenza di placca batterica e tartaro! Ma è rara, eccezionale e colpisce, come detto, solo il sesso femminile, non quello maschile! La grande assente, come al solito è la Diagnosi corretta ed esatta! Bisogna fare una accurata visita Odontoiatrica completa e complessa con analisi Conservativa, endodontica, gnatologica, Parodontale, di ricerca di formazioni Cistiche, di osteolisi dentali e non dentali, una ricerca accurata con una serie completa di Rx endorali e Modelli di studio etc e fatta la diagnosi procedere, sotto terapia antibiotica si, ma contemporaneamente con la terapia vera e propria della patologia alla base dell'ascesso! Mi sembra strano che tutto questo non sia stato considerato dal Dentista. Le consiglio allora di cercare un Professionista noto e meglio se Parodontologo! Auguri! Non si impressioni per quanto ho detto, vedrà che è un semplicissimo e banalissimo ascesso di origine endodontica per necrosi dentale con formazione di osteolisi periapicale da granuloma probabilmente! L'incisione dell'ascesso col drenaggio del pus si fa solo quando esso è "maturo" e si corre il rischio che evolva in flemmone! Ovviamente curandone nel contempo la causa! Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia, Endodontia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Sig. Robert, dopo due episodi ascessuali non trattati cosa si aspettava un antibiotico miracoloso? Se il dente va rimosso cosa aspetta? Mali estremi, estremi rimedi.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Tre ascessi a partenza dallo stesso dente devono far capire che qualche cosa non va. Probabilmente adesso il suo dente è da estrarre. Prima lo fa e meglio è. Farà male perchè i presidi farmacologici non riusciranno a fare il loro effetto perfettamente, ma prima si rimuove la causa dell'infezione e prima comincerà a guarire. In bocca al lupo.

Scritto da Dott. Davide Colla
Seregno (MB)